
Verduzzo
VerduzzoVitigno autoctono del Friuli, coltivato prevalentemente nelle zone collinari. Indubbiamente si tratta di un vitigno molto antico e assai diffuso anche in epoche passate. Lo troviamo, infatti, descritto dall’Acerbi nel 1825 nell’opera Viti Friulane né contorni di Udine.Il Verduzzo è largamente diffuso in tutto il territorio friulano, dove viene coltivato sia in pianura che in collina. Ma è la coltivazione in collina che,grazie alle caratteristiche pedoclimatiche che la caratterizzano, fornisce risultati qualitativamente migliori.
€11.30
Moscato d’Asti Canelli Docg.
Moscato d’Asti Canelli Docg.La particolarità dell’azienda agricola FORTETO DELLA LUJA è che non è soltanto una cantina ma anche un’ oasi nel vero senso della parola, dove la natura è ancora fondamentale. La famiglia Scaglione vive da sei generazioni in questo luogo che di generazione in generazione è diventato quello che è oggi.
In passato, oltre ai vigneti, c’era anche la produzione di formaggio e la coltivazione di piante da frutta. La cantina relativamente piccola che risale al 1700 veniva usata per la produzione di un po’ di vino per uso personale e l’uva restante veniva venduta.
Dal 1985, dopo una serie di premi, hanno iniziato la produzione di un passito vendemmia tardiva “Loazzolo d.o.c” che nel 1992 ha avuto il riconoscimento ufficiale con la d.o.c. (denominazione di origine controllata) Loazzolo.
Il proprietario Giancarlo Scaglione, enologo e biologo, consulente freelance e comproprietario di un laboratorio di analisi e di ricerca è stato la guida dei suoi figli Silvia e Giovanni.
La figlia si occupa di amministrazione e vendita mentre il figlio sovrintende alla direzione tecnica della cantina, accompagna le degustazioni e, se interessati, vi potrà spiegare molte curiosità sulla cantina, sulla flora e la fauna della zona, sulle Langhe e sul Monferrato e non per ultimo sulle 21 speci diverse di orchidee trovate all’oasi motivo percui nel 2007 è stata istituita l’oasi.
I vini sono sempre stati prodotti in modo tradizionale e i vigneti, con una particolare posizione geografica, lavorati a mano perché molto ripidi e stretti così come da sempre non viene usato il diserbante secondo le norme dell’agricoltura biologica.
Non si tratta perciò di un’azienda che, dopo molti anni di coltivazione convenzionale che prevede l’uso di prodotti chimici, passa al biologico, ma da generazioni la vigna viene coltivata con metodo tradizionale oggi regolamentato e riconosciuto come agricoltura biologica.
Si può perciò parlare di grappoli sani in quanto la condizione delle viti dipende fondamentalmente dalla condizione del terreno e dalla quantità di sostanze organiche contenute in esso.
Un esempio per la lotta contro gli insetti nocivi è la presenza di nidi artificiali per favorire la riproduzione e lo stanziamento di piccoli uccelli.
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€11.90
Barolo Chinato
Barolo ChinatoLavorazione
Il Barolo chinato è un vino aromatizzato, prodotto per aggiunta al Barolo DOCG di zucchero ed alcol nel quale precedentemente sono state poste in lenta macerazione a temperatura ambiente diverse spezie (anticamente chiamate droghe), tra cui la corteccia di China calisaia, radice di rabarbaro e di genziana, e seme di cardamomo, onde estrarne le componenti aromatiche. All’aromatizzazione segue un affinamento in botte di circa un anno.
Storia
Nasce nella zona di produzione del Barolo, a Serralunga d’Alba, in Piemonte, alla fine dell’800, per opera del farmacista Giuseppe Cappellano e poi sviluppato e promosso da altri produttorui fra cui Giulio Cocchi di Asti a partire dal 1891. Nella tradizione veniva utilizzato come antidoto per i piccoli malanni da raffreddamento (caldo come vin brulè) e come digestivo.
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€43.20
Porto Sao Pedro Tawny 20 anni
Porto Sao Pedro Tawny 20 anniQuinta do Convento de Sà£o Pedro das Aguias
La “Quinta das Aguias” nasce nella Valle del Douro, attorno all’Abbazia Cistercense ed è senz’altro la più antica esistente. Le prime vigne furono piantate nell’XI secolo dai monaci che qui avevano fondato il loro monastero. Abbandonata nel 1834 dopo varie peripezie viene acquistata nel 1986 da Paul Vranken e con i suoi 130 ettari di vigna è divenuta uno dei gioielli del Douro e sotto le volte dell’antica Cappella invecchia il meglio delle vendemmie 1987 e 1988 in tonneau esclusivamente di chàªne.
€95.70
Torchiato Piera Dolza ( Vino passito bianco)
Torchiato Piera Dolza ( Vino passito bianco)€20.80 €19.00
Torchiato Piera Dolza ( Vino passito bianco)
Torchiato Piera Dolza ( Vino passito bianco)Deve il suo nome alla particolarissima procedura di produzione: solo i grappoli migliori, quelli spargoli, selezionati accuratamente da vigneti di Prosecco, Verdiso, Boschera (vite coltivata solo a Fregona) e di altre uve non aromatiche, vengono raccolti maturi. Quindi vengono appesi uno per uno a delle cordicelle o stesi su graticci in ambienti asciutti e ben arieggiati, avendo cura di togliere gli acini rotti o attaccati da muffe indesiderate. La durata dell’appassimento può variare a seconda dell’andamento climatico della stagione invernale, ma in genere non dura meno di sei mesi. Le uve vengono quindi pigiate sofficemente in appositi torchi con una resa che non supera il 18-20%. Il mosto così ottenuto è posto in piccole botti di legno per circa un anno. Le botti vengono lasciate “scolme” perché questo è un vino che matura in condizioni di ossidazione come sottolinea l’intenso color giallo ambrato.
€20.80 €19.00
Monbazillac – Bordeaux
Monbazillac – BordeauxAd est di Bordeaux si trova una regione di sicuro interesse per la produzione di vini muffati, Bergerac, non molto conosciuta, probabilmente a causa delle notorietà di Sauternes e Barsac, in particolari per i suoi vini prodotti a Monbazillac da uve Sémillon, Sauvignon Blanc e Muscadelle.
€13.80
Banylus
BanylusSiamo nel Roussillon, la regione più meridionale della Francia, ai confini con la Spagna. Qui i vigneti scendono dalle alture fino al livello del mare, facendo da sfondo alle baie scavate tra le falesie. Sono circa 1700 ettari di vigne che si susseguono in terrazze sostenute da 6000 chilometri di muretti interrotti da canali scavati nello scisto. I canali si riuniscono nel punto più basso, formando i tipici peos de gall (piedi di gallo). Questo sistema di canalizzazione serve a contrastare l’erosione dovuta alle piogge che sono rare, ma torrenziali.
I terreni sono poveri, i ceppi hanno un’età media di circa 40 anni, la produzione non supera i 20-30 hl all’ettaro.
Dal 1909, l’AOC Banyuls (30.000 hl) è riservata ai vini prodotti e imbottigliati in una zona ristretta, compresa fra i comuni di Cerbère, Banyuls¬sur-Mer, Port-Vendres e una parte di Collioure. Questi stessi paesi producono anche la AOC Collioure.
Il Banyuls è un vino dolce naturale, ottenuto a partire da Grenache al 75% per il Banyuls Grand Cru e al 50% per il Banyuls. Gli altri vitigni impiegati sono il Grenache grigio (tra 15 e 40%), il Carignan, il Cinsault, il Syrah e il Mourvèdre (10%). Il Banyuls è generalmente rosso, ma si vinifica anche bianco o rosé.
Quando gli acini hanno raggiunto una concentrazione zuccherina pari a 252 grammi per litro, si inizia la vendemmia, effettuata da “colles” di cinque persone. Dopo pigiatura e diraspatura, la fermentazione a contatto con le bucce dura da tre a sei settimane. A questo punto la fermentazione viene interrotta aggiungendo alcol a 96° in una proporzione fra il 5 e il 10% del mosto. Quest’aggiunta è precoce per produrre un Banyuls dolce, più tardiva per un Banyuls secco. Il vino ottenuto titolerà fra i 15 e i 18 gradi. I Banyuls si conservano nella cantina fino al settembre successivo alla loro elaborazione. I “Grand cru” restano in botte per almeno due anni e mezzo, ma vengono invecchiati in genere molto di più, fra i sette e i dieci anni, perché acquistino la complessità e la pienezza del bouquet. L’invecchiamento avviene in botti di quercia esposte all’aria aperta o in damigiane di vetro.L’invecchiamento può anche avvenire in ambiente riduttivo, in bottiglie coricate, per produrre dei Rimatge. Solo le grandi cuvèes possono produrre dei Banyuls Rimatge, in catalano “l’età dell’uva”.
Un bellissimo parco di invecchiamento all’aria aperta costituito da 1000 semi-moggi da sei ettolitri, si può visitare alla cantina Cellier des Templiers a Banyuls-sur-Mer.
Ancora a Banyuls, si può visitare la terrazza delle bombonnes della Cave Coopérative L’Etoile, dove il vino invecchia nelle damigiane di vetro bianco, esposte ai raggi del sole. A seconda dell’età e delle tecniche di invecchiamento il Banyuls si presenta con riflessi luminosi di rubino, granato, mattonati, fino al mogano e ai toni bruni del caffè. Il profumo è speziato, di pepe e vaniglia. Il gusto rimanda alle prugne secche, alle mandorle, alla liquirizia, alla frutta in composta, al cacao.
€20.50
Sauternes Sélection
Sauternes SélectionCHATEAU LARIBOTTE
Chateau Laribotte
L’Oro di Bordeaux:
Proprietà familiare dal 1855, la cantina esiste dai tempi della Rivoluzione Francese, ed è oggi nelle mani della sesta generazione Jean-Pierre Lahiteau. Chateau Laribotte è situata nel comune di Preignac, 40 km a sud di Bordeaux, sulla riva sinistra del fiume Garonne.
I vigneti si estendono su una superficie di 15 ettari su terreni argillo-ghiaiosi e sono coltivati prevalentemente a Semillon 90%, Sauvignon Blanc 8% e Muscadelle 2%, i vitigni classici del Sauternes.
Il vino Sauternes fu consacrato per la sua qualità nella prima classificazione francese del 1855. Può essere prodotto solamente nei seguenti comuni: Bommes, Fargues, Preignac, Sauternes e Barsac. La denominazione beneficia di un micro-clima unico e molto particolare che permette di avere estati calde e asciutte e autunni nebbiosi e umidi, capaci di favorire lo sviluppo di Botrytis Cinerea in muffa nobile. L’acino appassisce mentre la polpa si concentra in zuccheri e aromi che solo la muffa nobile può dare. La resa massima è di soli 25 hl/ha per garantire una straordinaria qualità . Il Sauternes può essere bevuto giovane, quindi fruttato, nervoso e promettente oppure bevuto negli anni con untuosità rare ed evoluzioni uniche.
Proveniente da un piccolo produttore questo Sauternes è prodotto esclusivamente per differenti passaggi in vigna per cogliere gli acini più colpiti dalla “Botrytis cinerea”. La marcatura nobile tende la pellicola dell’acino e consente all’acqua di evaporare. Concentra gli zuccheri e le pectine della polpa e rivela il bouquet e l’aroma. Purtroppo troppi piccoli proprietari non hanno i mezzi per effettuare questi passaggi e quindi compensano la mancanza di zucchero naturale con uno zucchero al mosto. Questo metodo dà vini magri, dolci e volgari, privi di bouquet
€24.60
Muscat De Rivesaltes
Muscat De RivesaltesL’azienda Paul Herpe et Fils nasce nel 1919 a Norbonne, splendida città tra i vigneti del Languedoc-Roussillon e con i suoi 90 anni di esperienza vanta una lunghissima tradizionenella vendita e produzione di vino. L’amore per la terra, la passione per il vino e il contributo di tre generazioni che si sono susseguite alla guida dell’azienda hanno permesso di creare e selezionarte una vasta gamma di prodotti rappresentativi di una regione rica di storia e di cultura.
€17.00
Pedro Ximenez Sherry
Pedro Ximenez SherrySistema ‘Solera’
Il sistema Solera è tipico della regione Jerez, situata nel sud della Spagna. Questo sistema crea un misto d’annate diverse. Le barrique di rovere sono accatastate come in una piramide. Il vino più vecchio viene messo nel barrique più in basso e il vino più giovane sopra. Ogni anno, quando il vino pronto per l’imbottigliamento (il più maturo) viene imbottigliato, non si svuota tutto il barrique: il barrique più in basso è riempito con parte del contenuto del barrique di sopra, si mescola così il vino più vecchio di sotto con quello più giovane di sopra. La raccolta più giovane viene aggiunta al barrique di sopra. Questo sistema dà una qualità consistente. Il ‘Soleras’ di Emilio Hidalgo è nato nel 1860. E’ possibile quindi affermare tecnicamente che un piccolo goccio del vino prodotto dalla prima raccolta di uve, che ha avviato il sistema, sia ancora oggi presente nel sapore di questo sherry. Nel cuvee Santa Ana c’è tutto sherry di più di 100 anni!
€27.30
Merlino 1805
Merlino 1805STORIA: L’Azienda Pojer e Sandri nasce nel 1975 dall’incontro dei giovani Fiorentino Sandri e Mario Pojer. Il primo aveva appena ereditato circa due ettari di vigneto, il secondo si era di recente diplomato enologo alla prestigiosa scuola di enologia di San Michele all’Adige.
Questo fortunato connubio prende vita grazie alla volontà comune di produrre vino di gran pregio dai vigneti posti tra la Valle dell’Adige e la Valle di Cembra, precisamente sulla collina di Faedo, collina che a detta di molti possedeva una ridotta vocazione vitata.
Il primo vino prodotto fu uno straordinario Palai Müller Thurgau ’75 di eccezionale fragranza e finezza, seguito da uno Chardonnay e da una varietà autoctona quale la Nosiola.
Sulla scorta di un successo pressoché immediato, l’Azienda cresce grazie all’acquisizione di nuovi terreni e attualmente la superficie vitata è di 26 ettari, distribuiti su 6 comuni diversi: S. Michele e Faedo più quattro Comuni della Val di Cembra. I vigneti posizionati sulla collina di S. Michele / Faedo, su substrato limoso – calcareo con un’altitudine variabile dai 250 ai 750 mt. s.l.m., sono interessati dalla coltivazione di uve rosse nella parte più bassa e varietà a frutto bianco in quota. I Cabernet con Merlot e Lagrein vanno a costituire il nostro “Rosso Faye”, il vino Top dell’Azienda.
Salendo la collina incontriamo via via Nosiola, Traminer, Chardonnay, Sauvignon e Pinot Nero, per arrivare, al limite dei 700 mt., in Località Palai, alle coltivazioni di Müller Thurgau.
Sempre in quota coltiviamo Chardonnay e Pinot Nero con il preciso intento di produrre “bollicine”metodo classico in versione Extra Brut e Rosè Brut.
Gli impianti più vecchi, 25-30 anni, ci permettono di puntare più in alto, da essi nascono il Bianco Faye ed il Pinot Nero Rodel-Pianezzi. Fermentazione e invecchiamento in legno maturo.
In Val di Cembra, in località Valbona, a Maso Besleri, su terreni molto profondi di origine vulcanica (il famoso porfido) abbiamo impostato un concetto più evoluto, che si stacca dal vino varietale per diventare una cuvèe di 5 vitigni bianchi per il Besler Biank e 5 vitigni rossi per il Besler Ross, vinificati in legno, fusti di età compresa tra i 3 e i 20 anni. Per il Biank in particolare usiamo per il 60%, legno di acacia.
Fin dall’inizio alla Cantina, si è sempre affiancata la Distilleria che fu tra le prime a produrre in Trentino, la grappa di monovitigno. Nel 1982 l’impianto della Distilleria, viene sostituito con un distillatore a bagnomaria (modello Zadra), ideale per distillazioni di alta qualità , rinnovato successivamente nel 1993.
Per quanto riguarda i distillati, la produzione comprende le grappe, le acquaviti di frutta ed il brandy. Tutti prodotti che nascono rigorosamente da materia prima regionale, gran parte prodotta in azienda tipo vinaccia, mele cotogne, ribes, sambuco, sorbo dell’uccellatore, vino; per la rimanente frutta sono state individuate delle microzone di produzione dove i caratteri qualitativi ed aromatici sono i migliori.
Il progetto Brandy parte nel 1986, dopo alcuni viaggi di studio in Francia, in particolare nelle zone del Cognac e dell’Armagnac. Per la prima volta si vinifica dell’uva, con lo scopo di produrre un vino base da distillare e la scelta si orienta su due vitigni locali, la Schiava delle zone più alte della collina di Faedo ed il Lagarino della alta Val di Cembra. Il progetto è ambizioso e indubbiamente oneroso, vista la maturazione del vino distillato per dieci anni in barrique, ma gli anni passano velocemente e la qualità cresce di anno in anno.
E così nel 1997 si affaccia sul mercato il primo acquavite “Divino”, vendemmia 1986.
L’ultimo nato è: “MERLINO”, ottenuto unendo un mosto di Lagrein parzialmente fermentato di 4 – 5 gradi di alcol con il nostro brandy invecchiato 15 anni. Un successo inaspettato: finalmente un vino italiano da abbinare al cioccolato!
€27.70
Recioto della Valpolicella
Recioto della ValpolicellaLa cantina Brigaldara si trova nei pressi del paese di San Floriano, tra le dolci colline della Valpolicella. I vigneti sono coltivati nella vallata di Marano, una delle valli dell’area Classica della Valpolicella. L’Azienda rappresenta una realtà tra le più interessanti da un punto di vista qualitativo dell’intera denominazione. I vini prodotti sono tipiche espressioni del territorio della Valpolicella, fedeli alla storia secolare delle tradizioni enologiche dell’area veronese e ai vitigni del territorio.
€24.30
Picolit DOCG.
Picolit DOCG.Grillo
“Un’antica dimora del XVII secolo accoglie la cantina dell’Azienda Agricola Grillo, situata a Prepotto, in provincia di Udine. Nata negli anni ’70, oggi l’impresa vitivinicola conta nove ettari vitati, che si estendono in una zona collinare e regalano vini di notevole pregio e contraddistinti da intensi profumi. Seguendo la tradizione sono privilegiati i vitigni autoctoni del friulano, della ribolla gialla, del verduzzo, del picolit, del refosco e dello schioppettino, affiancati da sauvignon, cabernet e merlot per quanto riguarda gli internazionali. Tra i filari il rispetto per la biodiversità è massimo, cosicché è stato bandito l’uso di qualsivoglia sostanza chimica, ricorrendo invece a sostanze naturali e poco invasive per contrastare parassiti e malattie della vite. In cantina, competenza e professionalità sono finalizzate a perseguire un solo obiettivo: la qualità , e se si considera che i vini etichettati Grillo vengono puntualmente inclusi nelle più prestigiose pubblicazioni in campo enologico, è possibile affermare con sicurezza che l’obiettivo è stato pienamente raggiunto. “
€34.80
Malvasia delle Lipari Passito Doc.
Malvasia delle Lipari Passito Doc.le Cantine Colosi
Chi Siamo
Salina, piccola isola dell’arcipelago delle eolie è una terra altamente vocata alla coltivazione della vite. In questo angolo di paradiso tra i profumi della macchia mediterranea e le vedute mozzafiato, la famiglia Colosi da oltre 40 anni coltiva vigneti in suggestivi terrazzamenti sul mare e produce vini unici che raccontano di luce, vento, sole, colore. La nostra azienda agricola, con i suoi 10 ettari di vigneto compreso tra Capo Faro e Porri, è fra i produttori più rappresentativi dell’isola di Salina. La zona è considerata tra le migliori sia per l’esposizione che per la natura chimico-fisica del terreno di origine vulcanica. L’impianto dei vigneti è stato realizzato a terrazze ripristinando i vecchi muri a secco e comprende i vitigni tipici della viticoltura isolana mediterranea: Corinto Nero, Nerello Cappuccio, Nerello Mascalese, Inzolia, Catarratto e Malvasia. Quest’ultimo, senza dubbio, rappresenta il vitigno principe di tutta la produzione enoica del territorio e dell’azienda Colosi. La cantina di vinificazione Colosi è letteralmente immersa nei vigneti, parzialmente interrata al fine di rispettare le rigide normative che tutelano il territorio e l’ambiente paesaggistico dell’arcipelago eoliano. Tale ubicazione consente di mantenere una temperatura costante, idonea all’ottimale conservazione dei vini.
Una terra unica e straordinaria
L’arcipelago eoliano, d’origine vulcanica, rappresenta uno splendido scenario naturale d’attrazione turistica per le sue caratteristiche ambientali e paesaggistiche uniche: il pulitissimo mare, le mirabili insenature, le spiagge, i tramonti dai caldi colori.
Tra tutte le isole Salina è certamente quella che più delle altre ha saputo salvaguardare e valorizzare la produzione del vino Malvasia.
Qui si pratica quella che si definisce “viticoltura eroica”: l’impianto del vigneto, difficile per la morfologia del terreno, è realizzato a terrazze con i tipici muretti a secco e costituito da piccoli appezzamenti con filari disposti su terreni scoscesi, d’origine vulcanica, ricchi di sostanze organiche e minerali, con allevamenti a spalliera o controspalliera nei quali tutte le operazioni sono condotte a mano.
Cinque Grappoli, il massimo punteggio della guida Bibenda, per il nostro Malvasia delle Lipari Passito Na’Jm 2015
https://wine.cantinecolosi.it/
€21.90
Porto Tawny 10 Years Old
Porto Tawny 10 Years OldFondata nel 1842, da più di un secolo e mezzo Niepoort è un’azienda a conduzione familiare, che ha visto succedersi nella gestione ben cinque diverse generazioni. Tramandando esperienza, conoscenza e competenza di padre in figlio, tutte le fasi produttive vengono monitorate e seguite con grandissima attenzione e maniacale cura per i dettagli. È in questa maniera che, partendo dai vigneti lungo le rive del Douro per arrivare a Vila Nova de Gaia, nascono meravigliosi Porto. A ottanta chilometri a est di Oporto e fino al confine con la Spagna, grazie a un terroir unico, dove i suoli rocciosi sono ricchi di fosforo a formazione verticale, le radici delle viti riescono a raggiungere una profondità di venti o trenta metri, così da poter avere il necessario approvvigionamento di sostanze nutritive, anche durante le roventi estati a carattere desertico. Dopo la vendemmia, cui segue la vinificazione, e soprattutto dopo aver trascorso l’inverno in cantina, il vino viene portato più a valle, e lasciato maturare in fusti di legno in un ambiente in cui la fresca temperatura e l’umidità della costa sono perfetti per la lunga maturazione che il Porto richiede. Nulla è inventato: tutta la gamma di etichette Niepoort è veramente di una qualità eccelsa.
€41.90
Marsala Dolce
Marsala DolceEstremo angolo d’Italia, oltre solo il mare, luogo di transito dall’origine dei tempi. Da Mothia a Lilibeo infine Marsala dai fenici ai romani ed agli arabi da sempre testa di ponte per il commercio tra oriente ed occidente. Da lì in poi normanni (francia), aragonesi (spagna), angioini (francia), borboni (spagna). La svolta arriva con gli inglesi che si accorgono di aver trovato un tesoro: il Marsala. In questo angolo di meraviglie nasce la cantina Angileri, terra di vini dolci e tradizioni secolari. L’azienda nasce dalla storia di una terra che sulla vite ha visto crescere i suoi figli, trae origine dall’unione dei vigneti di due famiglie, Portelli/Puleo ed Angileri . I terreni sono distribuiti sul territorio dei comuni di Marsala e di Mazara del Vallo, cinque ettari suddivisi su sei differenti zone coltivate a vite da più di un secolo. Vini emozionati nati da un territorio unico al mondo.
€19.40
Vin Santo del Chianti BIOLOGICO
Vin Santo del Chianti BIOLOGICOL’arte del “far vino”
Il metodo di Guido Gualandi è di intervenire il meno possibile sui prodotti. Evita di correggere il gusto del vino in cantina, se non con metodi naturali quali: la fermentazione assieme ai raspi, la pressatura al torchio manuale e l’invecchiamento in barrique.
Dalla ricerca e dall’applicazione, dalla fatica e dalla dedizione del suo creatore nasce perciò un vino nuovo e nello stesso tempo antico. Nuovo perché prodotto manualmente e perché creato usando metodi di vinificazione che da molti anni non vengono più adottati. Antico perché gli stessi metodi da lui prescelti affondano le radici nelle usanze plurisecolari della Toscana. Guido Gualandi si è specializzato nei vitigni autoctoni e ha piantato antichi cloni quali il sangiovese abrusco, la foglia tonda e il pugnitello. Questi vitigni erano stati abbandonati da più di un secolo, ma sono stati riscoperti dall’Università di Firenze una ventina di anni fa.
Il metodo di Guido Gualandi è di intervenire il meno possibile sui suoi prodotti. Un concetto non interventista. Evita specialmente di correggere il gusto del vino in cantina, se non con metodi naturali tale l’invecchiamento, i travasi…
Podere Gualandi si impegna a rispettare l’ambiente: l’acqua usata è riciclata e il riscaldamento e l’acqua calda sono prodotti da energia solare. L’elettricità è prodotta da pannelli fotovoltaici. Per la lavorazione dei campi si privilegiano i lavori fatti a mano e si minimizza l’uso del trattore.
L’azienda è iscritta al registro operatori biologici dal 2008 (ente certificante ICEA).
https://www.guidogualandi.com/
€30.70
Vino Passito liquoroso moscato di Samos“Vin Doux”
Vino Passito liquoroso moscato di Samos“Vin Doux”€14.50
Vino Passito liquoroso moscato di Samos“Vin Doux”
Vino Passito liquoroso moscato di Samos“Vin Doux”amos Wine
Samos Wine è un’unione di cooperative di viticoltori, fondata a Samos, in Grecia, nel 1934 da 26 cooperative locali e rappresentante tutte le realtà vinicole dell’isola, per un totale di 2847 viticoltori e 25 villaggi.
Questo fa di UWC Samos una delle più antiche cooperative della Grecia oltre ad essere tra le più grandi. Parte di essi praticano l’agricoltura organica certificata (circa 40). Tra gli obiettivi della cooperativa c’è anche lo sviluppo della cultura della qualità produttiva sull’isola di Samos.
Le vigne di Samos si estendono per 1.400 ettari, nella maggior parte dei casi poste a nord dell’isola, sulle pendici del monte Ambelos, in un contesto vegetativo di incredibile fascino. La grande produzione, di oltre cinque milioni di bottiglie ed esportata per il 70%.
Il vitigno per eccellenza dell’isola di Samos è indiscutibilmente il moscato bianco, localmente chiamato moschoudi e affine al Muscat blanc à petits grains che beneficia dei terreni, tipicamente terrazzati e molto drenanti, combinati con un microclima ottimale grazie alla brezza marina che permette alle uve di maturare gradualmente permettendo lo sviluppo dell’aromaticità e dell’alto tenore zuccherino che hanno reso questo vino famoso.
Solo il 3% dei vigneti è piantato con altri vitigni, prevalentemente ritino, avgoustiatis e fokiano, uve rosse utilizzate per la produzione di vini rosati.
Le vigne poste in alto, a 800-900 metri s.l.m., e sono i grands crus isolani, e per il 98% la produzione è incentrata sul classico moscato bianco di Samos ma, in generale, grande cura viene dedicata a tutte le vigne che hanno un’età media di 30 anni con punte oltre i cento anni.
Samos Wine ha oggi due diverse cantine, quella di Malagari dedicata ai vini della costa orientale dell’isola che ospita anche un museo del vino. e quella di Karlovassi nella parte settentrionale di Samos, entrambe di grandi dimensioni ma senza perdere quel tocco di artigianalità .
€14.50
Moscato Liquoroso
Moscato LiquorosoL’azienda vinicola Lago di Venere è divisa tra Sciacca e l’isola di Pantelleria, nel cuore della Sicilia. Sui terreni della zona di Sciacca, grazie alla particolarità del microclima e dei terreni, si trovano i vigneti più rappresentativi della regione e vi si producono vari vini DOC; a Pantelleria, in località Scauri, viene realizzato il famoso Zibibbo. La storia dell’azienda inizia molto tempo fa, negli anni trenta, grazie all’intuizione di Ignazio Miceli, Comandante della Marina, che decise di distribuire il vino nella sola zona di Palermo, tralasciando il trasporto altrove in forma sfusa, come era avvenuto fino ad allora. La passione per questo lavoro è stata tramandata anche al figlio Salvatore ed al nipote Ignazio che, però, negli anni sessanta decisero di intraprendere direttamente l’attività di produzione, acquistando terreni in una zona già molto apprezzata nel mondo per la qualità delle sue uve. Grazie alla loro dedizione ad al loro impegno, l’azienda Lago di Venere ha raggiunto ottimi livelli nella produzione vinicola con prodotti DOC di elevata qualità tipici della Sicilia.
€19.90
Dindarello
DindarelloCollocazione del vigneto: le migliori aree del Veneto vocate per questa varietà
Giacitura e tipo terreno: colline vulcaniche e tufacee
€10.30