Dom Perignon Vintage in cofanetto
Dom Perignon Vintage in cofanettoDom Pérignon Vintage
Dom Pérignon ha un’ambizione creativa: la ricerca di un’armonia che sia fonte di emozione. Ogni processo creativo ha i suoi vincoli, e per Dom Pérignon si tratta dell’annata: un impegno assoluto a essere testimone della vendemmia di un solo e unico anno, qualunque sia la sfida, arrivando se necessario a non dichiarare il millesimo.
Il tempo è fondamentale nell’equazione di Dom Pérignon. Il tempo di una maturazione attiva in bottiglia sui lieviti. Nel buio delle cantine, ogni millesimo Dom Pérignon attraversa una lenta metamorfosi nell’attesa di raggiungere tre Plénitudes successive. Queste finestre di espressione in cui il vino si eleva, parla forte e chiaro, donando un elemento aggiuntivo allo spirito di Dom Pérignon.
Il 2012 è caratterizzato dalla predominanza di un cielo grigio e velato, condizione singolare in un decennio soleggiato e generoso. Ma nulla si può prevedere in anticipo, e il mese di settembre – tardivamente e miracolosamente – ribalta la situazione. La maturità è al di là di qualsiasi aspettativa. A lungo celato, il Dom Pérignon Vintage 2012 appare finalmente in tutta la sua coerenza. Il suo profilo affusolato, slanciato, atletico si impone con calore. Il frutto si manifesta forte e chiaro. La persistenza aromatica è incredibilmente intensa.
€240.00
Champagne L’Artiste – Blanc de Blancs – Premier Cru – Extra Brut
Champagne L’Artiste – Blanc de Blancs – Premier Cru – Extra Brut€135.00
Champagne L’Artiste – Blanc de Blancs – Premier Cru – Extra Brut
Champagne L’Artiste – Blanc de Blancs – Premier Cru – Extra BrutVINI DA AGRICOLTURA BIODINAMICA (Certificazione Ecocert)
“Le ciel donne naissance, la terre nourrit et l’homme affine”
(“Il cielo origina, la terra nutre e l’uomo affina” – Bernard de Clairvaux, 1091-1153)
Il Cielo
La biodinamica è l’unico tipo di coltura agricola che, con l’aiuto del contadino, unisce le forze del cielo e della terra. È praticata su tutta la tenuta con precisione e rigore affinché le nostre uve siano colme di forze solari e terrestri. La potatura e tutti i lavori in vigna seguono i grandi ritmi naturali (calendario Maria Thun). La vendemmia è decisa in prossimità dell’optimum tenendo conto di un’approccio empirico (colore delle bucce e dei vinaccioli) e analitico (zucchero, acidi, pH, calendario di Maria Thun). Lo zolfo, il rame e la calce mi permettono di combattere le malattie crittogamiche e i vermi dell’uva sono “confusi sessualmente” su tutto il territorio di Trépail. Per quanto riguarda gli altri predatori (acari, cicaline, tignole), gli uccelli mi aiutano poiché grazie alla presenza d’erba sulle vigne, offro loro “vitto e alloggio”.
La Terra
Il suolo delle nostre vigne è ricoperto d’erba di diverse specie per ricostituire una struttura graduata che crea un nuovo spazio di vita (fauna ausiliare, piccoli funghi, vita microbica), tutto questo per amplificare la “musica” biodinamica e favorire la creazione dell’humus, fonte di fertilità , di forza di vita, di porosità e di immunità . In questo modo, i concimi, poco importa di quale formula (minerali, organo-minerali o organici), sono banditi in modo da lasciar traspirare il terroir fino nel bicchiere. Il basalto (roccia vulcanica) è utilizzato ogni tanto poiché ricco di oligoelementi (disponibili unicamente nella vita microbiologica del suolo).
L’Affinamento
I principi che reggono il mio lavoro in cantina sono identici a quelli nella vigna: precisione, rispetto della vita e dei suoi ritmi, ricerca della purezza. Per questo l’uso della botte è primordiale (forma e materia). Tutti i lavori e le pratiche enologiche sui vini devono restare semplici per accarezzare la purezza e preservarla. Torchiatura tradizionale, aggiunta di una soluzione solforosa la più discreta possibile, chiarificazione statica, lieviti indigeni, nessun passaggio a freddo o riscaldamento della cantina, nessuna inseminazione con batteri lattici, nessuna colla ne filtraggio. La tecnologia è accettabile solo se permette di conservare l’essenza del vino. Il travaso e l’imbottigliamento sono effettuati seguendo i ritmi lunari. La fermentazione malolattica è sistematica poiché permette di stabilizzare i vini e limitare l’utilizzo di zolfo. Inizia spontaneamente e in modo variabile a dipendenza dell’annata, questo comporta un imbottigliamento tardivo ( in agosto/settembre dell’anno seguente).
Aromi e colori, Riflessi di Stagioni
Per il piacere del corpo e dello spirito, vinifico senza alcun assemblaggio di annate, affinché il clima scolpisca i contorni del vino e stimoli la nostra conoscenza.
€135.00
Champagne Brut Reserve de l’Hommée MAGNUM
Champagne Brut Reserve de l’Hommée MAGNUMTratto da : “Le mille Bolle” Blog:Champagne cuvée Brut Réserve de L’Hommée 1er cru Roger Coulon.
Sono felicissimo di proporre alla vostra attenzione oggi, primo di una serie di tre articoli, lo Champagne di una piccola Maison di Vrigny nella Montagne de Reims, alcuni dei cui vini, importati in Italia dalla Bellenda distribuzione di Umberto Cosmo, mi avevano colpito in occasione della Giornata Champagne dello scorso 4 ottobre a Milano.La Maison si chiama Roger Coulon, e notizie dettagliate sull’azienda, su come sia stata selezionata da Cosmo, le potete leggere in questa scheda.
Si tratta di una “famille de vignerons, depuis 8 générations” una famiglia di vignaioli, di récoltants-manipulants da otto generazioni, di un’azienda animata da Eric Coulon, Président des Vignerons de Vrigny, e da Isabelle Coulon, impegnata nell’elaborazione dei vini, nelle visite in cantina, nelle degustazioni e nella commercializzazione.Un domaine che produce solo novantamila bottiglie, che vengono vendute in Francia, Regno Unito, Germania, Belgio, Svizzera, Giappone, Stati Uniti e Italia. Dieci ettari di vigneto di proprietà ripartiti su 5 villaggi e su 70 parcelles (vigne dai nomi evocativi come “Les Gouttes d’Or”, “Les 4 Vents”, “Les Champs de Vallier”) classificate come Premier Cru, con un terroir che “bénéficie d’une situation privilégiée à mi-coteaux exposés au Sud-Est et sur un sous-sol composé de calcaire tendre etd’argile du sparnacien”.Nei vigneti domina leggermente, con il 40% delle superfici il Pinot Meunier, mentre un 30% ognuno vanno a Chardonnay e Pinot nero, con un’età media delle vigne intorno ai 40 anni.
Altra cosa importante da sottolineare è che i vigneti vengono piantati con una selezione massale e assolutamente non clonale, così da assicurare e perpetuare il carattere originario. Rese limitate a 10 capi frutto contro i 15-20 abituali in Champagne, con l’abitudine, passando alla fase di vinificazione, di elaborare i mosti dello Chardonnay come pure i vins de réserve facendoli affinare in petits fà»ts de chàªne di almeno tre anni d’età . Inoltre la prima fermentazione avviene con il ricorso a lieviti indigeni e non agli assai diffusi lieviti selezionati che, annotano i Coulon, “tendent à uniformiser le goà»t”, ad uniformare il gusto, mentre i lieviti indigeni “apportent aux vins toute leur subtilité et permettent aux Terroirs de s’exprimer”, conferiscono nerbo ed eleganza ai vini e sprigionano la voce dei terroirs.
E tutte le fasi, di fermentazione (con la malolattica svolta solo quando si ritiene utile farla) e affinamento vengono fatti con tutta la calma possibile, perché i vini possano assumere struttura e materia, sviluppare carattere e tipicità e mantenersi eleganti e piacevoli da bere. Uno Champagne non millesimato, una cuvée che proviene dai millesimi 2002 e 2003, denominata Cuvée cuvée Brut Réserve de L’Hommée 1er cru che ha beneficiato di un affinamento sui lieviti protratto sino a cinque anni.
Cosa sia l’hommée , una unità di misura antica, ovvero “la superficie de vigne qu’un homme pouvait travailler en un jour, soit environ 3,33a”, ovvero la superficie di vigna che ragionevolmente un uomo poteva lavorare nel corso di una giornata.
€95.80
Champagne Brut Blanc de Blanc
Champagne Brut Blanc de BlancUn grande champagne è innanzitutto un ottimo vino!
Questa è la regola d’oro di Le Mesnil-sur-Oger , dove Delamotte è stata fondata nel 1760. Se Delamotte è una delle cinque più antiche case di champagne, è perché rispettiamo le tradizioni, ci dedichiamo al sapore e produciamo i nostri vini nel cuore del leggendario terroir della Cà´te des Blancs.
Casa fondata nel 1760, appartenente a Gruppo Laurent-Perrier dal 1988, Delamotte è la sorella di Champagne Salon, gestito anche da Didier Depond, registra e enologo per entrambi i marchi.
STORIA
Quando Franà§ois Delamotte – proprietario di un vigneto di Reims – fondò la casa nel 1760, avrebbe mai potuto immaginare che il suo champagne avrebbe continuato ad abbellire i nostri tavoli tre secoli dopo? Nascosto nel cuore della Cà´te des Blancs , in Le Mesnil-sur-Oger , Delamotte continua la tradizione iniziata dal suo fondatore. Champagne prodotti con audace semplicità . Devono la loro finezza alla Cà´te des Blancs. Questo terroir ricava un ricco equilibrio dai potenti e ariosi Chardonnay.
Delamotte: champagne per tutti
A forza di perseveranza , passione e un costante impegno per il piacere , Delamotte ha elevato il suo nome tra i grandi della regione dello Champagne. Edonisti, curiosi appassionati, raffinati intenditori, palati esigenti: tutti sono invitati ad assaporare una bottiglia di Delamotte. Mai elitari e sempre generosi, i nostri vini hanno molti modi di affascinare e unire quelli in cerca di un’avventura con lo scintillio.
Delamotte: un’identità unica
Perché scegliere “a Delamotte”? Per la sua freschezza e carattere , solo per il piacere di farlo. Non conosciamo alcuna ricetta per lo champagne se non una miscela di immaginazione, naturalezza e dedizione al nostro lavoro. I nostri champagne parlano allo spirito. Condividono i segreti dei nostri vitigni. Rivelano quanto raffinati diventano i nostri vini nel tempo. Spirito libero , si invitano ad ogni occasione.
€89.20
Champagne Les 7 Gran Cru 2007
Champagne Les 7 Gran Cru 2007Champagne Les 7 Gran Cru 2007
Champagne Les 7 Gran Cru 2007Grande Maison de Champagne ad Aÿ, nel cuore dei Grand Crus dal 1860, Champagne AYALA si distingue per la purezza del suo stile. Ogni cuvée è il risultato di un savoir-faire preservato ed esprime l’eleganza dello Chardonnay, il vitigno rappresentativo della Maison, e la singolarità di un luogo dove tutto è realizzato in loco partendo da una diversità di crus unica in Champagne. Questo lavoro su misura, senza artifizi, rivela l’essenziale. Qui, l’assemblaggio è un’arte, e la purezza una firma.
l N°7 è il secondo opus della “COLLECTION AYALA”. Questa cuvée effimera è un assemblaggio di 7 Grand Crus della Cà´te des Blancs et della Montagna di Reims, tutti dell’annata 2007. Grazie al lungo invecchiamento in cantina e al basso dosaggio, il N°7 esprime splendidamente il savoir-faire della Maison.
Champagne Brut Premiere Cru Brochet MAGNUM
Champagne Brut Premiere Cru Brochet MAGNUMBrochet Champagne Brut
Il Brut 1er cru, erede del Brut Extra BROCHET-HERVIEUX, è il frutto di una miscelazione collaudata da tempo, che riflette l’insieme dei vitigni del nostro vigneto, a forte predominanza di Pinot nero. Il 50% dei vini di riserva gli assicurano un’identità constante in cui l’esperto ritrova, di anno in anno, i suoi aromi preferiti. Proveniente dal nostro vigneto, la nostra raccolta viene schiacciata e poi trasformata nella nostra cantina (chai), secondo la più autentica tradizione della Champagne. Come avviene ormai da molte generazioni, ci sforziamo di intervenire il meno possibile sui nostri vini, certi della qualità delle nostre uve e forti del rigore e dell’esperienza dei nostri due enologi. Le nostre cuvées vengono quindi imbottigliate in aprile, dopo sei mesi di stabilizzazione e miglioramento naturale del vino, e invecchiano in cantina fino al loro periodo di degustazione ottimale.
Il nostro vigneto è situato a Ecueil nei terreni circostanti. In questi paesaggi tipici della Champagne, proposti per entrare a fare parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO, si cresce seguendo rigorosi principi per il rispetto dell’ambiente.
L’uso di fertilizzanti organici naturali, l’uso di insetticidi non chimici, tutto è sviluppato con la seguente regola:
“Noi non ereditiamo dai nostri genitori, ma prendiamo in prestito la terra dai nostri figli. ”
Alain Brochet
€78.30
Champagne Les Premices Brut
Champagne Les Premices BrutQuesta nuova cuvée è un assemblaggio in parti uguali di tre vitigni: 1/3 Chardonnay, 1/3 Pinot Meunier e 1/3 Pinot Noir. Le uve provengono dal villaggio di Trigny. Queste vigne fanno parte di un vigneto famigliare da parte di mia madre (come tutte le vigne di Vrigny) che abbiamo deciso di reintegrare per creare questa nuova cuvée e ingrandire la nostra produzione. Nata dalla raccolta 2016 (primo anno di raccolta, le prossime cuvée saranno degli assemblaggi). Dosage 2 g/l.
Champagne di razza e di terroir: pianta e terreno si ritrovano in tutto e per tutto nel suo vino, grazie alle vecchie vigne, a qualche segreto del vignaiolo e alla tecnologia moderna. Egly-Ouriet produce solo con l’uva dei suoi 11,5 ettari di vigneti, di cui il più importante si trova ad Ambonnay, patria del Pinot Noir, gli altri a Bouzy, a Verzenay e a Vrigny. La qualità inizia su questo terreno particolare, fatto di strati di gesso che riflettono i raggi del sole e rilasciano calore alla pianta nelle ore notturne, permettendo l’assorbimento dell’acqua in eccesso e donando all’uva un gusto particolarmente minerale. Egly-Ouriet è tra i pochi a produrre anche un Blanc de Noirs, champagne di solo Pinot Noir, esaltando così le caratteristiche dell’uva e del terroir di Ambonnay ed è stato tra i primi a produrre un Pinot Meunier in purezza, proveniente dalla sua proprietà di 2 ettari a Vrigny.
Tutte le cuvée restano almeno tre anni in cantina prima della commercializzazione per consentire al vino di raggiungere una maggiore complessità , un miglior potenziale d’invecchiamento e una miglior espressione del terroir. Per questo motivo il dosage è minimo.
€77.70
Champagne Brut Gran Cru Reserve
Champagne Brut Gran Cru ReserveIl marchio storico è André Beaufort, ma l’artefice di questi grandi Champagne è il figlio Jacques, pioniere della viticoltura biologica. Sin dal 1969 le sue vigne non ricevono alcun trattamento di sintesi chimica e, per limitare l’impatto ambientale del rame (tollerato nel biologico), da anni sperimenta l’omeopatia e l’aromaterapia. La
certificazione BIO arriva nel 1971. I vini sono accattivanti, di straordinaria beva, con ricordi di spezie esotiche. Negli ultimi anni i figli di Jacques hanno portato nuova energia alla conduzione di vigneti e cantina con sempre maggior attenzione alla naturalità .
Nel 1969 Andrè Beaufort scoprì un’ allergia ai prodotti di sintesi, questo diede inizio al suo percorso non convenzionale di agricoltura biologica.
Da allora, sei ettari e mezzo di vigneti nello Champagne, in parte a Grand Cru ad Ambonnay e in parte a Polisy, nell’Aube, non han ricevuto alcun trattamento.
Lavorazione del suolo (zappatura) e utilizzo di compost vegetale e animale per mantenere l’humus necessario per la vita. Per molti anni Beaufort ha sperimentato omeopatia e aromaterapia per combattere la resistenza alle malattie fungine, come la peronospora, minimizzando quindi l’uso di rame e zolfo (tollerati dalla disciplina biologica).
“Realizzo personalmente miscele e diluizioni di piante e olii essenziali” dice Jacques Beaufort.
Una particolarità : i vini sono sboccati ancora “alla volée”, non per folklore, ma perché Beaufort, respirando ancora una volta il vino di ciascuna bottiglia può comprenderlo e perfezionarlo.
Per non utilizzare diserbanti ma contenere le infestanti, si lavora il suolo con la zappa ponendo cura nel non intaccare le radici della vite. I terreni sono arricchiti con compost vegetale prodotto in azienda arricchito con carne e ossa e farina di sangue. Questo preparato viene sparso su tutti i vigneti proteggendo dalla siccità e contribuendo a mantenere la quantità di humus necessario per la biologica del terreno.
L’erosione è praticamente nulla perché il terreno, grazie al compost, alla lavorazione meccanica e alla presenza di organismi come i lombrichi, risulta permeabile e ben drenato il che facilità l’arricchimento delle falde freatiche sotterranee (minimizzando gli effetti di alluvioni e siccità ).
Nelle vigne si lavora tutto l’anno. A febbraio e marzo, dopo il gelo, iniziano i lavori di potatura per contenere le rese e ottenere una migliore maturazione. A inizio giugno i rami della vigna sono legati a fili di ferro paralleli, poi durante l’estate vengono tranciati più volte. Verso la metà di giugno, dopo la fioritura, è possibile valutare le rese dell’annata.In agricoltura biologica la produzione è inferiore. Nei primi anni di conversione le rese sono diminuite un terzo.
Le principali malattie fungine sono peronospora e oidio. Per il loro trattamento, il disciplinare biologico permetto l’uso di rame e zolfo. Tuttavia, questi prodotti hanno una certa tossicità che crea squilibrio alla fauna selvatica. Per questo, i Beaufort dal 1974 sperimentano l’uso di oli essenziali che limitano lo sviluppo delle malattie e dal 1980 esplorano il campo dell’omeopatia. Bisogna tuttavia riconoscere che in alcuni anni climaticamente difficili, la natura afferma la sua supremazia. Le perdite maggiori si accusano nel periodo primaverile a causa delle gelate che indeboliscono la vite e la rendono più sensibile alle malattie fungine. Circa cento giorni dopo la fioritura inizia la vendemmia, da metà settembre ai primi di ottobre. La data è fissata da ordinanza della prefettura ma i Beaufort valutano soprattutto la maturazione.
La pressatura delle uve viene effettuata immediatamente dopo il raccolto. Il mosto scorre dalla pressa nelle vasche di decantazione dove rimarrà almeno 12 ore in modo che tutti gli elementi solidi si depositino.Spesso viene effettuata una seconda “sfecciatura”. Il mosto viene poi travasato in botti o vasche dove avviene la fermentazione alcolica innescata da lieviti indigeni.
Una volta terminata la fermentazione e ottenuto un vino tranquillo, durante l’inverno si effettua un travaso.Per non utilizzare troppa SO2, in primavera si lascia che la fermentazione malolattica si attivi spontaneamente.Questa seconda fermentazione disacidifica leggermente il vino, motivo per il quale molte “maison” lo riacidificano, invece Beaufort pensa che in fondo “ognuno ha il suo stile”.
A questo punto avviene l’imbottigliamento , con una aggiunta di zucchero di canna non raffinato o di mosto d’uva concentrato e lieviti naturali.
Le bottiglie rimangono così per mesi o per anni. La legislazione dello Champagne richiede un minimo di quindici mesi per un non millesimato e di tre anni per i millesimati. Ma uno Champagne d’annata inizia a fiorire almeno dopo 5 anni sui suoi lieviti.
L’eliminazione del deposito (sboccatura) è effettuata a mano “a la volée” dopo circa un mese di agitazione “remuage” sulla “pupitre” per far convergere il “fondo” verso il collo della bottiglia. Durante questo processo il vino è ossigenato, contribuendo al suo sviluppo. Tuttavia questa ossigenazione deve essere limitata per evitare fenomeni di ossidazione indesiderati.
A questo punto avviene l’aggiunta del “liqueur d’expedition”, a base di succo d’uva concentrato per ottenere il Brut, il Demi Sec o anche il Doux. La data di sboccatura è stampata in etichetta.
Si consiglia di servire a temperatura non inferiore a 12 C°
€56.30
Champagne Brut Rosé Grand Cru AOC
Champagne Brut Rosé Grand Cru AOCLa storia di Georges Vesselle è una doppia passione: la passione per il suo villaggio di Bouzy e la passione per lo Champagne e la sua regione dello Champagne!
È stato sindaco di Bouzy per 25 anni, direttore di vigneto per Mumm, Perrier-Jouet e Heidsieck Monopole, ha apportato molte innovazioni nel campo della viticoltura in Champagne: irrorazione di parassiti mediante elicottero, macchine per la piantagione laser, coltivazione in-vitro. Negli anni ’80, ha promosso l’introduzione dei vigneti in India.
Nel cuore dei vigneti di champagne, tra Reims ed Epernay, Bouzy è un incantevole villaggio con una popolazione di 1.000 e una grande qualità della vita!
Ai piedi della Montagne de Reims, il vigneto Georges Vesselle rappresenta 17 ettari distribuiti a metà della collina intorno al paese, esposizione perfetta per garantire una qualità ottimale del vino. Il vigneto vanta la denominazione Grand Cru, un’etichetta molto ricercata in Champagne.
€54.70
Champagne Lieu Dit Les Varosses Brut Blanc de Blanc Extra Brut
Champagne Lieu Dit Les Varosses Brut Blanc de Blanc Extra Brut€52.00
Champagne Lieu Dit Les Varosses Brut Blanc de Blanc Extra Brut
Champagne Lieu Dit Les Varosses Brut Blanc de Blanc Extra BrutLa famiglia Moussé discende da 12 generazioni di viticoltori dal 1629, a Cuisles, nel cuore della Valle della Marna. Nel 1923 Eugène Moussé, bisnonno di Cédric, fu il primo a produrre uno champagne con il proprio nome. Nel 2000 Cédric, appena diplomato al Liceo agrario di Avize, iniziò a fare varie esperienze, tra le quali la più significativa fu presso la cantina sperimentale del CIVC, Comitato Interprofessionale dei Vini di Champagne. Nel 2003 gli venne proposto di dirigere questa cantina, opportunità prestigiosa per un giovane come lui, ma Cédric decise di rientrare alla Maison e di lavorare con il padre, Jean-Marc. “Dal 2003 al 2007, dice Cédric, papà mi chiese di occuparmi delle vigne, non mi voleva in cantina! Cuisle e i villaggi vicini sono unici e mi mancava la comprensione di quei differenti terroirs.” Nel 2005 Didier Gimonet e Jean-Pierre Vazart chiesero a Cédric di entrare nel Club Trésors de Champagne e Cédric accettò a condizione che gli fosse permesso di elaborare uno Special Club di solo Pinot Meunier e da allora il Club accettò anche tutte le annate successive. Nel 2007 padre e figlio costruirono la loro nuova cantina: “L’aspetto più importante era il rispetto della natura. Il 70% dell’acqua utilizzata proviene da una sorgente ed è riscaldata utilizzando pannelli solari. Metà della cantina è interrata e un sistema geotermico automatico conserva la temperatura costante a 12 gradi. Abbiamo la prima cantina in Champagne che abbia utilizzato questo sistema.” Nel dicembre 2013 Jean-Marc perì in un tragico incidente e Cédric iniziò con la sua prima vinificazione da solo.
€52.00
Champagne Brut Chardonnay
Champagne Brut ChardonnayAzienda situata nel comune di Chamery, premier cru nel versante ovest della
montagna di Reims. I dieci ettari di proprietà si dividono nei comuni di
Chamery, Ecuil, Ville Domange, Mont Bre.
Alla terza generazione di Vigneron Chantal e Didier Bertrand lavorano nel
rispetto della tradizione Champenoise solamente le uve di proprietà cercando
sempre di migliorare la qualità e l’eleganza dei tre cepage (pinot noir, pinot
meunier e chardonnay) tipici nella zona di appartenenza.
Vitigno Pinot Noir, Pinot Meunier e Chardonnay
Età della vigna Buona parte dei vigneti supera i 30 anni, la media si aggira sui 20 anni
Bottiglie prodotte 55.000 bottiglie all’anno
€50.40
Champagne Brut Reserve
Champagne Brut ReserveAnno: sa.
Vitigni: Pinot Nero
Alcol: 12,5% Vol.
Colore paglierino, con note di fiori di campo, fresco, persistente e minerale.
€107.70
Champagne Grande Reserve
Champagne Grande ReserveChampagne J. de Telmont è una casa a conduzione familiare al 100% fondata a Damery nel 1912 e come tale è uno dei pochi rimasti nella regione. Oggi, la quarta generazione della famiglia Lhopital, fratello e sorella Bertrand e Pascale, gestiscono la tenuta in linea con la filosofia del passato generazioni dedicate alla convivialità , ospitalità e condivisione. La famiglia si sforza di preservare il know-how unico basato su una lunga tradizione
Il vigneto di Champagne J. de Telmont si estende su 30 ettari (74 acri) in otto villaggi piantati con i tre classici vitigni Champagne: Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier. Il la vigna viene lavorata in modo rispettoso dell’ambiente; 5 ettari (12,4 acri) sono condotti sotto coltivazione biodinamica.
In totale, Champagne J. de Telmont utilizza il raccolto di circa 107 ettari (264 acri) di vigneto, che si estende su 40 villaggi, situato nei Grands, Premiers e altri Crus.
Per il processo di vinificazione, Champagne J. de Telmont unisce tradizione e tecnologia moderna:
– Gran parte dei nostri vigneti condotti in biodinamica
– Vinificazione e maturazione in botti piccole (205 l), grandi (50 hl) e serbatoi in acciaio inox
– Seconda fermentazione e affinamento su sughero naturale
– Champagne prodotti in grandi formati
– Invecchiamento molto al di sopra dei requisiti legali per tutti i cuvees
– Un’ampia collezione di vecchie annate disponibili, sboccate su ordinazione: The Heritage Collection
I cuvees di Champagne J. de Telmont sono il riflesso perfetto della filosofia della tenuta. Il numerosi premi concessi alle nostre cuve anno dopo anno sono la prova del suo savoir-faire e onorano il superbo qualità e coerenza dei suoi vini.
€47.50
Champagne Reserva Brut s.a.
Champagne Reserva Brut s.a.Tutto ebbe inizio con il matrimonio di Nicolas Franà§ois Billecart e Elisabeth Salmon. Da questa unione è nata l’azienda Billecart Salmon, fondata nel 1818 a Mareuil-sur-Aÿ. Duecento anni dopo, la settima generazione dei discendenti Billecart-Salmon gestisce la Champagne House, mantenendo viva la leggenda di questo “spirito dello champagneu”, la passione dei grappoli d’uva coltivati secondo una filosofia basata su tre principi fondamentali: finezza, equilibrio ed eleganza.
LE DIFFERENZE CHE FANNO LA QUALITÀ:
• Azienda ancora indipendente, gestita dalla Famiglia radicata da 350 anni a Mareuil sur Ay.
• Utilizzo nel Brut Réserve di uve provenienti da 28 comuni diversi con punteggio superiore a 94/100 nella scala dei Cru.
• Utilizzo nel Brut S.A. di percentuale importante di Pinot Meunier.
• Millesimati provenienti solo da vigneti 100% nella scala dei Cru.
• Doppia decantazione del mosto (la seconda a 0° per 48 ore), importantissima per eliminare le impurezze ed i residui dei prodotti antigrittogamici.
• Utilizzo di piccole Cuves di fermentazione da 50 hl. che permettono di fermentare separatamente, e per periodi diversi, i mosti provenienti da ogni singolo vigneto.
• Lente fermentazioni (media 3 settimane).
• Malolattica solo in presenza di acidità elevate.
• 40% Vin de Reserve (1-2 anni) nel Brut S.A.
• Piccoli e grandi formati (dalle bottiglie ai Jeroboam) effettuano la seconda fermentazione nella bottiglia originale (senza travaso).
• 2,8 Km. di cantine sotterranee scavate nel 1840, nella “craieu”; 80% d’umidità , temperatura tra gli 11° e 12° tutto l’anno.
• 40.000 litri elevati nelle Pieces Bourguignonne da 135 lt. di secondo o terzo utilizzo.
•
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€35.50
Champagne Brut Grande Reserve
Champagne Brut Grande ReserveChampagne Delot
Azienda situata a Celles-sur-Ource nel dipartimento di Aube, offre
un’esperienza nella produzione vinicola da oltre 80 anni.
L’azienda di famiglia “Champagne Delot” commercializza le sue prime
bottiglie nel 1933; viene ripresa nel 2006 da Champagne Paul DANGIN e sarà
Jean Baptiste DANGIN che ne garantirà la sostenibilità e la crescita.
Andrà incontro ad una leggera modernizzazione del nome e dei metodi
commerciali, ma la chiave è e rimane:
la qualità delle uve prodotte e l’invecchiamento dei vini
€29.70
Saint-Emilion Château Petit-Figeac – Grand Cru
Saint-Emilion Château Petit-Figeac – Grand Cru€103.80
Saint-Emilion Château Petit-Figeac – Grand Cru
Saint-Emilion Château Petit-Figeac – Grand CruL’azienda è stata fondata nel 1962 a Saint Emilion, dopo Bernardo Leydet acquistato alcuni ettari di terra per iniziare la sua vinificazione business. Più tardi, altri vigneti sono stati acquistati e l’azienda ha ampliato la sua vigna in Pomerol al corrente 9 ettari dimensione. Uno dei tratti distintivi dell’impresa è il fatto che è uno dei pochi viticoltori della zona utilizzando Cabernet Sauvignon, una varietà molto difficile crescere a causa delle caratteristiche del suolo. Dopo la laurea enologia, Bernard figlio Frédéric prese ditta del padre nel 1966 e ha apportato modifiche significative in tecniche di vinificazione, la resa e la raccolta dell’uva. Egli ha inoltre introdotto in azienda la fermentazione separata dei vitigni e nel 2006 l’azienda è diventata uno dei Grand Cru di Saint Emilion.
€103.80
Gevrey-Chambertin Les Corvées
Gevrey-Chambertin Les CorvéesDomaine Tortochot
Il Domaine Tortochot contiene dentro di seÌ€ tutti gli elementi che guidano la filosofia del nostro progetto finages de Bourgogne. L’attivitaÌ€ viticola della famiglia nel prestigioso comprensirio di Gevrey eÌ€ certificata da oltre 200 anni, durante i quali i Torcohot hanno respirato, vissuto e guidato ogni accadimento storico sociale e vitivinicolo del Finage… questo li ha portati nei secoli, a selezionare delle piante di Pinot Noir, che portano il nome di antenati familiari noncheÌ€ ad arrivare a possedere parcelle formidabili e storicamente di certificata qualitaÌ€ su molti dei piuÌ€ prestigiosi climats di Gevrey-Chambertin.
Alla guida del Domaine oggi si trova una donna determinata e talentuosa che alla fine degli anni 90, dopo una lunga esperienza, manageriale nel settore della gestione d’impresa, ha deciso con maturitaÌ€ e consapevolezza di voler raccogliere l’ereditaÌ€ di suo padre Gabriel nel celebre Domaine…
A piccoli passi, ma senza incertezze, Madame Tortochot ha perfezionato con femminile rigore i vini del Domaine, nel frattempo divenuto interamente biologico, dando vita a Gevrey-Chambertin dall’espressivitaÌ€ raffinata ed elegante con una forte personalitaÌ€. Il Domaine ha la chance di poter proporre un incredibile ventaglio di Premier Cru e Grand Cru. Ma anche a livello di vini di Village le parcelle vengono vinificate e imbottigliate singolarmente a testimonianza della fortissima volontaÌ€ di voler arrivare al cuore espressivo di ogni singolo climat. Il Domaine fa parte dei Vigneron indipendent.
Sono dei Pinot Noir dalla fortissma personalità, di solida struttura e con un naturale patrimonio tannico che li rende piuttosto austeri in gioventù ma con un potenziale di longevità unico. Pinot Nero di corpo e cuore.
Villaggio che può vantare un grande numero di Premier e Grand Cru, grazie alla qualità del terreno, alla protezione dai venti, all’esposizione, al deflusso delle acque. Ne nascono vini difficili, che non hanno note suadenti. Gli anziani lo definiscono “un padre di famiglia a cui non si deve chiedere nulla e che nulla dice: si deve solo ascoltare e capire”.
€79.90
Morey Saint Denis Village
Morey Saint Denis VillageIl Domaine Stéphane Magnien affonda le sue radici in quattro generazioni di vigneron. Dal 2002 alla guida dell’azienda c’è Stéphane, che continua il lavoro seguendo le antiche tradizioni di famiglia. Morey-Saint-Denis si trova nella zona centrale della Cà´te de Nuits, nell’area più celebre dei Grand Cru, in un’area collinare con vigneti posti a un’altitudine di 250-350 metri sul livello del mare. Per le sue particolari caratteristiche, unisce la finezza tipica di Chambolle-Musigny con la struttura e potenza di Gevrey-Chambertin. I terreni, con esposizioni a est, sono calcareo-argillosi, ricchi di scheletro, marne, sabbie e sassi. Per vocazione del terroir, a Morey-Saint-Denis si producono vini rossi da pinot noir in purezza e una piccola percentuale di vini bianchi da uve chardonnay e aligoté. I pinot noir di Morey-Saint-Denis sono caratterizzati da aromi intensi di piccoli frutti rossi, con notevole complessità aromatica, che nel tempo si arricchisce di note boisé e speziate. Sono vini che maturano lentamente e presentano un buon grado di evoluzione dopo 4.5 anni, ma danno il meglio dopo 8-10 anni. Le migliori annate si conservano perfettamente per 15-20 anni.
Morey-Saint-Denis Village del Domaine Stéphane Magnien nasce da un sapiente assemblage di quattro parcelle: Clos Saulon, Bas-Chenveries, Craigillons e Cognés. Rappresenta il giusto equilibrio tra la finezza di Chambolle e la potenza di Gevrey.
€64.80
Santenay 1er Cru « Comme »
Santenay 1er Cru « Comme »ANALISI DEL TERRENO A: Santenay 1er Cru
Questa trama si trova ai margini di Santenay e Chassagne-Montrachet in un luogo molto ventilato che è benefico per lo stato sanitario del raccolto che genera sempre una buona maturità .
Il terreno è argilloso-calcareo con un sottosuolo roccioso molto calcareo che ci conferisce mineralità e finezza. Parte della trama è piantata su terreno costituito da marna bianca che fornisce la struttura per vini, grassi e tannini. La trama è interamente erbosa, il che consente lo stress idrico per la vite, che costringe l’apparato radicale a penetrare nel seminterrato e limita notevolmente la pressione delle malattie crittogamiche della vite. L’erba è controllata da una falciatura regolare.
– Esposizione sud-sud-est ad un’altitudine compresa tra 275 e 300 metri
– Area: 1 ha 21 a 31 ca
– Potatura del cordone di Royat
– Vitigno Pinot Nero sul portainnesto 161-49
– Vite dai 20 ai 50 anni
Benvenuti nel Domaine Michelot
La tenuta è di proprietà della famiglia Michelot da 6 generazioni. È cresciutA negli anni, è decollatA negli anni ’60 con la forte personalità di Bernard Michelot e ora ha 19 ettari tra cui diversi cru 1er. Oggi la tradizione viene perpetuata e sviluppata dalle nuove generazioni.
Pratiche viticole del Domaine Michelot
• Coltivazione della vite: limitiamo il più possibile i trattamenti fitosanitari (seguendo il programma Plocher e Tonyx) e preferiamo una cultura ragionata con molti aratri.
Parte di ogni terreno è erboso e controllato da una falciatura regolare. Questa erba consente uno stress idrico della vite che obbliga l’apparato radicale a tuffarsi nel terreno e aiuta a limitare i trattamenti fitosanitari che accentuano i caratteri specifici di ciascun terreno.
La sfogliatura manuale (o meccanica) delle foglie viene effettuata sul lato est verso metà luglio (variabile a seconda dell’anno).
€45.90
Crozes Hermitage Rouge “Les Meysonniers”
Crozes Hermitage Rouge “Les Meysonniers”Questo vino proviene da agricoltura biologica. L’arresto di qualsiasi prodotto chimico (in particolare gli erbicidi) consente alla vite, attraverso la lavorazione, di immergere il suo apparato radicale in profondità nel cuore del suo suolo. Questo radicamento in profondità porta a un comportamento fisiologico più regolare della vite e offre una resistenza molto migliore ai capricci “improvvisi” e climatici. A livello dei vini percepiamo rapidamente equilibri più sottili, una spiccata mineralità che differenzia questo vino dagli altri isssus Crozes-Hermitage di questo suolo sedimentario. La vinificazione e l’invecchiamento in vasche di cemento evidenziano questi sottili equilibri.
€33.00