Friulano
FriulanoUn numero limitatissimo di etichette che parlano di una viticoltura rispettosa dell’ambiente e di un modo personale di interpretare i vitigni autoctoni friulani.
Produrre pochi vini significa fare delle scelte. Ti educa a selezionare, a pensare. Nei 18 ettari di terreno che coltiviamo abbiamo abbracciato da subito le buone pratiche della biodinamica, senza gridarle. Selezionando quelli più vocati, impiantammo nuovi vigneti collocando i diversi vitigni con la massima attenzione per la posizione, l’orientamento, l’altitudine di ciascuno. Utilizzando al meglio le diverse composizioni dei substrati, abbiamo lasciato sempre le vigne inerbite per controllare la vigoria delle viti e al tempo stesso preservare gli equilibri biologici della terra che le accoglieva.
Impatto ambientale
La terra è eredità . Abbiamo il dovere di preservarla: nel 1990, per essere certi di limitare l’impatto ambientale e garantire una buona protezione fito-sanitaria, adottammo da subito una elevata densità d’impianto per ettaro.
Potature verdi e diradamenti, malolattiche, lunghe fermentazioni sui lieviti indigeni e imbottigliamenti senza filtrazioni sono state poi le nostre parole chiave, insieme alle vendemmie manuali “dedicate”: un programma di raccolta teso a cogliere le diverse uve nel momento di perfetta maturazione di ciascuna, per conservare quella nota “croccante” che contraddistingue i nostri vini.
Equisetum e soleras
Fare scelte sostenibili ci appassiona. Nelle nostre vigne non utilizziamo prodotti di sintesi: sì a rame e zolfo, ma soprattutto sì a infusioni di equisetum, tarassaco e ortica, che ci danno ottimi risultati se applicati in opportuni momenti della stagione vegetativa.
Durante la vinificazione operiamo un piccolo metodo soleras per il recupero di parte dei lieviti indigeni: tutto ciò che resta farà da “balia” al nuovo mosto, così il dna si preserva nel tempo. Perché il vino è anche memoria.
€16.80
Friulano
Friulano“Fare meno per fare meglio”: una tradizione territoriale che vuol dire qualitaÌ€.
Dei 70 ettari di proprietà Tunella, tutti coltivati a vigneto e tutti in zona D.O.C., il 70% sono dedicati ai bianchi e il rimanente 30% ai rossi. La proporzione rispecchia le tradizioni dei Colli Orientali del Friuli, terra di vini bianchi per eccellenza. Il sistema di allevamento è il tradizionale guyot francese e il monocapovolto. La densità media è di 4.500/5.000 viti per ettaro. La resa è limitata a 75/90 quintali per ettaro, per favorire la qualità delle uve.
La gamma spazia dai bianchi e rossi classici, agli autoctoni, agli uvaggi, ai passiti, ai crus monovitigni frutto di un’attenta valorizzazione di ceppi autoctoni pregiati piantati negli Anni Ottanta: eÌ€ il caso dei tre bianchi Colmatìss Sauvignon, Coldebliss Ribolla Gialla e Colbajè Pinot Grigio che sono il prezioso risultato di una lunga ricerca fatta in vigna e in cantina e rappresentano bene quello che per Tunella eÌ€ un principio-guida: la memoria ‘attiva’ delle tradizioni nella piena consapevolezza del loro alto valore.
TIPO DI TERRENO: Marne e arenarie di origine eocenica meglio conosciute come “ponca”, caratteristica delle colline del Friuli Orientale.
VARIETAÌ€ DELLE UVE: Friulano.
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Monocapovolto friulano corto con densità d’impianto di 4.500 viti per ettaro.
COMMERCIALIZZAZIONE: All’inizio della primavera successiva alla vendemmia.
VALORI INDICATIVI: Acidità totale 5,3 gr/L; alcol 13,00% vol.
€16.70
Friulano
FriulanoRobert Princic continua il lavoro di suo padre e del nonno
A San Floriano del Collio (Gorizia), Località Giasbana, c’è l’Azienda Agricola Gradis’ciutta, nata nel 1997 quando il giovane Robert Princic, finito di studiare, è entrato in Azienda ad aiutare il babbo Isidoro. Il nome deriva dall’omonimo vicino Borgo di Gradis’ciutta intorno al quale si trovano i vecchi vigneti del nonno. I progenitori di Robert producevano il Vino già nel 1780 a Cosana (Kozana oggi Slovenia), negli anni successivi, le guerre e le necessità della mezzadria, obbligarono il bisnonno a stabilirsi a Giasbana, si costruì la casa, e curava un ettaro di terra, dove coltivava Tocai Friulano, Malvasia e Ribolla Gialla. Oggi, questa bella Azienda, completamente ristrutturata e rinnovata, ha, in vari appezzamenti, ben trenta ettari di cui diciotto a vigneto, e si è concentrata soprattutto sulla produzione dei grandi Vini del territorio, i bianchi Pinot Grigio, Friulano, Malvasia, Ribolla Gialla, Sauvignon, Chardonnay, e i rossi Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc.
I terreni sono i classici della zona del Collio, marne arenarie stratificate, il clima è mite e temperato, il mare dista solo una ventina di chilometri, gli impianti sono ad elevata densità , 5.500/6.600 Viti per ettaro, il metodo è quello del cordone speronato ( classico allevamento a spalliera che si sviluppa orizzontalmente in un cordone permanente) e il guyot (sul fusto della pianta vengono sistemati diversi fili orizzontali tra i pali, al più basso dei quali viene legato il capo al frutto mentre gli altri rami verticalmente ai fili superiori). In questo contesto, con una attenta lavorazione e con amorevole cura nascono nove Vini, tutti a Denominazione di Origine Controllata.
€13.20
Friulano Sequals
Friulano SequalsSincero e accogliente come il Friuli, questo vino simboleggia la tradizione più genuina della gente friulana, l’attaccamento alla storia e ai valori di una terra autentica.
Zona di produzione: Alpi Carniche dell’alta Grave Friulana
Composizione del suolo: Terreni sciolti e aerati, molto ricchi di sasso calcareo della Grave ( il caratteristico sasso di colore bianco “claps”), portato dalle esondazioni del torrente Meduna.
Sistema d’allevamento: guyot e casarsa con potature invernali rigorose e precisi interventi sulla vegetazione per il controllo della produzione e dell’apparato fogliare. Difesa dai parassiti secondo i moderni dettami della lotta integrata e massima attenzione per la gestione del suolo e per l’irrigazione.
€10.70