
Grillo
GrilloAnnata: 2022
Vitigno: Grillo
Alcol: 12.5 % Vol.
I caratteristici sentori di frutta e agrumi, insieme alle note floreali, lo rendono un vino bianco intenso e minerale, piacevole da degustare in qualsiasi occasione.
Etna Bianco
Etna BiancoAnno: 2021
Vitigno: Carricante 100%.
Alcol: 12.5% Vol.
Vino bianco con aromi floreali di fiori bianchi, con note iodate, dove emergono anche profumi agrumati
€28.50
Strallo Bianco Biologico
Strallo Bianco BiologicoAnno: 2021
Vitigni: Grillo 100%
Alcol: 12.5% Vol.
€19.70
Randa Bianco Biologico
Randa Bianco BiologicoAnno: 2021
Vitigni: Zibibbo 100%
Alcol: 12.5% Vol.
€19.70
Vigna Casalj Alcamo Classico Doc
Vigna Casalj Alcamo Classico DocAnnata: 2022
Vitigni: Catarratto 100%
Alcol: 12.5 % Vol.
Nel calice il colore è giallo paglierino leggermente scarico. All’olfatto si apre con sentori vegetali profumati da melone giallo maturo, da ananas, fiori di glicine, di rosa. E’ fine, elegante, intenso, di fascino. Al palato arriva di buona mineralità, con una dosata sapidità e commisurata acidità. Ma è la struttura che colpisce, che fa da contraltare ai sentori fruttati e floreali rendendolo di esemplare armonia. E’ lungo con un corroborante finale amarognolo
€13.50
Zibibbo Orange Igt
Zibibbo Orange IgtAnnata: 2019
Vitigni: Zibibbo 100%
Alcol: 12.5 % Vol.
Color giallo dorato, al naso regala note di fiori gialli secchi, scorsa di agrumi, frutta candita ed essiccata, erbe aromatiche tipiche della macchia mediterranea. Il sorso è fresco e sapido con un finale lunghissimo.
€22.00
Nozze d’Oro
Nozze d’OroAnnata: 2018
Vitigni: Inzolia 75%, Sauvignon 25%
Alcol: 13 % Vol.
Un vino bianco fresco, ricco e profumato, nato da uve Inzolia e Sauvignon raccolte nell’entroterra della Sicilia ad un’altitudine di oltre 500 metri. Al naso emergono intense note fruttate che si uniscono a nuance di erbette e miele. Al palato è morbido, rotondo, agile e armonico.
€18.80
Inzolia
InzoliaAnnata: 2022
Vitigno: Inzolia
Alcol: 12.5 % Vol.
Fra le varietà autoctone l’Inzolia racconta l’espressione legata agli aromi mediterranei e tipicamente di zagara e mandorle.
Grillo Sicilia “VIVIRI” DOC
Grillo Sicilia “VIVIRI” DOCAnnata: 2020
Vitigni: 100% Grillo
Alcol: 13 % Vol.
Il Grillo, antico vitigno autoctono della Sicilia, dona a questo vino un colore giallo dorato con riflessi verdi, profumi mediterranei, note erbacee, sentori floreali e fruttati, un gusto pieno ed armonico. È un vino solare e affascinante con l’intensa carica aromatica dei suoi profumi.
€12.30
Etna Bianco
Etna BiancoAnnata: 2022
Vitigni: Caricante 70% Catarratto Bianco 30%
Alcol: 12 % Vol.
L’unione del Catarratto al Caricante migliora la pienezza e la complessità e l’equilibrio della acidità. Accanto alla eleganza che questo vino esprime, emergono note di notevole complessità aromatica con delle sensazioni minerali che provengono dal terreno vulcanico. AIS.
Tra i molti loro vini degustati c’è particolarmente piaciuta la versione ’10 dell’Etna Bianco, fresco, sapido e ricco di note agrumate al palato, mentre il naso è caratterizzato dalla nitidezza del frutto ben sposata alla componente minerale. E’ un vino armonico, equilibrato che evolverà molto bene in bottiglia: per noi merita a pieno titolo l’Oscar nazionale.
Tra i molti loro vini degustati c’è particolarmente piaciuta la versione ’10 dell’Etna Bianco, fresco, sapido e ricco di note agrumate al palato, mentre il naso è caratterizzato dalla nitidezza del frutto ben sposata alla componente minerale. E’ un vino
€15.40
Bianco SP68 Terre Siciliane Triple AAA
Bianco SP68 Terre Siciliane Triple AAAAnnata: 2020
Vitigni: Moscato di Alessandria e Albanello
Alcol: 12 % Vol.
Un vino bianco fresco, leggermente aromatico e di grande finezza. Fragrante e minerale, si muove leggiadro e agile in bocca, mantenendo ricchezza e carattere, che ne esaltano beva e versatilità.
Rinfrescante e dissetante, è un vino da merenda. Vi sembrerà di essere al mare.
€18.50
Bianco Leone Igt
Bianco Leone IgtAnnata: 2020
Vitigni: Catarratto (40%), Pinot Bianco (19%), Sauvignon (23%) Traminer Aromatico (14%), Moscato (4%)
Alcol: 12.5 % Vol.
È la summa della freschezza aromatica delle uve bianche coltivate in alta collina, sino a raggiungere i 900 metri di altitudine: in prevalenza Catarratto, Pinot Bianco, Sauvignon Blanc e Traminer per struttura, aromaticità e acidità. Un Leone, simbolo della storia della famiglia.
€12.80
Salina Bianco
Salina BiancoAnno: 2022
Vitigni: Inzolia e Catarratto
Alcol: 12.50% Vol
Colore:Giallo paglierino, con riflessi verdognoli
Profumo:Buona intensità con sentori di frutta matura (pesca) seguito da senzazioni floreali dell’ isola in cui nasce
Gusto:Fresco, con buona sapidità verso il succoso, fruttato.
€11.80
Secca del Capo Bianco di Salina
Secca del Capo Bianco di SalinaAnno: 2022
Vitigni: Malvasia
Alcol: 13% Vol.
Giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso floreale con note di frutta esotica e d agrumi. In bocca fresco, armonico ed elegantemente morbido
€13.70
Chardonnay Gran Cru Terre Siciliane
Chardonnay Gran Cru Terre SicilianeTenute Rapitalà , azienda storica che si estende per 225 ettari nel territorio che da Camporeale declina verso Alcamo, su dolci colline fra i 300 e i 600 metri, su una terra dove si alternano argille e sabbie. La perfetta esposizione e la composizione del suolo la rendono ideale per la coltivazione dei vitigni più pregiati. Rapitalà è un nome vero, viene dall’arabo (Rabidh-Allah: fiume di Allah dal torrente che scorre tra i vigneti), e sta a testimoniare che queste campagne furono coltivate fin dall’antichità . Nel corso dei secoli generazioni di agricoltori hanno disegnato la forma attuale e l’identità della tenuta. Su questa terra antica, domina un paesaggio di vigne che si inseguono e disegnano geometrie di filari, che il sole e i colori del mediterraneo trasformano in colline dorate. Vini eccellenti e tecnicamente perfetti ma soprattutto unici, dotati di quella personalità che solo la tenuta può dare. La filosofia di Rapitalà vuole vini che mantengono sapori e profumi della terra di Sicilia, senza trascurare l’eleganza del gusto dei palati più raffinati
Per le condizioni climatiche, le temperature miti, le terre collinari, la leggera brezza marina e il sole, la Sicilia presenta un ambiente perfetto per la coltivazione della vite e la produzione di vino. Il vigneto siciliano è suddiviso in tre grandi distretti: quello occidentale del Trapanese con i celebri vini di Marsala, quello nord-orientale con i vini dell’Etna e quello meridionale con i prodotti del Ragusano.
Con i suoi vini, questa regione testimonia una secolare vocazione alla viticoltura, che affonda le proprie radici già ai tempi dei Greci. La produzione enologica siciliana sta vivendo oggi una svolta importante: la valorizzazione delle potenzialità ancora non del tutto espresse dell’isola.
. (Tre bicchieri del Gambero Rosso nel 2013)
€26.60
Canto del Grillo
Canto del GrilloAnnusare quel calice è fare un viaggio senza biglietto in quell’isola siciliana.
Dove il vento caldo secco e salato piega le viti pantesche così come esso accarezza la delicata macchia mediterranea.
È il profumo dell’acqua di mare, degli agrumi che sprigionano la loro essenza, l’erba pettinata da una brezza.
E’ il sole che candisce la frutta , la bellezza estasiante candida e rosea dell’infiorescenza del cappero come il profumo dei suoi boccioli. E’ il sale, la frutta secca, lo charme e l’energia magica dei dammusi adornati da bouganville e longilinee palme.
E’ il refrigerio della sera appena il sole si dissolve nel mare.
Abbazia San Giorgio
Pantelleria è un’isola davvero speciale. Il nero cono vulcanico perso nel mare tra Sicilia e Africa è espressione di un carattere intenso, identitario, persino nei prodotti agricoli più semplici.
Ci sono dei celebranti che, pur non sapendo di esserlo, sono l’incarnazione di quanto appena affermato.
Uno di questi è Battista Belvisi, coltivatore, viticoltore, cantiniere ed enologo.
L’altro Beppe Fontana, bongustaio itinerante, glamour chef, la mente della comunicazione, del brand, del visual.
Oltre la simpatia reciproca con una medesima visione del vino pantesco, l’idea di combinare lavoro e competenze in un unico progetto ha una lunga gestazione, circa sette anni. Confluirà nel 2016 nella creazione di una piccolissima realtà chiamata Abbazia San Giorgio, i cui vigneti, tre e ettari e mezzo situati a Khamma si trovano nella parte sud orientale dell’isola.
Spezzettati in minuscoli corpi, a circa 300 mt. sul livello del mare con età media di 60 anni, sono allevati a zibibbo per i due terzi della superficie, mentre la restante parte è coltivata a Pignatello, qui conosciuto con in nome di “Nostrale”, Carignano e Nerello Mascalese. Le viti sono allevate ad alberello, con il tipico sistema pantesco, quello recentemente riconosciuto dall’Unesco patrimonio “immateriale” dell’umanità . La resa è ridicola, 30 quintali per ettaro.
Tutto ciò premesso, nel 2015 Battista e Beppe producono 1.000 bottiglie di Passito di Pantelleria, 2.000 bottiglie di uno Zibibbo secco e 1.000 bottiglie rosso, buona parte di queste già razziate sull’isola.
C’è una particolarità . Abbazia San Giorgio è impegnata sul fronte dei vini naturali: conduzione in BIOLOGICO con uso di tecniche BIODINAMICHE.
La lotta alle piante infestanti ed ai parassiti è condotta con mezzi agronomici, senza antiparassitari, crittogamici né altro tipo di prodotto chimico. Non si effettuano concimazioni di alcun tipo, non con concimi chimici e nemmeno organici. A fine inverno si interrano le erbe spontanee. In cantina, la fermentazione si avvia da sola ad opera dei lieviti indigeni.
Un ultimo dettaglio: durante i passaggi di trasformazione non si utilizza nemmeno l’anidride solforosa. NIENTE SOLFITI AGGIUNTI.
€22.20
Lustro
LustroAnnusare quel calice è fare un viaggio senza biglietto in quell’isola siciliana.
Dove il vento caldo secco e salato piega le viti pantesche così come esso accarezza la delicata macchia mediterranea.
È il profumo dell’acqua di mare, degli agrumi che sprigionano la loro essenza, l’erba pettinata da una brezza.
E’ il sole che candisce la frutta , la bellezza estasiante candida e rosea dell’infiorescenza del cappero come il profumo dei suoi boccioli. E’ il sale, la frutta secca, lo charme e l’energia magica dei dammusi adornati da bouganville e longilinee palme.
E’ il refrigerio della sera appena il sole si dissolve nel mare.
Abbazia San Giorgio
Pantelleria è un’isola davvero speciale. Il nero cono vulcanico perso nel mare tra Sicilia e Africa è espressione di un carattere intenso, identitario, persino nei prodotti agricoli più semplici.
Ci sono dei celebranti che, pur non sapendo di esserlo, sono l’incarnazione di quanto appena affermato.
Uno di questi è Battista Belvisi, coltivatore, viticoltore, cantiniere ed enologo.
L’altro Beppe Fontana, bongustaio itinerante, glamour chef, la mente della comunicazione, del brand, del visual.
Oltre la simpatia reciproca con una medesima visione del vino pantesco, l’idea di combinare lavoro e competenze in un unico progetto ha una lunga gestazione, circa sette anni. Confluirà nel 2016 nella creazione di una piccolissima realtà chiamata Abbazia San Giorgio, i cui vigneti, tre e ettari e mezzo situati a Khamma si trovano nella parte sud orientale dell’isola.
Spezzettati in minuscoli corpi, a circa 300 mt. sul livello del mare con età media di 60 anni, sono allevati a zibibbo per i due terzi della superficie, mentre la restante parte è coltivata a Pignatello, qui conosciuto con in nome di “Nostrale”, Carignano e Nerello Mascalese. Le viti sono allevate ad alberello, con il tipico sistema pantesco, quello recentemente riconosciuto dall’Unesco patrimonio “immateriale” dell’umanità . La resa è ridicola, 30 quintali per ettaro.
Tutto ciò premesso, nel 2015 Battista e Beppe producono 1.000 bottiglie di Passito di Pantelleria, 2.000 bottiglie di uno Zibibbo secco e 1.000 bottiglie rosso, buona parte di queste già razziate sull’isola.
C’è una particolarità . Abbazia San Giorgio è impegnata sul fronte dei vini naturali: conduzione in BIOLOGICO con uso di tecniche BIODINAMICHE.
La lotta alle piante infestanti ed ai parassiti è condotta con mezzi agronomici, senza antiparassitari, crittogamici né altro tipo di prodotto chimico. Non si effettuano concimazioni di alcun tipo, non con concimi chimici e nemmeno organici. A fine inverno si interrano le erbe spontanee. In cantina, la fermentazione si avvia da sola ad opera dei lieviti indigeni.
Un ultimo dettaglio: durante i passaggi di trasformazione non si utilizza nemmeno l’anidride solforosa. NIENTE SOLFITI AGGIUNTI.
€22.20
Grillo Mozia
Grillo MoziaLa Tenuta Whitaker si trova sull’antica isola fenicia di Mozia, davanti alle coste di Marsala. Piccola ma incredibilmente ricca di testimonianze storiche, Mozia vanta un microclima in cui l’uva Grillo esprime tutta la sua forza vitale. La vigna è in una splendida posizione, circondata da siti archeologici e nei pressi di uno stagno salmastro dove anticamente si pescava con le reti da lancio. Qui i destini di due famiglie, Whitaker e Tasca d’Almerita, si sono intrecciati nella cornice di un ecosistema dove la vite ha da molto tempo un ruolo rilevante. Il primo impianto di viti a Mozia risale agli inizi del XIX secolo, quando gli inglesi, arrivati dalla vicina Marsala, vi individuarono caratteristiche pedoclimatiche molto favorevoli alla produzione di uva.
I suoli dell’isola di Mozia derivano da fondali di origine marina. Sono terreni sabbiosi e sciolti. Importante la presenza di calcare, che determina una reazione alcalina del suolo (pH 8,2) e che influenza le caratteristiche aromatiche delle uve.
La profondità della terra permette un adeguato sviluppo dell’alberello. La potatura lunga, “archetto alla marsalese”, è la più adeguata per l’uva Grillo, considerata la scarsa fertilità alla base del tralcio. La raccolta, leggermente anticipata, preserva qualche punto di acidità per mantenere la freschezza del sorso e la longevità , che il bianco di Mozia ha saputo dimostrare negli anni.
Zona vitivinicola: Mozia – Isola di San Pantaleo (TP), isolotto dello Stagnone a pochi chilometri dalla costa di Marsala – Sicilia
Sistema di allevamento: alberello
Tipo di potatura: alla “marsalese” corta e lunga
Densità di ceppi per ha: 3.300
Resa quintali di uva per ha: 50 ql
Dati analitici del vino: pH 3,15 – AT 6,44 g/l – ZR 1,8 g/l – ET 27,1 g/l
€20.50
Grillo
GrilloVigneto di provenienza vigna pianogrillo soprana
Esposizione: sud/sud ovest
Altitudine: 485 metri
Superficie: 2 ettari
Allevamento: alberobello con metodo biologico
Anno di impianto: 2014
Terreno: calcareo argilloso
Resa per ettaro: max 70%
PIANOGRILLO
La casa è da secoli sulla collina del Pianogrillo. Una vera “Manor” siciliana, distesa tra cipressi e olivi saraceni, affacciata sulla piana dell’Acate, nell’antica contea di Modica e Chiaramonte. Durante il medioevo torre d’avvistamento contro i pirati saraceni, fu trasformata nel 1700, in dimora padronale in stile ragusano, con cappella gentilizia e cantine interrate a volta tufacea.
Sorge in posizione panoramica al margine della zona archeologica di Akrillai, antichissimo insediamento neolitico dai contorni misteriosi e perduti nella notte dei tempi.
Ancora oggi a Pianogrillo restano antiche mole da olio in pietra lavica, risalenti al III secolo d.c. e, all’interno della stessa azienda, un’antica necropoli paleocristiana ubicata nella zona di San Nicola.
Fu antico feudo, per più di 300 anni,dei baroni Piccione di Grassura e del Molino d’Immezzo , originari di Acireale ma trasferiti al nord inseguendo le loro carriere, trasformato oggi in moderna azienda agricola da Lorenzo Piccione di Pianogrillo, ultimo discendente dei baroni, che si occupa della gestione, un siciliano di ritorno e di… rito ambrosiano…
Superfice coltivata complessiva oltre 80 ettari.
VIGNE
Estensione: 4 ettari vitati / 2 ettari in impianto
Quota media 480m slm
Marna calcareo argillosa
Portainnesto RU.140
Tecniche impianti: Guyot, Alberello a pedale d’olivo, Cordone speronato, Alberello
Cultivar trattate: Grillo, Nero d’Avola, Frappato, Grecanico, Carricante.
Produzione totale 30.000 bottiglie vendemmia 2015
LA NUOVA CANTINA
Costruita nel 2014 la nuova cantina, con sistemi ad impatto ambientale zero, contiene i vinificatori da 50hl e i tini troncoconici da macerazione da 25hl, nonché botti ed impianti di imbottigliamento sotto azoto.
Metodi di vinificazione: Vinificatori in acciaio da 50hl, tini troncoconico da 25hl, tini da 7hl per microvinificazione e inoculo mosto. Lieviti autoctoni e/o selezionati.
Tecniche in vinificazione: macerazione, follatura manuale, rimontaggio e délestage, svinatura, bâtonnage.
Tecniche in affinamento: botti in rovere di slavonia da 25h, tonneaux in castagno dell’Etna, acciaio, tini troncoconici in rovere francese da 22hl.
http://www.pianogrillo.it/it/azienda
€11.10
Terre Siciliane IGT Bouquet Bianco
Terre Siciliane IGT Bouquet BiancoIl Terre Siciliane Bouquet Bianco di Tenuta Rapitalà nasce in vigneti situati nel territorio che da Camporeale declina verso Alcamo, su dolci colline fra i 300 e i 600 metri, su una terra dove si alternano argille e sabbie.
Per le condizioni climatiche, le temperature miti, le terre collinari, la leggera brezza marina e il sole, la Sicilia presenta un ambiente perfetto per la coltivazione della vite e la produzione di vino. Il vigneto siciliano è suddiviso in tre grandi distretti: quello occidentale del Trapanese con i celebri vini di Marsala, quello nord-orientale con i vini dell’Etna e quello meridionale con i prodotti del Ragusano.
Con i suoi vini, questa regione testimonia una secolare vocazione alla viticoltura, che affonda le proprie radici già ai tempi dei Greci. La produzione enologica siciliana sta vivendo oggi una svolta importante: la valorizzazione delle potenzialità ancora non del tutto espresse dell’isola.
La Tenuta Rapitalà è situata sulle dolci colline di Camporeale, in provincia di Palermo; in questi luoghi, la perfetta esposizione e una particolare composizione del suolo creano condizioni particolarmente favorevoli alla coltivazione di vitigni molto pregiati e alla produzione di vini che racchiudono i profumi e i sapori della Sicilia.
I vigneti sono il patrimonio più prezioso della Tenuta Rapitalà e, per questo motivo, sono coltivati con grande amore, passione e cura. I frutti della terra vengono lavorati in cantine moderne, utilizzando tecniche avanzate, per garantire la creazione di vini eccellenti, tecnicamente perfetti e dalla personalità forte e riconoscibile