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Ti aspettiamo a Vittorio Veneto nel cuore di Serravalle
Benvenuti in un luogo dal fascino senza tempo,
in armonia con la natura e il buon vino!
Serravalle per noi è casa, la custode della nostra Vetrina. Uno scrigno prezioso in cui l’attimo ti incanta e la bellezza si palesa. Tra le sue vie, i sentieri e le piazze, sono racchiuse storie da scoprire e amici da conoscere. Attorno a un tavolo, assaporando un bicchiere, sarai ospite di un istante divino.
Serravalle è una magia e qui ti raccontiamo la sua storia…
Circondata da dolci colline e bagnata dal fiume Meschio, Serravalle è la porta di Vittorio Veneto nella parte nord. Fino al 1866 fu una cittadina autonoma, come la vicina Ceneda. Poi, quando il Veneto entrò a fare parte del Regno d’Italia, i due Comuni si unirono, andando a formare Vittorio Veneto, in onore di Re Vittorio Emanuele I.
Lungo i secoli, Serravalle ha occupato una posizione strategica nei commerci e nelle vie di comunicazione, soprattutto nel lungo periodo di dominio veneziano. A farne testimonianza, le sue vie caratterizzate da palazzi con sontuose facciate ed elementi decorativi in ogni angolo. Dimore cinquecentesche come Palazzo Minucci- De Carlo, residenza da una delle spie più famose della storia italiana, Camillo De Carlo la “spia volante” o il Museo del Cenedese, con sede nel quattrocentesco Palazzo della Comunità, prezioso scrigno d’arte, ricco di affreschi e decori.
Vista del fiume Meschio da Pizza Flaminio
Dalla sua Piazza Flaminio, cuore del quartiere, si snodano viuzze e lunghi portici, dove, tra negozietti e botteghe, è un piacere passeggiare e fare acquisti. Poi al calar del sole, nell’ora più magica e suggestiva, la convivialità dell’aperitivo diventa protagonista:un bicchiere di vino, qualche cicchetto e quattro chiacchiere, per godersi quella piacevole frescura così caratteristica.
Per regalarvi qualche attimo di suggestione e farvi conoscere alcuni luoghi di Serravalle, abbiamo realizzato “Intervallo”, una serie di 8 clip dedicati al vino, girati in questa magica location della quale è impossibile non innamorarsi.
Scalinata del Santuario di Sant’Augusta
Circondata da dolci colline e bagnata dal fiume Meschio, Serravalle è la porta di Vittorio Veneto nella parte nord. Fino al 1866 fu una cittadina autonoma, come la vicina Ceneda. Poi, quando il Veneto entrò a fare parte del Regno d’Italia, i due Comuni si unirono, andando a formare Vittorio Veneto, in onore di Re Vittorio Emanuele I.
Lungo i secoli, Serravalle ha occupato una posizione strategica nei commerci e nelle vie di comunicazione, soprattutto nel lungo periodo di dominio veneziano. A farne testimonianza, le sue vie caratterizzate da palazzi con sontuose facciate ed elementi decorativi in ogni angolo. Dimore cinquecentesche come Palazzo Minucci- De Carlo, residenza da una delle spie più famose della storia italiana, Camillo De Carlo la “spia volante” o il Museo del Cenedese, con sede nel quattrocentesco Palazzo della Comunità, prezioso scrigno d’arte, ricco di affreschi e decori.
Dalla sua Piazza Flaminio, cuore del quartiere, si snodano viuzze e lunghi portici, dove, tra negozietti e botteghe, è un piacere passeggiare e fare acquisti. Poi al calar del sole, nell’ora più magica e suggestiva, la convivialità dell’aperitivo diventa protagonista:un bicchiere di vino, qualche cicchetto e quattro chiacchiere, per godersi quella piacevole frescura così caratteristica.
Per regalarvi qualche attimo di suggestione e farvi conoscere alcuni luoghi di Serravalle, abbiamo realizzato “Intervallo”, una serie di 8 clip dedicati al vino, girati in questa magica location della quale è impossibile non innamorarsi.