Chardonnay Gran Cru Terre Siciliane
Chardonnay Gran Cru Terre SicilianeTenute Rapitalà , azienda storica che si estende per 225 ettari nel territorio che da Camporeale declina verso Alcamo, su dolci colline fra i 300 e i 600 metri, su una terra dove si alternano argille e sabbie. La perfetta esposizione e la composizione del suolo la rendono ideale per la coltivazione dei vitigni più pregiati. Rapitalà è un nome vero, viene dall’arabo (Rabidh-Allah: fiume di Allah dal torrente che scorre tra i vigneti), e sta a testimoniare che queste campagne furono coltivate fin dall’antichità . Nel corso dei secoli generazioni di agricoltori hanno disegnato la forma attuale e l’identità della tenuta. Su questa terra antica, domina un paesaggio di vigne che si inseguono e disegnano geometrie di filari, che il sole e i colori del mediterraneo trasformano in colline dorate. Vini eccellenti e tecnicamente perfetti ma soprattutto unici, dotati di quella personalità che solo la tenuta può dare. La filosofia di Rapitalà vuole vini che mantengono sapori e profumi della terra di Sicilia, senza trascurare l’eleganza del gusto dei palati più raffinati
Per le condizioni climatiche, le temperature miti, le terre collinari, la leggera brezza marina e il sole, la Sicilia presenta un ambiente perfetto per la coltivazione della vite e la produzione di vino. Il vigneto siciliano è suddiviso in tre grandi distretti: quello occidentale del Trapanese con i celebri vini di Marsala, quello nord-orientale con i vini dell’Etna e quello meridionale con i prodotti del Ragusano.
Con i suoi vini, questa regione testimonia una secolare vocazione alla viticoltura, che affonda le proprie radici già ai tempi dei Greci. La produzione enologica siciliana sta vivendo oggi una svolta importante: la valorizzazione delle potenzialità ancora non del tutto espresse dell’isola.
. (Tre bicchieri del Gambero Rosso nel 2013)
€26.60
Grappa Elevata in Legno “Barili di Sassicaia” – Jacopo Poli (astucciata)
Grappa Elevata in Legno “Barili di Sassicaia” – Jacopo Poli (astucciata)€79.90
Grappa Elevata in Legno “Barili di Sassicaia” – Jacopo Poli (astucciata)
Grappa Elevata in Legno “Barili di Sassicaia” – Jacopo Poli (astucciata)Due damigiane di Sassicaia
Era un pomeriggio di primavera del 1993 quando spiegai al marchese Incisa della Rocchetta un progetto che avevo in testa da alcuni anni: fare una grande Grappa dalle vinacce di un grande vino, il Sassicaia.
Eravamo seduti in un divano della hall del Principe di Savoia a Milano e lui mi ascoltava, ritengo più per cortesia che per reale interesse.
Ero un giovane grappaiolo di provincia, senza pedigree, che chiedeva la mano della più bella creatura della Toscana enologica, il simbolo del vino italiano nel mondo. In dote portavo una lunga tradizione di famiglia e soprattutto un amore per la Grappa e la sua profonda cultura.
Credo sia stata questo rispetto per i valori insiti in un distillato a convincere il marchese, uomo non facile alle scelte impulsive e ben conscio della responsabilità connesse alla gestione di un mito a cui la sua famiglia è inscindibilmente legata.
Ancora oggi gli sono grato per la fiducia che mi ha dimostrato e che mi impegno giornalmente di meritare.
Quando mandammo per la prima volta il nostro Bruno con il camion a prendere la vinaccia di Sassicaia a Bolgheri gli facemmo un sacco di raccomandazioni: vestiti bene, tagliati la barba, saluta tutti e sii educato. Non era mai successo che andasse fuori regione a prendere le vinacce e pertanto aveva capito che si trattava di una cosa speciale.
Bruno partì nel tardo pomeriggio e dormì davanti la cantina, pronto per caricare la mattina presto. Quando arrivò a casa in tarda mattinata gli chiesi se tutto era andato bene e mi rispose di sì, ma senza la consueta allegria.
Qualche ora dopo mi telefonò il marchese e mi disse:
“Sa, l’autista che è venuto a caricare, spero che non ci sia rimasto male…”
Cosa è successo? gli chiesi,
“Beh, dopo aver finito, ha aperto la cabina del camion e ha tirato giù due damigiane da 54 litri chiedendo al cantiniere se poteva riempirgliele di questo famoso Sassicaia di cui tanto aveva sentito parlare, così almeno se lo imbottigliava e lo assaggiava anche lui… Il cantiniere gli ha risposto che noi non facciamo vendite al dettaglio, spero che non se la sia presa, mi scusi con lui…”.
Sensibilità d’altri tempi.
Jacopo Poli
€79.90
Amarancia
AmaranciaFondata nell’800, da Emilio Borsi, la premiata fabbrica di liquori, ripropone ancora oggi gli antichi sapori che la resero celebre nel 1895 e nel 1899, all’esposizione di Roma.
Storia e tradizione secolari, si intrecciano nell’esistenza e nell’animo profondo di questa Azienda, che ha vissuto entro le sue mura, più di duecento anni di vita d’altri tempi che hanno dato origine all’Elixir di China Calisaja e al Liquore del Pastore, realizzati ancor oggi artigianalmente con prodotti naturali.Elixir China Calisaja, antico digestivo di pura corteccia di china, prodotto artigianalmente a Castagneto Carducci ( LI ) Caratteristico borgo adagiato sulle colline toscana, prospiciente il mare..
https://www.borsiliquori.it/sito/amarancia/
€45.30
Elixir China Calisaja
Elixir China CalisajaFondata nell’800, da Emilio Borsi, la premiata fabbrica di liquori, ripropone ancora oggi gli antichi sapori che la resero celebre nel 1895 e nel 1899, all’esposizione di Roma.
Storia e tradizione secolari, si intrecciano nell’esistenza e nell’animo profondo di questa Azienda, che ha vissuto entro le sue mura, più di duecento anni di vita d’altri tempi che hanno dato origine all’Elixir di China Calisaja e al Liquore del Pastore, realizzati ancor oggi artigianalmente con prodotti naturali.Elixir China Calisaja, antico digestivo di pura corteccia di china, prodotto artigianalmente a Castagneto Carducci ( LI ) Caratteristico borgo adagiato sulle colline toscana, prospiciente il mare..
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€42.70
Acquavite di Lamponi
Acquavite di LamponiFermentazione:la frutta arriva in Azienda in piccoli contenitori da 1 etto (gli stessi contenitori che vanno sul mercato della frutta fresca) vengono poi svuotati in una tramoggia. Attraverso una pompa si passa il tutto in serbatoi inox per la fermentazione che avviene sempre con l’apporto di lieviti selezionati e dopo aver controllato il pH, l’acidità e la temperatura. Il tempo necessario per
trasformare lo zucchero in alcool è di 4/5 giorni.
Distillazione:appena esaurita la fermentazione, per la distillazione si utilizza il proprio alambicco discontinuo a bagnomaria, di nuovissima concezione alla cui
progettazione hanno collaborato i titolari stessi. Alla fine del processo si
ottiene un distillato ad alto grado (70° – 75°), il quale viene posto in appositi
serbatoi di inox in attesa delle successive lavorazioni.
La resa media in alcool si aggira intorno al 2,5 – 3% che corrisponde a 40 –
50 grammi di zucchero per Kg di frutta.
Imbottigliamento:dopo sei mesi circa dalla distillazione, dopo aver diluito il prodotto con acqua di fonte a 46° e successiva filtrazione a 0 / -2 gradi di temperatura.
STORIA: L’Azienda Pojer e Sandri nasce nel 1975 dall’incontro dei giovani Fiorentino Sandri e Mario Pojer. Il primo aveva appena ereditato circa due ettari di vigneto, il secondo si era di recente diplomato enologo alla prestigiosa scuola di enologia di San Michele all’Adige.
Questo fortunato connubio prende vita grazie alla volontà comune di produrre vino di gran pregio dai vigneti posti tra la Valle dell’Adige e la Valle di Cembra, precisamente sulla collina di Faedo, collina che a detta di molti possedeva una ridotta vocazione vitata.
Il primo vino prodotto fu uno straordinario Palai Müller Thurgau ’75 di eccezionale fragranza e finezza, seguito da uno Chardonnay e da una varietà autoctona quale la Nosiola.
Sulla scorta di un successo pressoché immediato, l’Azienda cresce grazie all’acquisizione di nuovi terreni e attualmente la superficie vitata è di 26 ettari, distribuiti su 6 comuni diversi: S. Michele e Faedo più quattro Comuni della Val di Cembra. I vigneti posizionati sulla collina di S. Michele / Faedo, su substrato limoso – calcareo con un’altitudine variabile dai 250 ai 750 mt. s.l.m., sono interessati dalla coltivazione di uve rosse nella parte più bassa e varietà a frutto bianco in quota. I Cabernet con Merlot e Lagrein vanno a costituire il nostro “Rosso Faye”, il vino Top dell’Azienda.
Salendo la collina incontriamo via via Nosiola, Traminer, Chardonnay, Sauvignon e Pinot Nero, per arrivare, al limite dei 700 mt., in Località Palai, alle coltivazioni di Müller Thurgau.
Sempre in quota coltiviamo Chardonnay e Pinot Nero con il preciso intento di produrre “bollicine”metodo classico in versione Extra Brut e Rosè Brut.
Gli impianti più vecchi, 25-30 anni, ci permettono di puntare più in alto, da essi nascono il Bianco Faye ed il Pinot Nero Rodel-Pianezzi. Fermentazione e invecchiamento in legno maturo.
In Val di Cembra, in località Valbona, a Maso Besleri, su terreni molto profondi di origine vulcanica (il famoso porfido) abbiamo impostato un concetto più evoluto, che si stacca dal vino varietale per diventare una cuvèe di 5 vitigni bianchi per il Besler Biank e 5 vitigni rossi per il Besler Ross, vinificati in legno, fusti di età compresa tra i 3 e i 20 anni. Per il Biank in particolare usiamo per il 60%, legno di acacia.
Fin dall’inizio alla Cantina, si è sempre affiancata la Distilleria che fu tra le prime a produrre in Trentino, la grappa di monovitigno. Nel 1982 l’impianto della Distilleria, viene sostituito con un distillatore a bagnomaria (modello Zadra), ideale per distillazioni di alta qualità , rinnovato successivamente nel 1993.
Per quanto riguarda i distillati, la produzione comprende le grappe, le acquaviti di frutta ed il brandy. Tutti prodotti che nascono rigorosamente da materia prima regionale, gran parte prodotta in azienda tipo vinaccia, mele cotogne, ribes, sambuco, sorbo dell’uccellatore, vino; per la rimanente frutta sono state individuate delle microzone di produzione dove i caratteri qualitativi ed aromatici sono i migliori.
Il progetto Brandy parte nel 1986, dopo alcuni viaggi di studio in Francia, in particolare nelle zone del Cognac e dell’Armagnac. Per la prima volta si vinifica dell’uva, con lo scopo di produrre un vino base da distillare e la scelta si orienta su due vitigni locali, la Schiava delle zone più alte della collina di Faedo ed il Lagarino della alta Val di Cembra. Il progetto è ambizioso e indubbiamente oneroso, vista la maturazione del vino distillato per dieci anni in barrique, ma gli anni passano velocemente e la qualità cresce di anno in anno.
E così nel 1997 si affaccia sul mercato il primo acquavite “Divino”, vendemmia 1986.
L’ultimo nato è: “MERLINO”, ottenuto unendo un mosto di Lagrein parzialmente fermentato di 4 – 5 gradi di alcol con il nostro brandy invecchiato 15 anni. Un successo inaspettato: finalmente un vino italiano da abbinare al cioccolato!
https://www.pojeresandri.com/acquavite-di-lamponi-2/
€77.70
Brandy Divino 2006
Brandy Divino 2006Materia Prima: fino all’ anno 2000 il vino utilizzato proveniva dalle sole varietaÌ€ SCHIAVA e LAGARINO.
Bassa gradazione e alta aciditaÌ€ sono le prerogative indispensabili per l’ottenimento di un distillato finale di alta qualitaÌ€.
Con l’aumento della produzione dello spumante si eÌ€ reso disponibile una quantitaÌ€ sempre maggiore di mosto di Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero derivante dalla seconda pressatura delle uve. Il 50% ca di Mosto saraÌ€ dedicato alla rifermentazione in bottiglia, il rimanente 20-25% diventeraÌ€ un ideale vino da distillazione.
Le uve sono lavate e pressate in atmosfera controllata senza aggiunta di antiossidanti. Finita la fermentazione il vino rimane sui propri lieviti fino al momento della distillazione (ottobre).
Imbottigliamento: dopo 10 anni di sosta in fusti di rovere da 225 litri precedentemente utilizzati per la vinificazione del nostro chardonnay si passa ad un ulteriore invecchiamento in inox dopo avere corretto la gradazione con acqua di fonte (45°).
Distillazione:Avviene con alambicco discontinuo a bagnomaria di nuovissima concezione alla cui progettazione hanno collaborato i titolari stessi.
Alla fine del processo di distillazione si ottiene un distillato ad alto grado 70° – 75° (stile cognac), la quale viene posta in appositi serbatoi di inox in attesa delle successive lavorazioni.
Note particolari: E’ l’unico brandy italiano, le cui fasi lavorative sono seguite da un’unica Azienda, dalla coltivazione della vigna al confezionamento finale.
STORIA: L’Azienda Pojer e Sandri nasce nel 1975 dall’incontro dei giovani Fiorentino Sandri e Mario Pojer. Il primo aveva appena ereditato circa due ettari di vigneto, il secondo si era di recente diplomato enologo alla prestigiosa scuola di enologia di San Michele all’Adige.
Questo fortunato connubio prende vita grazie alla volontà comune di produrre vino di gran pregio dai vigneti posti tra la Valle dell’Adige e la Valle di Cembra, precisamente sulla collina di Faedo, collina che a detta di molti possedeva una ridotta vocazione vitata.
Il primo vino prodotto fu uno straordinario Palai Müller Thurgau ’75 di eccezionale fragranza e finezza, seguito da uno Chardonnay e da una varietà autoctona quale la Nosiola.
Sulla scorta di un successo pressoché immediato, l’Azienda cresce grazie all’acquisizione di nuovi terreni e attualmente la superficie vitata è di 26 ettari, distribuiti su 6 comuni diversi: S. Michele e Faedo più quattro Comuni della Val di Cembra. I vigneti posizionati sulla collina di S. Michele / Faedo, su substrato limoso – calcareo con un’altitudine variabile dai 250 ai 750 mt. s.l.m., sono interessati dalla coltivazione di uve rosse nella parte più bassa e varietà a frutto bianco in quota. I Cabernet con Merlot e Lagrein vanno a costituire il nostro “Rosso Faye”, il vino Top dell’Azienda.
Salendo la collina incontriamo via via Nosiola, Traminer, Chardonnay, Sauvignon e Pinot Nero, per arrivare, al limite dei 700 mt., in Località Palai, alle coltivazioni di Müller Thurgau.
Sempre in quota coltiviamo Chardonnay e Pinot Nero con il preciso intento di produrre “bollicine”metodo classico in versione Extra Brut e Rosè Brut.
Gli impianti più vecchi, 25-30 anni, ci permettono di puntare più in alto, da essi nascono il Bianco Faye ed il Pinot Nero Rodel-Pianezzi. Fermentazione e invecchiamento in legno maturo.
In Val di Cembra, in località Valbona, a Maso Besleri, su terreni molto profondi di origine vulcanica (il famoso porfido) abbiamo impostato un concetto più evoluto, che si stacca dal vino varietale per diventare una cuvèe di 5 vitigni bianchi per il Besler Biank e 5 vitigni rossi per il Besler Ross, vinificati in legno, fusti di età compresa tra i 3 e i 20 anni. Per il Biank in particolare usiamo per il 60%, legno di acacia.
Fin dall’inizio alla Cantina, si è sempre affiancata la Distilleria che fu tra le prime a produrre in Trentino, la grappa di monovitigno. Nel 1982 l’impianto della Distilleria, viene sostituito con un distillatore a bagnomaria (modello Zadra), ideale per distillazioni di alta qualità , rinnovato successivamente nel 1993.
Per quanto riguarda i distillati, la produzione comprende le grappe, le acquaviti di frutta ed il brandy. Tutti prodotti che nascono rigorosamente da materia prima regionale, gran parte prodotta in azienda tipo vinaccia, mele cotogne, ribes, sambuco, sorbo dell’uccellatore, vino; per la rimanente frutta sono state individuate delle microzone di produzione dove i caratteri qualitativi ed aromatici sono i migliori.
Il progetto Brandy parte nel 1986, dopo alcuni viaggi di studio in Francia, in particolare nelle zone del Cognac e dell’Armagnac. Per la prima volta si vinifica dell’uva, con lo scopo di produrre un vino base da distillare e la scelta si orienta su due vitigni locali, la Schiava delle zone più alte della collina di Faedo ed il Lagarino della alta Val di Cembra. Il progetto è ambizioso e indubbiamente oneroso, vista la maturazione del vino distillato per dieci anni in barrique, ma gli anni passano velocemente e la qualità cresce di anno in anno.
E così nel 1997 si affaccia sul mercato il primo acquavite “Divino”, vendemmia 1986.
L’ultimo nato è: “MERLINO”, ottenuto unendo un mosto di Lagrein parzialmente fermentato di 4 – 5 gradi di alcol con il nostro brandy invecchiato 15 anni. Un successo inaspettato: finalmente un vino italiano da abbinare al cioccolato!
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€66.80
Highland Blanded Malt Scotch Whisky “Glenalmond Everyday” – The Vintage Malt Whisky Company
Highland Blanded Malt Scotch Whisky “Glenalmond Everyday” – The Vintage Malt Whisky Company€31.60
Highland Blanded Malt Scotch Whisky “Glenalmond Everyday” – The Vintage Malt Whisky Company
Highland Blanded Malt Scotch Whisky “Glenalmond Everyday” – The Vintage Malt Whisky CompanyThe Vintage Malt Whisky Company
Con lo scopo di creare una selezione di Whisky di malto scozzesi prodotti nelle migliori distillerie dell’isola, nel 1992 Mr. Brian Crook fonda la “The Vintage Malt Whisky Company” – VMWC, grazie alla quale tutti gli importatori del mondo possono facilmente reperire i più pregiati distillati scozzesi, al fine di ridistribuirli per la vendita al dettaglio. Mentre fino a un secolo fa esistevano in Scozia oltre 120 distillerie, perlopiù a gestione familiare, attualmente solo 17 o 18 distillerie producono ancora Whisky di malto seguendo i processi tradizionali, e di queste pochissime sono di proprietà familiare. Le restanti distillerie sono, infatti, controllate da compagnie multinazionali. In questo scenario, la VMWC si assume l’importante ruolo di farsi garante delle piccole distillerie a conduzione familiare, che producono, se vogliamo, i Whisky scozzesi più originali e autentici. Questo approccio ha portato la VMWC a espandere il proprio mercato, esportando fino a un milione e duecentomila bottiglie di Whisky in 20 paesi, e facendo conoscere al mondo i più rari e ricercati Whisky scozzesi.
€31.60
Single Malt Scotch Whisky Miltonduff 10 Year Old
Single Malt Scotch Whisky Miltonduff 10 Year Old€76.90
Single Malt Scotch Whisky Miltonduff 10 Year Old
Single Malt Scotch Whisky Miltonduff 10 Year OldGordon & Macphail
La cittadina di Elgin, nel nord della Scozia orientale, è considerata “la capitale mondiale del Whisky”. È qui che nel 1895 è stata fondata la Gordon & Macphail, da James Gordon e John Alexander McPhail. La loro intuizione fu quella di unire il tipico “drugstore” al negozio di vini e liquori, coniugando due distinte attività commerciali e divenendo di fatto, per ciò che riguarda il Whisky, i pionieri del mercato del single malt al di fuori delle highlands. Le loro scelte, da subito si rivelarono più che azzeccate: selezionando e acquistando i migliori whisky novelli direttamente dal produttore, per poi invecchiarli nei migliori fusti e infine imbottigliarli nel momento più opportuno, la Gordon & Macphail ha dominato il mercato dei single malt nel trentennio 1955-1985, facendosi riconoscere per il suo stile complesso ed elegante. Oggi l’azienda, capitalizzando gli eccellenti rapporti che ha saputo instaurare con tutte le distillerie scozzesi, si ritrova con un’immensa e diversificata riserva di whisky nei propri magazzini, e continua a essere presente sul mercato con prestigio e autorevolezza.
€76.90
Picolit DOCG.
Picolit DOCG.Anno: 2016
Vitigni: Picolit
Alcol: 14.5% Vol.
Giallo paglierino carico e brillante alla vista. Regala all’olfatto un bouquet delicato ma intenso, costituito da sentori di fiori di campo, toni mielati e sfumature di frutta essiccata. L’assaggio è caldo, armonico e amabile, caratterizzato da una persistenza lunga e gradevolmente amarognola.
€36.40
Single Malt Scotch Whisky 12 Years
Single Malt Scotch Whisky 12 YearsProdotto da: Highland Park whisky Distilleria
La distilleria di Highland Park, la più settentrionale della Scozia e tra le più remote al mondo, sorge su una collina non molto lontana da Kirkwall, capoluogo delle isole Orcadi. Il sito sul quale si trova è probabilmente lo stesso in cui Magnus Eunson, un cappellano che contrabbandava whisky nascondendolo nella chiesa locale, distillava già negli ultimi decenni del XVIII secolo. Sull’arcipelago, a causa dell’esposizione a forti raffiche di vento e all’interazione con il sale marino, la presenza di alberi è pressochè nulla.
Vegetano orzo ed erica selvatica: due elementi essenziali per la produzione di questo single malt. Le isole erano sommerse dai mari nelle precedenti ere geologiche, ne consegue che la torba, nei suoi strati più antichi, presenti note salmastre e sviluppi aromi diversi dalle torbe delle altre regioni scozzesi.
Il processo di maltazione viene operato tradizionalmente su pavimenti di pietra e per l’essiccazione si utilizza la torba locale, dalla vicina Hobbister Moore, mista all’erica selvatica. La distillazione si esegue per mezzo di due pot still in rame. Per tutta la durata dell’invecchiamento, da 12 a 40 anni, il distillato riposa in botti di rovere spagnolo ex-sherry oloroso. La temperatura sull’arcipelago, per quanto esposto agli agenti atmosferici, è piuttosto costante e con piccole escursioni termiche tra estate ed inverno. Questo fattore permette al Single Malt di invecchiare lentamente.
€63.00
Vitovska Solo MM
Vitovska Solo MMSe c’è un vitigno rappresentativo dell’aspra e fiera zona del Carso, dove il vento di Bora sferza con vigore le antiche viti divenute tutt’uno con la roccia madre, quel vitigno è appunto la Vitovska: timida e lenta nell’esprimersi durante i primi anni di vita, molto esigente dal punto di vista produttivo, è capace di regalare sensazioni uniche se vinificata come un rosso, dando strabilianti prove di longevità , testimoniabile da una complessità aromatica sinceramente fuori dal comune e difficlmente riscontrabile in altri bianchi.
A dare lustro a questo vitigno dalle profonde peculiarità sono i fratelli Vodopivec, per anni impegnati in una produzione che assomiglia più che altro a una scelta di vita: nei vigneti dei Vodopivec, a cavallo tra Italia e Slovenia, crescono unicamente piante di Vitovska, precisamente diecimila per ettaro, con una resa che non supera mezzo chilogrammo per ettaro. In campo non viene fatto ricorso ad alcun fertilizzante, diserbante o anticrittogamico e la vendemmia ha effettivamente luogo solo nelle annate migliori. Per una piccola percentuale di Vitovska, i Vodopivec riservano una tecnica di vinificazione che riprende l’antichissimo utilizzo delle anfore di terracotta interrate, come avveniva agli albori della nascita del vino nel territorio del Caucaso.
L’anfora ha la peculiarità di garantire una traspirazione del vino maggiore rispetto a contenitori di altri materiali, nutrendo lo sviluppo aromatico verso sentori ad alta complessità . Con questo principio, la Vitovska Anfora di Vodopivec riposa nelle anfore a contatto con le bucce per 6 mesi, assumendo connotazioni aromatiche senza pari, per poi maturare 2 anni nelle grandi botti di rovere di Slavonia. Solo così, la Vitovska riesce a mostrare i suoi lati migliori, regalando la possibilità di assaggiare un vino così come lo si sarebbe fatto quasi 2000 anni fa.
€59.80
Malvasia delle Lipari Passito Doc.
Malvasia delle Lipari Passito Doc.Anno: 2019
Vitigni: 95% Malvasia delle Lipari – 5% Corinto Nero
Alcol: 13% Vol.
Colore: Dorato-ramato, con riflessi verdolini brillanti
Profumo:Intenso, con sentori di frutta fresca, dall’ albicocca al fico, seguite da sensazioni floreali di gelsomino
Gusto:Dolce con garbo, con una leggera tannicità , ottima struttura e grande equilibrio.
€21.90
Mas de Daumas Gassac Blanc
Mas de Daumas Gassac BlancAnno: 2018
Mas de Daumas Gassac
Era il 1970 quando Véronique e Aimé Guibert rilevano la splendida maison della famiglia Daumas, situata nel cuore della valle di Gassac, nella regione Languedoc-Roussillon, nel profondo sud della Francia. I Guibert decidono ben presto di dedicare gli ettari acquistati alla coltivazione della vite. Otto anni dopo, sotto l’attenta supervisione di Emile Peynaud, consulente dei grandi Châteaux bordolesi Margaux, Haut Brion, La Mission Haut Brion e La Lagune, i Guibert vinificano il loro primo millesimo rosso con l’80% di cabernet sauvignon. I riconoscimenti internazionali non tardano ad arrivare e, nel 1986, i Guibert elaborano già la loro prima etichetta bianca da uve viognier, chardonnay, petit manseng e chenin blanc. I vigneti di proprietà sono immersi nell’Haute Vallée du Gassac, una foresta che domina l’intero paesaggio circostante e che nel corso degli anni fortunatamente non ha subito l’intervento dell’uomo, conservando pertanto la natura selvaggia e mediterranea della flora e della fauna locale. La valle gode di suoli e microclimi eccezionali, particolarmente vocati per la coltivazione di uve di qualità . Qui i Guibert conducono i vigneti nel massimo rispetto e sostegno della biodiversità e senza il minimo utilizzo di trattamenti chimici.
€61.50
Rhum Haiti 2004
Rhum Haiti 2004Moon Import
Moon Import, fondata nel 1980 da Pepi Mongiardino, è oggi una delle più grandi realtà italiane di importazione e distribuzione di vini e distillati e, per questi ultimi, opera altresì una personale selezione, occupandosi dell’invecchiamento e imbottigliamento con una propria etichetta. I rum selezionati da Moon Import seguono gli anni di invecchiamento in Scozia, dove possono maturare al meglio e con la massima regolarità , conservati tutti categoricamente in barili di rovere originali. Alla fine del periodo di maturazione, variabile a seconda delle etichette e delle scelte aziendali, il rum viene imbottigliato negli stessi locali scozzesi. Ne risultano prodotti di altissima qualità , tutti con uno stile ricercato e inconfondibile, oramai divenuti dei grandi classici per tutti gli appassionati di rum. Di notevole valore sono inoltre i whisky selezionati e imbottigliati da Moon Import, prodotti di elevatissimo pregio, che hanno oramai portato l’Azienda nell’olimpo degli imbottigliatori.
€86.00
Champagne Brut Millesime 1er Cru
Champagne Brut Millesime 1er CruGUIDE: La Revue du Vins de France: Les meilleurs vins de France 2015
Le Grand Guide des Vins de France Bettane et Desseauve 2015
Figaro Magazine Vins de France et du Monde
Le Guide des Vins 2015 Gault Millau
“Il nostro lavoro è una ricerca in cessante, un continua adoperarsi per differenziare l’uno dall’altro que quasi cento piccoli appezzamenti che compongono la nosta proprietà di famiglia”.Eric Coulon
Un vigneto come pochi: la ricchezza sta nella diversità e nella molteplicità delle particelle.
I vigneti della famiglia si trovano in 5 villages, a mezzacosta sulla Montagne de Reims, con esposizione sud-est su un suolo calcareo e argilla dello sparnaciano. Poco meno di cento differenti parcelle, tutte Premier Cru, traggono vantaggio da suoli e microclimi diversi per una maggiore ricchezza aromatica.
L’età media delle vigne è di 38 anni. La particella più vecchia è stata piantata nel 1924 e una, “Les Linguets”, è stata piantata a piede franco nel 1953 su un suolo sabbioso che impedisce lo sviluppo della filossera.
Inerbimento, utilizzo dell’aratro, conservazione degli elementi naturali del suolo, basse rese, lotta all’erosione, ricerca della longevità della vigna: tutte pratiche che favoriscono una produzione sempre più naturale nel totale rispetto dell’ambiemte.
“Prendo la vigna così come è, con il suo passato e il suo presente. La prendo nel suo insieme e mi adatto ad essa: moderando i suoi eccessi e regolandone l’equilibrio essa può dare il grande Champagne che questo Terroir eccezionale consente”. Roger Coulon
Ma non è sempre semplice quando ogni stagione è diversa dalla precedente e dalla sucessiva, in questa giusto e magnifico folleggiare della natura. E’ vero, ogni tanto la natura fa scherzi imprevedibili, pone continue domande dalle difficili risposte, dà preoccupazioni. Ma il vignaiolo sa aiutare la vigna a sopportare e a dare il meglio ancora e ancora. In azienda, Eric e Isabelle Coulon, con fermezza rispettosa del suolo e dell’ambiente, cercano la migliore espressione del terroir e lavorano per proteggere le denominazione e consegnarla intatta alle future generazioni.
“Solo un lungo periodo di affinamento garantisce la qualità e l’ottimale maturità dello Champagne. Ecco perchè il periodo di affinamento dello Champgne Roger Coulon è ben più lungo del minimo legale di 15 mesi”. Isabelle Coulon
L’assemblaggio è la tappa più importante di questo processo di elaborazione: ne determina le caratteristiche, ne esalta la personalità e dà valore al pregio della cantina. In primavera il vin clair son assaggiati tino per tino da Eric e Isabelle Coulon e sucessivamente assemblati.
“In funzione dell’annata decidiamo quali mosti, se di Pinot Nero, Meunier o Chardonnay, vengono messi a riposare in fusti di legno, alcuni molto vecchi, anche di generazioni. L’utilizzo dei vecchi fusti permette una ossigenazione controllata, propria della filoisofia dello Champagne Roger Coulon.” Eric Coulon
Ogni parcella e ogni varietà sono vinificati separatamente e conservati in tini diversi per una migliore lettura del Terroir. Solo la prima spremitura viene utilizzata per lo Champagne Coulon e i vini vanno in acciaio o in legno a seconda delle caratteristiche che hanno.
Per la prima fermentazione alcolica in acciaio ci si avvale dei lieviti dell’uva: è una particolarità dello Champagne Coulon: i lieviti presenti sulla buccia delle uve consentono al Terroir di esprimersi al meglio. L’uso di solfiti è limitato il più possibile e la quantità utilizzata è sempre inferiore alla media della denominazione. I vini sono così più vivi, più rispettosi del frutto e, nel tempo, restituiscono l’infinita varietà de profumi e sapori dei suoli e del terroir da cui provengono.
€85.00
Sangiovese di Romagna Zero Solfiti aggiunti
Sangiovese di Romagna Zero Solfiti aggiunti€12.70
Sangiovese di Romagna Zero Solfiti aggiunti
Sangiovese di Romagna Zero Solfiti aggiuntiAnno: 2020
Vitigni: Sangiovese
Alcol: 14.5% Vol.
Rosso rubino. Partenza giusta, concentrazione su valori medi, frutto giovanile e nitido senza essere invadente e un tocco minerale che non guasta. L’intelaiatura gustativa, scandita da un alcol prepotente, non manca di esporre una frazione meno rotonda e più di carattere. Finale sapido.
€12.70
Refosco dal Peduncolo Rosso
Refosco dal Peduncolo RossoAnno: 2019
Vitigno: Refosco dal peduncolo Rosso
Alcol: 14% Vol.
Rosso rubino intenso il colore. Il naso percepisce sentori fruttati e profumi speziati, che compongono un bel bouquet olfattivo. All’assaggio risulta di corpo e asciutto, nuovamente speziato e abbastanza tannico. Buona la persistenza.
€18.50
Gin Westbourne Strenght Martin Miller’s
Gin Westbourne Strenght Martin Miller’sOltre al London Dry, Martin Miller’s produce anche la variante Westbourne Strength, creata nel 2002-2003 in risposta alla richiesta dei barman di un gin con una gradazione alcolica maggiore. Le botaniche sono le stesse – anche perché Miller disprezzava l’uso di ingredienti esotici – ma combinate in maniera differente. Il creatore ci teneva inoltre a sottolineare che per gli “estremisti del gin” il suo non può essere chiamato “London Dry” per via dei suoi innovativi metodi di distillazione.
Oltre al ginepro le botaniche sono:
Prima distillazione – coriandolo, angelica, liquirizia, cassia, iris fiorentino e un pchino di buccia di lime.
Seconda distillazione – Bucce di arancia amara, limone e lime.
C’è poi un ingrediente segreto che veniva un tempo utilizzato, ma Miller era pessimo nel mantenere i segreti e nel 1999 si diffuse la notizia che si trattasse del cetriolo, che da allora è diventato molto popolare nel gin. L’idea era dei partner di Miller, che prima del gin avevano creato Polstar, la prima vodka aromatizzata al cetriolo, anch’essa prodotta con l’acqua islandese. Quella vodka piaceva così tanto a Miller che ancora oggi viene aggiunta al gin una piccola parte del distillato usato per produrre la vodka, così da donargli un lungo finale fresco e secco.
€50.40
Sabbie di Sopra il Bosco
Sabbie di Sopra il BoscoSabbie di Sopra il Bosco è una perla enologica, ammantata di rarità per diversi fattori che la contraddistinguono. Nasce dalla svolta professionale di Giovanni Ascione, degustatore ammirato per talento e capacità comunicativa che per un decennio ha girato in lungo e in largo per il Sud Italia raccontandone con passione i vini, fino a decidere di fermarsi a produrre egli stesso vino fondando l’azienda Nanni Copè. Perchè far si che ciò accadesse, Giovanni Ascione ha messo radici in un luogo tra i più antichi per vocazione vitivinicola, abbracciando l’interesse per vitigni dalla diffusione circoscritta, forti di una relazione indissolubile con il terroir d’appartenenza cristallizzata dalla storia.
Lo scenario produttivo dell’azienda Nanni Copè è quello di Castel Campagnano, un piccolo borgo dell’alto Casertano affacciato sul fiume Volturno a 215 metri d’altitudine, dove i vigneti sugli scoscesi pendii si alternano a macchie di bosco a poca distanza dal mare e i terreni si caratterizzano per una spiccata sabbiosità derivata dalle Arenarie di Caiazzo, sorte circa 7 milioni di anni fa. Da questi spunti geografici di assoluta unicità nasce il nome Sabbie di Sopra il Bosco, con un uvaggio che unisce la prestanza dell’Aglianico ai caratteri sottili di altri due vitigni autoctoni della zona, solo recentemente riscoperti: il Pallagrello, che originava i vini preferiti dai Borboni, caduto in disgrazia dopo le infestazioni di inizio secolo scorso e rimasto in uso nelle vigne di sparuti contadini come uva da taglio, fino alla recente rinascita; il Casavecchia, che i contadini del luogo amavano così tanto da vinificarlo in purezza solo per uso personale, riservando solo dei piccoli tagli a quanti venivano dalle città per acquistarne, con delle percentuali sostanzialmente riproposte nel Sabbie di Sopra il Bosco.
Nascono da qui le vicende enologiche di Nanni Copè, vero e proprio enfant prodige della viticoltura Campana: con Sabbie di Sopra il Bosco Giovanni Ascione ha inteso cercare, fin dalle prime annate, un legame forte con il terroir, volendo creare un vino che parlasse della vigna da cui proveniva. Il risultato è un campione di armonia inarrivabile, con una mineralità esplosiva e una fitta trama tannica di estrema morbidezza, seguendo note timidamente legnose che cedono il passo a una freschezza di grande impatto. Questo è Sabbie di Sopra il Bosco di Nanni Copè: un vino da narrare, che non smette di mostrarsi in tutta la sua eleganza, un assaggio dopo l’altro.
Vino ottimo da bere adesso, ma che può avere una bella evoluzione se lasciato riposare un po’ di tempo in cantina Puoi lasciarlo riposare in cantina anche oltre 5 anni
Vino da invecchiamento ma che già regala grandi soddisfazioni il Terre del Volturno Rosso IGT “Sabbie di sopra il bosco” di Nanni Copè. La materia prima è di ottima qualità e si sente nel bellissimo frutto polposo e succoso. L’assaggio è trascinante, la scia sapida elegante e precisa. Un rosso che ricorda la Francia e non può assolutamente mancare nella cantina di un vero appassionato.
€72.00
Muscadet Sèvre et Maine sur lie “Chambaudière” 2020
Muscadet Sèvre et Maine sur lie “Chambaudière” 2020€13.70
Muscadet Sèvre et Maine sur lie “Chambaudière” 2020
Muscadet Sèvre et Maine sur lie “Chambaudière” 2020Anno: 2021
Vitigni: Melon de Bourgogne
Alcol: 12% Vol.
Giallo paglierino, dai sentori intensi e fruttati di pesca bianca e limone con ricordi di pietra focaia. In bocca si esprime con grande ricchezza aromatica e minerale su una bella tensione acida che vivacizza il sorso.
€13.70