Moscatel de Setúbal Doc.
Moscatel de Setúbal Doc.Anno: sa.
Vitigni: Moscatel de Setúbal
Alcol: 19% Vol:
Colore dorato. Profumo di moscato,uvette, albicocche e fiori d’arancio. Sapore ricco e morbido, fresco con sapori di tè e arance.
Zucchero: 154
gr/l Acidità : 5,25 g/l.
€20.70
Porto Sao Pedro Vintage 1997
Porto Sao Pedro Vintage 1997La “Quinta das Aguias” nasce nella Valle del Douro, attorno all’Abbazia Cistercense ed è senz’altro la più antica esistente. Le prime vigne furono piantate nell’XI secolo dai monaci che qui avevano fondato il loro monastero. Abbandonata nel 1834 dopo varie peripezie viene acquistata nel 1986 da Paul Vranken e con i suoi 130 ettari di vigna è divenuta uno dei gioielli del Douro e sotto le volte dell’antica Cappella invecchia il meglio delle vendemmie 1987 e 1988 in tonneau esclusivamente di chàªne.
€53.50
Passito di Sicilia 2019
Passito di Sicilia 2019l produttore
La Colosi è una azienda che opera nel campo del vino da tre generazioni. La cantina, sita in Messina, è gestita dall’enologo Piero Colosi che con il prezioso contributo del padre Pietro segue i vari passaggi, dalla vinificazione all’affinamento e dall’imbottigliamento alla commercializzazione dei vini. Da molti anni l’azienda si occupa della produzione dell’antico vino Malvasia delle Lipari. L’azienda comprende una superficie di sette ettari in Salina (una piccola isola che fa parte dell’arcipelago eoliano), di cui cinque già vitati, situati in località Gramignazzi in Comune di Malfa. Tale zona è riconosciuta tra le migliori dell’isola sia per l’esposizione sia per la natura chimico fisica del terreno che essendo di origine vulcanica risulta particolarmente vocato per la coltivazione della vite. L’impianto del vigneto, reso particolarmente difficoltoso per la morfologia del terreno, è stato realizzato a terrazze ripristinando i vecchi muri a secco. La potatura tipo Guyot viene praticata lasciando poche gemme a frutto poiché l’impossibilità di effettuare l’irrigazione mette a dura prova le piante nei mesi più caldi. Nella seconda metà di settembre o inizi ottobre si vendemmia l’uva Malvasia che deve raggiungere la massima maturazione per ottenere una gradazione zuccherina oscillante tra il 28% ed il 30%. Da qualche anno la Colosi produce anche il famoso Passito di Pantelleria ed il Moscato di Pantelleria da uve provenienti dall’isola omonima.
€14.10
Madeira Full Rich
Madeira Full RichCi sono sei uve che possono essere utilizzati per la produzione di Madeira: 5 di queste sono classificate come “nobili”: Sercial – secca; Verdelho – demi-sec; Bual – dolce; Malvasia – la più classica e dolce uva Madeira; Terrantez – Una rara varietà che produce vini molto ricercati.
C’è poi Tinta Negra – la sesta varietà , la più prolifica e versatile di tutte le uve dell’isola. Essa ha la capacità di creare vini nello stile di quelli prodotti dalle altre varietà .
CANTEIROS. I vini che vanno in “Canteiro” sono invecchiati in botti, di solito ai piani alti delle cantine, dove la temperatura è più alta, per un periodo di due anni. Questo origina un tipo di invecchiamento ossidativo in botte, consentendo al vino di sviluppare caratteristiche uniche di aromi intensi e complessi. I vini “Canteiro” possono essere commercializzati solo dopo che siano trascorsi almeno tre anni, a partire dal 1 ° gennaio dell’anno successivo alla vendemmia.
COTTURA A VAPORE. Madeira è l’unico vino che viene riscaldato, per simulare gli effetti dei vecchi viaggi andata e ritorno dall’Oriente. Dopo la raccolta i vini sono potenziati al 17-20% con l’alcol vinicolo, e conservati in “estufas”, vasche riscaldate a 45 ° C per non meno di 3 mesi. Successivamente vengono lasciati raffreddare lentamente a temperatura ambiente e lasciati a riposo per diversi anni.
La storia di Henriques & Henriques, fondata da Joà£o Gonà§alves Henriques risale al 1850. Dopo la sua morte nel 1912, una partnership è stata creata tra i suoi figli, Francisco Eduardo e Joà£o Joaquim Henriques, quindi Henriques & Henriques. Da allora in poi, Henriques & Henriques ha svolto un ruolo importante nella viticoltura e vinificazione sull’Isola e nel 1913, è stata creata l’azienda, come la conosciamo oggi.
Con la morte, nel 1968, dell’ultimo Henriques, Joà£o Joaquim Henriques, conosciuto come “Joà£o de Belém”, (che non aveva eredi) la società è stata lasciata ai suoi tre amici e partner Alberto Nascimento Jardim, Peter Cossart (che ha fatto 53 annate ) e Carlos Nunes Pereira. Nel giugno 1992, Henriques & Henriques intrapreso un programma di espansione, con un valore di oltre 5.000.000 € investiti nella costruzione di una nuova sede in Câmara de Lobos e nella costruzione di un nuovo centro di vinificazione a Quinta Grande. La nuova sede a Câmara de Lobos ospita gli uffici, i laboratori, la sala degustazioni, il negozio e al piano interrato diverse vasche di grandi dimensioni in acciaio inox per lo stoccaggio e la miscelazione. Nel 1995 l’azienda ha deciso di piantare in Quinta Grande un nuovo vigneto di 10 ettari vicino al centro di vinificazione. Henriques & Henriques è l’unico produttore di Madeira a possedere vigneti. La Società utilizza le più recenti innovazioni tecniche, ma allo stesso tempo, mantiene la tradizione di famiglia di quasi 200 anni di produzione di raffinati vini di Madera. Il pieno controllo di ogni aspetto della sua produzione ha permesso H & H a coltivare e vendere vini di qualità eccezionale.
€24.00
Raboso Rebecca Passito
Raboso Rebecca PassitoAnno: 2016
Vitigni: Raboso
Alcol: 13.5% Vol.
Rebecca Raboso Passito, vino rosso rubino carico tendente al granato con l’invecchiamento.
Sentore di marasca e mora selvatica, sambuco, uva passa, note di caffè.
Dolce, leggermente acidulo e tannico.
€20.40
Sauternes
SauternesAnno: 2019
Vitigni: 80 % Sémillon, 20% Sauvignon Blanc
Alcol: 13.5% Vol.
Colore giallo dorato. Sentori di spezie, miele e frutta gialla. Al palato si presenta viscoso e dolce ma anche con una punta salata.
€32.50
Champagne Plénitude 2 VINTAGE 2004
Champagne Plénitude 2 VINTAGE 2004Annata: 2004
Vitigni: Chardonnay
Alcol: 12%
Plénitude 2 esprime la seconda vita di Dom Pérignon, pazientemente e sapientemente elevato verso nuove vette di eccellenza e proiettato verso l’eternità .
Dopo quasi quindici anni di lenta trasformazione nelle cantine, l’energia di Dom Pérignon si espande e raggiunge l’apice di una vitalità essenziale e radiosa nel suo stato di Plénitude.
Elevato verso nuove vette, esso si manifesta in tutte le sue sfaccettature, divenendo più ampio, più lungo, più profondo, più intenso e impreziosito da un’ulteriore longevità .
€528.00
Champagne Brut “P2” Vintage 2002 COFFRET
Champagne Brut “P2” Vintage 2002 COFFRETChampagne Brut “P2” Vintage 2002 COFFRET
Champagne Brut “P2” Vintage 2002 COFFRETDom Pérignon
Una storia che ha avuto inizio oltre tre secoli fa è quella dello Champagne Dom Pérignon, indissolubilmente collegato alla figura di Pierre Pérignon, monaco benedettino che secondo la leggenda è stato colui che ha messo appunto il metodo della rifermentazione in bottiglia. Nato nel 1638 a Sainte-Menehould, Pierre Pérignon ha da sempre avuto dimestichezza con il mondo delle vigne e del vino, ma sembra che solamente durante un viaggio verso l’abbazia benedettina di Saint-Hilaire, venne a conoscenza di una tecnica di vinificazione utilizzata per rendere il vino frizzante. Ritornato al suo monastero, Pierre Pérignon iniziò a fare esperimenti, giungendo, di fatto, a realizzare il primo “Champagne”. Tra storia e leggenda, oggi il Dom Pérignon è considerato lo Champagne per eccellenza, il più famoso e il più celebrato del mondo, nato da almeno due felicissime intuizioni. La prima, per l’appunto, è quella del monaco benedettino Pierre Pérignon, mentre la seconda è quella di Robert-Jean De Vogüe, il direttore di Moà«t et Chandon, che negli anni ’30 ha pensato per la prima volta di utilizzare alcune riserve del 1921, per creare una nuova e straordinaria cuvée, dedicata proprio a Pierre Pérignon. Ne è risultato uno Champagne unico, il cui assemblaggio nasce da uve provenienti da vigneti prevalentemente a Grand Cru, situati nei comuni francesi di Ay, Bouzy, Verzenay, Mailly e Hautvillers per il pinot nero, e da quelli di Cramant, Choully, Avize e Le Mesnil per lo chardonnay. Rosé o in edizione “Vintage”, la Maison Dom Pérignon crea oggi solamente Champagne millesimati, figli del carattere esclusivo di ogni stagione e frutto di un’elaborazione che dura almeno otto anni. Champagne sicuramente dal prezzo non per tutte le tasche, ma che valgono pienamente tutto il loro costo. Sotto la guida di quello che è considerato il miglior chef de cave del mondo, Richard Geoffroy, Dom Pérignon fa ancora parte di Moà«t et Chandon, a sua volta parte del grande gruppo del lusso LVMH.
Champagne Krug Vintage 2006
Champagne Krug Vintage 2006Champagne Krug Vintage 2006
Champagne Krug Vintage 2006Ottenere un buon Champagne dopo una bella annata è facile; la nostra creatività entra in gioco dopo un’annata impegnativa, che ci spinge a giocare con l’immaginazione e a cambiare punto di vista, concentrandoci sulla nostra comprensione profonda dei fondamenti dei terroir dello Champagne: un appezzamento, un vino, un carattere.
Tutti i Millesimati realizzati dalla Maison Krug racchiudono la peculiare espressione di un’annata e del suo carattere. Un Millesimato Krug è l’assemblaggio dei vini più espressivi realizzati nello stesso anno e arricchiti da oltre dieci anni di riposo nelle cantine della Maison. Ogni Millesimato è diverso e rappresenta la melodia di quell’anno sublimata da Krug.
Krug 2006 racconta una storia di concessione, rotondità ed eleganza, soprannominata dalla Maison “Capriccio Aromatico”.
julie Cavil
Chef de Caves, Maison Krug
https://www.krug.com/sites/krug_v2/files/2020-03/Krug%202006.pdf
Champagne Krug Vintage 2011
Champagne Krug Vintage 2011Anno: 2011
Vitigni: La storia del 2011 si compone di una selezione di Pinot Noir, che rappresenta quasi la metà (46%) dell’assemblaggio, conferendo una struttura straordinaria e un magnifico equilibrio; i vini Chardonnay (37%), maggiormente influenzati dai picchi di calore, sono intrisi di aromi di frutti maturi e succosi, mentre i Meunier (17%) aggiungono uno splendido tocco di freschezza con eleganti note amare.
Alcol: 12% Vol.
Krug 2011 è opulento ma anche brioso: ecco perché il Comitato di degustazione della Maison ha soprannominato questo Champagne “Rotondità Vivace”.
Il 2011 ha regalato a Krug uno Champagne sorprendente, che unisce raffinatezza, potenza e un tocco di vibrante spontaneità generato da questa vivace annata. Krug 2011 è ampio, generoso e deciso.Al naso sprigiona sentori frutti bianchi, che si aprono sull’acidula carambola, seguite da aromi di menta con un tocco di foglie di basilico. In un gioco di deliziosi contrasti, questo Champagne si presenta con una rotondità avvolgente di pasticceria e composte di frutta. Al palato, queste ultime cedono il passo a un accenno di note fumé e timo. Come se fosse una sorpresa, la finitura cesellata e vivace persiste con note succulenti sale marino e scorza di pompelmo
€470.00
R.D. 2004 Bollinger (astucciato)
R.D. 2004 Bollinger (astucciato)Era il 1967 quando esordivano sul mercato inglese le prime bottiglie di R.D. 1952, al termine di qualche esitazione sul nome tra LateDisgorged, Late Disgorged Réserve e, finalmente, R.D. (Récemment Dégorgé). Questo nuovo champagne fu voluto dalla stessa M.me Bollinger come cuvée de prestige della maison e le prime prove in tal senso furono effettuate nel 1963 sul mercato americano, lanciando alcune bottiglie di “Réserve 1947”, con dégorgement tardivo, per contrastare i più celebri top champagne delle altre maison. Così, sono passati giusto 50 anni tra la prima e l’ultima vendemmia di R.D. e oggi questo champagne è diventato giustamente un mito. E lo ha fatto grazie a tre fattori che la maison sottolinea giustamente: temps, rareté e audace. Quindi, il tempo che è un fattore essenziale affinché lo champagne sviluppi la sua ricchezza, la rarità perché si tratta di una riserva, prodotta in quantità limitata e interamente a mano, infine audacia perché la nascita dell’R.D. fu un’intuizione di M.me Bollinger, nonché una vera innovazione. Nella storia dell’R.D. dobbiamo poi ricordare che con la vendemmia 1999 sono nati anche magnum e jeroboam, mentre nella 2000 è stato prodotto unicamente in jeroboam in edizione speciale. Fino a oggi, le annate di R.D. prodotte sono state: ’52, ’53, ’55, ’59, ’61, ’64, ’66, ’69, ’70, ’73, ’75, ’76, ’79, ’81, ’82, ’85, ’88, ’90, ’95, ’96, ’87, ’99 e, quindi, 2000 e 2002
€230.80
Champagne Brut “Grande Cuvée ED.171
Champagne Brut “Grande Cuvée ED.171Champagne Brut “Grande Cuvée ED.171
Champagne Brut “Grande Cuvée ED.171Wine Spectator sa 96/100
Robert Parker sa 90/100
STORIA :Krug è stata fondata nel 1843 da Johann-Joseph Krug, un immigrato tedesco di Magonza sul Reno. Johann imparò il mestiere a Champagne Jacquesson dove ci lavorò per nove anni prima di fondare Krug a Reims. Nel 1962, Henri Krug ha preso le redini della casa, e lui è ancora in gran parte responsabili per le decisioni di vinificazione insieme a Eric Lebel.
La casa possiede 20 ettari di vigneti in Ay, Le Mesnil, e Trépail. Il resto della uve proviene da produttori con contratti a lungo termine.
Importante azienda a livello mondiale. Coltiva per la produzione i vitigni di Pinot Nero, Pinot Meunier e Chardonnay. Tra i prodotti spiccano La Gran Cuvée, dove è predominante lo Chardonnay, il Krug Clos de Mesnil dove è esclusivo l’impiego della suddetta uva, e il Krug Clos d’Ambonnay prodotto esclusivamente con Pinot Nero.
Krug Grande Cuvée è l’archetipo dell’eccellenza artigianale e del savoir faire di Krug, nato dall’unione di 120 vini di dieci o più annate, alcuni lasciati maturare fino a 15 anni. L’incontro di così tante annate conferisce a Krug Grande Cuvée la sua esclusiva ricchezza di aromi, una generosità incredibile e un’assoluta eleganza, impossibili da esprimere con vini di un’unica annata. La sua finezza senza eguali è frutto di un ulteriore periodo di maturazione di almeno sei anni nelle cantine Krug. Occorrono più di vent’anni per produrre ogni bottiglia di Krug Grande Cuvée: la prima Cuvée di prestigio ad essere ricreata anno dopo anno, al di là della nozione di millesimato.
Premi e riconoscimenti
Wine Spectator sa 96/100
Robert Parker sa 90/100
Bettane & Desseauve 2015 Note: 19/20
ALTRI ABBINAMENTI:L’esplosione di aromi e sapori esemplificata dalla piena generosità di Krug Grande Cuvee trova un’eco nel croccante sbriciolarsi del Parmigiano invecchiato, simile a pasta sfoglia, che finisce per dissolversi in bocca come crema. Così la loro armonia si rivela, il Parmigiano esalta l’aroma di frutta secca e di mandorle appena sgusciate di Krug Grande Cuvee, che a sua volta offre una pastosa intensità al formaggio. Squisito e deliziosamente semplice.
Il semplice carciofo, che sembra così di breve durata nel calendario culinario, sa accompagnarsi armoniosamente a Krug Grande Cuvee. Traformato in puré è aromatico e vellutato e rispecchia le sottili note di nocciola di Krug Grande Cuvee.
Quando le giornate si accorciano, l’evocativo calore delle caldarroste è irresistibile. Fumanti, croccanti e tuttavia morbide, le castagne esaltano i vini che compongono Krug Grande Cuvee, e che raggiungono anche 15 anni di invecchiamento. Una semplice associazione, insieme raggiungono una sublime eleganza raffinata.
Per creare ogni bottiglia di Krug Grande Cuvee, occorrono più di vent’anni; abbinarla con il tartufo nero significa creare l’unione delle migliori offerte della Natura. Il semplice profumo di tartufo, fresco e delicato, basta per evocare le fresche fragranze del frutto autunnale in Krug Grande Cuvée; si possono abbinare in qualsiasi modo, anche il più semplice. L’esperienza sarà indimenticabile.
Dom Perignon Vintage Coffret 2013
Dom Perignon Vintage Coffret 2013Dom Perignon Vintage Coffret 2013
Dom Perignon Vintage Coffret 2013L’armonia perfetta
Dom Pérignon crea solo Champagne Millesimati, elaborati dalle migliori uve selezionate in una singola annata.
Non smette di reinventarsi, per interpretare sempre al meglio il carattere esclusivo di ogni stagione. Rifiuta i compromessi, rinunciando alla creazione del Millesimato quando la vendemmia non è all’altezza.
Dopo un’elaborazione di almeno otto anni, il vino raggiunge un equilibrio perfetto, la più bella promessa della Maison. Questo è Dom Pérignon Vintage, la Plénitude dell’Armonia.
2010: LA SFIDA DELL’ANNATA
2010. L’inverno è stato rigido, la primavera secca e in ritardo, l’estate calda ma non eccessivamente. Dopo un decennio particolarmente soleggiato, questa freschezza era sorprendente. Poi, due giorni di diluvio hanno fermato questa traiettoria ideale. In pochi giorni si è sviluppata sui grappoli la botrite, in particolar modo sul Pinot Noir.
Ciò ha innescato una corsa contro il tempo. Le uve non erano ancora completamente mature, ma andava presa una decisione – e rapidamente. Dom Pérignon ha impiegato tutte le sue risorse per tracciare una mappa precisa che verificasse la maturità e lo stato di salute in ogni singolo appezzamento. Ogni minuto era prezioso.
L’esperienza messa in pratica in questa situazione ha permesso alla Maison di salvare ottime parcelle coltivate a Pinot Noir. La sfida è stata accolta e vinta: Dom Pérignon ha dichiarato un Vintage letteralmente “salvato dalle acque”: Dom Pérignon Vintage 2010, frutto di intuizione e di maestria.
Dom Perignon Vintage in cofanetto
Dom Perignon Vintage in cofanettoDom Pérignon Vintage
Dom Pérignon ha un’ambizione creativa: la ricerca di un’armonia che sia fonte di emozione. Ogni processo creativo ha i suoi vincoli, e per Dom Pérignon si tratta dell’annata: un impegno assoluto a essere testimone della vendemmia di un solo e unico anno, qualunque sia la sfida, arrivando se necessario a non dichiarare il millesimo.
Il tempo è fondamentale nell’equazione di Dom Pérignon. Il tempo di una maturazione attiva in bottiglia sui lieviti. Nel buio delle cantine, ogni millesimo Dom Pérignon attraversa una lenta metamorfosi nell’attesa di raggiungere tre Plénitudes successive. Queste finestre di espressione in cui il vino si eleva, parla forte e chiaro, donando un elemento aggiuntivo allo spirito di Dom Pérignon.
Il 2012 è caratterizzato dalla predominanza di un cielo grigio e velato, condizione singolare in un decennio soleggiato e generoso. Ma nulla si può prevedere in anticipo, e il mese di settembre – tardivamente e miracolosamente – ribalta la situazione. La maturità è al di là di qualsiasi aspettativa. A lungo celato, il Dom Pérignon Vintage 2012 appare finalmente in tutta la sua coerenza. Il suo profilo affusolato, slanciato, atletico si impone con calore. Il frutto si manifesta forte e chiaro. La persistenza aromatica è incredibilmente intensa.
€240.00
Champagne L’Artiste – Blanc de Blancs – Premier Cru – Extra Brut
Champagne L’Artiste – Blanc de Blancs – Premier Cru – Extra Brut€135.00
Champagne L’Artiste – Blanc de Blancs – Premier Cru – Extra Brut
Champagne L’Artiste – Blanc de Blancs – Premier Cru – Extra BrutVINI DA AGRICOLTURA BIODINAMICA (Certificazione Ecocert)
“Le ciel donne naissance, la terre nourrit et l’homme affine”
(“Il cielo origina, la terra nutre e l’uomo affina” – Bernard de Clairvaux, 1091-1153)
Il Cielo
La biodinamica è l’unico tipo di coltura agricola che, con l’aiuto del contadino, unisce le forze del cielo e della terra. È praticata su tutta la tenuta con precisione e rigore affinché le nostre uve siano colme di forze solari e terrestri. La potatura e tutti i lavori in vigna seguono i grandi ritmi naturali (calendario Maria Thun). La vendemmia è decisa in prossimità dell’optimum tenendo conto di un’approccio empirico (colore delle bucce e dei vinaccioli) e analitico (zucchero, acidi, pH, calendario di Maria Thun). Lo zolfo, il rame e la calce mi permettono di combattere le malattie crittogamiche e i vermi dell’uva sono “confusi sessualmente” su tutto il territorio di Trépail. Per quanto riguarda gli altri predatori (acari, cicaline, tignole), gli uccelli mi aiutano poiché grazie alla presenza d’erba sulle vigne, offro loro “vitto e alloggio”.
La Terra
Il suolo delle nostre vigne è ricoperto d’erba di diverse specie per ricostituire una struttura graduata che crea un nuovo spazio di vita (fauna ausiliare, piccoli funghi, vita microbica), tutto questo per amplificare la “musica” biodinamica e favorire la creazione dell’humus, fonte di fertilità , di forza di vita, di porosità e di immunità . In questo modo, i concimi, poco importa di quale formula (minerali, organo-minerali o organici), sono banditi in modo da lasciar traspirare il terroir fino nel bicchiere. Il basalto (roccia vulcanica) è utilizzato ogni tanto poiché ricco di oligoelementi (disponibili unicamente nella vita microbiologica del suolo).
L’Affinamento
I principi che reggono il mio lavoro in cantina sono identici a quelli nella vigna: precisione, rispetto della vita e dei suoi ritmi, ricerca della purezza. Per questo l’uso della botte è primordiale (forma e materia). Tutti i lavori e le pratiche enologiche sui vini devono restare semplici per accarezzare la purezza e preservarla. Torchiatura tradizionale, aggiunta di una soluzione solforosa la più discreta possibile, chiarificazione statica, lieviti indigeni, nessun passaggio a freddo o riscaldamento della cantina, nessuna inseminazione con batteri lattici, nessuna colla ne filtraggio. La tecnologia è accettabile solo se permette di conservare l’essenza del vino. Il travaso e l’imbottigliamento sono effettuati seguendo i ritmi lunari. La fermentazione malolattica è sistematica poiché permette di stabilizzare i vini e limitare l’utilizzo di zolfo. Inizia spontaneamente e in modo variabile a dipendenza dell’annata, questo comporta un imbottigliamento tardivo ( in agosto/settembre dell’anno seguente).
Aromi e colori, Riflessi di Stagioni
Per il piacere del corpo e dello spirito, vinifico senza alcun assemblaggio di annate, affinché il clima scolpisca i contorni del vino e stimoli la nostra conoscenza.
€135.00
Champagne Brut Reserve de l’Hommée MAGNUM
Champagne Brut Reserve de l’Hommée MAGNUMTratto da : “Le mille Bolle” Blog:Champagne cuvée Brut Réserve de L’Hommée 1er cru Roger Coulon.
Sono felicissimo di proporre alla vostra attenzione oggi, primo di una serie di tre articoli, lo Champagne di una piccola Maison di Vrigny nella Montagne de Reims, alcuni dei cui vini, importati in Italia dalla Bellenda distribuzione di Umberto Cosmo, mi avevano colpito in occasione della Giornata Champagne dello scorso 4 ottobre a Milano.La Maison si chiama Roger Coulon, e notizie dettagliate sull’azienda, su come sia stata selezionata da Cosmo, le potete leggere in questa scheda.
Si tratta di una “famille de vignerons, depuis 8 générations” una famiglia di vignaioli, di récoltants-manipulants da otto generazioni, di un’azienda animata da Eric Coulon, Président des Vignerons de Vrigny, e da Isabelle Coulon, impegnata nell’elaborazione dei vini, nelle visite in cantina, nelle degustazioni e nella commercializzazione.Un domaine che produce solo novantamila bottiglie, che vengono vendute in Francia, Regno Unito, Germania, Belgio, Svizzera, Giappone, Stati Uniti e Italia. Dieci ettari di vigneto di proprietà ripartiti su 5 villaggi e su 70 parcelles (vigne dai nomi evocativi come “Les Gouttes d’Or”, “Les 4 Vents”, “Les Champs de Vallier”) classificate come Premier Cru, con un terroir che “bénéficie d’une situation privilégiée à mi-coteaux exposés au Sud-Est et sur un sous-sol composé de calcaire tendre etd’argile du sparnacien”.Nei vigneti domina leggermente, con il 40% delle superfici il Pinot Meunier, mentre un 30% ognuno vanno a Chardonnay e Pinot nero, con un’età media delle vigne intorno ai 40 anni.
Altra cosa importante da sottolineare è che i vigneti vengono piantati con una selezione massale e assolutamente non clonale, così da assicurare e perpetuare il carattere originario. Rese limitate a 10 capi frutto contro i 15-20 abituali in Champagne, con l’abitudine, passando alla fase di vinificazione, di elaborare i mosti dello Chardonnay come pure i vins de réserve facendoli affinare in petits fà»ts de chàªne di almeno tre anni d’età . Inoltre la prima fermentazione avviene con il ricorso a lieviti indigeni e non agli assai diffusi lieviti selezionati che, annotano i Coulon, “tendent à uniformiser le goà»t”, ad uniformare il gusto, mentre i lieviti indigeni “apportent aux vins toute leur subtilité et permettent aux Terroirs de s’exprimer”, conferiscono nerbo ed eleganza ai vini e sprigionano la voce dei terroirs.
E tutte le fasi, di fermentazione (con la malolattica svolta solo quando si ritiene utile farla) e affinamento vengono fatti con tutta la calma possibile, perché i vini possano assumere struttura e materia, sviluppare carattere e tipicità e mantenersi eleganti e piacevoli da bere. Uno Champagne non millesimato, una cuvée che proviene dai millesimi 2002 e 2003, denominata Cuvée cuvée Brut Réserve de L’Hommée 1er cru che ha beneficiato di un affinamento sui lieviti protratto sino a cinque anni.
Cosa sia l’hommée , una unità di misura antica, ovvero “la superficie de vigne qu’un homme pouvait travailler en un jour, soit environ 3,33a”, ovvero la superficie di vigna che ragionevolmente un uomo poteva lavorare nel corso di una giornata.
€95.80
Champagne Brut Blanc de Blanc
Champagne Brut Blanc de BlancUn grande champagne è innanzitutto un ottimo vino!
Questa è la regola d’oro di Le Mesnil-sur-Oger , dove Delamotte è stata fondata nel 1760. Se Delamotte è una delle cinque più antiche case di champagne, è perché rispettiamo le tradizioni, ci dedichiamo al sapore e produciamo i nostri vini nel cuore del leggendario terroir della Cà´te des Blancs.
Casa fondata nel 1760, appartenente a Gruppo Laurent-Perrier dal 1988, Delamotte è la sorella di Champagne Salon, gestito anche da Didier Depond, registra e enologo per entrambi i marchi.
STORIA
Quando Franà§ois Delamotte – proprietario di un vigneto di Reims – fondò la casa nel 1760, avrebbe mai potuto immaginare che il suo champagne avrebbe continuato ad abbellire i nostri tavoli tre secoli dopo? Nascosto nel cuore della Cà´te des Blancs , in Le Mesnil-sur-Oger , Delamotte continua la tradizione iniziata dal suo fondatore. Champagne prodotti con audace semplicità . Devono la loro finezza alla Cà´te des Blancs. Questo terroir ricava un ricco equilibrio dai potenti e ariosi Chardonnay.
Delamotte: champagne per tutti
A forza di perseveranza , passione e un costante impegno per il piacere , Delamotte ha elevato il suo nome tra i grandi della regione dello Champagne. Edonisti, curiosi appassionati, raffinati intenditori, palati esigenti: tutti sono invitati ad assaporare una bottiglia di Delamotte. Mai elitari e sempre generosi, i nostri vini hanno molti modi di affascinare e unire quelli in cerca di un’avventura con lo scintillio.
Delamotte: un’identità unica
Perché scegliere “a Delamotte”? Per la sua freschezza e carattere , solo per il piacere di farlo. Non conosciamo alcuna ricetta per lo champagne se non una miscela di immaginazione, naturalezza e dedizione al nostro lavoro. I nostri champagne parlano allo spirito. Condividono i segreti dei nostri vitigni. Rivelano quanto raffinati diventano i nostri vini nel tempo. Spirito libero , si invitano ad ogni occasione.
€89.20
Champagne Les 7 Gran Cru 2007
Champagne Les 7 Gran Cru 2007Champagne Les 7 Gran Cru 2007
Champagne Les 7 Gran Cru 2007Grande Maison de Champagne ad Aÿ, nel cuore dei Grand Crus dal 1860, Champagne AYALA si distingue per la purezza del suo stile. Ogni cuvée è il risultato di un savoir-faire preservato ed esprime l’eleganza dello Chardonnay, il vitigno rappresentativo della Maison, e la singolarità di un luogo dove tutto è realizzato in loco partendo da una diversità di crus unica in Champagne. Questo lavoro su misura, senza artifizi, rivela l’essenziale. Qui, l’assemblaggio è un’arte, e la purezza una firma.
l N°7 è il secondo opus della “COLLECTION AYALA”. Questa cuvée effimera è un assemblaggio di 7 Grand Crus della Cà´te des Blancs et della Montagna di Reims, tutti dell’annata 2007. Grazie al lungo invecchiamento in cantina e al basso dosaggio, il N°7 esprime splendidamente il savoir-faire della Maison.
Champagne Brut Premiere Cru Brochet MAGNUM
Champagne Brut Premiere Cru Brochet MAGNUMBrochet Champagne Brut
Il Brut 1er cru, erede del Brut Extra BROCHET-HERVIEUX, è il frutto di una miscelazione collaudata da tempo, che riflette l’insieme dei vitigni del nostro vigneto, a forte predominanza di Pinot nero. Il 50% dei vini di riserva gli assicurano un’identità constante in cui l’esperto ritrova, di anno in anno, i suoi aromi preferiti. Proveniente dal nostro vigneto, la nostra raccolta viene schiacciata e poi trasformata nella nostra cantina (chai), secondo la più autentica tradizione della Champagne. Come avviene ormai da molte generazioni, ci sforziamo di intervenire il meno possibile sui nostri vini, certi della qualità delle nostre uve e forti del rigore e dell’esperienza dei nostri due enologi. Le nostre cuvées vengono quindi imbottigliate in aprile, dopo sei mesi di stabilizzazione e miglioramento naturale del vino, e invecchiano in cantina fino al loro periodo di degustazione ottimale.
Il nostro vigneto è situato a Ecueil nei terreni circostanti. In questi paesaggi tipici della Champagne, proposti per entrare a fare parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO, si cresce seguendo rigorosi principi per il rispetto dell’ambiente.
L’uso di fertilizzanti organici naturali, l’uso di insetticidi non chimici, tutto è sviluppato con la seguente regola:
“Noi non ereditiamo dai nostri genitori, ma prendiamo in prestito la terra dai nostri figli. ”
Alain Brochet
€78.30
Champagne Les Premices Brut
Champagne Les Premices BrutQuesta nuova cuvée è un assemblaggio in parti uguali di tre vitigni: 1/3 Chardonnay, 1/3 Pinot Meunier e 1/3 Pinot Noir. Le uve provengono dal villaggio di Trigny. Queste vigne fanno parte di un vigneto famigliare da parte di mia madre (come tutte le vigne di Vrigny) che abbiamo deciso di reintegrare per creare questa nuova cuvée e ingrandire la nostra produzione. Nata dalla raccolta 2016 (primo anno di raccolta, le prossime cuvée saranno degli assemblaggi). Dosage 2 g/l.
Champagne di razza e di terroir: pianta e terreno si ritrovano in tutto e per tutto nel suo vino, grazie alle vecchie vigne, a qualche segreto del vignaiolo e alla tecnologia moderna. Egly-Ouriet produce solo con l’uva dei suoi 11,5 ettari di vigneti, di cui il più importante si trova ad Ambonnay, patria del Pinot Noir, gli altri a Bouzy, a Verzenay e a Vrigny. La qualità inizia su questo terreno particolare, fatto di strati di gesso che riflettono i raggi del sole e rilasciano calore alla pianta nelle ore notturne, permettendo l’assorbimento dell’acqua in eccesso e donando all’uva un gusto particolarmente minerale. Egly-Ouriet è tra i pochi a produrre anche un Blanc de Noirs, champagne di solo Pinot Noir, esaltando così le caratteristiche dell’uva e del terroir di Ambonnay ed è stato tra i primi a produrre un Pinot Meunier in purezza, proveniente dalla sua proprietà di 2 ettari a Vrigny.
Tutte le cuvée restano almeno tre anni in cantina prima della commercializzazione per consentire al vino di raggiungere una maggiore complessità , un miglior potenziale d’invecchiamento e una miglior espressione del terroir. Per questo motivo il dosage è minimo.
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