Grappa di Riesling
Pojer e Sandri€33.30
Esaurito
Descrizione
Informazioni aggiuntive
Vitigno | |
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Produttore |
€33.30
Esaurito
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;L’azienda agricola Forteto della Luja e’ giunta all’attuale proprietario Giancarlo Scaglione dalla famiglia materna. L’accorpamento aziendale e’ documentato dal 1826, mentre la grotta-cantina in pietra, risale al 1700. Fino al 1985 l’azienda veniva gestita nella produzione di uve per la vendita e solo una piccola parte vinificata per il consumo familiare, le uve delle vigne erano tenute in alta considerazione da parte degli acquirenti ricevendo premi per la loro eccellente qualita’. Nel 1985 su incoraggiamento di Giacomo Bologna, iniziava con la surmaturazone di uva Moscato, la produzione del vino omonimo Forteto della Luja Piasa Rischei che raggiungeva prestigiosi riconoscimenti e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 19 Maggio 1992 della DOC Loazzolo vendemmia tardiva. Il proprietario Giancarlo Scaglione, dopo il diploma di enologo, si e’ laureato alla facolta’ di scienze biologiche dell’ Universita’ di Torino
€30.30
Curiosità
La Distilleria De Negri di Vittorio Veneto ha quasi ottant’anni di storia nella produzione di distillati, e vanta nel suo percorso numerosi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale. Il più recente è del 2011 all’International Wine & Spirit Competition di Londra, concorso di riferimento mondiale sia in campo enologico che in materia di distillati. In questa occasione a De Negri viene riconosciuto il premio Medaglia d’Oro (Gold Medal BEST IN CLASS) conferito alla grappa: Graspa dei Amighi Il marchio De Negri offre ai propri consumatori prodotti di alta qualità , con una particolare attenzione alla cura dei dettagli.
€24.90
Materia prima:
albicocche provenienti dalla Val Venosta dai paesi di Oris, Silandro, Lasa
(considerate tra le migliori in Europa). Queste albicocche crescono in montagna a
800 – 1100 m s.l.m. La maturazione è piuttosto tardiva e ciò consente un notevole
accumulo di aromi; gli sbalzi di temperatura fra giorno e notte, dovuta alla
presenza di due ghiacciai in zona e la bassa piovosità nella valle, favoriscono la
produzione di un’albicocca sicuramente inimitabile.
Fermentazione: avviene in serbatoi inox con controllo di pH, acidità e temperatura. La purea di albicocche fermenta all’inizio in presenza del nocciolo che viene allontanato dopo 2 – 3 giorni finendo quindi la fermentazione senza lo stesso. Il tempo necessario a trasformare lo zucchero in alcool è di 4/6 giorni.
Distillazione: appena esaurita la fermentazione, per la distillazione si utilizza il proprio alambicco discontinuo a bagnomaria, di nuovissima concezione alla cui progettazione hanno collaborato i titolari stessi. Alla fine del processo di distillazione si ottiene un’acquavite ad alto grado (70° – 73°), la quale viene posta in appositi serbatoi di inox in attesa delle successive lavorazioni. La resa media in alcool si aggira intorno al 4 – 5%, che corrisponde a 70 – 90 grammi di zucchero per Kg di frutta.
Imbottigliamento: dopo sei mesi circa dalla distillazione, dopo aver diluito il prodotto con acqua di fonte a 46° e successiva filtrazione a 0 / -2 gradi di temperatura.
STORIA: L’Azienda Pojer e Sandri nasce nel 1975 dall’incontro dei giovani Fiorentino Sandri e Mario Pojer. Il primo aveva appena ereditato circa due ettari di vigneto, il secondo si era di recente diplomato enologo alla prestigiosa scuola di enologia di San Michele all’Adige.
Questo fortunato connubio prende vita grazie alla volontà comune di produrre vino di gran pregio dai vigneti posti tra la Valle dell’Adige e la Valle di Cembra, precisamente sulla collina di Faedo, collina che a detta di molti possedeva una ridotta vocazione vitata.
Il primo vino prodotto fu uno straordinario Palai Müller Thurgau ’75 di eccezionale fragranza e finezza, seguito da uno Chardonnay e da una varietà autoctona quale la Nosiola.
Sulla scorta di un successo pressoché immediato, l’Azienda cresce grazie all’acquisizione di nuovi terreni e attualmente la superficie vitata è di 26 ettari, distribuiti su 6 comuni diversi: S. Michele e Faedo più quattro Comuni della Val di Cembra. I vigneti posizionati sulla collina di S. Michele / Faedo, su substrato limoso – calcareo con un’altitudine variabile dai 250 ai 750 mt. s.l.m., sono interessati dalla coltivazione di uve rosse nella parte più bassa e varietà a frutto bianco in quota. I Cabernet con Merlot e Lagrein vanno a costituire il nostro “Rosso Faye”, il vino Top dell’Azienda.
Salendo la collina incontriamo via via Nosiola, Traminer, Chardonnay, Sauvignon e Pinot Nero, per arrivare, al limite dei 700 mt., in Località Palai, alle coltivazioni di Müller Thurgau.
Sempre in quota coltiviamo Chardonnay e Pinot Nero con il preciso intento di produrre “bollicine”metodo classico in versione Extra Brut e Rosè Brut.
Gli impianti più vecchi, 25-30 anni, ci permettono di puntare più in alto, da essi nascono il Bianco Faye ed il Pinot Nero Rodel-Pianezzi. Fermentazione e invecchiamento in legno maturo.
In Val di Cembra, in località Valbona, a Maso Besleri, su terreni molto profondi di origine vulcanica (il famoso porfido) abbiamo impostato un concetto più evoluto, che si stacca dal vino varietale per diventare una cuvèe di 5 vitigni bianchi per il Besler Biank e 5 vitigni rossi per il Besler Ross, vinificati in legno, fusti di età compresa tra i 3 e i 20 anni. Per il Biank in particolare usiamo per il 60%, legno di acacia.
Fin dall’inizio alla Cantina, si è sempre affiancata la Distilleria che fu tra le prime a produrre in Trentino, la grappa di monovitigno. Nel 1982 l’impianto della Distilleria, viene sostituito con un distillatore a bagnomaria (modello Zadra), ideale per distillazioni di alta qualità , rinnovato successivamente nel 1993.
Per quanto riguarda i distillati, la produzione comprende le grappe, le acquaviti di frutta ed il brandy. Tutti prodotti che nascono rigorosamente da materia prima regionale, gran parte prodotta in azienda tipo vinaccia, mele cotogne, ribes, sambuco, sorbo dell’uccellatore, vino; per la rimanente frutta sono state individuate delle microzone di produzione dove i caratteri qualitativi ed aromatici sono i migliori.
Il progetto Brandy parte nel 1986, dopo alcuni viaggi di studio in Francia, in particolare nelle zone del Cognac e dell’Armagnac. Per la prima volta si vinifica dell’uva, con lo scopo di produrre un vino base da distillare e la scelta si orienta su due vitigni locali, la Schiava delle zone più alte della collina di Faedo ed il Lagarino della alta Val di Cembra. Il progetto è ambizioso e indubbiamente oneroso, vista la maturazione del vino distillato per dieci anni in barrique, ma gli anni passano velocemente e la qualità cresce di anno in anno.
E così nel 1997 si affaccia sul mercato il primo acquavite “Divino”, vendemmia 1986.
L’ultimo nato è: “MERLINO”, ottenuto unendo un mosto di Lagrein parzialmente fermentato di 4 – 5 gradi di alcol con il nostro brandy invecchiato 15 anni. Un successo inaspettato: finalmente un vino italiano da abbinare al cioccolato!
https://www.pojeresandri.com/acquavite-di-albicocca/
€38.40
BLACKWOODS 2017 VINTAGE DRY GIN 40%
Elaborato nelle isole Shetland, in Scozia. Gli ingredienti sono raccolti a mano utilizzando un programma di agricoltura progettato dal collegio Orkney Agraria. I suoi botanici sono: liquirizia, noce moscata, violetta, menta, curcuma, coriandolo, angelica, cannella, scorza di agrumi e bacche di ginepro.
Il nostro Gin vintage al 40% viene prodotto in piccoli lotti usando ancora una pentola di rame tradizionale. Ogni annata di Blackwoods Dry Gin è leggermente diversa, il sapore è determinato dalla disponibilità dei nostri botanici Shetland selezionati con cura. Il nostro mastro distillatore ha realizzato con cura il nostro gin pluripremiato secondo una ricetta unica, perfezionata da un selezionato gruppo di baristi, producendo il gin perfetto per preparare ottimi cocktail.
Ogni variante della gamma Blackwoods è prodotto premiato. La nostra prima medaglia risale alla nostra prima annata nel 2005 e da allora le nostre varie annate hanno continuato a vincere premi. I nostri più alti riconoscimenti includono una doppia medaglia d’oro ai prestigiosi San Francisco Spirits Awards e Gold al Gin Masters.
1- PREPARAZIONE
Scegli il bicchiere.
Ci sono diverse opzioni per scegliere il miglior bicchiere per degustare il gin. Alcuni preferiscono il rocks glass (un tumbler corto) per permettere all’aria di circolare, altri fanno l’esatto contrario e usano bicchieri incurvati verso l’interno con lo stelo (tipo piccoli bicchieri da vino) perché dicono che in questo modo vengono catturati gli aromi del gin e inoltre non si scalda il liquido col calore delle mani. In ogni caso per una degustazione casalinga qualunque bicchiere va bene, basta che non sia enorme e che sia pulito!
L’importanza della temperatura
Prima di cominciare porta il gin a temperatura ambiente (21-23°C) perché se è troppo freddo o troppo caldo gli aromi possono modificarsi. Inoltre all’inizio della degustazione è meglio non utilizzare ghiaccio, acqua tonica o garnish di qualunque tipo, però tieni a portata di mano dell’acqua naturale.
Carta e penna a portata di mano
Prendi nota di ciò che odori e assapori. Non si sa mai, se ci si lascia trasportare dall’alcol la memoria potrebbe giocare qualche scherzetto! E poi se organizzi una degustazione di gruppo è bello comparare le note alla fine. puoi anche decidere un punteggio finale e premiare chi è stato più bravo!
Bocca pulita
Meglio evitare cibi troppo saporiti, pieni di aglio, spezie e peperoncino. Anche le chewing-gum sono vietate! Sembrerà strano, ma per pulire il palato è sufficiente un sorso di caffè freddo diluito oppure una sniffatina a un chicco di caffè!
€31.90
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