Pinot Grigio
Pinot GrigioIl vigneto Alto Adige
Dall’alto della collina, lo sguardo si allunga nella vallata sottostante. Lo specchio d’acqua del lago di Caldaro, interrompe con grazia la precisa geometria dei filari che si estendono all’orizzonte. Le colline circondano, le vette più alte proteggono da lontano. Oltre la metà del vigneto Alto Adige si dispiega a partire da questo scenario unico. Qui, precisa come solo la natura sa essere, “l’ora del Garda” – un gentile vento estivo pomeridiano – l’escursione termica tipica di questi luoghi, le altitudini variabili (dai 200 ai 1000 m) così preziose per delineare la vita dell’uva e le diverse tipologie di terreno – calcareo, porfido e morenico – creano le condizioni ideali per vitigni fortunati, abili artefici dei vini altoatesini, noti e apprezzati in tutto il mondo.
Conferimento
A lavorare queste terre benevole, le mani esperte dei contadini altoatesini, che di generazione in generazione tramandano i loro gesti e le loro conoscenze. Tra questi, anche i circa 60 fedeli fornitori di Kettmeir, che da decenni conferiscono alla cantina la loro uva, lavorata con cura, dedizione e attenzione, in poco più di 55 ettari. Perché ciò che conta, è la qualità , non la quantità . Tra la cantina e suoi conferitori, dunque, rapporti costruiti e cementati nel tempo, basati sulla reciproca fiducia e sulla passione per il fare bene e sull’orgoglio di produrre, insieme, vini di altissima qualità .
Maso Chiuso
Presenza immancabile e imprescindibile, ad intercalare il variegato paesaggio altoatesino, il maso. Tipica residenza locale, comprende la casa in cui vivere e il terreno circostante, da sempre il centro dell’esistenza e la principale fonte di sostentamento dei suoi operosi abitanti. In particolare, a caratterizzare questi luoghi dell’abitare e del lavorare, una pratica antica: il Maso Chiuso. Indivisibilità del possedimento, garanzia di mantenimento attraverso l’attività agricola di almeno 5 persone, trasmissione del patrimonio per eredità ad un solo figlio e indennizzo degli altri: queste le poche e chiare norme che dal XV secolo caratterizzano, regolamentano e tutelano il tramandarsi della tradizione e della cultura rurale locale. Solo così infatti, i contadini dell’Alto Adige, anche nelle zone più impervie e dure, possono garantire a sé e al proprio nucleo familiare un reddito derivante dall’agricoltura, dall’allevamento e dall’agriturismo. Ed è grazie a questi premurosi custodi che il territorio altoatesino può preservare nel tempo la sua naturale bellezza, fatta di prati brillanti, boschi vigorosi e generosi vigneti, che si slanciano dal fondovalle fino alle più inaspettate e coraggiose altezze.
€12.80
Kerner
KernerSiamo una grande famiglia unita dall’amore per la viticoltura e l’enologia. Due generazioni che imparano l’un l’altra e si trasmettono a vicenda i valori della tradizione e la curiosità di innovare.
Coltiviamo la vite da oltre 40 anni, interpretando la natura per valorizzare un patrimonio fatto di fatiche, continue sfide culturali, tra contrasti stagionali che si evolvono via via in piaceri che ti conciliano la vita.Il nostro lavoro è fatto di dedizione e spontaneità . La pazienza e la naturale forza del vino aiutano le nostre intuizioni.
Impariamo dalla terra e lasciamo che ogni fase di trasformazione dell’uva rispecchi le naturalità del procedimento.
La nostra tecnologia enologica è infatti volutamente ridotta al minimo. I chicchi, pigiati, finiscono per caduta libera nei tini di fermentazione, poi nelle botti di affinamento e così, infine, nei recipienti per l’imbottigliamento.
Una concezione del vino sospesa tra passato, presente e futuro.
Legati con affetto alla schietta cultura contadina trentina, teniamo salde le radici nel passato dedicando una parte della nostra produzione alle varietà autoctone, che rappresentano la nostra terra e i nostri ideali.
Viviamo allo stesso tempo nel presente, con una selezione di varietà internazionali e le braccia aperte al mercato estero.
Sentiamo che il futuro è sempre più vicino ed abbiamo voluto anticiparlo piantando, primi in Italia, varietà ad impatto zero PIWI.
€12.00
Gewuurztraminer
GewuurztraminerVigneto
Vigneto collinare esposto verso sud tra 450 a 500 m sul livello del mare; terreno argilloso con porfido.
FAIR’N GREEN: Sostenibile, naturalmente!
A partire dall’annata 2018 la Cantina Kaltern, quale prima casa vinicola in Italia nonché prima società cooperativa, può fregiarsi della certificazione di sostenibilità FAIR’N GREEN. Facciamo così compagnia a rinomate cantine quali Clemens Busch, St. Urbanshof, Künstler, Philipp Kuhn, Meyer-Nà¤kel, Heymann Löwenstein e Dönhoff.
In qualità di storica cooperativa vitivinicola, la gestione rispettosa e trasparente delle nostre risorse è per noi una cosa ovvia. Con la certificazione FAIR’N GREEN (2018) sottolineiamo il nostro approccio olistico alla viticoltura, dal punto di vista ecologico, economico e sociale. E quest’approccio funziona al meglio solo grazie allo scambio tra le tenute vitivinicole, che rappresenta un grande arricchimento, e al supporto professionale di FAIR’N GREEN”. Tobias Zingerle, Amministratore delegato di Cantina Kaltern
DA SAPERE: FAIR’N GREEN è un marchio di sostenibilità in viticoltura che comprende i settori della gestione, della protezione ambientale e dell’impegno sociale. Aiuta i viticoltori responsabili a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità (ad esempio, la riduzione delle emissioni di CO2, maggiore biodiversità , impegno sociale) e a migliorarsi progressivamente. A tal fine, le cantine devono essere in possesso degli elevati requisiti minimi richiesti in tutti i campi. Gli appassionati saranno così certi di gustare vini eccellenti, prodotti in condizioni di grande responsabilità sia nei confronti dell’uomo che della natura
I NOSTRI VINI DELL’ALTO ADIGE
Tutto il sapore di Kaltern
I nostri vini provengono dalla più antica zona DOC dell’Alto Adige e maturano nei migliori terreni che circondano il lago di Caldaro. Sono vini creati con grande sensibilità , passione e competenza e prodotti da una grande comunità , da uve raccolte a mano e lavorate usando le tecniche più all’avanguardia. Brindate con noi. Degustate vini eleganti e complessi ma, al tempo stesso, meravigliosamente diretti. Lasciatevi trasportare dallo stile di vita rilassato tipico del lago di Caldaro, fate scivolare il quotidiano alle vostre spalle e concedetevi una pausa accarezzati dal nostro piacevole clima.
(5) La cooperativa: cinque caratteristiche
• Lavoro a mano in vigna: la vendemmia avviene interamente a mano
• Professionalità , competenza e tecniche moderne in cantina
• Grande passione delle nostre famiglie nella cura dei loro vigneti
• La piccola parcellizzazione dei vigneti consente un lavoro rapido ed accurato
• Sicurezza & flessibilità grazie ai principi della cooperativa
• Una spinta verso qualità , sostenibilità , biodinamica
• Per noi di Cantina Kaltern non è solo una gioia prenderci cura dei terreni produttivi centenari che circondano il lago di Caldaro. È anche un dovere. Vogliamo contribuire attivamente alla conservazione del paesaggio naturale e culturale intorno a noi. Vogliamo proteggere e rafforzare la diversità dei suoli e dell’intero ecosistema e, non da ultimo, vogliamo produrre vini di alta qualità , attraverso un attento lavoro manuale e in accordo con i ritmi della natura.
• Dalla potatura alla vendemmia
• Il lavoro in vigna porta con sé tanti compiti diversi nel corso dell’anno: dalla potatura delle piante alla vendemmia, i 650 soci devono essere coordinati e formati per sfruttare al massimo le sinergie. Per questo motivo, all’inizio dell’anno vinicolo fissiamo per ognuna delle 2.000 parcelle gli obiettivi di resa individuali, che vengono poi monitorati e valutati dagli agronomi della Cantina. La qualità delle uve rappresenta per noi un pilastro irrinunciabile, che deve essere garantito da tutti i viticoltori della cooperativa. I nostri soci sanno a quale vino sono destinate le loro uve. Lavorano con il massimo rispetto per la propria terra, coltivano con dedizione i loro appezzamenti e gioiscono insieme per gli obiettivi raggiunti, i magnifici vini di Kaltern.
• “Il bello del lavoro in vigna è il senso di appartenenza ad una comunità e la passione con cui ognuno svolge la propria mansione. La nostra grande famiglia è in grado di far fronte ai capricci del meteo e ai fattori più imprevedibili. Restiamo uniti e ci sosteniamo a vicenda, laddove ve ne sia la necessità . Il nostro punto di forza è la mobilitazione spontanea della forza lavoro. È così che garantiamo gli obiettivi di produzione e gli standard qualitativi”. Hansjörg Palla, Responsabile della viticoltura per Cantina Kaltern
• S. Nicola, S. Giuseppe, Pianizza …
• I nostri 1.100 vigneti si sviluppano su terreni molto particolari: coltivati storicamente e destinati a determinate varietà e a vini eccezionali.
•
• Cantina Kaltern è pioniera nella biodinamica in tutto l’Alto Adige. Un gruppo di soci e di rivoluzionari sensibili a quest’approccio coltiva già oltre 15 ettari seguendo questa particolare forma di viticoltura biologica, anticipando notevolmente i tempi. Queste uve vengono lavorate in cantina secondo gli insegnamenti di Rudolf Steiner. In linea di principio, tutti i nostri produttori evitano l’utilizzo di erbicidi.
€11.90
Gewurztraminer
GewurztraminerIl Gewurztraminer della cantina Albino Armani è contraddistinto dalla Denominazione d’origine controllata Trentino, ed è prodotto nella Valle dell’Adige in Trentino per mezzo di uve Gewurztraminer in purezza, tipico vitigno aromatico della zona; i terreni sono di tipo calcareo dolomitico e morenico, mentre le piantagioni sono allevate con il sistema a guyot e pergoletta trentina, adottando una lotta parassitaria e una gestione del terreno nel pieno rispetto dell’ambiente.
€11.30
Nosiola
NosiolaÈ il vino bianco vanto della nostra azienda. Nasce esclusivamente da uve Nosiola coltivate sulle ripide pendici che sovrastano i laghi di Toblino e di Cavedine, sui caratteristici terrazzi, chiamati appunto “frate”
Località :“Le Frate” di Lasino, a 450 m. s.l.m. con esposizione sud-ovest
Composizione del terreno:Marna calcarea
Sistema di allevamento:Pergola Trentina Semplice
Resa:45 hl/Ha
http://www.pravis.it/it/vini/vigneti/nosiola-le-frate-23821.aspx
€10.60
Sauvignon Blanc
Sauvignon BlancVigneto
Vigneto collinare, esposto a sudest tra 450 e 500 m sul livello del mare. Vigna ben soleggiata con notevole escursione termica nel periodo di maturazione, terreno calcareo porfidico di medio imposto molto minerale.
FAIR’N GREEN: Sostenibile, naturalmente!
A partire dall’annata 2018 la Cantina Kaltern, quale prima casa vinicola in Italia nonché prima società cooperativa, può fregiarsi della certificazione di sostenibilità FAIR’N GREEN. Facciamo così compagnia a rinomate cantine quali Clemens Busch, St. Urbanshof, Künstler, Philipp Kuhn, Meyer-Nà¤kel, Heymann Löwenstein e Dönhoff.
In qualità di storica cooperativa vitivinicola, la gestione rispettosa e trasparente delle nostre risorse è per noi una cosa ovvia. Con la certificazione FAIR’N GREEN (2018) sottolineiamo il nostro approccio olistico alla viticoltura, dal punto di vista ecologico, economico e sociale. E quest’approccio funziona al meglio solo grazie allo scambio tra le tenute vitivinicole, che rappresenta un grande arricchimento, e al supporto professionale di FAIR’N GREEN”. Tobias Zingerle, Amministratore delegato di Cantina Kaltern
DA SAPERE: FAIR’N GREEN è un marchio di sostenibilità in viticoltura che comprende i settori della gestione, della protezione ambientale e dell’impegno sociale. Aiuta i viticoltori responsabili a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità (ad esempio, la riduzione delle emissioni di CO2, maggiore biodiversità , impegno sociale) e a migliorarsi progressivamente. A tal fine, le cantine devono essere in possesso degli elevati requisiti minimi richiesti in tutti i campi. Gli appassionati saranno così certi di gustare vini eccellenti, prodotti in condizioni di grande responsabilità sia nei confronti dell’uomo che della natura
I NOSTRI VINI DELL’ALTO ADIGE
Tutto il sapore di Kaltern
I nostri vini provengono dalla più antica zona DOC dell’Alto Adige e maturano nei migliori terreni che circondano il lago di Caldaro. Sono vini creati con grande sensibilità , passione e competenza e prodotti da una grande comunità , da uve raccolte a mano e lavorate usando le tecniche più all’avanguardia. Brindate con noi. Degustate vini eleganti e complessi ma, al tempo stesso, meravigliosamente diretti. Lasciatevi trasportare dallo stile di vita rilassato tipico del lago di Caldaro, fate scivolare il quotidiano alle vostre spalle e concedetevi una pausa accarezzati dal nostro piacevole clima.
(5) La cooperativa: cinque caratteristiche
• Lavoro a mano in vigna: la vendemmia avviene interamente a mano
• Professionalità , competenza e tecniche moderne in cantina
• Grande passione delle nostre famiglie nella cura dei loro vigneti
• La piccola parcellizzazione dei vigneti consente un lavoro rapido ed accurato
• Sicurezza & flessibilità grazie ai principi della cooperativa
• Una spinta verso qualità , sostenibilità , biodinamica
• Per noi di Cantina Kaltern non è solo una gioia prenderci cura dei terreni produttivi centenari che circondano il lago di Caldaro. È anche un dovere. Vogliamo contribuire attivamente alla conservazione del paesaggio naturale e culturale intorno a noi. Vogliamo proteggere e rafforzare la diversità dei suoli e dell’intero ecosistema e, non da ultimo, vogliamo produrre vini di alta qualità , attraverso un attento lavoro manuale e in accordo con i ritmi della natura.
• Dalla potatura alla vendemmia
• Il lavoro in vigna porta con sé tanti compiti diversi nel corso dell’anno: dalla potatura delle piante alla vendemmia, i 650 soci devono essere coordinati e formati per sfruttare al massimo le sinergie. Per questo motivo, all’inizio dell’anno vinicolo fissiamo per ognuna delle 2.000 parcelle gli obiettivi di resa individuali, che vengono poi monitorati e valutati dagli agronomi della Cantina. La qualità delle uve rappresenta per noi un pilastro irrinunciabile, che deve essere garantito da tutti i viticoltori della cooperativa. I nostri soci sanno a quale vino sono destinate le loro uve. Lavorano con il massimo rispetto per la propria terra, coltivano con dedizione i loro appezzamenti e gioiscono insieme per gli obiettivi raggiunti, i magnifici vini di Kaltern.
• “Il bello del lavoro in vigna è il senso di appartenenza ad una comunità e la passione con cui ognuno svolge la propria mansione. La nostra grande famiglia è in grado di far fronte ai capricci del meteo e ai fattori più imprevedibili. Restiamo uniti e ci sosteniamo a vicenda, laddove ve ne sia la necessità . Il nostro punto di forza è la mobilitazione spontanea della forza lavoro. È così che garantiamo gli obiettivi di produzione e gli standard qualitativi”. Hansjörg Palla, Responsabile della viticoltura per Cantina Kaltern
• S. Nicola, S. Giuseppe, Pianizza …
• I nostri 1.100 vigneti si sviluppano su terreni molto particolari: coltivati storicamente e destinati a determinate varietà e a vini eccezionali.
•
• Cantina Kaltern è pioniera nella biodinamica in tutto l’Alto Adige. Un gruppo di soci e di rivoluzionari sensibili a quest’approccio coltiva già oltre 15 ettari seguendo questa particolare forma di viticoltura biologica, anticipando notevolmente i tempi. Queste uve vengono lavorate in cantina secondo gli insegnamenti di Rudolf Steiner. In linea di principio, tutti i nostri produttori evitano l’utilizzo di erbicidi.
€10.30
Costa Toscana Bianco BB
Costa Toscana Bianco BBEttari vitati:7
Bottiglie prodotte:15/20.000
Tipo di agricoltura:Naturale
L’azienda si trova in Valfreddana, otto chilometri a nord-ovest di Lucca, lungo la
strada provinciale che dalla città conduce in Versilia.
L’azienda nasce nel 1990 con il nome “Le Murelle”, ma nell’anno 2000 l’azienda di
famiglia passa sotto la gestione del fglio, Giovan Pio Moretti che la chiama Terre del
Sillabo.
Meravigliosi vini, piccola produzione, eccelle nei vini bianchi, vini longevi che acquistano in bellezza con il tempo.
I vigneti hanno una superfcie complessiva di 7 ettari e si estendono dal fondovalle fno alla media collina, tra i 60 e i 150 metri sopra il livello del mare. Sono stati im-piantati tra il 1990 ed il 2000.
È il microclima di questa particolare zona della Valfreddana che costituisce
la caratteristica più evidente dell’azienda, caratterizzato da forti escursioni termiche notte/giorno.
Le vigne sono piantate con una densità che va dai 5.000 ai 7.500 piante per ettaro.
La potatura è a “Guyot” corto, in cui vengono lasciati circa otto gemme per pianta. Tutte le operazioni sulla pianta sono condotte manualmente.
Una particolare cura viene dedicata alla sistemazione della parete fogliare,
fnalizzata alla ricerca di un ottimo equilibrio vegetativo per ogni singola pianta. Il vigneto è completamente inerbito, salvo periodici “tagli” del terreno nel sottofla al fne di favorire una profonda radicazione.
Il particolare clima della Valfreddana rende – a nostro giudizio – non praticabile l’applicazione integrale di protocolli di coltura biologica. L’umidità notturna è par-ticolarmente accentuata (periodi di forte bagnatura notturna anche in assenza di piogge non sono infrequenti), e come detto l’insolazione durante il giorno è particolarmente forte, spesso in totale assenza di vento
in quota (la valle è riparata dalle alte colline): di conseguenza, i rischi sono par-ticolarmente elevati sia per quanto riguarda la peronospora che per l’oidio.
L’esperienza maturata rende possibile un approccio “dinamico” alla lotta
guidata, che viene impostata di norma sull’utilizzo di rame e zolfo in relazione
all’andamento climatico osservato momento per momento; in presenza
però di fenomeni estremi di umidità con pioggia o umidità con insolazione
vogliamo riservarci la possibilità di agire in via d’emergenza con prodotti
di sintesi al fne di preservare l’integrità delle uve (elemento particolarmente
critico per uve dalle caratteristiche dello Chardonnay e a maggior ragione del
Sauvignon).
La raccolta delle uve viene effettuata in cassette, subito portate in cantina per la
lavorazione. La cernita delle uve avviene direttamente sulla pianta. Questa è
un’operazione essenziale e decisiva sia per la tutela della qualità in vendemmie
“piovose” , sia come strategia produttiva nelle vendemmie migliori ai fni della
realizzazione di “cru” e selezioni.
http://www.terredelsillabo.it/
€18.00
Procanico Bianco Toscana
Procanico Bianco Toscana“In bocca al lupo Antonio, la tua avventura è bella e i tuoi vini sono gioia pura.” – Antonio Boco, Tipicamente, mag 2015
“Antonio Camillo continua la sua avventura senza venir meno all’intento originario: la valorizzazione di vitigni autoctoni con l’obiettivo di nobilitarli e rendere omaggio alla terramaremmana.” – Guida Espresso Vini d’Italia 2017
“Antonio Camillo possiede un’esperienza enologica e soprattutto viticola della Maremma con pochi eguali. […] reintrodurre in questo territorio le virtù di un vitigno di antica coltivazione come il ciliegiolo. I vini ottenuti da questa varietà continuano a rappresentare il suo punto di forza e si distinguono per uno stile ben precisoe ben leggibile, in cui lavarietà abbandona la sua rusticità e riconquista, oltre alla piacevolezza, anche tratti non privi una ritrovata originalità .”– Guida Gambero Rosso 2017
“Antonio interpreta in modo magistrale il territorio maremmano, regalando vini di grande fascino, accomunati da una matrice gustativa che privilegia sapidità e freschezza.”- Guida Slow Wine 2017
https://teatrodelvino.it/produttore/antonio-camillo/
antica coltivazione come il ciliegiolo. I vini ottenuti da questa varietà continuano a rappresentare il suo punto di forza e si distinguono per uno stile ben preciso e ben
leggibile, in cui la varietà abbandona la sua rusticità e riconquista, oltre alla piacevolezza, anche tratti non privi una ritrovata originalità .” – Guida Gambero Rosso 2017
“Antonio Camillo è un fine vigneron che ha saputo reinterpretare un territorio e un vitigno in modo magistrale.” – Guida Slow Wine 2020
https://teatrodelvino.it/produttore/antonio-camillo/
€15.40
Vermentino Bolgheri Doc Bianco
Vermentino Bolgheri Doc BiancoNato nel 1996 dalla volontà di riscoprire una varietà autoctona caratteristica della zona costiera tirrenica, riconosciuta dagli anni ‘90 per le sue qualità aromatiche. Il microclima bolgherese, particolarmente indicato per la produzione di Vermentino sia per la conformazione del territorio che per la vicinanza al mare, conferisce al vino una spiccata mineralità e freschezza oltre che esaltarne la componente aromatica.
https://www.antinori.it/it/vini/?filter%5Btenuta_vino%5D=109
€15.20
Chardonnay
ChardonnayInizi Anni 80, Carlo Vittori – già Consulente di Aziende conosciute e consolidate – acquistò le prime terre nella parte Sud/Sud-Ovest della ormai famosa Collina di Montalcino in prossimità del caratteristico borgo di Castelnuovo dell’Abate. In tale iniziativa ottenne il naturale coinvolgimento dell’intera Famiglia Vittori nel partecipare all’investimento su quei terreni…
La Nostra Famiglia
L’intera famiglia, da sempre coinvolta con naturale entusiasmo, è il nostro atomo sociale.
E’ il silenzio primordiale dove tutto accade. E’ il libro dei debiti e dei meriti.
Una ‘matrice’ dalla quale ci costruiamo e costruiamo i prodotti della nostra identità .
Con la determinazione che fosse il perseguimento dell’eccellenza l’obbiettivo primario, abbiamo intrapreso la costruzione della Grande Opera, consapevoli che non c’è mai termine ad essa.
€14.50
Vermentino
VermentinoArea di produzione: Sud Maremma – Area di Grosseto
Denominazione: Toscana Vermentino IGT – Indicazione GeograficaTipica
Altitudine: Vigneti in zona Alberese s.l.m.Uvaggio: Vermentino
Annata: 2019
Densità d’impianto: 5.000 ceppi/haSistema d’allevamento: Guyot
Terreno: Vigneti in zona Alberese – prevalenza di sabbia e limoProduzione media: 12.000 bottiglie
€11.80
Tutti i giorni Bianco
Tutti i giorni BiancoIl novello Mozart del Ciliegiolo” – Castagno, Gravina e Rizzari, Vini da scoprire – La riscossa dei vini leggeri
“In bocca al lupo Antonio, la tua avventura è bella e i tuoi vini sono gioia pura.” – Antonio Boco, Tipicamente, mag 2015
“Antonio Camillo continua la sua avventura senza venir meno all’intento originario: la valorizzazione di vitigni autoctoni con l’obiettivo di nobilitarli e rendere omaggio alla terramaremmana.” – Guida Espresso Vini d’Italia 2017
“Antonio Camillo possiede un’esperienza enologica e soprattutto viticola della Maremma con pochi eguali. […] reintrodurre in questo territorio le virtù di un vitigno di antica coltivazione come il ciliegiolo. I vini ottenuti da questa varietà continuano a rappresentare il suo punto di forza e si distinguono per uno stile ben precisoe ben leggibile, in cui lavarietà abbandona la sua rusticità e riconquista, oltre alla piacevolezza, anche tratti non privi una ritrovata originalità .”– Guida Gambero Rosso 2017
“Antonio interpreta in modo magistrale il territorio maremmano, regalando vini di grande fascino, accomunati da una matrice gustativa che privilegia sapidità e freschezza.”- Guida Slow Wine 2017
https://teatrodelvino.it/produttore/antonio-camillo/
€84.00
Canto del Grillo
Canto del GrilloAnnusare quel calice è fare un viaggio senza biglietto in quell’isola siciliana.
Dove il vento caldo secco e salato piega le viti pantesche così come esso accarezza la delicata macchia mediterranea.
È il profumo dell’acqua di mare, degli agrumi che sprigionano la loro essenza, l’erba pettinata da una brezza.
E’ il sole che candisce la frutta , la bellezza estasiante candida e rosea dell’infiorescenza del cappero come il profumo dei suoi boccioli. E’ il sale, la frutta secca, lo charme e l’energia magica dei dammusi adornati da bouganville e longilinee palme.
E’ il refrigerio della sera appena il sole si dissolve nel mare.
Abbazia San Giorgio
Pantelleria è un’isola davvero speciale. Il nero cono vulcanico perso nel mare tra Sicilia e Africa è espressione di un carattere intenso, identitario, persino nei prodotti agricoli più semplici.
Ci sono dei celebranti che, pur non sapendo di esserlo, sono l’incarnazione di quanto appena affermato.
Uno di questi è Battista Belvisi, coltivatore, viticoltore, cantiniere ed enologo.
L’altro Beppe Fontana, bongustaio itinerante, glamour chef, la mente della comunicazione, del brand, del visual.
Oltre la simpatia reciproca con una medesima visione del vino pantesco, l’idea di combinare lavoro e competenze in un unico progetto ha una lunga gestazione, circa sette anni. Confluirà nel 2016 nella creazione di una piccolissima realtà chiamata Abbazia San Giorgio, i cui vigneti, tre e ettari e mezzo situati a Khamma si trovano nella parte sud orientale dell’isola.
Spezzettati in minuscoli corpi, a circa 300 mt. sul livello del mare con età media di 60 anni, sono allevati a zibibbo per i due terzi della superficie, mentre la restante parte è coltivata a Pignatello, qui conosciuto con in nome di “Nostrale”, Carignano e Nerello Mascalese. Le viti sono allevate ad alberello, con il tipico sistema pantesco, quello recentemente riconosciuto dall’Unesco patrimonio “immateriale” dell’umanità . La resa è ridicola, 30 quintali per ettaro.
Tutto ciò premesso, nel 2015 Battista e Beppe producono 1.000 bottiglie di Passito di Pantelleria, 2.000 bottiglie di uno Zibibbo secco e 1.000 bottiglie rosso, buona parte di queste già razziate sull’isola.
C’è una particolarità . Abbazia San Giorgio è impegnata sul fronte dei vini naturali: conduzione in BIOLOGICO con uso di tecniche BIODINAMICHE.
La lotta alle piante infestanti ed ai parassiti è condotta con mezzi agronomici, senza antiparassitari, crittogamici né altro tipo di prodotto chimico. Non si effettuano concimazioni di alcun tipo, non con concimi chimici e nemmeno organici. A fine inverno si interrano le erbe spontanee. In cantina, la fermentazione si avvia da sola ad opera dei lieviti indigeni.
Un ultimo dettaglio: durante i passaggi di trasformazione non si utilizza nemmeno l’anidride solforosa. NIENTE SOLFITI AGGIUNTI.
€22.20
Lustro
LustroAnnusare quel calice è fare un viaggio senza biglietto in quell’isola siciliana.
Dove il vento caldo secco e salato piega le viti pantesche così come esso accarezza la delicata macchia mediterranea.
È il profumo dell’acqua di mare, degli agrumi che sprigionano la loro essenza, l’erba pettinata da una brezza.
E’ il sole che candisce la frutta , la bellezza estasiante candida e rosea dell’infiorescenza del cappero come il profumo dei suoi boccioli. E’ il sale, la frutta secca, lo charme e l’energia magica dei dammusi adornati da bouganville e longilinee palme.
E’ il refrigerio della sera appena il sole si dissolve nel mare.
Abbazia San Giorgio
Pantelleria è un’isola davvero speciale. Il nero cono vulcanico perso nel mare tra Sicilia e Africa è espressione di un carattere intenso, identitario, persino nei prodotti agricoli più semplici.
Ci sono dei celebranti che, pur non sapendo di esserlo, sono l’incarnazione di quanto appena affermato.
Uno di questi è Battista Belvisi, coltivatore, viticoltore, cantiniere ed enologo.
L’altro Beppe Fontana, bongustaio itinerante, glamour chef, la mente della comunicazione, del brand, del visual.
Oltre la simpatia reciproca con una medesima visione del vino pantesco, l’idea di combinare lavoro e competenze in un unico progetto ha una lunga gestazione, circa sette anni. Confluirà nel 2016 nella creazione di una piccolissima realtà chiamata Abbazia San Giorgio, i cui vigneti, tre e ettari e mezzo situati a Khamma si trovano nella parte sud orientale dell’isola.
Spezzettati in minuscoli corpi, a circa 300 mt. sul livello del mare con età media di 60 anni, sono allevati a zibibbo per i due terzi della superficie, mentre la restante parte è coltivata a Pignatello, qui conosciuto con in nome di “Nostrale”, Carignano e Nerello Mascalese. Le viti sono allevate ad alberello, con il tipico sistema pantesco, quello recentemente riconosciuto dall’Unesco patrimonio “immateriale” dell’umanità . La resa è ridicola, 30 quintali per ettaro.
Tutto ciò premesso, nel 2015 Battista e Beppe producono 1.000 bottiglie di Passito di Pantelleria, 2.000 bottiglie di uno Zibibbo secco e 1.000 bottiglie rosso, buona parte di queste già razziate sull’isola.
C’è una particolarità . Abbazia San Giorgio è impegnata sul fronte dei vini naturali: conduzione in BIOLOGICO con uso di tecniche BIODINAMICHE.
La lotta alle piante infestanti ed ai parassiti è condotta con mezzi agronomici, senza antiparassitari, crittogamici né altro tipo di prodotto chimico. Non si effettuano concimazioni di alcun tipo, non con concimi chimici e nemmeno organici. A fine inverno si interrano le erbe spontanee. In cantina, la fermentazione si avvia da sola ad opera dei lieviti indigeni.
Un ultimo dettaglio: durante i passaggi di trasformazione non si utilizza nemmeno l’anidride solforosa. NIENTE SOLFITI AGGIUNTI.
€22.20
Grillo Mozia
Grillo MoziaLa Tenuta Whitaker si trova sull’antica isola fenicia di Mozia, davanti alle coste di Marsala. Piccola ma incredibilmente ricca di testimonianze storiche, Mozia vanta un microclima in cui l’uva Grillo esprime tutta la sua forza vitale. La vigna è in una splendida posizione, circondata da siti archeologici e nei pressi di uno stagno salmastro dove anticamente si pescava con le reti da lancio. Qui i destini di due famiglie, Whitaker e Tasca d’Almerita, si sono intrecciati nella cornice di un ecosistema dove la vite ha da molto tempo un ruolo rilevante. Il primo impianto di viti a Mozia risale agli inizi del XIX secolo, quando gli inglesi, arrivati dalla vicina Marsala, vi individuarono caratteristiche pedoclimatiche molto favorevoli alla produzione di uva.
I suoli dell’isola di Mozia derivano da fondali di origine marina. Sono terreni sabbiosi e sciolti. Importante la presenza di calcare, che determina una reazione alcalina del suolo (pH 8,2) e che influenza le caratteristiche aromatiche delle uve.
La profondità della terra permette un adeguato sviluppo dell’alberello. La potatura lunga, “archetto alla marsalese”, è la più adeguata per l’uva Grillo, considerata la scarsa fertilità alla base del tralcio. La raccolta, leggermente anticipata, preserva qualche punto di acidità per mantenere la freschezza del sorso e la longevità , che il bianco di Mozia ha saputo dimostrare negli anni.
Zona vitivinicola: Mozia – Isola di San Pantaleo (TP), isolotto dello Stagnone a pochi chilometri dalla costa di Marsala – Sicilia
Sistema di allevamento: alberello
Tipo di potatura: alla “marsalese” corta e lunga
Densità di ceppi per ha: 3.300
Resa quintali di uva per ha: 50 ql
Dati analitici del vino: pH 3,15 – AT 6,44 g/l – ZR 1,8 g/l – ET 27,1 g/l
€20.50
Grillo
GrilloVigneto di provenienza vigna pianogrillo soprana
Esposizione: sud/sud ovest
Altitudine: 485 metri
Superficie: 2 ettari
Allevamento: alberobello con metodo biologico
Anno di impianto: 2014
Terreno: calcareo argilloso
Resa per ettaro: max 70%
PIANOGRILLO
La casa è da secoli sulla collina del Pianogrillo. Una vera “Manor” siciliana, distesa tra cipressi e olivi saraceni, affacciata sulla piana dell’Acate, nell’antica contea di Modica e Chiaramonte. Durante il medioevo torre d’avvistamento contro i pirati saraceni, fu trasformata nel 1700, in dimora padronale in stile ragusano, con cappella gentilizia e cantine interrate a volta tufacea.
Sorge in posizione panoramica al margine della zona archeologica di Akrillai, antichissimo insediamento neolitico dai contorni misteriosi e perduti nella notte dei tempi.
Ancora oggi a Pianogrillo restano antiche mole da olio in pietra lavica, risalenti al III secolo d.c. e, all’interno della stessa azienda, un’antica necropoli paleocristiana ubicata nella zona di San Nicola.
Fu antico feudo, per più di 300 anni,dei baroni Piccione di Grassura e del Molino d’Immezzo , originari di Acireale ma trasferiti al nord inseguendo le loro carriere, trasformato oggi in moderna azienda agricola da Lorenzo Piccione di Pianogrillo, ultimo discendente dei baroni, che si occupa della gestione, un siciliano di ritorno e di… rito ambrosiano…
Superfice coltivata complessiva oltre 80 ettari.
VIGNE
Estensione: 4 ettari vitati / 2 ettari in impianto
Quota media 480m slm
Marna calcareo argillosa
Portainnesto RU.140
Tecniche impianti: Guyot, Alberello a pedale d’olivo, Cordone speronato, Alberello
Cultivar trattate: Grillo, Nero d’Avola, Frappato, Grecanico, Carricante.
Produzione totale 30.000 bottiglie vendemmia 2015
LA NUOVA CANTINA
Costruita nel 2014 la nuova cantina, con sistemi ad impatto ambientale zero, contiene i vinificatori da 50hl e i tini troncoconici da macerazione da 25hl, nonché botti ed impianti di imbottigliamento sotto azoto.
Metodi di vinificazione: Vinificatori in acciaio da 50hl, tini troncoconico da 25hl, tini da 7hl per microvinificazione e inoculo mosto. Lieviti autoctoni e/o selezionati.
Tecniche in vinificazione: macerazione, follatura manuale, rimontaggio e délestage, svinatura, bâtonnage.
Tecniche in affinamento: botti in rovere di slavonia da 25h, tonneaux in castagno dell’Etna, acciaio, tini troncoconici in rovere francese da 22hl.
http://www.pianogrillo.it/it/azienda
€11.10
Terre Siciliane IGT Bouquet Bianco
Terre Siciliane IGT Bouquet BiancoIl Terre Siciliane Bouquet Bianco di Tenuta Rapitalà nasce in vigneti situati nel territorio che da Camporeale declina verso Alcamo, su dolci colline fra i 300 e i 600 metri, su una terra dove si alternano argille e sabbie.
Per le condizioni climatiche, le temperature miti, le terre collinari, la leggera brezza marina e il sole, la Sicilia presenta un ambiente perfetto per la coltivazione della vite e la produzione di vino. Il vigneto siciliano è suddiviso in tre grandi distretti: quello occidentale del Trapanese con i celebri vini di Marsala, quello nord-orientale con i vini dell’Etna e quello meridionale con i prodotti del Ragusano.
Con i suoi vini, questa regione testimonia una secolare vocazione alla viticoltura, che affonda le proprie radici già ai tempi dei Greci. La produzione enologica siciliana sta vivendo oggi una svolta importante: la valorizzazione delle potenzialità ancora non del tutto espresse dell’isola.
La Tenuta Rapitalà è situata sulle dolci colline di Camporeale, in provincia di Palermo; in questi luoghi, la perfetta esposizione e una particolare composizione del suolo creano condizioni particolarmente favorevoli alla coltivazione di vitigni molto pregiati e alla produzione di vini che racchiudono i profumi e i sapori della Sicilia.
I vigneti sono il patrimonio più prezioso della Tenuta Rapitalà e, per questo motivo, sono coltivati con grande amore, passione e cura. I frutti della terra vengono lavorati in cantine moderne, utilizzando tecniche avanzate, per garantire la creazione di vini eccellenti, tecnicamente perfetti e dalla personalità forte e riconoscibile
Grillo Sicilia
Grillo SiciliaVino certificato Vegan.
La Colosi è una azienda che opera nel campo del vino da quattro generazioni. La cantina è gestita dall’enologo Pietro Colosi che segue i vari passaggi, dalla vinificazione all’affinamento e dall’imbottigliamento alla commercializzazione dei vini. Da molti anni l’azienda si occupa della produzione dell’antico vino Malvasia delle Lipari. L’azienda comprende una superficie di dieci ettari in Salina (una piccola isola che fa parte dell’arcipelago eoliano) compresi tra Capo Faro e Porri. Tale zona è riconosciuta tra le migliori dell’isola sia per l’esposizione sia per la natura chimico fisica del terreno che essendo di origine vulcanica risulta particolarmente vocato per la coltivazione della vite. L’impianto del vigneto, reso particolarmente difficoltoso per la morfologia del terreno, è stato realizzato a terrazze ripristinando i vecchi muri a secco. La potatura tipo Guyot viene praticata lasciando poche gemme a frutto poiché l’impossibilità di effettuare l’irrigazione mette a dura prova le piante nei mesi più caldi. Nella seconda metà di settembre o inizi ottobre si vendemmia l’uva Malvasia che deve raggiungere la massima maturazione per ottenere una gradazione zuccherina oscillante tra il 28% ed il 30%. L’azienda produce altri vini tipici nella zona di Marsala nella Sicilia occidentale.