
Montepulciano d’Abruzzo Filì
Montepulciano d’Abruzzo FilìAnno: 2015
Vitigni: Montepulciano d’Abruzzo
Alcol: 14% Vol.
€17.80
Montepulciano d’Abruzzo
Montepulciano d’AbruzzoAnno: 2021
Vitigni: Montepulciano d’Abruzzo
Alcol: 14% Vol.
Le uve vengono raccolte tardivamente, garantendo la loro maturazione fenolica. Tale maturazione rende i tannini del vino morbidi ed avvolgenti al palato, senza dover ricorrere a lunghi periodi di affinamento in botti di legno. Di conseguenza l’aroma si conserva fresco e floreale e l’aspetto di un rosso rubino intenso.
Ciliegiolo
CiliegioloAnno: 2021
Vitigni: Ciliegiolo
Alcol: 12.5% Vol.
Il Ciliegiolo 2020 è una sorpresa: non è così frequente imbattercisi da queste parti, da questo lato dell’Appennino. Un rosso in grado di regalare quell’immediata allegria che lo distingue e che lo rende sempre così amichevole. Un Ciliegiolo “tirato” in pochissime bottiglie, fresco e fragrante
€12.00
Montepulciano d’Abruzzo
Montepulciano d’AbruzzoAnno: 2019
Vitigno: Montepulciano d’Abruzzo
Alcol: 14% Vol.
Naso tra un Porto Vintage e un Amarone; frutto maturo solcato da spezie, torroncino, cuoio e sottobosco; bocca poderosa, tannini di classe, bella progressione. Perfetta tenuta a bottiglia aperta, crescono profumi edinamica del sapore. Se cercate carattere e originalità ,questa bottiglia fa sicuramente al caso vostro. Ci piace per la sua straordinaria personalità .
€30.50
Montepulciano d’Abruzzo Fosso Cancelli
Montepulciano d’Abruzzo Fosso CancelliAnno: 2017
Zona di produzione: Loreto Aprutino (PE)
Terreno: Argilloso/Calcareo
Altitudine: 250 mt
Metodo di coltivazione: Agricoltura integrata
Sistema di allevamento: Pergola abruzzese
Anno d’impianto: 1960-1970
Produzione per ettaro: 120, 130 q.li/ha
I Ciavolich erano mercanti di lana che arrivarono nel 1500 in Abruzzo, nel 1700 divennero proprietari terrieri. Furono tra i fornitori di cavalli a Gioacchino Murat, generale di Napoleone Bonaparte e nel 1853 costruirono la prima cantina della famiglia, una delle più antiche strutture di vinificazione in Abruzzo, proprio di fronte e sotto il palazzo di residenza. Essa fu attiva fino al 1943, anno di occupazione tedesca della cantina e del palazzo. Dopo la guerra Giuseppe Ciavolich, giovanissimo, tornò a prendersi cura dell’azienda agricola trasformandola in una delle realtà viticole più floride della regione. Oggi Chiara Ciavolich conduce l’azienda e porta avanti questa storia antica con un senso di responsabilità sociale e ambientale. Il desiderio è quello di dare un futuro ad una realtà del 1500 che rischiava di andare perduta. E di farlo legando il vino alla cultura del proprio territorio attraverso la produzione di vini antichi e contemporanei dalla forte vocazione agricola.
€56.40
Motepulciano d’Abruzzo 2020
Motepulciano d’Abruzzo 2020Denominazione: Montepulciano d’Abruzzo DOP
Zona di produzione: Pianella (PE)
Uvaggio: Montepulciano d’Abruzzo 100%
Terreno: Argilloso / Calcareo
Altitudine: 250 mt
Metodo di coltivazione: Agricoltura integrata
Sistema di allevamento: pergola abruzzese
Anno d’impianto: 1960-1970
Produzione per ettaro: 120 ql/ha
Epoca di vendemmia: ottobre
Temperatura di servizio: 18°C
I Ciavolich erano mercanti di lana che arrivarono nel 1500 in Abruzzo, nel 1700 divennero proprietari terrieri. Furono tra i fornitori di cavalli a Gioacchino Murat, generale di Napoleone Bonaparte e nel 1853 costruirono la prima cantina della famiglia, una delle più antiche strutture di vinificazione in Abruzzo, proprio di fronte e sotto il palazzo di residenza. Essa fu attiva fino al 1943, anno di occupazione tedesca della cantina e del palazzo. Dopo la guerra Giuseppe Ciavolich, giovanissimo, tornò a prendersi cura dell’azienda agricola trasformandola in una delle realtà viticole più floride della regione. Oggi Chiara Ciavolich conduce l’azienda e porta avanti questa storia antica con un senso di responsabilità sociale e ambientale. Il desiderio è quello di dare un futuro ad una realtà del 1500 che rischiava di andare perduta. E di farlo legando il vino alla cultura del proprio territorio attraverso la produzione di vini antichi e contemporanei dalla forte vocazione agricola.
€13.30
Cerasuolo d’Abruzzo DOC
Cerasuolo d’Abruzzo DOCAnno: 2022
Vitigno: Montepulciano d’Abruzzo 100%
Alcol: 12.5% Vol.
Un rosato vivo e fragrante, all’olfatto è un’intreccio fra fragoline di bosco, melograno, lamponi, ciclamino e fresia. Morbidamente fruttato, di sapida freschezza e degna struttura.
Cerasuolo d’Abruzzo Superiore
Cerasuolo d’Abruzzo SuperioreLa nostra filosofia
Tradizione ed artigianalità nel lavoro di vigna e cantina sono la strada da noi scelta per la ricerca di un vino espressione della sua terra d’origine. Ognuno di noi possiede una propria identità ed originalità date dall’ interazione tra il tipo d’insegnamento ricevuto e il luogo in cui si è nati e cresciuti. Partendo da questo assunto pensiamo che il vino, in quanto prodotto culturale, frutto dell’interazione tra l’uomo e la natura, sia anch’esso dotato di una personalità unica a cui è necessario permettere di esprimersi nel modo più spontaneo e naturale. La nostra filosofia coincide con lo stile di vita da sempre condotto dalla famiglia e tramandato nel corso dei decenni di lavoro contadino. Abbiamo sempre lavorato in vigna cercando di comprendere l’esigenza di questa terra assecondandone i cicli naturali, senza forzature e senza ricorrere all’uso di chimica di sintesi. Grazie al massimo rispetto di una zona altamente vocata e grazie alla ricerca continua della qualità delle uve, siamo sempre più convinti che la qualità e la sanità di un vino siano strettamente legate. L’artigianalità del lavoro condotto in cantina, riducendo all’essenziale gli interventi, ci permette di perseguire il nostro obiettivo, quello di ottenere un Montepulciano d’Abruzzo, vinificato in purezza, espressione più autentica del luogo in cui nasce.
Coltivazione biologica
La nostra coltivazione di tipo biologico si basa sul lavoro manuale e sull’adozione di metodi di intervento rigorosamente naturali in linea con la tradizione contadina:
le concimazioni sono naturali: sovescio o letame
abbiamo escluso integralmente l’uso di diserbanti chimici, per cui la rimozione dell’erba infestante ai piedi di ciascuna vite è condotta utilizzando semplicemente la zappa
gli unici trattamenti che realizziamo in vigna sono a base di rame e zolfo, prodotti bio non sistemici.
concimazione naturale: favino
concimazione naturale: sovescio
Massima attenzione alla qualità dell’uva
La produzione limitata a non più di 40/50 quintali per ettaro ci permette di mantenere elevata la qualità delle uve, ma anche di lavorare in cantina uve perfettamente sane:
la potatura invernale molto corta induce il vigneto a produrre un ridotto numero di grappoli e porta con sé il vantaggio che i cordoni dei filari si mantengano bassi
la successiva operazione di potatura verde, condotta manualmente e con grande cura, rende i grappoli ben visibili, risultando giustamente soleggiati. Questa operazione è fondamentale affinché i grappoli siano anche ben arieggiati e siano meno soggetti ad umidità e quindi a peronospora e oidio. In questo modo abbiamo meno bisogno di trattamenti a base di rame e zolfo.
Vendemmia manuale
Naturalmente la raccolta è manuale ed avviene entro la prima metà del mese di Ottobre. Utilizziamo cassette di piccole dimensioni in modo da consentire ai grappoli di pervenire intatti ed arieggiati in cantina dove immediatamente vengono sottoposti alla diraspa-pigiatura.
In cantina interventi ridotti all’essenziale
In cantina il lavoro è volto a salvaguardare i sapori della terra, preservando la bontà delle uve ottenute attraverso il lungo lavoro svolto nella vigna:
la fermentazione avviene spontaneamente, senza lieviti selezionati
i vini non vengono né filtrati, né pastorizzati, ma subiscono semplice decantazione naturale, tramite opportuni travasi.
Siamo fermamente convinti che le tecnologie rendano i processi più semplici, ma non permettano di ottenere un vino dotato di identità ed originalità .
€22.20
Le Murate Montepulciano d’Abruzzo
Le Murate Montepulciano d’Abruzzo“Le Murate”, antica frazione di Notaresco, nasce dalla selezione di uve delle nostre vecchie vigne a pergola abruzzese dei primi anni ’70 e di vigneti più giovani di circa 15 anni.
La nostra famiglia, abruzzese d’origine, pur risiedendo a Roma, con l’Abruzzo ha
coltivato un forte legame grazie a nostro padre Bruno, che qui ha sempre sostenuto
ogni iniziativa fnalizzata allo sviluppo dell’agricoltura, impegnandosi ad aiutare chi
nella terra credeva.
Abbiamo continuato a coltivare Montepulciano e Trebbiano, avendo
grande cura anche delle vecchie vigne, perché ci piace riconoscere in ogni bottiglia il carattere di questa terra e per lasciarla parlare liberamente dal 1997
coltiviamo con un protocollo biologico.
Siamo eco-sostenibili per natura e non sapremmo fare diversamente. Funzioniamo col sole, grazie all’impianto fotovoltaico, che copre i nostri tetti ma non i nostri campi, siamo completamente autonomi per la produzione di energia che occorre alla nostra attività . Lavoriamo la vigna con le mani, anche se costa di più, anche in fatica e pazienza, ma ci piace l’attesa e le ansie fanno parte del gioco.
Raccogliamo le acque piovane in un lago artifciale di proprietà , acqua che
si è resa preziosa quando annate dal caldo memorabile hanno richiesto
soccorso per i nuovi impianti. Il vino si fa in vigna. E noi ne siamo convinti.
Con Federico Curtaz, agronomo, abbiamo migliorato le tecniche colturali
nei vigneti, lavorando sempre a mano e limitando l’uso della tecnologia allo
stretto necessario. È proprio Federico che con grande rispetto delle vecchie vigne, introduce alcune migliorie agronomiche per alcuni
vigneti allevati a pergola abruzzese.
La viticoltura teramana, abruzzese in genere, vuole, per tradizione, un
allevamento della vite a tendone o pergola abruzzese.
Nei nostri impianti ormai adulti, con un buon equilibrio e un sicuro potenziale qualitativo, abbiamo ulteriormente migliorato i risultati intervenendo con una parti-colare potatura, dando all’uva una migliore esposizione al sole e diradando i grappoli, così da ottenere uve molto mature e ricche di polifenoli
ed evitare nel contempo il rischio di muffe.
Ettari vitati: 30
Bottiglie prodotte: 250.000
Tipo di agricoltura: Biologico
€11.80
Montepulciano d’Abruzzo DOC “Apollo”
Montepulciano d’Abruzzo DOC “Apollo”Il territorio
I vitigni AUSONIA nascono e vivono a 270 metri sul livello del mare, nel territorio del Comune di Atri (TE), protetti ad ovest dal Massiccio del Gran Sasso (quasi 3000 m. slm) e ad est dal mare Adriatico.
Dall’agricoltura biodinamica al vino biodinamico
L’agricoltura biodinamica non è semplicemente un modo, un sistema, una tecnica per coltivare un terreno, l’agricoltura biodinamica è un modo di “vivere” la terra, di entrare con essa in una relazione di convivenza armoniosa, di conoscenza profonda e di reciproco arricchimento. Più cura e attenzione avremo nei suoi confronti, più attenzione e prodotti di qualità saprà donare, e per far sì che questo accada è importante ascoltare la terra, osservarla, toccarla, solo così Simone e Francesca saranno sempre sicuri di sapere di quali cure avrà bisogno. La biodinamica, che trova il suo albore per opera di R. Steiner già negli anni ‘20, costituisce da oltre 90 anni un’enorme opportunità di coltivazione e produzione. La biodinamica fonda i suoi principi sulla prevenzione, e non sull’intervento. Ed è per questo che l’agricoltura, e quindi la viticultura biodinamica, non contempla l’utilizzo della chimica o di interventi correttivi a priori e posteriori, ma preferisce migliorare e salvaguardare, in partenza, lo stato di salute del terreno e delle viti. L’obiettivo dell’agricoltura biodinamica per concludere, consiste nell’accrescere, mantenere e preservare la fertilità della terra, attraverso la cura del suo elemento fondamentale: l’humus.
La prevenzione nella cultura biodinamica
L’agricoltura biodinamica utilizza sostanze organiche di origine esclusivamente animale e vegetale per aiutare e stimolare l’humus del terreno. Il risultato è la crescita di una pianta forte, sana, ricca, viva, una pianta che racchiude in sé l’espressione, il sapore e la personalità del clima che la sostiene e della natura che la circonda e l’alimenta.
La viticultura biodinamica produce uve in grado di fermentare spontaneamente e liberamente, seguendo il proprio ciclo naturale in totale autonomia, ovvero senza l’intervento di additivi, lieviti o coadiuvanti vari. Il vino biodinamico, conseguentemente, è un vino assolutamente naturale e vivo, sano e digeribile, con una forte impronta territoriale. Il vino biodinamico però non si descrive, non si parla, non si narra, ma basta un sorso, un piccolo assaggio, per sentirlo parlare, raccontarsi, descriversi da solo … perché il vino biodinamico ha sempre una storia da raccontare, parla di sé, della sua terra, della sua vita … e della sua gente.
La posizione collinare e la vicinanza alla Riserva Naturale Regionale Oasi WWF “Calanchi di Atri“ , offrono un microclima adatto alla coltivazione della vite; la tarda primavera infatti è caratterizzata da un clima temperato con buone precipitazioni, mentre le giornate estive sono spesso allietate da una fresca brezza con una buona escursione termica tra il giorno e la notte.
Durante l’inverno invece i vigneti trascorrono alcune giornate ricoperti da un candido strato di neve che li protegge dai venti freddi provenienti dal mare.
Le particolarità del vino biodinamico: naturalezza e originalità
Non solo naturalezza e spontaneità nei processi e nei vari cicli di viticoltura quindi, ma anche originalità e autenticità del sapore.
Essendo un vino assolutamente naturale, è quindi soggetto alla minima influenza del mondo esterno e del clima in cui vive, traducendo in questo modo nel suo sapore tutto il profumo, il gusto e i sentori della stagione appena trascorsa. In definitiva, a differenza dei vini convenzionali il cui sapore possiamo definire standard, strutturato e “confezionato” a priori secondo una precisa idea di partenza, il vino biodinamico è invece una costante scoperta, ogni bottiglia è diversa dall’altra, ogni annata si distingue dall’altra, conferendo con questa sua innata peculiarità un carattere assolutamente originale e distintivo.
Il vino biodinamico ha un sapore sempre diverso, nuovo, non catalogabile … il vino biodinamico è una scoperta continua.
€12.80
Montepulciano d’Abruzzo (TRIPLE AAA)
Montepulciano d’Abruzzo (TRIPLE AAA)L’arte del vino nell’Azienda Pepe si tramanda nel tempo da padre in figlio, da ben quattro generazioni. Nel 1899 il capostipite della famiglia, Emidio Pepe era già conosciuto per il suo ottimo vino nato dalle fresche uve delle colline toranesi e nel 1944, suo figlio Giuseppe vendeva già vino sfuso.
Nel 1964, Emidio Pepe, nipote del fondatore dell’azienda, con oculata lungimiranza, intuì le grandi qualità del “Montepulciano d’Abruzzo” e iniziò a venderlo in bottiglia come fosse il suo ‘oro nero’.
Oggi le figlie Daniela e Sofia Pepe continuano con grande passione e gioia a produrre dei grandi vini nel rispetto dei metodi di vinificazione avviati da loro padre, 40 anni fa.
Negli ultimi anni Daniela e Sofia con la tenacia tipica dei Pepe e la grinta della loro giovinezza hanno allargato le proprietà ed aumentato la produzione in cantina, sempre sotto l’occhio vigile e protettivo del patron Emidio Pepe che detta i tempi del suo vino!
La realizzazione di un progetto di vita così legato alla propria passione ,lo si deve anche alla moglie Rosa, che ha sostenuto ed incoraggiato un uomo così pieno di sfide; non solo in cantina, dettando i tempi del delicato lavoro di travaso delle annate invecchiate, ma anche in cucina, deliziando i palati di tutti i fortunati ospiti passati per le colline toranesi, con i piatti tipici della tradizione teramana.
Un’azienda che racchiude in sé l’anima e la personalità di una famiglia molto legata alla terra e alle tradizioni…dove lo scandire del tempo non ha mutato , ma solo fortificato tali valori e virtù, nel passaggio da una generazione all’altra!
€42.90