Viognier
ViognierAnno: 2022
Vitigno: Viognier 100%
Alcol: 13% Vol.
Da uve Viognier in purezza, questo vino riesce ad esaltare intensa aromaticità e freschezza. Dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, al naso offre spiccate note floreali, fiori di acacia e fiori di limone a cui si affiancano calde note di pesca e buccia di agrumi. In bocca è asciutto, fresco e sapido.
Inzolia Alaki 2022
Inzolia Alaki 2022Anno: 2022
Vitigno: Inzolia
Alcol: 12% Vol.
Colore rosso rubino, al naso profumi intensi e speziati con richiami precisi al lampone. In bocca di buona struttura e piacevolezza.
Grillo Sullicenti
Grillo SullicentiAnno: 2022
Vitigno: Grillo
Alcol: 12% Vol.
COLORE: Giallo paglierino
PROFUMO: Floreale con sentori di gelsomino
SAPORE: Sapido e giustamente acido
€13.00
Grillo
GrilloGrillo
GrilloAnnata: 2022
Vitigno: Grillo
Alcol: 12.5 % Vol.
I caratteristici sentori di frutta e agrumi, insieme alle note floreali, lo rendono un vino bianco intenso e minerale, piacevole da degustare in qualsiasi occasione.
Etna Bianco
Etna BiancoAnno: 2021
Vitigno: Carricante 100%.
Alcol: 12.5% Vol.
Vino bianco con aromi floreali di fiori bianchi, con note iodate, dove emergono anche profumi agrumati
€28.50
Strallo Bianco Biologico
Strallo Bianco BiologicoAnno: 2021
Vitigni: Grillo 100%
Alcol: 12.5% Vol.
€19.70
Randa Bianco Biologico
Randa Bianco BiologicoAnno: 2021
Vitigni: Zibibbo 100%
Alcol: 12.5% Vol.
€19.70
Vigna Casalj Alcamo Classico Doc
Vigna Casalj Alcamo Classico DocAnnata: 2022
Vitigni: Catarratto 100%
Alcol: 12.5 % Vol.
Nel calice il colore è giallo paglierino leggermente scarico. All’olfatto si apre con sentori vegetali profumati da melone giallo maturo, da ananas, fiori di glicine, di rosa. E’ fine, elegante, intenso, di fascino. Al palato arriva di buona mineralità, con una dosata sapidità e commisurata acidità. Ma è la struttura che colpisce, che fa da contraltare ai sentori fruttati e floreali rendendolo di esemplare armonia. E’ lungo con un corroborante finale amarognolo
€13.50
Zibibbo Orange Igt
Zibibbo Orange IgtAnnata: 2019
Vitigni: Zibibbo 100%
Alcol: 12.5 % Vol.
Color giallo dorato, al naso regala note di fiori gialli secchi, scorsa di agrumi, frutta candita ed essiccata, erbe aromatiche tipiche della macchia mediterranea. Il sorso è fresco e sapido con un finale lunghissimo.
€22.00
Nozze d’Oro
Nozze d’OroAnnata: 2018
Vitigni: Inzolia 75%, Sauvignon 25%
Alcol: 13 % Vol.
Un vino bianco fresco, ricco e profumato, nato da uve Inzolia e Sauvignon raccolte nell’entroterra della Sicilia ad un’altitudine di oltre 500 metri. Al naso emergono intense note fruttate che si uniscono a nuance di erbette e miele. Al palato è morbido, rotondo, agile e armonico.
€18.80
Inzolia
InzoliaInzolia
InzoliaAnnata: 2022
Vitigno: Inzolia
Alcol: 12.5 % Vol.
Fra le varietà autoctone l’Inzolia racconta l’espressione legata agli aromi mediterranei e tipicamente di zagara e mandorle.
Grillo Sicilia “VIVIRI” DOC
Grillo Sicilia “VIVIRI” DOCAnnata: 2020
Vitigni: 100% Grillo
Alcol: 13 % Vol.
Il Grillo, antico vitigno autoctono della Sicilia, dona a questo vino un colore giallo dorato con riflessi verdi, profumi mediterranei, note erbacee, sentori floreali e fruttati, un gusto pieno ed armonico. È un vino solare e affascinante con l’intensa carica aromatica dei suoi profumi.
€12.30
Etna Bianco
Etna BiancoAnnata: 2022
Vitigni: Caricante 70% Catarratto Bianco 30%
Alcol: 12 % Vol.
L’unione del Catarratto al Caricante migliora la pienezza e la complessità e l’equilibrio della acidità. Accanto alla eleganza che questo vino esprime, emergono note di notevole complessità aromatica con delle sensazioni minerali che provengono dal terreno vulcanico. AIS.
Tra i molti loro vini degustati c’è particolarmente piaciuta la versione ’10 dell’Etna Bianco, fresco, sapido e ricco di note agrumate al palato, mentre il naso è caratterizzato dalla nitidezza del frutto ben sposata alla componente minerale. E’ un vino armonico, equilibrato che evolverà molto bene in bottiglia: per noi merita a pieno titolo l’Oscar nazionale.
Tra i molti loro vini degustati c’è particolarmente piaciuta la versione ’10 dell’Etna Bianco, fresco, sapido e ricco di note agrumate al palato, mentre il naso è caratterizzato dalla nitidezza del frutto ben sposata alla componente minerale. E’ un vino
€15.40
Bianco SP68 Terre Siciliane Triple AAA
Bianco SP68 Terre Siciliane Triple AAAAnnata: 2020
Vitigni: Moscato di Alessandria e Albanello
Alcol: 12 % Vol.
Un vino bianco fresco, leggermente aromatico e di grande finezza. Fragrante e minerale, si muove leggiadro e agile in bocca, mantenendo ricchezza e carattere, che ne esaltano beva e versatilità.
Rinfrescante e dissetante, è un vino da merenda. Vi sembrerà di essere al mare.
€18.50
Bianco Leone Igt
Bianco Leone IgtAnnata: 2020
Vitigni: Catarratto (40%), Pinot Bianco (19%), Sauvignon (23%) Traminer Aromatico (14%), Moscato (4%)
Alcol: 12.5 % Vol.
È la summa della freschezza aromatica delle uve bianche coltivate in alta collina, sino a raggiungere i 900 metri di altitudine: in prevalenza Catarratto, Pinot Bianco, Sauvignon Blanc e Traminer per struttura, aromaticità e acidità. Un Leone, simbolo della storia della famiglia.
€12.80
Salina Bianco 2023
Salina Bianco 2023Anno: 2022
Vitigni: Inzolia e Catarratto
Alcol: 12.50% Vol
Colore:Giallo paglierino, con riflessi verdognoli
Profumo:Buona intensità con sentori di frutta matura (pesca) seguito da senzazioni floreali dell’ isola in cui nasce
Gusto:Fresco, con buona sapidità verso il succoso, fruttato.
€12.90
Secca del Capo Bianco di Salina
Secca del Capo Bianco di SalinaAnno: 2022
Vitigni: Malvasia
Alcol: 13% Vol.
Giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso floreale con note di frutta esotica e d agrumi. In bocca fresco, armonico ed elegantemente morbido
€13.70
Chardonnay Gran Cru Terre Siciliane
Chardonnay Gran Cru Terre SicilianeTenute Rapitalà , azienda storica che si estende per 225 ettari nel territorio che da Camporeale declina verso Alcamo, su dolci colline fra i 300 e i 600 metri, su una terra dove si alternano argille e sabbie. La perfetta esposizione e la composizione del suolo la rendono ideale per la coltivazione dei vitigni più pregiati. Rapitalà è un nome vero, viene dall’arabo (Rabidh-Allah: fiume di Allah dal torrente che scorre tra i vigneti), e sta a testimoniare che queste campagne furono coltivate fin dall’antichità . Nel corso dei secoli generazioni di agricoltori hanno disegnato la forma attuale e l’identità della tenuta. Su questa terra antica, domina un paesaggio di vigne che si inseguono e disegnano geometrie di filari, che il sole e i colori del mediterraneo trasformano in colline dorate. Vini eccellenti e tecnicamente perfetti ma soprattutto unici, dotati di quella personalità che solo la tenuta può dare. La filosofia di Rapitalà vuole vini che mantengono sapori e profumi della terra di Sicilia, senza trascurare l’eleganza del gusto dei palati più raffinati
Per le condizioni climatiche, le temperature miti, le terre collinari, la leggera brezza marina e il sole, la Sicilia presenta un ambiente perfetto per la coltivazione della vite e la produzione di vino. Il vigneto siciliano è suddiviso in tre grandi distretti: quello occidentale del Trapanese con i celebri vini di Marsala, quello nord-orientale con i vini dell’Etna e quello meridionale con i prodotti del Ragusano.
Con i suoi vini, questa regione testimonia una secolare vocazione alla viticoltura, che affonda le proprie radici già ai tempi dei Greci. La produzione enologica siciliana sta vivendo oggi una svolta importante: la valorizzazione delle potenzialità ancora non del tutto espresse dell’isola.
. (Tre bicchieri del Gambero Rosso nel 2013)
€26.60
Canto del Grillo
Canto del GrilloAnnusare quel calice è fare un viaggio senza biglietto in quell’isola siciliana.
Dove il vento caldo secco e salato piega le viti pantesche così come esso accarezza la delicata macchia mediterranea.
È il profumo dell’acqua di mare, degli agrumi che sprigionano la loro essenza, l’erba pettinata da una brezza.
E’ il sole che candisce la frutta , la bellezza estasiante candida e rosea dell’infiorescenza del cappero come il profumo dei suoi boccioli. E’ il sale, la frutta secca, lo charme e l’energia magica dei dammusi adornati da bouganville e longilinee palme.
E’ il refrigerio della sera appena il sole si dissolve nel mare.
Abbazia San Giorgio
Pantelleria è un’isola davvero speciale. Il nero cono vulcanico perso nel mare tra Sicilia e Africa è espressione di un carattere intenso, identitario, persino nei prodotti agricoli più semplici.
Ci sono dei celebranti che, pur non sapendo di esserlo, sono l’incarnazione di quanto appena affermato.
Uno di questi è Battista Belvisi, coltivatore, viticoltore, cantiniere ed enologo.
L’altro Beppe Fontana, bongustaio itinerante, glamour chef, la mente della comunicazione, del brand, del visual.
Oltre la simpatia reciproca con una medesima visione del vino pantesco, l’idea di combinare lavoro e competenze in un unico progetto ha una lunga gestazione, circa sette anni. Confluirà nel 2016 nella creazione di una piccolissima realtà chiamata Abbazia San Giorgio, i cui vigneti, tre e ettari e mezzo situati a Khamma si trovano nella parte sud orientale dell’isola.
Spezzettati in minuscoli corpi, a circa 300 mt. sul livello del mare con età media di 60 anni, sono allevati a zibibbo per i due terzi della superficie, mentre la restante parte è coltivata a Pignatello, qui conosciuto con in nome di “Nostrale”, Carignano e Nerello Mascalese. Le viti sono allevate ad alberello, con il tipico sistema pantesco, quello recentemente riconosciuto dall’Unesco patrimonio “immateriale” dell’umanità . La resa è ridicola, 30 quintali per ettaro.
Tutto ciò premesso, nel 2015 Battista e Beppe producono 1.000 bottiglie di Passito di Pantelleria, 2.000 bottiglie di uno Zibibbo secco e 1.000 bottiglie rosso, buona parte di queste già razziate sull’isola.
C’è una particolarità . Abbazia San Giorgio è impegnata sul fronte dei vini naturali: conduzione in BIOLOGICO con uso di tecniche BIODINAMICHE.
La lotta alle piante infestanti ed ai parassiti è condotta con mezzi agronomici, senza antiparassitari, crittogamici né altro tipo di prodotto chimico. Non si effettuano concimazioni di alcun tipo, non con concimi chimici e nemmeno organici. A fine inverno si interrano le erbe spontanee. In cantina, la fermentazione si avvia da sola ad opera dei lieviti indigeni.
Un ultimo dettaglio: durante i passaggi di trasformazione non si utilizza nemmeno l’anidride solforosa. NIENTE SOLFITI AGGIUNTI.
€22.20
Lustro
LustroAnnusare quel calice è fare un viaggio senza biglietto in quell’isola siciliana.
Dove il vento caldo secco e salato piega le viti pantesche così come esso accarezza la delicata macchia mediterranea.
È il profumo dell’acqua di mare, degli agrumi che sprigionano la loro essenza, l’erba pettinata da una brezza.
E’ il sole che candisce la frutta , la bellezza estasiante candida e rosea dell’infiorescenza del cappero come il profumo dei suoi boccioli. E’ il sale, la frutta secca, lo charme e l’energia magica dei dammusi adornati da bouganville e longilinee palme.
E’ il refrigerio della sera appena il sole si dissolve nel mare.
Abbazia San Giorgio
Pantelleria è un’isola davvero speciale. Il nero cono vulcanico perso nel mare tra Sicilia e Africa è espressione di un carattere intenso, identitario, persino nei prodotti agricoli più semplici.
Ci sono dei celebranti che, pur non sapendo di esserlo, sono l’incarnazione di quanto appena affermato.
Uno di questi è Battista Belvisi, coltivatore, viticoltore, cantiniere ed enologo.
L’altro Beppe Fontana, bongustaio itinerante, glamour chef, la mente della comunicazione, del brand, del visual.
Oltre la simpatia reciproca con una medesima visione del vino pantesco, l’idea di combinare lavoro e competenze in un unico progetto ha una lunga gestazione, circa sette anni. Confluirà nel 2016 nella creazione di una piccolissima realtà chiamata Abbazia San Giorgio, i cui vigneti, tre e ettari e mezzo situati a Khamma si trovano nella parte sud orientale dell’isola.
Spezzettati in minuscoli corpi, a circa 300 mt. sul livello del mare con età media di 60 anni, sono allevati a zibibbo per i due terzi della superficie, mentre la restante parte è coltivata a Pignatello, qui conosciuto con in nome di “Nostrale”, Carignano e Nerello Mascalese. Le viti sono allevate ad alberello, con il tipico sistema pantesco, quello recentemente riconosciuto dall’Unesco patrimonio “immateriale” dell’umanità . La resa è ridicola, 30 quintali per ettaro.
Tutto ciò premesso, nel 2015 Battista e Beppe producono 1.000 bottiglie di Passito di Pantelleria, 2.000 bottiglie di uno Zibibbo secco e 1.000 bottiglie rosso, buona parte di queste già razziate sull’isola.
C’è una particolarità . Abbazia San Giorgio è impegnata sul fronte dei vini naturali: conduzione in BIOLOGICO con uso di tecniche BIODINAMICHE.
La lotta alle piante infestanti ed ai parassiti è condotta con mezzi agronomici, senza antiparassitari, crittogamici né altro tipo di prodotto chimico. Non si effettuano concimazioni di alcun tipo, non con concimi chimici e nemmeno organici. A fine inverno si interrano le erbe spontanee. In cantina, la fermentazione si avvia da sola ad opera dei lieviti indigeni.
Un ultimo dettaglio: durante i passaggi di trasformazione non si utilizza nemmeno l’anidride solforosa. NIENTE SOLFITI AGGIUNTI.
€22.20