Aglianico del Vulture Superiore
Aglianico del Vulture SuperioreNel bicchiere sale subito in cattedra, forte, s
€22.00
Valpolicella Classico
Valpolicella ClassicoTerreno: Tendenzialmente argilloso e calcareo
Sistema di Pergola veronese e guyot
Parametri:
Alcool svolto 12,5%
Analitici: Zucchero Residuo 3g/l Ph 3.40
Estratto secco netto 27 g/l
Acidità totale 5,70 g/l
UN MAESTRO SA
Un maestro sa, conosce la sua terra, la insegna ai bambini che diventano adulti e la curano, insegna ai figli la lezione appresa da suo padre, trasmette la propria passione. I figli raccolgono il testimone della sua conoscenza e ne fanno una professione, trasformano la passione in arte, l’uva in vino. Il cerchio è completo, dall’alfa all’omega.
L’ARTE DI TRASFORMARE L’UVA IN VINO
“Nel marchio Fornaser appaiono l’alfa e l’omega in un globo schiacciato sui poli, al centro stanno la foglia, il grappolo, il tralcio della vite.
L’inizio e la fine, la compiutezza del mondo e l’ordine stabilito di un universo coltivato, addomesticato con la sapienza e il lavoro al servizio dell’intelligenza produttiva del vignaiolo, si riconducono alla cosmogonia del vitigno che affonda le radici nel mito di Dioniso e del dono fatto all’umanità nella figura del suo remoto rappresentante, il contadino Icario.”
di Giuseppe Fornaser
LA CANTINA DEL MAESTRO
Dall’uva al vino, questo è il tragitto prodigioso attraverso la foglia che accoglie la luce e la trasforma, i tralci che trasmettono percezioni e sapori, la terra che custodisce gelosa nei suoi terrazzamenti l’acqua e i minerali, che alleva e nutre, il sole che non smette di splendere e regala ai fortunati appezzamenti della Cantina Fornaser il miracolo laborioso di un patrimonio di famiglia costruito passo dopo passo, mai disperso.
LA CANTINA DEL MAESTRO
Il vigneto di famiglia e la cantina a Monte Faustino sono l’eredità anche morale lasciata dal Maestro a chi dopo di lui avrebbe preso il timone di un sogno divenuto poco a poco azienda. I terrazzamenti della Traversagna, al triplice incrocio di confine di tre Comuni della Valpolicella Classica, e i nuovi terreni collinari terrazzati in Costalunga, con il microclima che sale dalla Val d’Adige ad arricchire la terra rossa degli aromi che impregnano l’uva come in nessun altro punto della Valpolicella, completano dall’alfa all’omega il fortunato patrimonio della famiglia Fornaser riassumendolo in una Cantina ideale edificata con proverbiale maestria. Tempo e tradizione. I fondamentali requisiti per l’eccellenza di un vino sono tempo e tradizione.
Lago di Caldaro Alto Adige Doc
Lago di Caldaro Alto Adige DocLa storia
1919 – Le origini L’enologo altoatesino Giuseppe Kettmeir, esperto conoscitore della viticoltura e ingegnere agronomo, fonda la cantina che porta il suo nome. Caldaro, immersa nei vigneti altoatesini, diviene presto il cuore pulsante della sua produzione di vini di qualità .
1964 – La spumantizzazione Kettmeir riconosce il potenziale delle bollicine e inizia a produrre spumanti di gran pregio con il Metodo Charmat lungo per una Cuvée da uve Pinot Bianco. Pioniere in Alto Adige, Kettmeir contribuisce così al rilancio della tradizione spumantistica locale.
1986 – L’incontro con Santa Margherita Franco Kettmeir, nipote di Giuseppe, trova in Santa Margherita Gruppo Vinicolo l’erede ideale per l’impresa di famiglia. Il Gruppo, da ora alla guida della cantina, introduce una nuova filosofia aziendale più moderna, orientata alla tecnologia e all’innovazione.
1992 – Il Metodo Classico La cantina affronta una nuova sfida e dà inizio alla spumantizzazione con il Metodo Classico: la più complessa, la più elegante, la più distintiva – allora come oggi – della produzione di Kettmeir.
2000 – Il Rosé Metodo Classico Una nuova sperimentazione è nell’aria: ispirata dalle ottime uve Pinot Nero e Chardonnay, l’azienda decide di introdurre nella propria gamma anche il raffinato, fresco e delicato Brut Rosé Metodo Classico.
2011 – La Riserva “1919” Una vendemmia speciale e generosa, getta le basi per il primo Metodo Classico Riserva di Kettmeir. Almeno sessanta mesi di maturazione sui lieviti, altri tre di riposo: un processo lento e paziente, per creare l’Extra Brut, la punta di diamante della produzione dell’azienda.
2019 – I primi 100 anni L’azienda, completamente rinnovata, sempre impegnata nella valorizzazione del territorio in cui è immersa e nella cura dei vigneti che danno vita ai suoi vini pregiati, è pronta a celebrare i suoi primi 100 anni.
Il territorio
• L’Alto Adige L’Alto Adige è una terra di contrasti, custode della tradizione e audace sperimentatrice della contemporaneità . È qui, con la medesima vocazione, che nascono i vini Kettmeir.
La forza delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO, l’attitudine lenta e cordiale che risale dal Mediterraneo, il rigore alpino della gente di montagna. La regione vinicola più a nord d’Italia, votata all’agricoltura ma dal respiro mitteleuropeo. La natura, varia e sfaccettata, ad accompagnare lo scorrere della vita quotidiana. I saperi artigianali antichi che incontrano l’avanguardia architettonica, imprenditoriale e culturale.
Il vigneto Alto Adige Dall’alto della collina, lo sguardo si allunga nella vallata sottostante. Lo specchio d’acqua del lago di Caldaro, interrompe con grazia la precisa geometria dei filari che si estendono all’orizzonte. Le colline circondano, le vette più alte proteggono da lontano. Oltre la metà del vigneto Alto Adige si dispiega a partire da questo scenario unico. Qui, precisa come solo la natura sa essere, “l’ora del Garda” – un gentile vento estivo pomeridiano – l’escursione termica tipica di questi luoghi, le altitudini variabili (dai 200 ai 1000 m) così preziose per delineare la vita dell’uva e le diverse tipologie di terreno – calcareo, porfido e morenico – creano le condizioni ideali per vitigni fortunati, abili artefici dei vini altoatesini, noti e apprezzati in tutto il mondo.
Conferimento A lavorare queste terre benevole, le mani esperte dei contadini altoatesini, che di generazione in generazione tramandano i loro gesti e le loro conoscenze. Tra questi, anche i circa 60 fedeli fornitori di Kettmeir, che da decenni conferiscono alla cantina la loro uva, lavorata con cura, dedizione e attenzione, in poco più di 55 ettari. Perché ciò che conta, è la qualità , non la quantità . Tra la cantina e suoi conferitori, dunque, rapporti costruiti e cementati nel tempo, basati sulla reciproca fiducia e sulla passione per il fare bene e sull’orgoglio di produrre, insieme, vini di altissima qualità .
Maso Chiuso Presenza immancabile e imprescindibile, ad intercalare il variegato paesaggio altoatesino, il maso. Tipica residenza locale, comprende la casa in cui vivere e il terreno circostante, da sempre il centro dell’esistenza e la principale fonte di sostentamento dei suoi operosi abitanti. In particolare, a caratterizzare questi luoghi dell’abitare e del lavorare, una pratica antica: il Maso Chiuso. Indivisibilità del possedimento, garanzia di mantenimento attraverso l’attività agricola di almeno 5 persone, trasmissione del patrimonio per eredità ad un solo figlio e indennizzo degli altri: queste le poche e chiare norme che dal XV secolo caratterizzano, regolamentano e tutelano il tramandarsi della tradizione e della cultura rurale locale. Solo così infatti, i contadini dell’Alto Adige, anche nelle zone più impervie e dure, possono garantire a sé e al proprio nucleo familiare un reddito derivante dall’agricoltura, dall’allevamento e dall’agriturismo. Ed è grazie a questi premurosi custodi che il territorio altoatesino può preservare nel tempo la sua naturale bellezza, fatta di prati brillanti, boschi vigorosi e generosi vigneti, che si slanciano dal fondovalle fino alle più inaspettate e coraggiose altezze.
€96.00
Rosso di Montalcino
Rosso di MontalcinoInizi Anni 80, Carlo Vittori – già Consulente di Aziende conosciute e consolidate – acquistò le prime terre nella parte Sud/Sud-Ovest della ormai famosa Collina di Montalcino in prossimità del caratteristico borgo di Castelnuovo dell’Abate. In tale iniziativa ottenne il naturale coinvolgimento dell’intera Famiglia Vittori nel partecipare all’investimento su quei terreni…
La Nostra Famiglia
L’intera famiglia, da sempre coinvolta con naturale entusiasmo, è il nostro atomo sociale.
E’ il silenzio primordiale dove tutto accade. E’ il libro dei debiti e dei meriti.
Una ‘matrice’ dalla quale ci costruiamo e costruiamo i prodotti della nostra identità .
Con la determinazione che fosse il perseguimento dell’eccellenza l’obbiettivo primario, abbiamo intrapreso la costruzione della Grande Opera, consapevoli che non c’è mai termine ad essa.
€14.50
Brunello di Montalcino
Brunello di MontalcinoInizi Anni 80, Carlo Vittori – già Consulente di Aziende conosciute e consolidate – acquistò le prime terre nella parte Sud/Sud-Ovest della ormai famosa Collina di Montalcino in prossimità del caratteristico borgo di Castelnuovo dell’Abate. In tale iniziativa ottenne il naturale coinvolgimento dell’intera Famiglia Vittori nel partecipare all’investimento su quei terreni…
La Nostra Famiglia
L’intera famiglia, da sempre coinvolta con naturale entusiasmo, è il nostro atomo sociale.
E’ il silenzio primordiale dove tutto accade. E’ il libro dei debiti e dei meriti.
Una ‘matrice’ dalla quale ci costruiamo e costruiamo i prodotti della nostra identità .
Con la determinazione che fosse il perseguimento dell’eccellenza l’obbiettivo primario, abbiamo intrapreso la costruzione della Grande Opera, consapevoli che non c’è mai termine ad essa.
€39.30
Montepulciano d’Abruzzo (TRIPLE AAA)
Montepulciano d’Abruzzo (TRIPLE AAA)L’arte del vino nell’Azienda Pepe si tramanda nel tempo da padre in figlio, da ben quattro generazioni. Nel 1899 il capostipite della famiglia, Emidio Pepe era già conosciuto per il suo ottimo vino nato dalle fresche uve delle colline toranesi e nel 1944, suo figlio Giuseppe vendeva già vino sfuso.
Nel 1964, Emidio Pepe, nipote del fondatore dell’azienda, con oculata lungimiranza, intuì le grandi qualità del “Montepulciano d’Abruzzo” e iniziò a venderlo in bottiglia come fosse il suo ‘oro nero’.
Oggi le figlie Daniela e Sofia Pepe continuano con grande passione e gioia a produrre dei grandi vini nel rispetto dei metodi di vinificazione avviati da loro padre, 40 anni fa.
Negli ultimi anni Daniela e Sofia con la tenacia tipica dei Pepe e la grinta della loro giovinezza hanno allargato le proprietà ed aumentato la produzione in cantina, sempre sotto l’occhio vigile e protettivo del patron Emidio Pepe che detta i tempi del suo vino!
La realizzazione di un progetto di vita così legato alla propria passione ,lo si deve anche alla moglie Rosa, che ha sostenuto ed incoraggiato un uomo così pieno di sfide; non solo in cantina, dettando i tempi del delicato lavoro di travaso delle annate invecchiate, ma anche in cucina, deliziando i palati di tutti i fortunati ospiti passati per le colline toranesi, con i piatti tipici della tradizione teramana.
Un’azienda che racchiude in sé l’anima e la personalità di una famiglia molto legata alla terra e alle tradizioni…dove lo scandire del tempo non ha mutato , ma solo fortificato tali valori e virtù, nel passaggio da una generazione all’altra!
€42.90
Sicilia Frappato IGT
Sicilia Frappato IGTTerroir, lavoro nel vigneto e vendemmia
Suolo: Media consistenza. Proviene da sabbie rosse subappenniniche e di natura calcarea, con strati di argilla fresca.
Vitigno: Frappato di Vittoria
Estensione del vigneto: 4.0 ha. Lavorato in biologico.
Tipo d’impianto: Alberello e Guyot
Densità media ceppi per ha: 5997
Età media del vigneto: 50 anni
Produzione media per ettaro: 40.0 hl
Bottiglie prodotte: ca. 11994
Goethe diceva: “La materia non è nulla, quello che conta è il gesto che l’ha fatta”. E il primo gesto che ho imparato facendo vino è stato accettare. Accettare la diversità dei suoli, dell’inclinazione del terreno, dell’altitudine, e l’originalità di un vigneto. Accettare vuol dire rispettare. Rispettare la terra e il suo equilibrio. Rispettare la vigna con i gesti sapienti di una agricoltura sensibile. Rispettare la fermentazione grazie all’uso di lieviti indigeni. Rispettare il vino come se fosse una persona. Una persona che si porta dietro un mondo, una storia, un’atmosfera. E sa della terra da cui nasce. Il vino che mi piace fare non è semplicemente un vino biologico. È un vino naturale come penso di essere io. Che nasce dalla mia sensibilità per le cose vere e dai miei gesti, le mie attenzioni d’amore. Un vino che, nelle sue armonie e asperità , dice della terra dove è nato e anche di me. Per questo sono convinta che il vino naturale, oltre a un vino buono, sia anche un vino umano.
http://www.agricolaocchipinti.it/it/vini-cantina
http://www.triplea.it/producers/39-occhipinti-arianna
€28.90
Maremma Toscana Rosso IGT “Lodai”
Maremma Toscana Rosso IGT “Lodai”la storia
L’anno che segna l’inizio di questa straordinaria avventura è il 1997. Fertuna, il cui nome rimanda alla fertilità della terra e alla fortuna degli uomini che la coltivano, nasce nel cuore della Maremma Toscana, terra in cui gli antichi etruschi avevano sviluppato la loro fiorente civiltà , dedicandosi all’agricoltura già nei secoli passati. La tenuta nasce su un territorio estremamente votato alla viticultura, in un luogo ove la nota dominante è la natura; tra la vegetazione selvaggia e spontanea, la mano dell’uomo ha agito con delicata armonia, disegnando un anfiteatro di vigneti.
viticoltura
La tenuta si estende per 145 ettari, di cui 50 attualmente vitati. I lavori d’installazione delle vigne iniziarono nel 1997. Accurate analisi del territorio guidarono la mano dell’uomo ed ogni parcella venne selezionata per adeguarsi al vitigno prescelto. Il sistema d’allevamento è il cordone speronato alto (1.40-1.60 m), la densità media è di 4.200/4.400 piante per ettaro, la cui resa si mantiene ridotta intorno agli 8.000 kg/ha. L’attenta selezione manuale delle uve avviene due o più volte l’anno, al verde e a maturazione, così da assicurare la perfetta qualità del grappolo. Le vigne sono dotate d’impianto d’irrigazione goccia a goccia, alimentato dal grande lago artificiale di circa 15.000 mq. che si rifornisce da fonti locali e dalle acque piovane di recuperola maremma
Il terreno ricco di Galestro (roccia scistosa) e di Alberese (substrato calcareo), la natura fertile ed incontaminata, il microclima mediterraneo con forte influenza marina ed una buona escursione termica giorno/notte, fanno della Maremma un terroir particolarmente votato alla coltivazione della vite. Nell’ultimo decennio qui si sono concentrati ingenti investimenti di settore: oltre all’autoctono Sangiovese, vitigno principe delle terre di Toscana, sono stati piantati i più rinomati vitigni internazionali, che sanno dare in Maremma un’espressione del tutto nuova, davvero di grande spessore.
Lodai, il nostro vino che “da sempre” è espressione gioiosa del territorio. Terroir rispettato ed una selezione rigorosa hanno reso possibile questo vino che è l’emblema, la bandiera della tenuta. Forte di carattere e ricco nei profumi, da sole uve Cabernet Sauvignon, esprime complessità , struttura ed eleganza. La continuità qualitativa l’ha imposto nei vari mercati come raffinata espressione della Maremma e di quanto questa terra possa offrire.
€16.80
Rosso di Montalcino DOC
Rosso di Montalcino DOCWine Spectator 2017: 46/100 top del mondo
La Tenuta Il Poggione
è stata fondata alla fine del 1800
Lavinio Franceschi, proprietario terriero di Firenze, a seguito dei racconti di un pastore che portava il bestiame in transumanza nei dintorni di Montalcino, decise di visitare la zona. Innamoratosi dei paesaggi e delle persone che vi abitavano, decise di comprarvi dei terreni e di farne un’azienda agricola.
L’azienda fu tra le prime a commercializzare il Brunello di Montalcino già dai primi del ‘900 e uno dei membri fondatori del Consorzio del Brunello di Montalcino.
Dopo oltre un secolo, il lavoro di Lavinio Franceschi è ancora un punto di riferimento per i suoi eredi, Leopoldo e Livia che continuano a potenziare l’azienda con lo stesso impegno ed inalterata passione, coniugando l’antica e sapiente tradizione enologica, con le tecniche più innovative.
La Tenuta Il Poggione si trova a Sant’Angelo in Colle,circa 10 km a Sud di Montalcino.
Grazie alla sua posizione dominante, i suoi vigneti – tra cui Vigna Paganelli, impiantata nel 1964 – traggono beneficio dalla vicinanza del Monte Amiata e del Mar Tirreno.
Le vigne si trovano ad un’altitudine compresa tra 150 e 450 metri sul livello del mare.
Questo ampio margine, insieme all’età dei vigneti, permette di pianificare al meglio la vendemmia ed ottenere vini di struttura e adatti al lungo invecchiamento indipendentemente dalle condizioni climatiche.
La nuova cantina: Nel 2004 è stata costruita la nuova cantina nel cuore dell’azienda, dove la tradizione enologica della Tenuta, si unisce alle tecnologie più all’avanguardia.
http://www.tenutailpoggione.it/
€18.90
Rosso di Montepulciano Pancole
Rosso di Montepulciano PancoleZona di produzione: prodotto da uve provenienti da vigneti della Tenuta Torcalvano Gracciano di nostra proprietà situati nel comune di Montepulciano.
Altitudine:300 mt s.l.m.
Vitigni:Prugnolo Gentile (Sangiovese): 100%.
Densità d’impianto: 2800-3300 ceppi per ettaro.
Produzione per ettaro:in media 7 t. di uva.
Resa uva: circa 65%.
Prima annata: 1997.
Longevità :fino a 5 anni.
Curiosità : Nasce in una delle campagne più belle del mondo al confine con la Val d’Orcia, patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
€11.00
Aglianico AAA
Aglianico AAATerroir, lavoro nel vigneto e vendemmia
Suolo: I terreni sono situati nell’agro di Altamura (BA) in contrada S. Giorgio. Il territorio è caratterizzato da innumerevoli situazioni pedologiche: dai suoli argillosi pesanti a quelli rossi più sabbiosi con presenza di scheletro siliceo-calcareo.
Vitigno: Aglianico
Estensione del vigneto: 4.0 ha. Lavorato in biologico.
Tipo d’impianto: Controspalliera Libera
Densità media ceppi per ha: 4545
Età media del vigneto: 18 anni
Produzione media per ettaro: 60.0 hl
Solforosa totale (SO2): 60.0 mg/l
Bottiglie prodotte: ca. 21000
Dopo vent’anni di Agricoltura Biologica e cinque di Agricoltura Biodinamica siamo riusciti finalmente a portare i nostri terreni a una situazione di equilibrio che è quella che in termini tecnici è definita agricoltura sinergica.
Nel momento in cui un ecosistema non presenta picchi di sviluppo di un essere vivente sugli altri, solo allora possiamo parlare di ecosistema in equilibrio. In altri termini, nel momento in cui assistiamo a una predominanza di una qualsiasi forma di vita sulle altre, significa che l’ecosistema non è in equilibrio e questo deve portare l’Uomo consapevole a comprendere i giusti interventi agronomici da porre in atto per giungere all’equilibrio tra tutte le forme di vita di quell’ecosistema specifico. Vogliamo sottolineare l’importanza della consapevolezza in quanto per noi dell’Archetipo il vero significato di Uomo consapevole è: colui che quando mangia sa cosa sta mangiando, quando parla sa cosa sta dicendo e quando opera sa cosa sta facendo.
Studiando e applicando per anni gli insegnamenti di Rudolf Steiner e Masanobu Fukuoka, a cui sono dedicate le nostre produzioni, si impara a ridare vita alla terra. Ciò è il fondamento del nostro divenire.
Per chi non ha ancora compreso quello che è stato fatto alla nostra madre terra negli ultimi 50-60 anni, deve sapere che l’uso di concimi chimici, diserbanti e antiparassitari, portano alla desertificazione del suolo, in quanto tali sostanze incidono su tutta la microflora e microfauna del suolo determinandone la morte.
http://www.triplea.it/producers/65-l-archetipo
€14.80
Passopisciaro Passorosso
Passopisciaro PassorossoIl Nerello Mascalese “Passopisciaro” di Passopisciaro è uno di quei vini in grado di interpretare e raccontare magnificamente la storia di un terroir, l’Etna, che negli ultimi anni è riuscito a salire alla ribalta grazie al duro lavoro di produttori sempre attenti alla qualità e al rispetto dell’ambiente.
Passopisciaro ne è un esempio emblematico: il Nerello Mascalese qui viene coltivato su vigne che hanno tra i 70 e i 100 anni di età , a un’altitudine che oscilla tra i 500 e i 1000 metri di altezza, sulle pendici dell’Etna. Il “Passopisciaro” nasce nei vigneti delle contrade Arcuria, Malpasso, Favazza, Guardiola e Feudo di Mezzo, su suoli ricchi di cenere vulcanica e di microelementi e viene trattato in modo assolutamente naturale, utilizzando polvere di zolfo, argille, propoli ed estratto di semi di pompelmo.
€21.00
Pinot Nero
Pinot NeroAnno: 2019
Poco incline al compromesso, prima di piantare i suoi due ettari e mezzo di pinot nero alla densità di novemila ceppi per ettaro Vincenzo è stato a più riprese in Borgogna, affascinato dalla figura di Henri Jayer.
€45.00
Lagrein Rieder
Lagrein RiederAzienda
L’azienda vinicola Castelfeder é stata fondata nell’ anno 1969 da Alfons Giovanett, che a quella data aveva già parecchi anni di esperienza enologica alle spalle.
Nel 1989 il figlio Günther assume la direzione dell’azienda e contemporaneamente avviene il trasferimento della struttura di vinificazione da Egna a Cortina s.s.d.Vino, piccolo paese con antiche tradizioni viticole.
L’acquisto di nuovi vigneti e la collaborazione con i viticoltori della zona di produzione che va costantemente aumentando e migliorando, offrono oggi a Günther nuove interessanti possibilità per potersi dedicare alla grande passione da sempre, il vino.
Con Günther e Alessandra collaborano i figli Ivan e Ines, entrambi appassionati del mondo della viticoltura e del vino, con la determinazione e l’entusiasmo dei giovai garantiscono una sfida interessante per il futuro sviluppo dell’azienda.
Terroir
La viticoltura ha da sempre avuto un ruolo importante nella vita della Bassa Atesina, zona situata nella parte più a sud dell’Alto Adige.
Le diverse posizioni dei vigneti, i differenti terreni e i molteplici microclimi dei vigneti della Bassa Atesina rendono possibili la coltivazione e la crescita dell’intera gamma di varietà di vite presenti in Alto Adige.
La grande varietà di vitigni che si può incontrare in Alto Adige va ricondotta alle condizioni climatiche dell’Alto Adige, particolarmente favorevoli alla viticoltura.
A Nord le Alpi formano una barriera protettiva contro i venti freddi, mentre da Sud si fanno sentire gli influssi dell’area climatica mediterranea.
Circa 1.800 ore di sole all’anno e valori medi della temperatura (nel periodo vegetativo) di circa 17° C garantiscono alle viti ottimali condizioni di crescita.
I terreni ideali e un microclima alpino temperato contribuiscono alla produzione di uve pregiate.
Attualmente Castelfeder vinifica una produzione di 60 ha di vigneti con una produzione annuale di 500.000 bottiglie di cui:
Vitigni Bianchi (58%):
Chardonnay (13%), Pinot Grigio (12%), Pinot Bianco (5 %), Sauvignon (7 %),
Gewürztraminer (12 %), Müller Thurgau (7%), Kerner (1%), Moscato Giallo (1%)
Vitigni Rossi (42 %):
Schiava (12 %), Lagrein (12 %), Pinot Nero (8 %), Merlot (5%), Cabernet (5%)
€16.80
Barolo Villero
Barolo VilleroVIGNETO
Comune: Castiglione Falletto, Foglio n. 7, Particella n. 132
Proprietà : altitudine 240 m s.l.m., esposizione Sud-Est, sesto d’impianto 2,70×0,90m, densità
4300 ceppi/ha, allevamento a Guyot a controspalliera.
Età : 53 anni
Ettari: 0,80 ha
Resa/ha: 60 q/ha
EPOCA DI RACCOLTA Prima decade di ottobre
PRODUZIONE 3800/4000 bottiglie
VIGNETO:VILLERO
Comune di Castiglione Falletto – 1,44 Ha – Menzione Geografica del Barolo
Area geografica del comune di Castiglione Falletto, ubicato a qualche decina di metri dal vigneto Rocche di Castiglione, Villero presenta un suolo assai diverso. Vigneto con esposizione a pieno sud, con quota 280 m slm. Ha un terreno tenace, più compatto delle Rocche, perché è più abbondante la frazione argillosa, legata al calcare. L’acqua è maggiormente trattenuta dai silicati delle argille. La distanza nello spazio tra Villero e Rocche di Castiglione è minima e ciò risulta particolarmente interessante se si mettono a confronto le differenze tra i due terreni: Villero più tenace e compatto, Rocche più sciolto e magro.
Una precisa differenza si riscontra nelle caratteristiche organolettiche dei due Barolo: Villero è più rotondo e succoso, con toni caldi e di frutta scura; più lungo, verticale e minerale, invece, il Rocche. Il nostro vigneto Villero con l’adiacente vigneto Fiasco, appartenevano alla proprietà dell’agronomo Prof. Ferdinando Vignolo Lutati di Castiglione Falletto, docente universitario, figura di spicco nel panorama agrario delle Langhe. Il Vignolo Lutati fu tra i primi ad elaborare conoscenze scientifiche sulla natura dei nostri suoli, fu autore di molte pubblicazioni tra cui Sulla delimitazione delle zone a vini tipici del 1929
ODDERO PODERI E CANTINE
Tre elementi compongono un grande vino:
il territorio, il vitigno e l’uomo
Il nostro territorio sono le Langhe, patrimonio mondiale dell’Umanità , antica terra da sempre vocata alla vitivinicoltura.
Il vitigno è il Nebbiolo, da cui si ottiene il Re dei vini: il Barolo. E le persone che lavorano i nostri vigneti lo fanno seguendo una tradizione di oltre due secoli di fatica, passione e dedizione alla qualità
L’AZIENDA: Poderi e Cantine Oddero è uno dei marchi storici tra i produttori del Barolo. L’azienda ha radici che risalgono alla fine del XVIII secolo, quando gli avi della nostra famiglia cominciarono a vinificare in proprio. Le cantine, situate in Frazione Santa Maria di La Morra si innalzano su di un terrazzo naturale e gettano lo sguardo sulle colline delle Langhe. Immersa in un mare di curatissimi vigneti, la nostra azienda coltiva 35 ettari dei migliori cru delle Langhe e dell’Astigiano da cui ottiene l’eccellenza dei vini piemontesi:
Barolo, Barbaresco, Langhe Nebbiolo, Dolcetto d’Alba, Barbera d’Alba, Barbera d’Asti e Moscato.
Sapienza antica e aggiornate tecniche produttive. Tenacia, pazienza, rispetto della materia prima e del territorio. Produrre vini per noi significa curare ogni dettaglio: dalla potatura invernale alle primaverili operazioni in verde, dai diradamenti alla vendemmia, fino alla pigiatura, la fermentazione e il lungo affinamento. La qualità è un valore che si scopre nei dettagli.
VIGNETI:La superficie complessiva a vite di proprietà dell’azienda Oddero è di circa 35 ettari di cui 16,5 coltivati a Nebbiolo da Barolo e Barbaresco. Fanno parte dei possedimenti di famiglia una superficie di circa 6 ettari coltivata a nocciola, la prelibata Nocciola Piemonte IGP delle Langhe. Con i nuovi Disciplinari di Produzione per il Barolo ed il Barbaresco sono state ufficialmente codificate le “Menzioni Geografiche Aggiuntive”, aree geografiche di particolare pregio per la coltivazione del Nebbiolo. Tra queste rientrano quelle che sono di proprietà storica dell’azienda Oddero e che sono utilizzate già dagli anni ‘80, in etichetta, per i nostri Barolo e Barbaresco.
ZONA DEL BAROLO: I terreni dell’area del Barolo, sono di origine sedimentaria, marino-alluvionali, si sono formati gradualmente per il ritiro delle acque del mare padano nell’ Era Terziaria, periodo Miocenico Medio-Inferiore da 10 a 7 milioni di anni fa. Sono costituiti da marne argillo-calcaree e sabbie in proporzioni diverse.
€68.80
Pinot Nero Blauburgunder
Pinot Nero BlauburgunderI vini Donà sono un prodotto vivo della natura, caratterizzato dal nostro inconfondibile ambiente montano. Nascono in seguito a processi produttivi estremamente sostenibili nei vigneti e in cantina.
Le principali caratteristiche dei vini Donà sono la loro eleganza, l’armonia, la freschezza alpina e la mineralità . Esprimono una considerevole capacità di sviluppo e sono quindi straordinariamente longevi. Tutte qualità che danno vita a vini entusiasmanti, profondi e persistenti e che richiamano l’attenzione degli intenditori. Vini che fanno bene.
A monte della creazione di ogni vino c’è la volontà di dare vita a qualcosa di assolutamente speciale con i vitigni locali. Ad esempio riscoprire e reinterpretare le potenzialità , in parte dimenticate e misconosciute, delle viti di 40-50 anni, come nel caso del Donà Rouge dal vitigno autoctono schiava. O l’affinamento in botti di legno per quasi due anni e il successivo lungo invecchiamento in bottiglia, per ottenere un vino di carattere, sapido e suadente.
Sono interessato a vini che non seguono le convenzioni ma esprimono con orgoglio e decisione la loro spiccata personalità .
€25.40
Amarone della Valpolicella Riserva ‘ I Saltari ‘ Le Vigne di Turano 2018
Amarone della Valpolicella Riserva ‘ I Saltari ‘ Le Vigne di Turano 2018€63.20
Amarone della Valpolicella Riserva ‘ I Saltari ‘ Le Vigne di Turano 2018
Amarone della Valpolicella Riserva ‘ I Saltari ‘ Le Vigne di Turano 2018Anno: 2015
Vitigni: 10% Croatina, 60% Corvina, 20% Rondinella, 10% Corvinone
Alcol: 15.5% Vol.
I SALTARI è un progetto nato dalla collaborazione tra Casa Vinicola Sartori e la Cantina di Colognola il cui obiettivo è naturalmente quello di continuare a migliorare il comparto produttivo vitivinicolo nella provincia di Verona comprendendo anche la valorizzazione di microzone o vallate fina ad ora sottovalutate. Si vuole così creare un laboratorio di studio.
I vigneti de I SALTARI si sviluppano su 34 ettari di estensione nella valle di Mezzane, dei quali 8 adiacenti alla sede storica nella località di Turano nel comune di S. Pietro di Lavagno. Gli altri sono collocati nelle zone collinari circostanti, sempre in valle di Mezzane. I vigneti sono esclusivamente autoctoni: Corvina, Corvinone, Rondinella e varietà meno conosciute come la Croatina, l’Oseleta e la Corbina, un antico varietale autoctono che si sta recuperando. La densità varia tra i 3.500 e 4.500 ceppi per ettaro con una produzione media tra i 1,2 e 1,5 kg per pianta.
€63.20
Lagrein Pletter
Lagrein PletterIl termine Pletter indica nel nostro dialetto un tipo di roccia di origine sedimentaria (arenaria) da cui si sono originati parte dei nostri terreni; tale termine deriva dal tedesco Blà¤tter e cioè foglie per la particolare conformazione a strati che questa roccia presenta. Le uve provengono da un vigneto con leggera esposizione a ovest sito a Pressano, a 300 m s.l.m. Terreni sciolti e profondi di antica origine contraddistinguono questo vigneto che si trova a pochi metri dalla nostra cantina. Le viti hanno un’età media di 35 anni e sono allevate a pergola con una densità di 3.500 ceppi ad ettaro.
La produzione di questo vino è strettamente collegata all’andamento stagionale, Pletter infatti viene prodotto solo nelle annate che consentono la piena maturazione dell’uva. Nelle annate favorevoli si producono fino a 10.000 bottiglie con una resa per ettaro di 70 quintali d’uva.
I vini della cantina Cesconi sono noti per i riconoscimenti nelle varie riviste specializzate. il MORATEL, il PIVIER, il PRABI, il Traminer aromatico, sono tutti vini attestati sui 4 grappoli AIS.
Cesconi Azienda Agricola
La nostra è un’azienda familiare, con una grande tradizione viticola maturata sulle colline di Pressano e che affonda le proprie radici nella storia.
Nel corso degli anni siamo arrivati alla conversione biologica di tutti i nostri vigneti, e più recentemente all’avvicinamento alla biodinamica, in un percorso di continua crescita basato sulla profonda conoscenza del nostro territorio e sull’attenzione quotidiana per le nostre vigne.
Attualmente i vigneti si estendono per una superficie di circa 20 ettari, suddivisi tra la zona di Pressano e la valle del Sarca, e caratterizzati da profonde differenze di clima e suolo.
Alla produzione complessiva di circa 125.000 bottiglie tra i vari vini, si accompagnano quella – limitatissima – di Olio Extra Vergine di Oliva e la coltivazione, nel fondovalle, di mele in parte trasformate in succo.
Oggi, e domani
La volontà di produrre vini che siano autentica espressione del territorio, ha rinnovato la nostra attenzione per il vigneto e il suo ecosistema. Gradualmente siamo arrivati alla conversione biologica di tutta l’azienda e all’introduzione dei princìpi della biodinamica, al fine di migliorare ulteriormente la qualità delle uve, dei vini e del nostro lavoro.
La prospettiva e gli obbiettivi sono cambiati: l’ascolto e l’osservazione sono diventati la chiave per interpretare al meglio le unicità della materia vivente che dobbiamo gestire e accompagnare verso la bottiglia. Dietro ad ogni scelta la consapevolezza che una vite robusta e sana, con radici ampie e profondamente sviluppate in un terreno aerato e vivo, produce un’uva che è la massima espressione di quel vigneto e di quell’annata. A noi il ruolo di custodi, con il compito di intervenire nei momenti cruciali del processo produttivo in maniera non invasiva ma efficace.
Anche se la nostra storia di viticoltori si spinge tanto lontano nel tempo, ogni giorno si trasforma in un’occasione di crescita. Proprio per questo, con il gruppo de I Dolomitici, abbiamo da poco intrapreso un percorso di approfondimento e di scambio reciproco che ci sta dando e ci darà sicuramente grandi risultati.
Territorio
Le nostre vigne si trovano in due zone profondamente diverse del Trentino, che riflettono anche nei vini la loro complessa unicità . Sulla collina di Pressano i vigneti sono situati ad un’altezza di circa 300 m slm, dove il clima continentale offre escursioni termiche marcate fra giorno e notte. I terreni derivano dalla disgregazione di una roccia la cui genesi risale a centinaia di milioni di anni fa come accumulo di sabbie, limi e fanghi sul fondale di un mare ora scomparso.
Prova di questa origine marina, comune con le Dolomiti, è la regolare stratificazione della roccia e la presenza di fossili di animali marini sulle vette dolomitiche. Questi suoli sono profondi e fertili, e caratterizzati da una notevole dotazione minerale.
Qui coltiviamo principalmente varietà bianche come la Nosiola, il Traminer Aromatico, il Pinot Bianco e il Pinot Grigio, lo Chardonnay, il Sauvignon e il Lagrein, l’unica a bacca rossa.
Caratteristiche comuni ai vini che nascono da questo territorio sono la struttura, marcata e definita, l’evidente sapidità e lunghezza, e la grande longevità .
A pochi chilometri dal lago di Garda, attorno al paesino di Ceniga nella valle del Sarca, si trovano invece i vigneti Pivier e Prabi.
L’Ora del Garda – il vento proveniente dal lago – si leva puntuale tutti i giorni mitigando le temperature e l’escursione termica, e contribuendo così a creare un ambiente ideale per l’olivo e altre specie mediterranee.Nel vigneto di Prabi, con terreni sciolti di origine alluvionale, coltiviamo Manzoni Bianco e Riesling; mentre l’argilla, presente in abbondanza nel suolo del Pivier, è un ingrediente fondamentale per la coltivazione di rossi come Merlot e Cabernet Franc. Si tratta infatti di un elemento di grandissima importanza, sia per l’alto contenuto di minerali che per la grande capacità di ritenzione dell’acqua.
Nei vini contribuisce alla formazione di tannini più fitti, alla colorazione dalle tonalità intense e scure, mantenendo allo stesso tempo la stabilità delle acidità e il frutto sempre integro e fragrante.
€25.80
Moratel Biologico
Moratel BiologicoAnno: 2019
Vitigni: Lagrein, Teroldego, Merlot
Alcol: 13.5% Vol.
Il colore è rosso rubino carico con riflessi violacei di gioventù. All’olfatto esprime una notevole complessità aromatica, con note di ciliegia selvatica, lampone, ribes nero. In bocca è morbido e piacevole, pur portando il carattere tannico tipico dei terreni argillosi. Nell’evoluzione acquisisce morbidezza e complessità superiori.
€16.00
Biferno Rosso DOC “Ramitello”
Biferno Rosso DOC “Ramitello”L’azienda Di Majo Norante produce vini da uve proprie sin dal 1800. Siamo in Molise, a Campobasso, nel comune di Campomarino. La dedizione alla coltura della vite, nella famiglia Di Majo, da secoli.
€11.70