Lagrein
LagreinIl vigneto Alto Adige
Dall’alto della collina, lo sguardo si allunga nella vallata sottostante. Lo specchio d’acqua del lago di Caldaro, interrompe con grazia la precisa geometria dei filari che si estendono all’orizzonte. Le colline circondano, le vette più alte proteggono da lontano. Oltre la metà del vigneto Alto Adige si dispiega a partire da questo scenario unico. Qui, precisa come solo la natura sa essere, “l’ora del Garda” – un gentile vento estivo pomeridiano – l’escursione termica tipica di questi luoghi, le altitudini variabili (dai 200 ai 1000 m) così preziose per delineare la vita dell’uva e le diverse tipologie di terreno – calcareo, porfido e morenico – creano le condizioni ideali per vitigni fortunati, abili artefici dei vini altoatesini, noti e apprezzati in tutto il mondo.
Conferimento
A lavorare queste terre benevole, le mani esperte dei contadini altoatesini, che di generazione in generazione tramandano i loro gesti e le loro conoscenze. Tra questi, anche i circa 60 fedeli fornitori di Kettmeir, che da decenni conferiscono alla cantina la loro uva, lavorata con cura, dedizione e attenzione, in poco più di 55 ettari. Perché ciò che conta, è la qualità , non la quantità . Tra la cantina e suoi conferitori, dunque, rapporti costruiti e cementati nel tempo, basati sulla reciproca fiducia e sulla passione per il fare bene e sull’orgoglio di produrre, insieme, vini di altissima qualità .
Maso Chiuso
Presenza immancabile e imprescindibile, ad intercalare il variegato paesaggio altoatesino, il maso. Tipica residenza locale, comprende la casa in cui vivere e il terreno circostante, da sempre il centro dell’esistenza e la principale fonte di sostentamento dei suoi operosi abitanti. In particolare, a caratterizzare questi luoghi dell’abitare e del lavorare, una pratica antica: il Maso Chiuso. Indivisibilità del possedimento, garanzia di mantenimento attraverso l’attività agricola di almeno 5 persone, trasmissione del patrimonio per eredità ad un solo figlio e indennizzo degli altri: queste le poche e chiare norme che dal XV secolo caratterizzano, regolamentano e tutelano il tramandarsi della tradizione e della cultura rurale locale. Solo così infatti, i contadini dell’Alto Adige, anche nelle zone più impervie e dure, possono garantire a sé e al proprio nucleo familiare un reddito derivante dall’agricoltura, dall’allevamento e dall’agriturismo. Ed è grazie a questi premurosi custodi che il territorio altoatesino può preservare nel tempo la sua naturale bellezza, fatta di prati brillanti, boschi vigorosi e generosi vigneti, che si slanciano dal fondovalle fino alle più inaspettate e coraggiose altezze.
https://www.kettmeir.com/images/pdf/schede-ita/KT_Lagrein_AA_2020_ITA.pdf
€14.20
Lago di Caldaro Classico
Lago di Caldaro ClassicoLa storia
1919 – Le origini L’enologo altoatesino Giuseppe Kettmeir, esperto conoscitore della viticoltura e ingegnere agronomo, fonda la cantina che porta il suo nome. Caldaro, immersa nei vigneti altoatesini, diviene presto il cuore pulsante della sua produzione di vini di qualità .
1964 – La spumantizzazione Kettmeir riconosce il potenziale delle bollicine e inizia a produrre spumanti di gran pregio con il Metodo Charmat lungo per una Cuvée da uve Pinot Bianco. Pioniere in Alto Adige, Kettmeir contribuisce così al rilancio della tradizione spumantistica locale.
1986 – L’incontro con Santa Margherita Franco Kettmeir, nipote di Giuseppe, trova in Santa Margherita Gruppo Vinicolo l’erede ideale per l’impresa di famiglia. Il Gruppo, da ora alla guida della cantina, introduce una nuova filosofia aziendale più moderna, orientata alla tecnologia e all’innovazione.
1992 – Il Metodo Classico La cantina affronta una nuova sfida e dà inizio alla spumantizzazione con il Metodo Classico: la più complessa, la più elegante, la più distintiva – allora come oggi – della produzione di Kettmeir.
2000 – Il Rosé Metodo Classico Una nuova sperimentazione è nell’aria: ispirata dalle ottime uve Pinot Nero e Chardonnay, l’azienda decide di introdurre nella propria gamma anche il raffinato, fresco e delicato Brut Rosé Metodo Classico.
2011 – La Riserva “1919” Una vendemmia speciale e generosa, getta le basi per il primo Metodo Classico Riserva di Kettmeir. Almeno sessanta mesi di maturazione sui lieviti, altri tre di riposo: un processo lento e paziente, per creare l’Extra Brut, la punta di diamante della produzione dell’azienda.
2019 – I primi 100 anni L’azienda, completamente rinnovata, sempre impegnata nella valorizzazione del territorio in cui è immersa e nella cura dei vigneti che danno vita ai suoi vini pregiati, è pronta a celebrare i suoi primi 100 anni.
Il territorio
• L’Alto Adige L’Alto Adige è una terra di contrasti, custode della tradizione e audace sperimentatrice della contemporaneità . È qui, con la medesima vocazione, che nascono i vini Kettmeir.
La forza delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO, l’attitudine lenta e cordiale che risale dal Mediterraneo, il rigore alpino della gente di montagna. La regione vinicola più a nord d’Italia, votata all’agricoltura ma dal respiro mitteleuropeo. La natura, varia e sfaccettata, ad accompagnare lo scorrere della vita quotidiana. I saperi artigianali antichi che incontrano l’avanguardia architettonica, imprenditoriale e culturale.
Il vigneto Alto Adige Dall’alto della collina, lo sguardo si allunga nella vallata sottostante. Lo specchio d’acqua del lago di Caldaro, interrompe con grazia la precisa geometria dei filari che si estendono all’orizzonte. Le colline circondano, le vette più alte proteggono da lontano. Oltre la metà del vigneto Alto Adige si dispiega a partire da questo scenario unico. Qui, precisa come solo la natura sa essere, “l’ora del Garda” – un gentile vento estivo pomeridiano – l’escursione termica tipica di questi luoghi, le altitudini variabili (dai 200 ai 1000 m) così preziose per delineare la vita dell’uva e le diverse tipologie di terreno – calcareo, porfido e morenico – creano le condizioni ideali per vitigni fortunati, abili artefici dei vini altoatesini, noti e apprezzati in tutto il mondo.
Conferimento A lavorare queste terre benevole, le mani esperte dei contadini altoatesini, che di generazione in generazione tramandano i loro gesti e le loro conoscenze. Tra questi, anche i circa 60 fedeli fornitori di Kettmeir, che da decenni conferiscono alla cantina la loro uva, lavorata con cura, dedizione e attenzione, in poco più di 55 ettari. Perché ciò che conta, è la qualità , non la quantità . Tra la cantina e suoi conferitori, dunque, rapporti costruiti e cementati nel tempo, basati sulla reciproca fiducia e sulla passione per il fare bene e sull’orgoglio di produrre, insieme, vini di altissima qualità .
Maso Chiuso Presenza immancabile e imprescindibile, ad intercalare il variegato paesaggio altoatesino, il maso. Tipica residenza locale, comprende la casa in cui vivere e il terreno circostante, da sempre il centro dell’esistenza e la principale fonte di sostentamento dei suoi operosi abitanti. In particolare, a caratterizzare questi luoghi dell’abitare e del lavorare, una pratica antica: il Maso Chiuso. Indivisibilità del possedimento, garanzia di mantenimento attraverso l’attività agricola di almeno 5 persone, trasmissione del patrimonio per eredità ad un solo figlio e indennizzo degli altri: queste le poche e chiare norme che dal XV secolo caratterizzano, regolamentano e tutelano il tramandarsi della tradizione e della cultura rurale locale. Solo così infatti, i contadini dell’Alto Adige, anche nelle zone più impervie e dure, possono garantire a sé e al proprio nucleo familiare un reddito derivante dall’agricoltura, dall’allevamento e dall’agriturismo. Ed è grazie a questi premurosi custodi che il territorio altoatesino può preservare nel tempo la sua naturale bellezza, fatta di prati brillanti, boschi vigorosi e generosi vigneti, che si slanciano dal fondovalle fino alle più inaspettate e coraggiose altezze.
€10.30
Franciacorta Dosaggio Zero 78 mesi
Franciacorta Dosaggio Zero 78 mesiAnno: 2015
Vitigni: Chardonnay
Alcol: 12.5% Vol.
Colore giallo chiaro brillante con riflessi verde oro, con un perlage fine e persistente. Complessità , straordinaria eleganza e morbidezza.
€29.90
Pinot Nero Franzesca 2020
Pinot Nero Franzesca 2020Anno: 2019
Vitigni: Pinot Nero
Alcol: 12.5% Vol
Colore tenue e trasparente rubino con tendenza al granato.
All’olfatto porta una bella eleganza basata su viola, geranio, fragoline di bosco, begonia e ciliegia, mirtillo, prugna, marasca sotto spirito, pepe bianco.
Spiccate note balsamiche e cannella.
Più che corretta la freschezza e la sapidità .
Stimolante al gusto per freschezza e incisività tannica, mediate da calore e struttura adeguati. Persistenza fruttata.
€50.00
Volpolo MAGNUM 2018
Volpolo MAGNUM 2018Nel 1999 , dopo essersi laureato in ingegneria ed aver lavorato per alcuni anni nell’azienda del padre, il giovane Massimo Piccin innamoratosi della Toscana, decide di acquistare un podere in Castagneto Carducci e di iniziare la sua avventura in questo affascinante mondo . Inizialmente l’azienda possedeva 10 ettari di terreno , ad oggi , dopo aver acquistato altri 25 ettari in località Bibona, i terreni coltivati sono 40 ht.di cui 25 sono a vigneto. Tutto questo è stato reso possibile grazie alla passione e al duro lavoro di chi ha inizialmente collaborato e creduto in lui, Dario, Roy, Carlo, Gioia e Simone.
I due vini, Sapaio e Volpolo sono curati da Carlo Ferrini, enologo di fama internazionale, e sono di taglio bordolese provenendo da diverse selezioni di uve, maturate in vigneti differenti; oltre al vino si produrre olio toscano. I nomi Sapaio e Volpolo derivano dalle denominazioni di due antichi vitigni toscani: Sapaia e Volpola. Sono stati scelti per esaltare l’origine locale dei prodotti sin dal loro appellativo. La corona che contraddistingue tutta l’immagine di Podere Sapaio è un omaggio alla nobiltà del vino e del territorio, pienamente rispettate dal lavoro svolto in vigna e in cantina.
La filosofia
Podere Sapaio ha una filosofia di sperimentazione e innovazione: si propone di ricercare nuove espressioni dei vitigni bordolesi nel territorio di Bolgheri, con l’obiettivo di ottenere vini che coniughino potenza, eleganza e longevità
€90.00
Volpolo MAGNUM 2013
Volpolo MAGNUM 2013Nel 1999 , dopo essersi laureato in ingegneria ed aver lavorato per alcuni anni nell’azienda del padre, il giovane Massimo Piccin innamoratosi della Toscana, decide di acquistare un podere in Castagneto Carducci e di iniziare la sua avventura in questo affascinante mondo . Inizialmente l’azienda possedeva 10 ettari di terreno , ad oggi , dopo aver acquistato altri 25 ettari in località Bibona, i terreni coltivati sono 40 ht.di cui 25 sono a vigneto. Tutto questo è stato reso possibile grazie alla passione e al duro lavoro di chi ha inizialmente collaborato e creduto in lui, Dario, Roy, Carlo, Gioia e Simone.
I due vini, Sapaio e Volpolo sono curati da Carlo Ferrini, enologo di fama internazionale, e sono di taglio bordolese provenendo da diverse selezioni di uve, maturate in vigneti differenti; oltre al vino si produrre olio toscano. I nomi Sapaio e Volpolo derivano dalle denominazioni di due antichi vitigni toscani: Sapaia e Volpola. Sono stati scelti per esaltare l’origine locale dei prodotti sin dal loro appellativo. La corona che contraddistingue tutta l’immagine di Podere Sapaio è un omaggio alla nobiltà del vino e del territorio, pienamente rispettate dal lavoro svolto in vigna e in cantina.
La filosofia
Podere Sapaio ha una filosofia di sperimentazione e innovazione: si propone di ricercare nuove espressioni dei vitigni bordolesi nel territorio di Bolgheri, con l’obiettivo di ottenere vini che coniughino potenza, eleganza e longevità
€135.00
Brut Cremant de Loire Blanc
Brut Cremant de Loire BlancAspetto:Colore giallo paglierino con riflessi dorati
Naso:Profumo intenso, marcato dai fiori gialli, la pera, la mela matura e dalle note tipiche della pasticceria francese (macaron, creme caramel ecc)
Bocca:Perlage preciso, corpo soffice e acidità delicata
Vinificazione:24 mesi sui lieviti
La vendemmia è rigorosamente manuale, in cassette di al massimo 10 kg. La prima fermentazione avviene in modo classico, nell’acciaio, mentre la seconda avviene in bottiglia.
Dosaggio:6 g/l
€20.30
Champagne PN VZ16 (Astucciato)
Champagne PN VZ16 (Astucciato)Il Pinot Noir è uno dei pilastri dello stile Bollinger e la Maison ha costruito la sua reputazione identificandosi in questo vitigno in particolare. Ma per assurdo, Bollinger, fino ad oggi, produceva solo uno champagne proveniente esclusivamente da questo vitigno: la rarissima cuvée Vieilles Vignes Franà§aises.
Iniziato nel 2015, il lancio di questa nuova cuvée costituisce un evento molto importante per la Maison: è la prima cuvée che va ad aggiungersi in modo permanente alla gamma di Bollinger;
l’ultima aggiunta, nel 2008, era stata la cuvée Bollinger Rosé.
Questa cuvée PN contribuisce a definire lo stile leggendario di Bollinger – dona carattere e sostanza, reinventandosi ogni anno.
L’edizione VZ15 è caratterizzata dall’eleganza e dalla croccantezza dei Pinot Noir di Verzenay.
La forte proporzione di Verzenay esaltata in questa edizione VZ15 apporta al vino le caratteristiche dei Pinot Noir di questo territorio: profondità , eleganza e tensione, associati ad un finale salino.
I vini di riserva contribuiscono alla sua intensità aromatica eccezionale, legata all’uso dei Pinot Noir affinati in magnum per circa 10 anni. Agiscono in sinergia aromatica con gli altri Pinot Noir dell’assemblaggio.
€115.00
Sambuca al Caffè
Sambuca al Caffèhttp://www.storienogastronomiche.it/liquori-izzi-fondi-lt-oltre-100-anni-essenzialita/
Quando leggerete sull’etichetta di un loro prodotto che esso “non può essere classificato come un comune amaro”, sappiate che è un’affermazione oggettiva, perché i liquori dei Fratelli Izzi sono davvero tutta un’altra cosa, per serietà produttiva, complessità organolettica, approccio filosofico. Cui aggiungere l’onestà intellettuale, perché quando, sempre in etichetta, “assicurano l’efficacia digestiva tanto ricercata”, mantengono quanto affermato, come abbiamo potuto verificare di persona dopo la nostra degustazione.
Affidabilità e capacità che attirano gli appassionati e non da oggi, visto che la famiglia Izzi è entrata nel mondo della produzione di liquori nel 1903 “grazie alla passione per la chimica e per l’erboristeria del giovane Vincenzo, raffinato pasticcere di Fondi che sperimentò e estrasse da erbe, semi e radici un infuso dalle spiccate proprietà toniche e digestive”.
Un’efficacia garantita dal pregio degli estratti fluidi di essenze vegetali che fin da subito portò a riconoscimenti importanti anche di natura scientifica.
Un plauso che ha incoraggiato un’attività di famiglia ininterrotta con la propria fabbrica di liquori, passando da classici come la Sambuca a “prodotti per pasticceria, quali Maraschino, Rhum, Alchermes e Anice”.
Oggi, oltre un secolo dopo, a Izzi viene tributato un rispetto non comune nel mondo della liquoreria, merito del rigore con cui viene ancora affrontata la produzione dall’azienda della provincia di Latina: infatti, pur elargendo qualche carezza ai gusti del pubblico, mantiene sempre uno stile radicale che rende le sue creazioni immediatamente riconoscibili, mai ruffiane, bensì sempre nette nei sapori e decise nell’impatto alcolico. Un’autentica essenzialità delle essenze.
Non si tratta quindi dei soliti dopo pasto da trangugiare distrattamente, bensì di elevate espressioni della cultura del buon bere italiano, da affrontare con consapevolezza: un liquore Izzi va scelto con attenzione meditativa e bevuto con la mente curiosa, alla ricerca di sfumature di gusto e di finezze realizzative.
€16.00
Champagne Nature Grand Cru Brut BIODINAMICO
Champagne Nature Grand Cru Brut BIODINAMICO€64.90
Champagne Nature Grand Cru Brut BIODINAMICO
Champagne Nature Grand Cru Brut BIODINAMICOLa stella crescente di Bouzy ha scelto di trattare il suo vigneto con piante e minerali. “Bisogna riappropriarsi della terra”, dice questo viticoltore pragmatico che una volta, adoravala meccanica e che sta imparando oggi la trazione animale. Coltiva a cavallo, per suo piacere, i suoi vigneti di Bouzy, Ambonnay e Tauxières-Mutry. Vinificati in barrique, malolattica svolta, senza dosaggi che mascherano, i suoi champagne bianchi e rosati restituiscono sapori intensi di uva matura (frutta bianca allo sciroppo), e una tessitura robusta, a volte rude in gioventù ma sempre affiancata da una bolla delicata. Questi champagnes, che vanno oltre la dimensione fruttata dei pinot neri che ha fatto la leggendadel Sud della Montagna di Reims, costruiscono pazientemente una dimensione sapida superiore, quella di un grand cru.” – Les meilleurs vins de France 2018
“I suoi vini hanno una perfetta definizione del territorio e sollevano cuore espirito.” – Bettane & Desseauve 2018
https://teatrodelvino.it/2020/07/benoit-lahaye-la-revue-du-vin-de-france-maggio-2020/
€64.90
Cime di Altilia Extra Brut Millesimato 2016
Cime di Altilia Extra Brut Millesimato 2016€24.80
Cime di Altilia Extra Brut Millesimato 2016
Cime di Altilia Extra Brut Millesimato 2016Zona di Produzione:: colline di Trento, quota 200 – 300 m.in località Predaia.
Residuo zuccherino: 3,2 g/l
€24.80
Altilia Trento DOC Rosè
Altilia Trento DOC RosèZona di Produzione:: colline di Trento, quota 200 –300 m
Degli Azzoni Wines punta sul Trento Doc con LeVide. Obiettivo 200 mila bottiglie
Sale a quattro il numero delle aziende del gruppo. L’affinamento degli spumanti avverrà in una grotta.
PREDAIA – Nuova realtà tra gli spumanti Trento Doc. Il Gruppo Degli Azzoni Wines sbarca in Trentino con LeVide. La cantina ha sede in Borgo Italia 22, a Predaia (TN), nel cuore della Val di Non. Il fiore all’occhiello sarà la grotta per l’affinamento del Metodo classico, scavata nella roccia dolomitica.
“Molto più di una scelta suggestiva – anticipa a WineMag.it Valperto Degli Azzoni (nella foto)- dal momento che la temperatura naturale di questo spazio ci consentirà di proseguire nel fil rouge della sostenibilità , già ben avviato nelle altre aziende del gruppo”.
Due le etichette, per un totale di circa 6 mila bottiglie: il Trento Doc Brut Millesimato 2013 “Altilia” (100% Chardonnay) e il Trento Doc Brut Rosè “Altilia” (70% Pinot Nero, 30% Chardonnay), entrambi con sboccatura effettuata a marzo 2019.
€25.10
Whisky Caribbean Cask 14 anni
Whisky Caribbean Cask 14 anniI nostri cinque rari mestieri
Al The Balvenie restiamo fedeli ai nostri Five Rare Crafts, producendo il whisky come abbiamo sempre fatto. I nostri artigiani hanno una profonda comprensione dei loro materiali e il desiderio di produrre il miglior whisky possibile. Il nostro processo è una combinazione di competenza, abilità e ambizione che conferisce a The Balvenie il suo carattere unico. Permetteteci di dimostrare.
The Balvenie, coltiviamo ancora il nostro orzo per il malto. Ogni anno seminiamo orzo nella nostra fattoria di mille acri, Balvenie Mains, che si affaccia sulla distilleria. L’unica tecnologia moderna che utilizziamo è una mietitrebbia quando il raccolto è maturo per la raccolta. A parte questo, l’orzo viene coltivato nello stesso modo in cui è sempre stato, una delle cose che rende unico il whisky single malt The Balvenie.
The Balvenie gestisce un piano di lavoro maltings, uno dei pochi rimasti in Scozia. Dopo aver messo in infusione l’orzo in acqua di sorgente proveniente dalle colline sopra la distilleria, spargiamo il grano sul nostro tradizionale pavimento di malto. Qui i nostri malti lo girano a mano fino a quando l’orzo maltato è pronto per il forno, dove viene essiccato utilizzando antracite e una quantità attentamente valutata di torba, aggiungendo ulteriore complessità al nostro whisky.
La forma e le dimensioni degli alambicchi in rame sono due dei fattori più importanti che influenzano il gusto di The Balvenie. I nostri alambicchi sono variati molto poco da quando la distilleria ha aperto per la prima volta. Mantengono la stessa forma “Balvenie Ball”, con un rigonfiamento o una pallina bollente alla base del collo del cigno, una caratteristica replicata nel collo della bottiglia di The Balvenie. Ciò consente ai vapori più tempo per mescolarsi prima che proseguano fino alla testa.
Alcune botti devono essere “tostate” per caramellare lo zucchero di legno, quanto basta per aprire i pori ma non abbastanza per bruciare troppo in profondità . È una vera abilità , ma poi i nostri bottai riparano, ricostruiscono, riempiono e sigillano botti di whisky tutto il giorno, tutto l’anno. Un apprendistato dura quattro di quegli anni, ma l’apprendimento non si ferma qui: ci vogliono più anni di esperienza per mantenere ogni volta tutto “a tenuta stagna”.
Essendo il Malt Master più longevo nell’industria del whisky scozzese, nessuno conosce il whisky come fa David. Annusando i campioni per un equilibrio di note e un carattere coerente, David decide quali botti possono essere imbottigliate dopo 12 anni, quelle che saranno perfettamente finite in rovere, o quelle rare che matureranno fino a diventare 21, 30 e oltre. Nato ad Ayr, sulla costa occidentale della Scozia nel 1945, David C. Stewart MBE ha iniziato a lavorare alla distilleria The Balvenie nel 1962 all’età di soli 17 anni. Durante un apprendistato di 12 anni, ha acquisito le complesse abilità necessarie per creare il meglio whisky single malt.
https://www.thebalvenie.com/crafting-the-balvenie/our-five-rare-crafts
€82.50
Gin del Professore Crocodile
Gin del Professore CrocodilePiemonte, terroir Del Professore
Il Piemonte, terra di pianure e di colline molto fertili bagnate dai fiumi delle vicine montagne, spicca per la ricca concentrazione di eccellenze enogastronomiche, come i grandi vini – tra cui il Barolo – ed il raro e prezioso tartufo bianco d’Alba. E’ al centro di questa regione, nella storica città di Torino, che nacque il Vermouth ed è ancora in questa terra che, in anni recenti, alcune piccole realtà produttive artigianali hanno ripreso ad elaborare antiche ricette di proprietà ponendo le basi per la rinascita del Vermouth e della nobile arte liquoristica italiana. Questo è il terroir Del Professore.
Ricerchiamo il buono, dalla natura
Con il trascorrere delle stagioni, sempre diverse tra loro, madre natura lascia la sua impronta su ogni raccolto, su ogni annata. Grazie al sapere tramandato di generazione in generazione, all’esperienza pratica ed al lavoro manuale, cerchiamo di migliorare e finalizzare ciò che essa ha offerto. La capacità di individuare i frutti migliori e di stabilire, volta per volta, il giusto momento di raccolta o il tipo di lavorazione più adatto è un esempio fra i tanti. Per questo l’impegno di tutti i collaboratori, agricoli ed artigiani, è essenziale per la qualità dei prodotti Del Professore.
La perfezione nell’imperfezione artigianale
La raccolta delle bacche di ginepro selvatico sui pendii montani, le lavorazioni di spazzolatura e pulizia della genziana selvatica, l’estrazione del piccolo nucleo rosa dal rabarbaro dolce dalle valli di Lanzo e Soana, sono alcuni esempi delle lavo-razioni che svolgiamo e di come esperienza contadina e cura artigiana possano incontrarsi con la natura per valorizzarne i suoi frutti.
Questa è la storia dei nostri prodotti, unici e diversi ogni volta, sincera espressione del lavoro e della continua ricerca della perfezione nell’imperfezione artigianale.
Le persone sopra tutto
I Vermouth e i liquori Del Professore riflettono la storia personale, i sogni e l’impegno delle persone che li realizzano. Il nostro percorso trae origine dall’idea di un gruppo di amici bartender, guidati da Leonardo Leuci, che ponendosi alla ricerca di ingredienti autentici che avessero le caratteristiche adatte al loro modo di interpretare l’arte della miscelazione, ebbero modo di incontrare Carlo Quaglia, appassionato distillatore piemontese alla guida della storica azienda fondata dal bisnonno nel 1890.
Spezie, fiori, frutti
La biodiversità , la storia e la cultura agricola piemontesi offrono un sorprendente panorama di materie prime naturali di pregio e fortemente espressive di questo territorio. L’altitudine, i suoli asciutti, i giorni caldi e le notti fredde hanno una forte influenza sulle erbe, sui frutti e sui fiori locali, in particolar modo garantendo una ottimale concentrazione degli aromi. La nostra distilleria, che in Piemonte affonda le proprie radici, coltiva e seleziona direttamente alcune spezie. Altre vengono conferite da piccoli coltivatori e raccoglitori, le cui produzioni esprimono al meglio le peculiarità organolettiche e l’eccellenza qualitativa dei luoghi di provenienza.
€31.90
Vermouth Bianco Maestrale
Vermouth Bianco MaestraleVermouth Bianco Maestrale
Vermouth Bianco MaestraleIl Vermouth, che nasce a fine Settecento, viene reso unico dall’aggiunta del mirto agli ingredienti base: vino bianco aromatico, puro zucchero di canna, una ricercata selezione di erbe e spezie per un risultato dalle tipiche note mediterranee. L’idea è di Emilio Rocchino, barman salernitano di esperienza che, dopo studi sulle erbe sarde e sull’origine del Vermouth, decide di realizzarne uno suo che unisse Piemonte e Sardegna. Il liquore è prodotto e imbottigliato in esclusiva dalla Distilleria Quaglia.
Macchia nasce dall’unione di tre importanti fattori: tradizione, data dalle origini piemontesi del vermouth; evoluzione, data dall’introduzione della variante al mirto; storicità che lega entrambe le regioni nel Regno di Sardegna e Piemonte. Vino bianco, puro zuccherino di canna, una ricercata selezione di erbe e spezie e la particolarità delle bacche di mirto rendono Vermouth Macchia un prodotto unico nel suo genere.
https://www.vermouthmacchia.it/it/
Vermouth Rosso al Mirto
Vermouth Rosso al MirtoIl Vermouth, che nasce a fine Settecento, viene reso unico dall’aggiunta del mirto agli ingredienti base: vino bianco aromatico, puro zucchero di canna, una ricercata selezione di erbe e spezie per un risultato dalle tipiche note mediterranee. L’idea è di Emilio Rocchino, barman salernitano di esperienza che, dopo studi sulle erbe sarde e sull’origine del Vermouth, decide di realizzarne uno suo che unisse Piemonte e Sardegna. Il liquore è prodotto e imbottigliato in esclusiva dalla Distilleria Quaglia.
Macchia nasce dall’unione di tre importanti fattori: tradizione, data dalle origini piemontesi del vermouth; evoluzione, data dall’introduzione della variante al mirto; storicità che lega entrambe le regioni nel Regno di Sardegna e Piemonte. Vino bianco, puro zuccherino di canna, una ricercata selezione di erbe e spezie e la particolarità delle bacche di mirto rendono Vermouth Macchia un prodotto unico nel suo genere.
https://www.vermouthmacchia.it/it/
€21.40
Gin Vitoria Regia (organic )
Gin Vitoria Regia (organic )Il gin biologico ha ricevuto la medaglia d’oro nel concorso SFWS, Vità³ria Régia è prodotto artigianalmente in una distilleria sostenibile al 100%, alimentata da energia solare. È distillato dall’alcool organico e da 5 erbe botaniche: cardamomo, ginepro, pimento, coriandolo e scorza di limone disidratata, portando un sapore unico.
Vitoria Regia è il nome di una ninfea dell’Amazzonia, così chiamata proprio in onore della Regina Vittoria: un gin brasiliano che rende omaggio alle radici inglesi.
€38.90
Palazzo della Torre
Palazzo della TorreÈ uno dei vini che ha reso celebre la produzione Allegrini in tutto il mondo. La vigna circonda Villa Della Torre, splendida dimora rinascimentale di proprietà della famiglia, e dà vita ad un rosso di buon corpo capace di invecchiare per almeno un decennio. La composizione delle uve fa riferimento alle storiche Corvina, Corvinonee Rondinella cui si aggiunge una piccola percentuale di Sangiovese. Una parte selezionata del Corvinone raccolto viene appassito fino al mese di dicembre, per poi fondersi con la base vinificata da uve fresche. Il risultato è un rosso vellutato e armonioso dove il frutto si manifesta maturo e polposo.
Il territorio: Valpolicella ClassicaCollocazione geografica:Fumane di Valpolicella, Podere Palazzo della Torree altri vigneti di proprietà Altitudine:240m s.l.m.Esposizione:Est/Sud-EstTipologia di terreno:Molto vario, per lo più argilloso,calcareoe ricco di scheletroSistema di allevamento:Guyot, Pergola Densità di impianto:Circa 3.000 ceppi/Ha
€13.50
Pinot Nero
Pinot NeroI vigneti sono collocati nella zona di Rovereto, in Trentino. La famiglia acquistò i primi vigneti nel 1979, oggi è Elisabetta che si occupa sia delle vinificazioni che delle vendemmie. Dal 2001 l’Azienda è conduzione biologica, i vigneti hanno dai 10 ai 32 anni, oggi seguono il regime biodinamico. Le rese sono molto basse e questo garantisce altissima qualità .
€33.30
Pinot Grigio
Pinot GrigioAnno: 2021
Note E Curiosita’
Elena, Laura, Alberto e Maria sono fratelli e, con coraggio e voglia di mettersi in gioco, hanno deciso di piantare viti tra il Fiume Piave e il Monte Pizzocco, nella provincia di Belluno. Qui hanno dato avvio al loro progetto: quello di produrre vi ni nel loro territorio dove la vite non era mai stata di casa. Credono in una cultura enologica che porti valore all’agricoltura locale. Il fiume è l’elemento naturale che lega la Famiglia Muraro al territorio in cui produce il suo vino, tra le sue insenature e i primi declivi del Monte. Le sue acque nutrono il terreno e lo arricchisce, donando mineralità alle loro colture, e per questo sono simbolo delle etichette. Prodotti che scorrono fluidi senza mai fermarsi, simbolo di forti desideri, d i ricordi vividi e di un progetto. I fratelli hanno cominciato quest’avventura assieme, seguendo una chiara direzione di qualità , rinnovamento, ed emozioni.
Ettari vitati: 3
Allevamento:Guyot
Anno Di Impianto:2015
Geologia Del Terreno:argilloso con substrato di ghiaia
Imbottigliamento nuova annata previsto tra Aprile/Maggio
Bottiglie prodotte 2018: 3500
esposizione sud
altitudine 350m slm
superficie 1500mq
sesto impianto ogni 80cm
€14.70