Felciaino Doc Bolgheri Rosso
Felciaino Doc Bolgheri Rossovigneti: Felciaino 1986, Felciaino 2001
prima annata prodotta: 2000
composizione terreno: medio impasto con scheletro alluvionale
produzione media/pianta: 1000 gr
sistema di allevamento: cordone speronato
€21.00
Barbera Langhe ‘Casaret’
Barbera Langhe ‘Casaret’Anno: 2023
Vitigno: Barbera
Alcol: 14% Vol.
La Barbera “Casaret” alla vista è di color rosso rubino. Note intense e gradevoli di frutta rossa con richiami a spezie animano la sensazione olfattiva. Al palato risulta fresco e di pronta beva, scorrevole ed equilibrato. Una sicurezza!
€13.70
Barbera Colli Tortonesi DOC “Gaitu” SENZA SOLFITI AGGIUNTI
Barbera Colli Tortonesi DOC “Gaitu” SENZA SOLFITI AGGIUNTI€11.50
Barbera Colli Tortonesi DOC “Gaitu” SENZA SOLFITI AGGIUNTI
Barbera Colli Tortonesi DOC “Gaitu” SENZA SOLFITI AGGIUNTIDalla vigna
Il vino non è un fine ma un mezzo per consentire alla terra di raccontare il suo rapporto con il cielo e con l’uomo
Il vino per noi è un mezzo per raggiungere le case, le tavole ed i cuori delle persone, un modo di trasmettere la nostra filosofia.
La scelta di andare verso un vino più naturale possibile arriva dalla ovvia conseguenza di seguire le scelte della cooperativa basate sul rispetto del suolo, dell’uva e dell’uomo.
La cantina di Valli Unite non utilizza tecniche invasive come filtrazioni sterili, chiarifiche o lieviti selezionati. L’attenzione in campagna è spostata sulla prevenzione e sulla ricerca dell’equilibrio attraverso la fertilità del suolo, la cura del manto erboso e l’equilibrio radici/parte aeree. Togliendo questi aiuti, le capacità tecniche del vignaiolo diventano fondamentali.
Dal 2007 ci siamo impegnati al progressivo abbandono alle molte aggiunte permesse dal sistema della certificazione biologica.
Dal 2010 nessun vino rosso vinificato a Valli Unite contiene aggiunte: le fermentazioni sono spontanee con lieviti autoctoni, non vi è alcuna filtrazione, uso di brillantanti e chiarifichi, nessuna aggiunta di solfiti.
Dal 2013 vengono eliminati i lieviti industriali anche nella vinificazione in bianco ottenendo vini più naturali senza filtrazioni e con la sola aggiunta di metabisolfito di potassio in piccole dosi (solforosa totale < 50 mg/l a seconda dell’annata). Non un vino “tecnico” ma un vino vero, che non dimentica ma, al contrario, esprime ed esalta il rapporto e lo scambio tra la terra, il cielo e l’uomo. Che nasce dalla ricerca sistemica di un’uva sana e matura, risultato della stagione e unitamente la conoscenza del vignaiolo. http://www.valliunite.com/dalla-vigna/
€11.50
Merlot Poliziano ”In Violas”
Merlot Poliziano ”In Violas”In Violas di Poliziano è un Merlot in purezza coltivato nelle argille plioceniche cortonesi. La costituzione della Doc Cortona nel 1999, l’immediata affermazione come zona vocata per vitigni internazionali, insieme all’amicizia con la Famiglia Aliotti Tommasi proprietaria di ottimi terreni, sono stati i fattori ispiratori della nascita del progetto enologico di Poliziano.
€17.30
Langhe Nebbiolo
Langhe NebbioloVigneto: di 3 ha (circa 15.000 bottiglie).
Impiantato: nel 1995 e nel 2003.
Esposizione: sud-est (350 – 380 metri s.l.m.).
Dalle nostre vigne di proprietà coltivate a Nebbiolo, dove produciamo il “Cumot”, abbiamo pensato di creare anche un vino giovane, elegante e morbido per un consumo facile, ma nello stesso tempo anche per momenti conviviali classici.
€13.00
Barbera Sannio Barbetta Assenza Senza solfiti aggiunti
Barbera Sannio Barbetta Assenza Senza solfiti aggiunti€16.80
Barbera Sannio Barbetta Assenza Senza solfiti aggiunti
Barbera Sannio Barbetta Assenza Senza solfiti aggiuntihttps://www.venditti.it/
Antica Masseria Venditti:Castelvenere, dal 1595
Tra i filari di viti con foglie colorate d’autunno che salgono la sommità della collina sannita, in una terra generosa, dove tutto ha un gesto unico ed inconfondibile, si può scoprire che ancora alcuni prodotti nascono dall’amore per la terra, dall’impegno, dalla tradizione. In ogni bottiglia proposta c’è un po’ della nostra storia, ed ogni vino è la nostra vita e come tale va conosciuto, degustato, ascoltato per coglierne i segreti.
Famiglia Venditti
Produttori di vino, nel Sannio da generazioni
Dal 1595, anno di fondazione della Masseria di famiglia, una lunga tradizione radicata nel Sannio, un territorio a fortissima vocazione vinicola situato tra i monti del Matese e del Taburno.
Metodo di coltivazione Biologico, dal 1988
Una lunga tradizione di famiglia che ci guida e che ci ha naturalmente condotto a produrre vini biologici già dal 1988 e senza solfiti aggiunti dal 2013.
Un impegno costante, rispettando la Terra e le Persone.
Qualità , prima di tutto
In quanto associati FIVI, il marchio su ogni bottiglia indica un vino che è stato prodotto direttamente da un vignaiolo che ha seguito direttamente tutta la filiera dalla cura della vigna, alla trasformazione dell’uva in vino, fino all’imbottigliamento e la vendita.
€16.80
Montepulciano d’Abruzzo DOC “Apollo”
Montepulciano d’Abruzzo DOC “Apollo”Il territorio
I vitigni AUSONIA nascono e vivono a 270 metri sul livello del mare, nel territorio del Comune di Atri (TE), protetti ad ovest dal Massiccio del Gran Sasso (quasi 3000 m. slm) e ad est dal mare Adriatico.
Dall’agricoltura biodinamica al vino biodinamico
L’agricoltura biodinamica non è semplicemente un modo, un sistema, una tecnica per coltivare un terreno, l’agricoltura biodinamica è un modo di “vivere” la terra, di entrare con essa in una relazione di convivenza armoniosa, di conoscenza profonda e di reciproco arricchimento. Più cura e attenzione avremo nei suoi confronti, più attenzione e prodotti di qualità saprà donare, e per far sì che questo accada è importante ascoltare la terra, osservarla, toccarla, solo così Simone e Francesca saranno sempre sicuri di sapere di quali cure avrà bisogno. La biodinamica, che trova il suo albore per opera di R. Steiner già negli anni ‘20, costituisce da oltre 90 anni un’enorme opportunità di coltivazione e produzione. La biodinamica fonda i suoi principi sulla prevenzione, e non sull’intervento. Ed è per questo che l’agricoltura, e quindi la viticultura biodinamica, non contempla l’utilizzo della chimica o di interventi correttivi a priori e posteriori, ma preferisce migliorare e salvaguardare, in partenza, lo stato di salute del terreno e delle viti. L’obiettivo dell’agricoltura biodinamica per concludere, consiste nell’accrescere, mantenere e preservare la fertilità della terra, attraverso la cura del suo elemento fondamentale: l’humus.
La prevenzione nella cultura biodinamica
L’agricoltura biodinamica utilizza sostanze organiche di origine esclusivamente animale e vegetale per aiutare e stimolare l’humus del terreno. Il risultato è la crescita di una pianta forte, sana, ricca, viva, una pianta che racchiude in sé l’espressione, il sapore e la personalità del clima che la sostiene e della natura che la circonda e l’alimenta.
La viticultura biodinamica produce uve in grado di fermentare spontaneamente e liberamente, seguendo il proprio ciclo naturale in totale autonomia, ovvero senza l’intervento di additivi, lieviti o coadiuvanti vari. Il vino biodinamico, conseguentemente, è un vino assolutamente naturale e vivo, sano e digeribile, con una forte impronta territoriale. Il vino biodinamico però non si descrive, non si parla, non si narra, ma basta un sorso, un piccolo assaggio, per sentirlo parlare, raccontarsi, descriversi da solo … perché il vino biodinamico ha sempre una storia da raccontare, parla di sé, della sua terra, della sua vita … e della sua gente.
La posizione collinare e la vicinanza alla Riserva Naturale Regionale Oasi WWF “Calanchi di Atri“ , offrono un microclima adatto alla coltivazione della vite; la tarda primavera infatti è caratterizzata da un clima temperato con buone precipitazioni, mentre le giornate estive sono spesso allietate da una fresca brezza con una buona escursione termica tra il giorno e la notte.
Durante l’inverno invece i vigneti trascorrono alcune giornate ricoperti da un candido strato di neve che li protegge dai venti freddi provenienti dal mare.
Le particolarità del vino biodinamico: naturalezza e originalità
Non solo naturalezza e spontaneità nei processi e nei vari cicli di viticoltura quindi, ma anche originalità e autenticità del sapore.
Essendo un vino assolutamente naturale, è quindi soggetto alla minima influenza del mondo esterno e del clima in cui vive, traducendo in questo modo nel suo sapore tutto il profumo, il gusto e i sentori della stagione appena trascorsa. In definitiva, a differenza dei vini convenzionali il cui sapore possiamo definire standard, strutturato e “confezionato” a priori secondo una precisa idea di partenza, il vino biodinamico è invece una costante scoperta, ogni bottiglia è diversa dall’altra, ogni annata si distingue dall’altra, conferendo con questa sua innata peculiarità un carattere assolutamente originale e distintivo.
Il vino biodinamico ha un sapore sempre diverso, nuovo, non catalogabile … il vino biodinamico è una scoperta continua.
€12.80
Terre Siciliane Hugonis
Terre Siciliane HugonisAnno: 2021
Vitigni: Cabernet Sauvignon e Nero d’Avola
Alcol: 14.5% Vol.
Rosso rubino compatto, intenso e profondo. L’impatto olfattivo stordisce quasi con la sua opulenza, con chiari riferimenti varietali del frutto maturo, di ciliegia, prugna, carruba, intriganti note terziarie di pepe nero, cuoio, cacao e preziosi soffi balsamici in chiusura. Il sorso rileva una struttura imponente, con una trama tannica perfettamente incesellata, protraendosi verso un finale lunghissimo in un riuscito interscambio tra note fruttate e speziate.
€27.80
Aglianico del Vulture Superiore
Aglianico del Vulture SuperioreNel bicchiere sale subito in cattedra, forte, s
€22.00
Valpolicella Classico
Valpolicella ClassicoTerreno: Tendenzialmente argilloso e calcareo
Sistema di Pergola veronese e guyot
Parametri:
Alcool svolto 12,5%
Analitici: Zucchero Residuo 3g/l Ph 3.40
Estratto secco netto 27 g/l
Acidità totale 5,70 g/l
UN MAESTRO SA
Un maestro sa, conosce la sua terra, la insegna ai bambini che diventano adulti e la curano, insegna ai figli la lezione appresa da suo padre, trasmette la propria passione. I figli raccolgono il testimone della sua conoscenza e ne fanno una professione, trasformano la passione in arte, l’uva in vino. Il cerchio è completo, dall’alfa all’omega.
L’ARTE DI TRASFORMARE L’UVA IN VINO
“Nel marchio Fornaser appaiono l’alfa e l’omega in un globo schiacciato sui poli, al centro stanno la foglia, il grappolo, il tralcio della vite.
L’inizio e la fine, la compiutezza del mondo e l’ordine stabilito di un universo coltivato, addomesticato con la sapienza e il lavoro al servizio dell’intelligenza produttiva del vignaiolo, si riconducono alla cosmogonia del vitigno che affonda le radici nel mito di Dioniso e del dono fatto all’umanità nella figura del suo remoto rappresentante, il contadino Icario.”
di Giuseppe Fornaser
LA CANTINA DEL MAESTRO
Dall’uva al vino, questo è il tragitto prodigioso attraverso la foglia che accoglie la luce e la trasforma, i tralci che trasmettono percezioni e sapori, la terra che custodisce gelosa nei suoi terrazzamenti l’acqua e i minerali, che alleva e nutre, il sole che non smette di splendere e regala ai fortunati appezzamenti della Cantina Fornaser il miracolo laborioso di un patrimonio di famiglia costruito passo dopo passo, mai disperso.
LA CANTINA DEL MAESTRO
Il vigneto di famiglia e la cantina a Monte Faustino sono l’eredità anche morale lasciata dal Maestro a chi dopo di lui avrebbe preso il timone di un sogno divenuto poco a poco azienda. I terrazzamenti della Traversagna, al triplice incrocio di confine di tre Comuni della Valpolicella Classica, e i nuovi terreni collinari terrazzati in Costalunga, con il microclima che sale dalla Val d’Adige ad arricchire la terra rossa degli aromi che impregnano l’uva come in nessun altro punto della Valpolicella, completano dall’alfa all’omega il fortunato patrimonio della famiglia Fornaser riassumendolo in una Cantina ideale edificata con proverbiale maestria. Tempo e tradizione. I fondamentali requisiti per l’eccellenza di un vino sono tempo e tradizione.
Lago di Caldaro Alto Adige Doc
Lago di Caldaro Alto Adige DocLa storia
1919 – Le origini L’enologo altoatesino Giuseppe Kettmeir, esperto conoscitore della viticoltura e ingegnere agronomo, fonda la cantina che porta il suo nome. Caldaro, immersa nei vigneti altoatesini, diviene presto il cuore pulsante della sua produzione di vini di qualità .
1964 – La spumantizzazione Kettmeir riconosce il potenziale delle bollicine e inizia a produrre spumanti di gran pregio con il Metodo Charmat lungo per una Cuvée da uve Pinot Bianco. Pioniere in Alto Adige, Kettmeir contribuisce così al rilancio della tradizione spumantistica locale.
1986 – L’incontro con Santa Margherita Franco Kettmeir, nipote di Giuseppe, trova in Santa Margherita Gruppo Vinicolo l’erede ideale per l’impresa di famiglia. Il Gruppo, da ora alla guida della cantina, introduce una nuova filosofia aziendale più moderna, orientata alla tecnologia e all’innovazione.
1992 – Il Metodo Classico La cantina affronta una nuova sfida e dà inizio alla spumantizzazione con il Metodo Classico: la più complessa, la più elegante, la più distintiva – allora come oggi – della produzione di Kettmeir.
2000 – Il Rosé Metodo Classico Una nuova sperimentazione è nell’aria: ispirata dalle ottime uve Pinot Nero e Chardonnay, l’azienda decide di introdurre nella propria gamma anche il raffinato, fresco e delicato Brut Rosé Metodo Classico.
2011 – La Riserva “1919” Una vendemmia speciale e generosa, getta le basi per il primo Metodo Classico Riserva di Kettmeir. Almeno sessanta mesi di maturazione sui lieviti, altri tre di riposo: un processo lento e paziente, per creare l’Extra Brut, la punta di diamante della produzione dell’azienda.
2019 – I primi 100 anni L’azienda, completamente rinnovata, sempre impegnata nella valorizzazione del territorio in cui è immersa e nella cura dei vigneti che danno vita ai suoi vini pregiati, è pronta a celebrare i suoi primi 100 anni.
Il territorio
• L’Alto Adige L’Alto Adige è una terra di contrasti, custode della tradizione e audace sperimentatrice della contemporaneità . È qui, con la medesima vocazione, che nascono i vini Kettmeir.
La forza delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO, l’attitudine lenta e cordiale che risale dal Mediterraneo, il rigore alpino della gente di montagna. La regione vinicola più a nord d’Italia, votata all’agricoltura ma dal respiro mitteleuropeo. La natura, varia e sfaccettata, ad accompagnare lo scorrere della vita quotidiana. I saperi artigianali antichi che incontrano l’avanguardia architettonica, imprenditoriale e culturale.
Il vigneto Alto Adige Dall’alto della collina, lo sguardo si allunga nella vallata sottostante. Lo specchio d’acqua del lago di Caldaro, interrompe con grazia la precisa geometria dei filari che si estendono all’orizzonte. Le colline circondano, le vette più alte proteggono da lontano. Oltre la metà del vigneto Alto Adige si dispiega a partire da questo scenario unico. Qui, precisa come solo la natura sa essere, “l’ora del Garda” – un gentile vento estivo pomeridiano – l’escursione termica tipica di questi luoghi, le altitudini variabili (dai 200 ai 1000 m) così preziose per delineare la vita dell’uva e le diverse tipologie di terreno – calcareo, porfido e morenico – creano le condizioni ideali per vitigni fortunati, abili artefici dei vini altoatesini, noti e apprezzati in tutto il mondo.
Conferimento A lavorare queste terre benevole, le mani esperte dei contadini altoatesini, che di generazione in generazione tramandano i loro gesti e le loro conoscenze. Tra questi, anche i circa 60 fedeli fornitori di Kettmeir, che da decenni conferiscono alla cantina la loro uva, lavorata con cura, dedizione e attenzione, in poco più di 55 ettari. Perché ciò che conta, è la qualità , non la quantità . Tra la cantina e suoi conferitori, dunque, rapporti costruiti e cementati nel tempo, basati sulla reciproca fiducia e sulla passione per il fare bene e sull’orgoglio di produrre, insieme, vini di altissima qualità .
Maso Chiuso Presenza immancabile e imprescindibile, ad intercalare il variegato paesaggio altoatesino, il maso. Tipica residenza locale, comprende la casa in cui vivere e il terreno circostante, da sempre il centro dell’esistenza e la principale fonte di sostentamento dei suoi operosi abitanti. In particolare, a caratterizzare questi luoghi dell’abitare e del lavorare, una pratica antica: il Maso Chiuso. Indivisibilità del possedimento, garanzia di mantenimento attraverso l’attività agricola di almeno 5 persone, trasmissione del patrimonio per eredità ad un solo figlio e indennizzo degli altri: queste le poche e chiare norme che dal XV secolo caratterizzano, regolamentano e tutelano il tramandarsi della tradizione e della cultura rurale locale. Solo così infatti, i contadini dell’Alto Adige, anche nelle zone più impervie e dure, possono garantire a sé e al proprio nucleo familiare un reddito derivante dall’agricoltura, dall’allevamento e dall’agriturismo. Ed è grazie a questi premurosi custodi che il territorio altoatesino può preservare nel tempo la sua naturale bellezza, fatta di prati brillanti, boschi vigorosi e generosi vigneti, che si slanciano dal fondovalle fino alle più inaspettate e coraggiose altezze.
€96.00
Rosso di Montalcino
Rosso di MontalcinoInizi Anni 80, Carlo Vittori – già Consulente di Aziende conosciute e consolidate – acquistò le prime terre nella parte Sud/Sud-Ovest della ormai famosa Collina di Montalcino in prossimità del caratteristico borgo di Castelnuovo dell’Abate. In tale iniziativa ottenne il naturale coinvolgimento dell’intera Famiglia Vittori nel partecipare all’investimento su quei terreni…
La Nostra Famiglia
L’intera famiglia, da sempre coinvolta con naturale entusiasmo, è il nostro atomo sociale.
E’ il silenzio primordiale dove tutto accade. E’ il libro dei debiti e dei meriti.
Una ‘matrice’ dalla quale ci costruiamo e costruiamo i prodotti della nostra identità .
Con la determinazione che fosse il perseguimento dell’eccellenza l’obbiettivo primario, abbiamo intrapreso la costruzione della Grande Opera, consapevoli che non c’è mai termine ad essa.
€14.50
Brunello di Montalcino
Brunello di MontalcinoInizi Anni 80, Carlo Vittori – già Consulente di Aziende conosciute e consolidate – acquistò le prime terre nella parte Sud/Sud-Ovest della ormai famosa Collina di Montalcino in prossimità del caratteristico borgo di Castelnuovo dell’Abate. In tale iniziativa ottenne il naturale coinvolgimento dell’intera Famiglia Vittori nel partecipare all’investimento su quei terreni…
La Nostra Famiglia
L’intera famiglia, da sempre coinvolta con naturale entusiasmo, è il nostro atomo sociale.
E’ il silenzio primordiale dove tutto accade. E’ il libro dei debiti e dei meriti.
Una ‘matrice’ dalla quale ci costruiamo e costruiamo i prodotti della nostra identità .
Con la determinazione che fosse il perseguimento dell’eccellenza l’obbiettivo primario, abbiamo intrapreso la costruzione della Grande Opera, consapevoli che non c’è mai termine ad essa.
€39.30
Montepulciano d’Abruzzo (TRIPLE AAA)
Montepulciano d’Abruzzo (TRIPLE AAA)L’arte del vino nell’Azienda Pepe si tramanda nel tempo da padre in figlio, da ben quattro generazioni. Nel 1899 il capostipite della famiglia, Emidio Pepe era già conosciuto per il suo ottimo vino nato dalle fresche uve delle colline toranesi e nel 1944, suo figlio Giuseppe vendeva già vino sfuso.
Nel 1964, Emidio Pepe, nipote del fondatore dell’azienda, con oculata lungimiranza, intuì le grandi qualità del “Montepulciano d’Abruzzo” e iniziò a venderlo in bottiglia come fosse il suo ‘oro nero’.
Oggi le figlie Daniela e Sofia Pepe continuano con grande passione e gioia a produrre dei grandi vini nel rispetto dei metodi di vinificazione avviati da loro padre, 40 anni fa.
Negli ultimi anni Daniela e Sofia con la tenacia tipica dei Pepe e la grinta della loro giovinezza hanno allargato le proprietà ed aumentato la produzione in cantina, sempre sotto l’occhio vigile e protettivo del patron Emidio Pepe che detta i tempi del suo vino!
La realizzazione di un progetto di vita così legato alla propria passione ,lo si deve anche alla moglie Rosa, che ha sostenuto ed incoraggiato un uomo così pieno di sfide; non solo in cantina, dettando i tempi del delicato lavoro di travaso delle annate invecchiate, ma anche in cucina, deliziando i palati di tutti i fortunati ospiti passati per le colline toranesi, con i piatti tipici della tradizione teramana.
Un’azienda che racchiude in sé l’anima e la personalità di una famiglia molto legata alla terra e alle tradizioni…dove lo scandire del tempo non ha mutato , ma solo fortificato tali valori e virtù, nel passaggio da una generazione all’altra!
€42.90
Sicilia Frappato IGT
Sicilia Frappato IGTTerroir, lavoro nel vigneto e vendemmia
Suolo: Media consistenza. Proviene da sabbie rosse subappenniniche e di natura calcarea, con strati di argilla fresca.
Vitigno: Frappato di Vittoria
Estensione del vigneto: 4.0 ha. Lavorato in biologico.
Tipo d’impianto: Alberello e Guyot
Densità media ceppi per ha: 5997
Età media del vigneto: 50 anni
Produzione media per ettaro: 40.0 hl
Bottiglie prodotte: ca. 11994
Goethe diceva: “La materia non è nulla, quello che conta è il gesto che l’ha fatta”. E il primo gesto che ho imparato facendo vino è stato accettare. Accettare la diversità dei suoli, dell’inclinazione del terreno, dell’altitudine, e l’originalità di un vigneto. Accettare vuol dire rispettare. Rispettare la terra e il suo equilibrio. Rispettare la vigna con i gesti sapienti di una agricoltura sensibile. Rispettare la fermentazione grazie all’uso di lieviti indigeni. Rispettare il vino come se fosse una persona. Una persona che si porta dietro un mondo, una storia, un’atmosfera. E sa della terra da cui nasce. Il vino che mi piace fare non è semplicemente un vino biologico. È un vino naturale come penso di essere io. Che nasce dalla mia sensibilità per le cose vere e dai miei gesti, le mie attenzioni d’amore. Un vino che, nelle sue armonie e asperità , dice della terra dove è nato e anche di me. Per questo sono convinta che il vino naturale, oltre a un vino buono, sia anche un vino umano.
http://www.agricolaocchipinti.it/it/vini-cantina
http://www.triplea.it/producers/39-occhipinti-arianna
€28.90
Maremma Toscana Rosso IGT “Lodai”
Maremma Toscana Rosso IGT “Lodai”la storia
L’anno che segna l’inizio di questa straordinaria avventura è il 1997. Fertuna, il cui nome rimanda alla fertilità della terra e alla fortuna degli uomini che la coltivano, nasce nel cuore della Maremma Toscana, terra in cui gli antichi etruschi avevano sviluppato la loro fiorente civiltà , dedicandosi all’agricoltura già nei secoli passati. La tenuta nasce su un territorio estremamente votato alla viticultura, in un luogo ove la nota dominante è la natura; tra la vegetazione selvaggia e spontanea, la mano dell’uomo ha agito con delicata armonia, disegnando un anfiteatro di vigneti.
viticoltura
La tenuta si estende per 145 ettari, di cui 50 attualmente vitati. I lavori d’installazione delle vigne iniziarono nel 1997. Accurate analisi del territorio guidarono la mano dell’uomo ed ogni parcella venne selezionata per adeguarsi al vitigno prescelto. Il sistema d’allevamento è il cordone speronato alto (1.40-1.60 m), la densità media è di 4.200/4.400 piante per ettaro, la cui resa si mantiene ridotta intorno agli 8.000 kg/ha. L’attenta selezione manuale delle uve avviene due o più volte l’anno, al verde e a maturazione, così da assicurare la perfetta qualità del grappolo. Le vigne sono dotate d’impianto d’irrigazione goccia a goccia, alimentato dal grande lago artificiale di circa 15.000 mq. che si rifornisce da fonti locali e dalle acque piovane di recuperola maremma
Il terreno ricco di Galestro (roccia scistosa) e di Alberese (substrato calcareo), la natura fertile ed incontaminata, il microclima mediterraneo con forte influenza marina ed una buona escursione termica giorno/notte, fanno della Maremma un terroir particolarmente votato alla coltivazione della vite. Nell’ultimo decennio qui si sono concentrati ingenti investimenti di settore: oltre all’autoctono Sangiovese, vitigno principe delle terre di Toscana, sono stati piantati i più rinomati vitigni internazionali, che sanno dare in Maremma un’espressione del tutto nuova, davvero di grande spessore.
Lodai, il nostro vino che “da sempre” è espressione gioiosa del territorio. Terroir rispettato ed una selezione rigorosa hanno reso possibile questo vino che è l’emblema, la bandiera della tenuta. Forte di carattere e ricco nei profumi, da sole uve Cabernet Sauvignon, esprime complessità , struttura ed eleganza. La continuità qualitativa l’ha imposto nei vari mercati come raffinata espressione della Maremma e di quanto questa terra possa offrire.
€16.80
Rosso di Montalcino DOC
Rosso di Montalcino DOCWine Spectator 2017: 46/100 top del mondo
La Tenuta Il Poggione
è stata fondata alla fine del 1800
Lavinio Franceschi, proprietario terriero di Firenze, a seguito dei racconti di un pastore che portava il bestiame in transumanza nei dintorni di Montalcino, decise di visitare la zona. Innamoratosi dei paesaggi e delle persone che vi abitavano, decise di comprarvi dei terreni e di farne un’azienda agricola.
L’azienda fu tra le prime a commercializzare il Brunello di Montalcino già dai primi del ‘900 e uno dei membri fondatori del Consorzio del Brunello di Montalcino.
Dopo oltre un secolo, il lavoro di Lavinio Franceschi è ancora un punto di riferimento per i suoi eredi, Leopoldo e Livia che continuano a potenziare l’azienda con lo stesso impegno ed inalterata passione, coniugando l’antica e sapiente tradizione enologica, con le tecniche più innovative.
La Tenuta Il Poggione si trova a Sant’Angelo in Colle,circa 10 km a Sud di Montalcino.
Grazie alla sua posizione dominante, i suoi vigneti – tra cui Vigna Paganelli, impiantata nel 1964 – traggono beneficio dalla vicinanza del Monte Amiata e del Mar Tirreno.
Le vigne si trovano ad un’altitudine compresa tra 150 e 450 metri sul livello del mare.
Questo ampio margine, insieme all’età dei vigneti, permette di pianificare al meglio la vendemmia ed ottenere vini di struttura e adatti al lungo invecchiamento indipendentemente dalle condizioni climatiche.
La nuova cantina: Nel 2004 è stata costruita la nuova cantina nel cuore dell’azienda, dove la tradizione enologica della Tenuta, si unisce alle tecnologie più all’avanguardia.
http://www.tenutailpoggione.it/
€18.90
Rosso di Montepulciano Pancole
Rosso di Montepulciano PancoleZona di produzione: prodotto da uve provenienti da vigneti della Tenuta Torcalvano Gracciano di nostra proprietà situati nel comune di Montepulciano.
Altitudine:300 mt s.l.m.
Vitigni:Prugnolo Gentile (Sangiovese): 100%.
Densità d’impianto: 2800-3300 ceppi per ettaro.
Produzione per ettaro:in media 7 t. di uva.
Resa uva: circa 65%.
Prima annata: 1997.
Longevità :fino a 5 anni.
Curiosità : Nasce in una delle campagne più belle del mondo al confine con la Val d’Orcia, patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
€11.00
Aglianico AAA
Aglianico AAATerroir, lavoro nel vigneto e vendemmia
Suolo: I terreni sono situati nell’agro di Altamura (BA) in contrada S. Giorgio. Il territorio è caratterizzato da innumerevoli situazioni pedologiche: dai suoli argillosi pesanti a quelli rossi più sabbiosi con presenza di scheletro siliceo-calcareo.
Vitigno: Aglianico
Estensione del vigneto: 4.0 ha. Lavorato in biologico.
Tipo d’impianto: Controspalliera Libera
Densità media ceppi per ha: 4545
Età media del vigneto: 18 anni
Produzione media per ettaro: 60.0 hl
Solforosa totale (SO2): 60.0 mg/l
Bottiglie prodotte: ca. 21000
Dopo vent’anni di Agricoltura Biologica e cinque di Agricoltura Biodinamica siamo riusciti finalmente a portare i nostri terreni a una situazione di equilibrio che è quella che in termini tecnici è definita agricoltura sinergica.
Nel momento in cui un ecosistema non presenta picchi di sviluppo di un essere vivente sugli altri, solo allora possiamo parlare di ecosistema in equilibrio. In altri termini, nel momento in cui assistiamo a una predominanza di una qualsiasi forma di vita sulle altre, significa che l’ecosistema non è in equilibrio e questo deve portare l’Uomo consapevole a comprendere i giusti interventi agronomici da porre in atto per giungere all’equilibrio tra tutte le forme di vita di quell’ecosistema specifico. Vogliamo sottolineare l’importanza della consapevolezza in quanto per noi dell’Archetipo il vero significato di Uomo consapevole è: colui che quando mangia sa cosa sta mangiando, quando parla sa cosa sta dicendo e quando opera sa cosa sta facendo.
Studiando e applicando per anni gli insegnamenti di Rudolf Steiner e Masanobu Fukuoka, a cui sono dedicate le nostre produzioni, si impara a ridare vita alla terra. Ciò è il fondamento del nostro divenire.
Per chi non ha ancora compreso quello che è stato fatto alla nostra madre terra negli ultimi 50-60 anni, deve sapere che l’uso di concimi chimici, diserbanti e antiparassitari, portano alla desertificazione del suolo, in quanto tali sostanze incidono su tutta la microflora e microfauna del suolo determinandone la morte.
http://www.triplea.it/producers/65-l-archetipo
€14.80
Passopisciaro Passorosso
Passopisciaro PassorossoIl Nerello Mascalese “Passopisciaro” di Passopisciaro è uno di quei vini in grado di interpretare e raccontare magnificamente la storia di un terroir, l’Etna, che negli ultimi anni è riuscito a salire alla ribalta grazie al duro lavoro di produttori sempre attenti alla qualità e al rispetto dell’ambiente.
Passopisciaro ne è un esempio emblematico: il Nerello Mascalese qui viene coltivato su vigne che hanno tra i 70 e i 100 anni di età , a un’altitudine che oscilla tra i 500 e i 1000 metri di altezza, sulle pendici dell’Etna. Il “Passopisciaro” nasce nei vigneti delle contrade Arcuria, Malpasso, Favazza, Guardiola e Feudo di Mezzo, su suoli ricchi di cenere vulcanica e di microelementi e viene trattato in modo assolutamente naturale, utilizzando polvere di zolfo, argille, propoli ed estratto di semi di pompelmo.
€21.00