Raboso del Piave Potestà
Raboso del Piave PotestàAnno: 2017
Notizie sul Raboso Piave:
E’ considerato a ragione il re dei vini sulla sponda sinistra del Piave così che viene definito “el paron de casa”. E’ il vitigno autoctono per eccellenza che ha accompagnato le vicende della gente del Piave, lucido testimone del passato ma anche orgoglioso protagonista dei nostri giorni. Un rustico dal cuore d’oro.
Caratteristiche del terreno:
Solo le migliori viti dello storico vigneto della Potestà danno le uve per la produzione di questo vino. Nel terreno i sassi sono evidenti sia in superficie che nel sottosuolo garantendo ottimo drenaggio per un suolo vitale, fresco e asciutto in cui la simbiosi tra la vite e le altre piante si esprime al meglio. Nella coltivazione tutte le operazioni sono fatte manualmente e vengono seguiti criteri di naturalità e fisiologia per una gestione agronomica sostenibile.
Sistema di allevamento e resa per ettaro:
Sistema tradizionale a raggi detto Bellussera con viti che arrivano a superare i 4 metri d’altezza. Resa attorno ai100 quintali per ettaro.
Il Raboso Piave è il vitigno storico della zona del Piave mentre il Raboso Veronese è di incerta origine forse addirittura dovuta ad un incrocio spontaneo tra il Raboso Piave e la Marzemina Bianca.
Terreni facenti parte del terrazzo alluvionale del fiume Piave , caratterizzato dalla presenza di ghiaie , spesso affioranti , ricoperte da un esigua fascia di sedimenti a media granulometria. Nella coltivazione di queste vigne vengono seguiti criteri di naturalità e fisiologia per una gestione agronomica sostenibile.
€16.80
Fixin Vieille Vignes
Fixin Vieille VignesI Molin sono viticultori Paysan di 5^ generazione e hanno un Domaine di 6.5 ht suddiviso in 40 parcelle, con una produzione annuale che sfiora le 30.000 bottiglie l’anno. L’arrivo in azienda del figlio venticinquenne ha indirizzato
il Domaine verso l’agricoltura biologica con la certificazione totale nel 2010, anche se già da tempo gli interventi sul vigneto non sono chimicizzati.
€44.90
Marsannay
Marsannayhttps://www.domaineguyot.fr/en/accueil-en/
La tenuta
La famiglia Guyot è una delle più antiche famiglie di Marsannay-la-Cà´te. Louis Guyot, un contadino e viticoltore, era costantemente circondato da animali, e più precisamente da animali da fattoria, inclusi cavalli da tiro per il lavoro e la raccolta dei vigneti …
Nel 1951, suo figlio Albert rilevò la fattoria di famiglia. Le viti e i campi erano situati principalmente a Marsannay-la-Cà´te e il vino veniva venduto principalmente ai commercianti di vino.
Nel 1962, Albert sposò Odile Guyard, la figlia maggiore di una famiglia numerosa. Georges Guyard, il padre di Odile, era un piccolo proprietario terriero e vivaista. Decise di affittare alcuni vigneti, quindi acquistò il terreno per espandere gradualmente la propria proprietà . Poiché voleva risparmiare ai suoi cavalli il pendolarismo tra i due villaggi (7 km), scelse quindi di scambiare Gevrey-Chambertin Grands Crus (Lavaux Saint-Jacques) con un terreno a Marsannay-la-Cà´te !!! …
Dal 1990, Olivier Guyot gestisce da solo la tenuta, con vigneti che vanno da Marsannay-la-Cà´te a Gevrey-Chambertin. Oggi la tenuta comprende piccoli appezzamenti distribuiti su 15 ettari. Le uniche varietà di uva erano il Pinot Nero per i vini rossi e lo Chardonnay per i bianchi. Ogni trama è unica per la composizione del suolo, la sua profondità , altitudine ed esposizione al sole. È qui che risiede la ricchezza e la tipicità del terroir borgognone.
Oggi, Domaine Guyot è in media 15 ettari di viti di 45 anni, sparsi da Marsannay a Vougeot, su 14 diverse denominazioni.
Il nostro know-how
Olivier Guyot utilizza la naturale ricchezza di questo terreno per migliorare la specificità di ogni vino. Per fare un ottimo vino, devi coltivare la più alta qualità di uva. Dal 1998, Olivier coltiva i suoi vigneti nel rispetto dei principi di sostenibilità , lasciando che il sistema immunitario naturale del suolo e delle piante faccia il suo lavoro, riducendo al minimo l’uso di sostanze chimiche in situazioni estreme.
Per favorire l’attività del suolo, preferisce l’aratura all’erbacciatura chimica. Di conseguenza, la vita batterica in queste viti è molto più attiva e spinge la maturità precoce. Spoglia le foglie dalle viti, per aiutare le uve a maturare, a seconda del clima (nel 2003, ha deciso di non spogliare le viti per proteggerle dal caldo). Controlla i rendimenti decomponendo sistematicamente. Tutta la frutta viene raccolta a mano sui vigneti Guyot, con un primo ordinamento da parte dei raccoglitori, seguito da un secondo ordinamento in cantina, al fine di selezionare il frutto migliore. Poi arriva la vinificazione, effettuata nel rispetto della tradizione.
Mantenere l’equilibrio naturale del vigneto e rispettare la diversità del suolo è la filosofia di Olivier Guyot.
DENSITÀ DELL’IMPIANTO:10.000 piante / ettaro
PRODUZIONE MEDIA AUTORIZZATA:50 ettolitri / ettaro
SUOLO:Calcare e argilla. Miscela di vari terreni situati nella città di Marsannay, in media da 40 a 50 anni (da cui il nome Marsannay Vieilles Vignes). Tuttavia, questi suoli sono tra i vigneti più giovani … Le nostre vigne hanno in media 60 anni.
TRAMA AREA SUPERFICIALE:3 ettari (1 ettaro = 10.000 m2 = 24 “ouvrées”)
PRODUZIONE ANNUALE:600 bottiglie + vendute sfuse ai commercianti di vino
I
€40.50
Cremant d’Alsace Brut Chardonnay
Cremant d’Alsace Brut ChardonnayDomaine Engel
Domaine Engel Fernand è un’azienda famigliare, con 3 generazioni di viticoltori. Il Domaine produce esclusivamente vino biologico proveniente dai loro vigneti (in tutto 40 ha. in sei villaggi). Il suolo è un misto fra pietra calcare, pietra arenaria, granito e marna.
Dopo la fermentazione a Domaine Engel i vini sono lasciati sui lieviti per qualche mese per sviluppare altri aromi. I vini dei vigneti speciali e il Grand Cru vi rimangono anche per un anno!
L’Alsazia è una zona famosa per i vini bianchi rotondi e profumati. E’ la regione con più ore di sole di tutta la Francia grazie ai monti Vosgi, posti a ovest dell’Alsazia.
http://www.vinoedesign.it/produttore/domaine-engel/
€23.90
Pedro Ximenez Sherry
Pedro Ximenez SherrySistema ‘Solera’
Il sistema Solera è tipico della regione Jerez, situata nel sud della Spagna. Questo sistema crea un misto d’annate diverse. Le barrique di rovere sono accatastate come in una piramide. Il vino più vecchio viene messo nel barrique più in basso e il vino più giovane sopra. Ogni anno, quando il vino pronto per l’imbottigliamento (il più maturo) viene imbottigliato, non si svuota tutto il barrique: il barrique più in basso è riempito con parte del contenuto del barrique di sopra, si mescola così il vino più vecchio di sotto con quello più giovane di sopra. La raccolta più giovane viene aggiunta al barrique di sopra. Questo sistema dà una qualità consistente. Il ‘Soleras’ di Emilio Hidalgo è nato nel 1860. E’ possibile quindi affermare tecnicamente che un piccolo goccio del vino prodotto dalla prima raccolta di uve, che ha avviato il sistema, sia ancora oggi presente nel sapore di questo sherry. Nel cuvee Santa Ana c’è tutto sherry di più di 100 anni!
€32.90
Merlot La Ida Montello e Colli Asolani
Merlot La Ida Montello e Colli AsolaniAzienda a conduzione familiare situata ai piedi del Montello nel cuore della zona Doc. di appartenenza, tra i comuni di Volpago e Giavera. I terreni su cui si opera sono di medio impasto con esposizione sud. L’uva viene prodotta quasi interamente, da vigneti propri senza alcuna forzatura: niente diserbi o disseccanti e l’irrigazione è solo di soccorso, nei casi limite. Il terreno nella fila viene lavorato.
Vengono effettuati diradamenti opportuni dell’uva per avere la garanzia di una qualità costante e la vendemmia è interamente manuale. In cantina le fermentazioni vengono condotte in gran parte con lieviti indigeni. La ricerca della tipicità attraverso la valorizzazione del del proprio terroir rimane l’obbiettivo principale che si prefigge l’azienda.
Possibilità d’affinamento: 7-8 anni in bottiglie opportunamente conservate.
Bottiglie prodotte: 9000
€10.60
Antonella Collection Vermentino di Gallura docg Superiore 2020
Antonella Collection Vermentino di Gallura docg Superiore 2020€24.80
Antonella Collection Vermentino di Gallura docg Superiore 2020
Antonella Collection Vermentino di Gallura docg Superiore 2020Anno:2020
Vitigno: Vermentino
Alcol: 13% Vol.
Il sentore di vino che si percepisce si combina benissimo con le note floreali di questo vermentino.
L’aroma predominante di questo vino è la frutta fresca con chiari sentori di mela gialla.
Al palato si conferma l’aromaticità del legno che dona al vino finezza, eleganza e soprattutto longevità.
€24.80
Aloxe-Corton
Aloxe-CortonDomaine Pierre Jean-Guy & Fils si trova su una delle più famose località del Grands Crus della zona Borgogna: il villaggio di Aloxe-Corton Cà´te d’Or (21 – Borgogna – Francia).
Aloxe-Corton, a nord di Beaune, è sulla strada per la famosa Route des Grands Crus, che attraversa la parte più prestigiosa del vigneto della Borgogna e trentotto pittoreschi borghi di viticoltori della Cà´te de Nuits e Cà´te de Beaune tra Digione e Santenay, su una lunghezza di 60 chilometri.
Immerso nel cuore di una natura generosa e il fascino, il borgo di Aloxe-Corton è uno di quelli in cui si può trovare una tipica architettura del vigneto. All’angolo di belle case in pietra calcarea si trova nel cuore del villaggio, alcuni dei più bei palazzi viticoltori ma tre castelli:
Château de Corton-Grancey costruita dal 1749.
Château Corton André fine del XIX secolo, ha sostituito una bella casa del XVIII secolo.
Château Corton trasformato tra il 1885 e il 1890, invece di molto vecchi edifici che appartenevano alla famiglia del Vergnette Motte, per secoli. E prima ancora, presso l’Abbazia di Citeaux.
1890 chiesa da Pinchard, sostituito una cappella molto antica che si trovava sul luogo del Capitolo, per quasi 1000 anni.
La reputazione dei vini, già elevati al momento della Gallia romana, ha continuato a guadagnare prestigio nel corso dei secoli. Con 245 ettari di vigneti, Aloxe-Corton cui superficie è completamente appellativo è uno dei più piccoli finages la costa.
Le designazioni della nostra regione sono: Aloxe-Corton, Aloxe-Corton 1er cru, e due prestigiosi Grands Crus: Corton (unica grande vino della Cà´te de Beaune) e Corton Charlemagne (uno due grandi vini bianchi della Cà´te d’Or).
Un’area di grandi vini è il tratto di costa (oltre 100 ettari), questa regione offre una grande varietà di climi che vanno dalla forza e l’eleganza senza perdere il suo carattere generale. Sono tutti dal Pinot Nero per i rossi e Chardonnay per i bianchi.
€70.90
Savigny-Les-Beaune Vieilles Vignes
Savigny-Les-Beaune Vieilles VignesMichel è un vigneron coraggioso e indipendente che nel 2004 si è staccato dal secolare domaine familiare per riprendere, in autonomia, il vigneto del nonno paterno. Attualmente questa nuova realtà si sviluppa su 4 ht con u
na produzione che si attesta intorno alle 20.000 bottiglie. Michel Ecard con l’aiuto della moglie si occupa personalmente e totalmente di tutte le lavorazioni del domaine: non ha alcun salariato né supporto esterno, se si esclude la vendemmia, ovviamente. Nonostante la realtà del domaine sia relativamente recente, Ecard è già una referenza assoluta tra gli appassionati dell’appellazione Savigny-Les-Beaune. Fiore all’occhiello dell’azienda è il patrimonio del vigneto ricco in vecchie vigne, con una selezione massale fatta dal nonno di piante chiamate très fine Pinot amatissime in Borgogna.Esse producono grappoli piccoli, leggeri e spargoli con acini piccolissimi e concentrati.. La filosofia del domaine è di intervenire all’inizio del ciclo vegetativo della pianta in modo da selezionare e contenere drasticam
ente i rendimenti, per poi non intervenire praticamente mai negli sviluppi successivi, ossia non togliere mai né foglie né grappoli. Dai piccoli rendimenti e dalle vecchie vi
gne selezionate si ottengono vini dirazza, strutturati e con una forte personalità . Il
Savigny Village proviene da tre parcelle diverse.
http://www.vinoedesign.it/produttore/domaine-michel-joanna-ecard
€42.60
Syraz Rosso
Syraz RossoQuesta cantina si trova nella zona di Helderberg, nella regione di Stellenbosch. In questa particolare zona vinicola, la fresca brezza marina proveniente dall’Atlantico permette di mitigare temperature altrimenti molto calde rendendo così possibile u na viticoltura di qualità .
Ettari vitati: 18
Quando ci si trova esattamente a metà strada tra il Somerset West e Stellenbosch , c’è solo un nome che alludere a questo perfettamente. E questo è Somerbosch vini.
Somerbosch vini sono stati prodotti nel 1995 in fattoria di ‘Die Fontein’ (fontane). La famiglia Roux stava facendo vino qui più di mezzo secolo.
Come per molte grandi aziende vinicole, questo inizia con una storia meravigliosa. Wally Roux è cresciuto accanto alla terra e sposò la ragazza della porta accanto. Comprò Die fattoria Fonteine ​​ei suoi figli Marius e Japie si unirono in azienda nel 1995.
Il loro fratello Wrensch li raggiunse nel 2005. Hanno fatto vino sotto diverse etichette e venduti uve prima della loro etichetta premium Somserbosch avvenne. Questa gamma comprende Sauvignon Blanc, Chenin Blanc, Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinotage e Shiraz.
La loro gamma entry level, Poker Hill è una joint venture tra BEE lavoratori agricoli proprietari. I contadini hanno una quota del 70%, mentre Somerbosch ha una quota del 30% in questa fascia. La loro miscela di punta, Kylix, Another gamma entry level è un rosso bianco e secco secco chiamato Seugnet. Provate il loro abbinamento di quattro vini rossi e gelato fatto in casa vino rosso.
€17.00
Bas Armagnac VSOP
Bas Armagnac VSOPL’Armagnac è un distillato di vino francese, prodotto nella regione della Guascogna a sud di Bordeaux, con diversi vitigni a bacca bianca composti da Ugni Blanc ( il nostro trebbiano di Romagna) per il 75 %, Baco per il 18% Colombar per il 4%, Folle Blanche per il 3%. Distillato in alambicchi continui, chiamati “Armagnacais”, l’Armagnac viene invecchiato in botti di quercia da 500 litri, provenienti dalla foresta Monlezum in Guascogna. Ottimo prodotto base fine ed elegante.
€47.00
Rhum Demerara Solera N.14
Rhum Demerara Solera N.14Anno: sa.
Distillato: Di Melassa
Alcol: 48% Vol.
Aspetto: Ambra scuro.
Profumo: Cupo, muschiato, molto ricco di esteri (frutta fermentata e colla), con note di cola, mirto e tè al bergamotto.
Palato: Viscoso, ricco di melassa di canna da zucchero. Cioccolato fondente, caffè, uva sultanina e sullo sfondo un accenno tostato e leggermente amaro con note di erbe (tè nero e genziana). Cupo e dolce allo stesso tempo.
Retrogusto: Eterno prolungarsi delle note contrastanti di erbe amarognole e di dolcezza zuccherina. Alla fine prevale il dolce: quasi sciropposo e leggermente vinoso, come un vermouth.
Commento: Un Demerara molto carico, con un’evidente dolcezza dello zucchero, ma anche pieno di note scure e aromatiche, e di esteri.
€43.60
Cabernet Sauvignon Garda
Cabernet Sauvignon GardaAnno: 2018
L’anima del Lugana e il cuore della Valpolicella.
L’anima e il cuore di Zenato risiedono nelle antiche terre moreniche del Lugana e della Valpolicella, luoghi dal clima mite e di impareggiabile fascino che si affacciano sulla sponda veneta del Lago di Garda.
S.Cristina: espressione di un’identità .
Un marchio, autentico ambasciatore di un terroir di grande prestigio, ricco di storia, cultura e tradizione, volto a valorizzare le vigne storiche “Podere Massoni” della tenuta Zenato S.Cristina.
Solo da uve selezionate e delle migliori annate, seguendo attente cure enologiche che coniugano l’antica sapienza con moderna tecnologia, nascono i vini S.Cristina.
I vigneti si estendono per 75 ettari nella tenuta Zenato di S. Cristina a San Benedetto di Lugana, vocati al Trebbiano di Lugana e nella tenuta Costalunga in Valpolicella, patria del celebre Amarone Zenato, che ospita i rinomati vitigni Corvina, Rondinella e Oseleta.
Tutto nasce nel 1960 dal padre Sergio Zenato, che con energia e ambizione, animato dal suo profondo legame con il territorio, ha sperimentato nuove tecniche di vinificazione e investito sui vitigni autoctoni, fino ad ottenere vini di qualità altissima.
Oggi, la moglie Carla insieme ai figli Alberto e Nadia, con la stessa passione, tenacia ed infinita dedizione, fanno crescere la grande impresa di Sergio, diffondendo l’eccellenza dei vini Zenato in oltre 60 paesi del mondo.
Così, l’anima dei territori del Lugana ed il cuore della Valpolicella continuano a espandere i loro confini.
http://www.zenato.it/azienda-vitivinicola.html
€16.30
Champagne Fleury Blanc de Noir MAGNUM
Champagne Fleury Blanc de Noir MAGNUML’art d’àªtre naturel non è solo il motto di questa maison che ha scelto la coltivazione biodinamica dal 1992, ma è lo stile di vita della famiglia Fleury. Parliamo di una maison storica, fondata nel 1929 a Courteron nell’Aube, la zona più a sud vitata principalmente a Pinot Nero.
Mr Jean Pierre Fleury ora affiancato dai figli Morgane, Jean Sébastien e Benoit, è una mosca bianca nell’universo champenois, per lui che da bambino sognava di diventare astronomo, l’incontro con l’agricoltura biodinamica che tiene conto della posizione degli astri, deve essere stata un’autentica rivelazione.
Fleury, produttore di Champagne da quattro generazioni, sono degli innovatori nell’ Aube.
Per primi han piantato le vigne col portainnesto dopo il disastro della filossera, per primi son ricorsi all’uso intensivo di chimica e tecnologia agli albori della vinificazione industriale, per primi son tornati indietro convertendosi alla agricoltura Biodinamica nell’allevamento della vite per produrre Champagne naturali.
Dal 1970 passano al diserbo meccanico abbandonando l’uso di diserbanti.
La prima conversione in Biodinamica è del 1989 per i primi 3 ha, per poi praticare la filosofia di Steiner su tutti i vigneti della maison dal 1992.
Utilizzano il cavallo per la lavorazione dei suoli, pratica che si sta diffondendo tra i produttori di vini naturali francesi.
Le fermentazioni avvengono attraverso l’uso di lieviti selezionati, ma da loro stessi e che quindi definiscono “autoctoni”. Tutti i 15 ettari che possiedono Fleury (90% dei quali è il Pinot Nero) sono coltivati con la biodinamica, che li il più grande produttore biodinamico in tutta la regione di Champagne ‘La chiave è la salute del suolo’, dice. ‘Dobbiamo mantenere la terra sana. La struttura del suolo restituisce l’essenza del terroir ‘.
https://teatrodelvino.it/2020/09/s-a-champagne-brut-blanc-de-noirs-bdn-fleury/
C’è persistenza e lunghezza di gusto in questo Champagne blanc de noirs, ovvero da pinot nero, della Cà´te de Bar. Ma vince soprattutto per equilibrio e gradevolezza olfattiva e di sorso.
Profuma di pane tostato, burro fuso, accenno di fiori bianchi arricchiti da incastonature al rosmarino, tè verde e talco mentolato. Un’acidità agrumata stempera la sostanza succosa che si palesa dolce e oleosa solo in centro bocca, per poi virare in un finale minerale e fresco. La bollicina dà un tocco di eleganza sia al tatto che al gusto, pur con una persistenza non paradigmatica. Da uno Champagne dal costo accessibile è difficile aspettarsi di più.
Imbottigliato nel 2014 e dégorgement datato gennaio 2019.
Fleury è marchio storico della Cà´te de Bar (a Sud della Champagne classica), attivo dal 1895. Conduce i 25 ettari della tenuta in regime biodinamico dal 1992 e il motto della Maison non a caso è “L’art d’àªtre naturel”: a me piace anche per questo.
Fonte: Maura Firmani – Intralcio
€121.30
Calcinaires Cà´tes du Roussillon Villages
Calcinaires Cà´tes du Roussillon VillagesMantenuto in modo ottimale il vino si conserva anche per 10-15 anni.
Il vigneto di Gauby si trova a 20 km a nord ovest di Perpignan e si estende per circa 85 ettari di cui 45 ettari di vigneti che vanno fino a 120 anni e altri 40 ettari di prati, boschi di querce e macchia di un incredibile e unico complessità aromatica.
Il nostro ambiente è ancora molto incontaminato, selvaggio, arido, ripida e collinare. (fino a 300 metri). Egli ci offre bella terra i cui strati verticali che permettono alle radici di crescere in profondità . Composto da terreni calcarei, marne e scisti.
Il nostro compito è quello di rispettare l’ambiente, a prendere la natura come un alleato, una fonte di ispirazione e riferimento per diverse culture lasciando da parte le sostanze chimiche e di sintesi e l’utilizzo di preparati “casa” a base di erbe (more un punteggio) e di altri prodotti naturali come gli oli essenziali, compost, ecc
Un lavoro che ci permette di sfruttare al meglio della nostra terra e cerchiamo eleganza e freschezza nei nostri vini. L’obiettivo è quello di preservare l’equilibrio naturale e rimanere liberi delle nostre scelte. Siamo e resteremo contadini
€27.40
Brut Privilege Blanc de Blancs
Brut Privilege Blanc de BlancsAnno: sa.
Vitigni: Ugni Blanc, Colombard, Chenin, Chardonnay e Jacquere
Alcol: 12% Vol.
Colore Vino pallido colore dorato con un perlage sottile resistente.
Gusto Il gusto del vino è pulito, morbido, meravigliosamente fruttato, con un retrogusto fresco vivo.
Aroma Nel sapore luminoso di vino è dominato da note di mela verde, pesca, pera e miele.
€18.00
Monsupello Nature
Monsupello NatureColore: giallo paglierino carico.
Perlage: fine e persistente con una spuma molto morbida.
Profumo: é
uno spumante dotato di sentori complessi, ricorda la crosta di pane, la sua evoluzione ci riconduce a sentori di cassis, mandorla amara e nocciola tostata.
Sapore: estremamente secco (tipico del Nature), é uno spumante dedicato agli intenditori; di rara struttura e finezza.
OPERAZIONI ENOLOGICHE E SPUMANTIZZAZIONE
La vinificazione in bianco ha inizio con la pressatura soffice dell’uva intera, che porta alla separazione del mosto dalle vinacce; in contenitori diversi si separano il mosto fiore (ovvero il primo 50% di sgrondo liquido di pressatura, più fruttato, acido e fine) dal mosto di seconda pressatura. Il mosto fiore, chiarificato e t
ravasato dopo circa un giorno, viene fatto fermentare in vasche d’acciaio ad una temperatura controllata di 18 °C. Dopo un periodo di affinamento in acciaio, viene fatta la cuvè di Pinot Nero e Chardonnay che subisce
stabilizzazione proteica e tartarica ed una microfiltrazione; nel “tiraggio” viene messa in bottiglie champagnotte insieme ad una liqueur de tirage, composta da vino, zucchero e lieviti selezionati. Le bottiglie, tappate con bidule e tappo a corona d’acciaio, vengono accatastate in cantina a rifermentare ad una temperatura costante di 14°C; l’affinamento di post-fermentazione sulle scorze di lievito dura almeno 30 mesi, prima di passare al remuage delle bottiglie sulle pupitres. Nella fase di degorgement, la bottiglia viene stappata, viene elimi
nato il residuo dei lieviti di rifermentazione e viene tappata col sughero a fungo.
€26.50
Raboso Malanotte del Piave
Raboso Malanotte del PiaveAnno: 2017
Notizie sul Raboso Piave:
E’ considerato a ragione il re dei vini sulla sponda sinistra del Piave così che viene definito “ el paron de casa ”. E’ il vitigno autoctono per eccellenza che ha accompagnato le vicende della gente del Piave , lucido testimone del passato ma anche orgoglioso protagonista dei nostri giorni. Un rustico dal cuore d’oro
Caratteristiche del terreno:
Solo le migliori viti dello storico vigneto della Potestà danno le uve per la produzione di questo vino. Nel terreno i sassi sono evidenti sia in superficie che nel sottosuolo garantendo ottimo drenaggio per un suolo vitale , fresco e asciutto in cui la simbiosi tra la vite e le altre piante si esprime al meglio. Nella coltivazione tutte le operazioni sono fatte manualmente e vengono seguiti criteri di naturalità e fisiologia per una gestione agronomica sostenibile.
Sistema di allevamento e resa per ettaro:
Sistema tradizionale a raggi detto Bellussera con viti che arrivano a superare i 4 metri d’altezza . Resa attorno ai 100 quintali per ettaro.
Epoca di vendemmia:
Molto tardiva , tra la fine di ottobre e la prima settimana di novembre.
Parliamo del Malanotte
Questo vino prende il nome da un antico e caratteristico borgo che si trova nel paese di Tezze , nella campagna trevigiana a oriente del fiume Piave. Malanotte dal 1600, legato alla leggenda del giovane erede inseguito da un orso nel bosco o forse da una notte senza luna a nascondere i peccati della carne.
Il confine indefinito tra realtà e fantasia. In queste terre i vigneti di Raboso Piave dipingono linee rosse tra il verde della campagna e l’azzurro del cielo. Un patrimonio ereditato dal passato che si propone in una nuova etichetta dove secoli di coltivazione si esaltano nel parziale appassimento e nel lungo affinamento del Malanotte.
Non solo storia e leggende ma anche carattere, impegno, fatiche e passione. Dove solo un’azienda che ha vissuto e interpretato i secoli può davvero rappresentarne l’essenza.
http://www.tessereonline.it/it/todaro-raboso/
€35.50
Schioppettino di Predotto MAGNUM
Schioppettino di Predotto MAGNUMLA STORIA
Vino rosso secco che nasce dalla fermentazione dell’uva Schioppettino (conosciuto anche col nome di Ribolla Nera) coltivata nella zona di Prepotto, dove si pensa abbia avuto origine. L’origine del nome è incerta, probabilmente il nome onomatopeico deriva dallo “schioppettare” degli acini dalla spessa buccia durante la fermentazione.
Nella DOC Friuli Colli Orientali, fuori dal comune di Prepotto è un vitigno abbastanza raro, mentre nel nostro comune, è molto diffuso ed è il vino principe di ogni produzione aziendale. Questo fatto è stato riconosciuto nel 2008 con l’assegnazione della sottozona “Schioppettino di Prepotto”. Per ottenerla noi produttori di Prepotto abbiamo definito delle regole di produzione molto più restrittive rispetto a quelle concesse nella DOC. Abbiamo ridotto la produzione dai 110Qli/ettaro della DOC ai 70Qli/ha concessi alla sottozona ed inoltre non possiamo vendere il vino prima dei due anni dalla produzione e minimo un anno di questi due anni deve passare in affinamento in botti di legno.
Diciamo che se cercate lo Schioppettino è quasi inevitabile che arriviate a Prepotto…
https://www.vinigrillo.it/it/schioppettino_di_prepotto
€38.20
Raboso
RabosoNotizie sul Raboso:
Lo stile che esprime questo vino testimonia la lunga storia plurisecolare della famiglia nel lavoro con questo vitigno. Il ricordo del passato, del vino alimento, del vino naturale compagno di una vita semplice e sana.
Caratteristiche del terreno:
Terreni facenti parte del terrazzo alluvionale del fiume Piave, caratterizzato dalla presenza di ghiaie, spesso affioranti, ricoperte da un’esigua fascia di sedimenti a media granulometria. Nella coltivazione di queste vigne vengono seguiti criteri di naturalità e fisiologia per una migliore gestione agronomica.
Sistema di allevamento e resa per ettaro:
Vigneti policlonali a contro spalliere con potature a Capovolto e Gujot corto, con una produzione di 120 quintali per ettaro