Motepulciano d’Abruzzo 2020
Motepulciano d’Abruzzo 2020Denominazione: Montepulciano d’Abruzzo DOP
Zona di produzione: Pianella (PE)
Uvaggio: Montepulciano d’Abruzzo 100%
Terreno: Argilloso / Calcareo
Altitudine: 250 mt
Metodo di coltivazione: Agricoltura integrata
Sistema di allevamento: pergola abruzzese
Anno d’impianto: 1960-1970
Produzione per ettaro: 120 ql/ha
Epoca di vendemmia: ottobre
Temperatura di servizio: 18°C
I Ciavolich erano mercanti di lana che arrivarono nel 1500 in Abruzzo, nel 1700 divennero proprietari terrieri. Furono tra i fornitori di cavalli a Gioacchino Murat, generale di Napoleone Bonaparte e nel 1853 costruirono la prima cantina della famiglia, una delle più antiche strutture di vinificazione in Abruzzo, proprio di fronte e sotto il palazzo di residenza. Essa fu attiva fino al 1943, anno di occupazione tedesca della cantina e del palazzo. Dopo la guerra Giuseppe Ciavolich, giovanissimo, tornò a prendersi cura dell’azienda agricola trasformandola in una delle realtà viticole più floride della regione. Oggi Chiara Ciavolich conduce l’azienda e porta avanti questa storia antica con un senso di responsabilità sociale e ambientale. Il desiderio è quello di dare un futuro ad una realtà del 1500 che rischiava di andare perduta. E di farlo legando il vino alla cultura del proprio territorio attraverso la produzione di vini antichi e contemporanei dalla forte vocazione agricola.
€13.30
Le Murate Montepulciano d’Abruzzo
Le Murate Montepulciano d’Abruzzo“Le Murate”, antica frazione di Notaresco, nasce dalla selezione di uve delle nostre vecchie vigne a pergola abruzzese dei primi anni ’70 e di vigneti più giovani di circa 15 anni.
La nostra famiglia, abruzzese d’origine, pur risiedendo a Roma, con l’Abruzzo ha
coltivato un forte legame grazie a nostro padre Bruno, che qui ha sempre sostenuto
ogni iniziativa fnalizzata allo sviluppo dell’agricoltura, impegnandosi ad aiutare chi
nella terra credeva.
Abbiamo continuato a coltivare Montepulciano e Trebbiano, avendo
grande cura anche delle vecchie vigne, perché ci piace riconoscere in ogni bottiglia il carattere di questa terra e per lasciarla parlare liberamente dal 1997
coltiviamo con un protocollo biologico.
Siamo eco-sostenibili per natura e non sapremmo fare diversamente. Funzioniamo col sole, grazie all’impianto fotovoltaico, che copre i nostri tetti ma non i nostri campi, siamo completamente autonomi per la produzione di energia che occorre alla nostra attività . Lavoriamo la vigna con le mani, anche se costa di più, anche in fatica e pazienza, ma ci piace l’attesa e le ansie fanno parte del gioco.
Raccogliamo le acque piovane in un lago artifciale di proprietà , acqua che
si è resa preziosa quando annate dal caldo memorabile hanno richiesto
soccorso per i nuovi impianti. Il vino si fa in vigna. E noi ne siamo convinti.
Con Federico Curtaz, agronomo, abbiamo migliorato le tecniche colturali
nei vigneti, lavorando sempre a mano e limitando l’uso della tecnologia allo
stretto necessario. È proprio Federico che con grande rispetto delle vecchie vigne, introduce alcune migliorie agronomiche per alcuni
vigneti allevati a pergola abruzzese.
La viticoltura teramana, abruzzese in genere, vuole, per tradizione, un
allevamento della vite a tendone o pergola abruzzese.
Nei nostri impianti ormai adulti, con un buon equilibrio e un sicuro potenziale qualitativo, abbiamo ulteriormente migliorato i risultati intervenendo con una parti-colare potatura, dando all’uva una migliore esposizione al sole e diradando i grappoli, così da ottenere uve molto mature e ricche di polifenoli
ed evitare nel contempo il rischio di muffe.
Ettari vitati: 30
Bottiglie prodotte: 250.000
Tipo di agricoltura: Biologico
€11.80