Jasic Rosso
Jasic RossoUn vino che arriva a voi,direttamente imbottigliato giovane e pronto a primavera.”
Le idee migliori nascono chissà da dove, forse da quadri che abbiamo visto, da sogni ad occhi aperti e da emozioni vissute. Stare assieme, un solo sguardo, e una bottiglia da aprire. Questo basta. Un’immagine, un sapore, un profumo tutti assieme, nostri e condivisi. In questo attimo, non ripetibile, che nasce l’idea migliore. Un vino che arriva a voi, direttamente imbottigliato giovane e pronto a primavera.
Da qui è partita questa storia, che porta con sè il presente ed il futuro.
UNA PASSIONE TRA LO JUDRIO E L’ISONZO
Attorno a noi e alle nostre vigne, boschi, prati, fauna locale e un paesaggio incontaminato. Per l’amore del territorio che ci ospita, curiamo le nostre vigne nella maniera più semplice in armonia con la natura che ci circonda. Siamo una azienda di dimensioni relativamente piccole: è per questo che ogni nostra decisione è calcolata, pensata e mirata ad avere un numero limitato e ricercato di bottiglie. I nostri vigneti sono dei piccoli appezzamenti dislocati nel nostro territorio ed ognuno porta con se un’anima legata alla storia del posto, alle caratteristiche più intrinseche.
IMPATTO AMBIENTALE
La terra è eredità . Abbiamo il dovere di preservarla: nel 1990, per essere certi di limitare l’impatto ambientale e garantire una buona protezione fito-sanitaria, adottammo da subito una elevata densità d’impianto per ettaro.
Potature verdi e diradamenti, malolattiche, lunghe fermentazioni sui lieviti indigeni e imbottigliamenti senza filtrazioni sono state poi le nostre parole chiave, insieme alle vendemmie manuali “dedicate”: un programma di raccolta teso a cogliere le diverse uve nel momento di perfetta maturazione di ciascuna, per conservare quella nota “croccante” che contraddistingue i nostri vini.
EQUISETUM E SOLERAS
Fare scelte sostenibili ci appassiona. Nelle nostre vigne non utilizziamo prodotti di sintesi: sì a rame e zolfo, ma soprattutto sì a infusioni di equisetum, tarassaco e ortica, che ci danno ottimi risultati se applicati in opportuni momenti della stagione vegetativa.
Durante la vinificazione operiamo un piccolo metodo soleras per il recupero di parte dei lieviti indigeni: tutto ciò che resta farà da “balia” al nuovo mosto, così il dna si preserva nel tempo. Perché il vino è anche memoria.
€12.80
Torcalvano Vino Nobile di Montepulciano MAGNUM
Torcalvano Vino Nobile di Montepulciano MAGNUM€34.80
Torcalvano Vino Nobile di Montepulciano MAGNUM
Torcalvano Vino Nobile di Montepulciano MAGNUMProdotto da uve provenienti da vigneti della Tenuta Torcalvano Gracciano di nostra proprietà situata in località Gracciano nel comune di Montepulciano a circa 350 m s.l.m.
TORCALVANO NOBILE DI MONTEPULCIANO
Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G.)
LA TERRA
Zona di Produzione: prodotto da uve provenienti da vigneti situati nelle zone più vocate
dell’areale di Montepulciano
Altitudine: circa 350 mt s.l.m.
L’UVA
Vitigni: Prugnolo Gentile (clone di Sangiovese) in purezza
Densità di impianto: 4.000 – 5000 ceppi per ettaro
Produzione per ettaro: in media 7 t. di uva
Resa uva: circa 65%
Prima vendemmia: 1997
Shelf life: fino a 15 anni
Curiosità : Vino Nobile di Montepulciano “D’ogni vino è il re!” Cit. Francesco Redi
(Bacco in Toscana 1685)
La Famiglia Folonari opera nel settore vitivinicolo sin dalla fine del 1700. Nel 1825 l’attività familiare diventò la ‘Fratelli Folonari’ azienda interamente di proprietà la cui missione era di sviluppare, produrre e distribuire i migliori vini italiani nel mondo.
Nel 1912 Italo Folonari, il nonno di Ambrogio Folonari, con il fratello Francesco, comprò l’azienda Ruffino, conosciuta al tempo per il Chianti caratteristicamente confezionato in fiasco.
Dopo la seconda guerra mondiale, alcuni profondi cambiamenti in Italia in termini di sviluppo economico e crescita del livello di vita si fecero notare. Questa tendenza influenzò anche il settore vitivinicolo, nel quale i Folonari, ed in particolare Ambrogio, furono fra i primi a promuovere questa tendenza producendo nuovi vini di alta qualità che contribuirono a creare la “nuova frontiera” del vino italiano. Alla fine degli anni 60 la famiglia vendette l’azienda ‘Fratelli Folonari’, che era posizionata sul segmento dei vini da tavola, e cominciò a concentrarsi sui vini imbottigliati all’origine grazie anche all’acquisizione della famosa Tenuta di Nozzole vicina a Greve in Chianti, nel cuore del Chianti Classico. Contemporaneamente comprarono altre tenute in Toscana con l’obbiettivo di produrre vini pregiati, tra cui “Cabreo” concepito da Ambrogio negli anni 80.
Nel 2000 Ambrogio lasciò la Ruffino e il resto della famiglia e creò con suo figlio la: “Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute” tenendo alcune delle migliori proprietà agricole. Nasce così un gruppo di aziende situate in zone a più alta vocazione vitivinicola della Toscana.
€34.80
So San Rosso
So San RossoLA BIANCARA
La storia, i vini, il terroir
La storia della Biancara inizia alla fine degli anni ’80, con soli 6 ettari di terreno sulle colline di Gambellara. Angiolino e Rosamaria si dedicano fin da subito alla creazione dellla loro personale idea di vino; un vino che metta al primo posto la natura, senza interferenze chimiche in vigna ne in cantina, per ottenere l’espressione massima del terroir, nella sua essenza, una bottiglia di buon vino.
LA BIANCARA
La storia, i vini, il terroir
La storia della Biancara inizia alla fine degli anni ’80, con soli 6 ettari di terreno sulle colline di Gambellara. Angiolino e Rosamaria si dedicano fin da subito alla creazione dellla loro personale idea di vino; un vino che metta al primo posto la natura, senza interferenze chimiche in vigna ne in cantina, per ottenere l’espressione massima del terroir, nella sua essenza, una bottiglia di buon vino.
LA BIANCARA
La storia, i vini, il terroir
La storia della Biancara inizia alla fine degli anni ’80, con soli 6 ettari di terreno sulle colline di Gambellara. Angiolino e Rosamaria si dedicano fin da subito alla creazione dellla loro personale idea di vino; un vino che metta al primo posto la natura, senza interferenze chimiche in vigna ne in cantina, per ottenere l’espressione massima del terroir, nella sua essenza, una bottiglia di buon vino.
Gestione biologica del vigneto rivolta ad una riduzione dell’impatto delle macchine agricole.
Vigne sane e predisposte ad una elevata resistenza alle avversità per un’uva sana.
Vendemmia manuale con scelta accurata dei grappoli
Vinificazioni di piccole quantità , costantemente monitorate e seguite nel percorso di fermentazione e maturazione del vino.
Nessun additivo aggiunto ma solamente quello di cui la vite ci mette a disposizione.
Fermentazioni spontanee con lieviti indigeni presenti nell’uva.
http://www.angiolinomaule.com/
€29.50
Guidoalberto
GuidoalbertoLa Tenuta San Guido prende il nome da San Guido della Gherardesca vissuto nel XIII secolo. Si trova sulla costa Etrusca tra Livorno e Grosseto, nella Maremma resa celebre dai versi di Giosuè Carducci e si estende per 13 chilometri dal mare fin dietro le colline. Racchiude al suo interno tre eccellenze:
Il Sassicaia, la Razza Dormello Olgiata nei cavalli purosangue, e l’Oasi di Bolgheri, la prima in Italia.
Sono i punti cardinali della Tenuta e ne segnano anche geograficamente il territorio: l’Oasi verso il mare, il centro allenamento in pianura ed i vigneti che arrivano fino a quasi 400 metri tra la macchia sulle colline.
Una situazione ideale perché con 2.500 ettari a disposizione è stato possibile trovare i 75 ettari più vocati per il Sassicaia. Così eccezionali da meritare una D.O.C tutta loro (D.O.C. Bolgheri Sassicaia) che è l’unica in Italia ad essere inclusa interamente in una proprietà
Guidalberto
Mario Incisa, creatore del Sassicaia, ha tratto ispirazione da suo prozio Leopoldo Incisa della Rocchetta.
Nicolò suo figlio, amministratore della Tenuta San Guido da quarant’anni, l’ha tratta da Guidalberto della Gherardesca, suo quadrisnonno.
Nicolò Incisa della Rocchetta
Quest’ultimo, vissuto agli inizi dell’Ottocento nel Bolgherese è stato pioniere di un’agricoltura moderna, celebre anche per aver piantato il famoso Viale dei Cipressi.
Così Nicolò Incisa spiega la scelta del nome e della creazione del nuovo vino:
“La nascita di questo secondo vino ha alle spalle almeno tre motivi:
La volontà di cimentarci con un’uva da noi mai utilizzata, il Merlot, il desiderio di offrire al consumatore un prodotto che possa essere apprezzato più giovane e infine l’opportunità di poter selezionare ulteriormente le uve da destinare al Sassicaia”
€44.40
Barolo MAGNUM
Barolo MAGNUMTre elementi compongono un grande vino:
il territorio, il vitigno e l’uomo
Il nostro territorio sono le Langhe, patrimonio mondiale dell’Umanità , antica terra da sempre vocata alla vitivinicoltura.
Il vitigno è il Nebbiolo, da cui si ottiene il Re dei vini: il Barolo. E le persone che lavorano i nostri vigneti lo fanno seguendo una tradizione di oltre due secoli di fatica, passione e dedizione alla qualità .
L’AZIENDA: Poderi e Cantine Oddero è uno dei marchi storici tra i produttori del Barolo. L’azienda ha radici che risalgono alla fine del XVIII secolo, quando gli avi della nostra famiglia cominciarono a vinificare in proprio. Le cantine, situate in Frazione Santa Maria di La Morra si innalzano su di un terrazzo naturale e gettano lo sguardo sulle colline delle Langhe. Immersa in un mare di curatissimi vigneti, la nostra azienda coltiva 35 ettari dei migliori cru delle Langhe e dell’Astigiano da cui ottiene l’eccellenza dei vini piemontesi:
Barolo, Barbaresco, Langhe Nebbiolo, Dolcetto d’Alba, Barbera d’Alba, Barbera d’Asti e Moscato.
Sapienza antica e aggiornate tecniche produttive. Tenacia, pazienza, rispetto della materia prima e del territorio. Produrre vini per noi significa curare ogni dettaglio: dalla potatura invernale alle primaverili operazioni in verde, dai diradamenti alla vendemmia, fino alla pigiatura, la fermentazione e il lungo affinamento. La qualità è un valore che si scopre nei dettagli.
VIGNETI:La superficie complessiva a vite di proprietà dell’azienda Oddero è di circa 35 ettari di cui 16,5 coltivati a Nebbiolo da Barolo e Barbaresco. Fanno parte dei possedimenti di famiglia una superficie di circa 6 ettari coltivata a nocciola, la prelibata Nocciola Piemonte IGP delle Langhe. Con i nuovi Disciplinari di Produzione per il Barolo ed il Barbaresco sono state ufficialmente codificate le “Menzioni Geografiche Aggiuntive”, aree geografiche di particolare pregio per la coltivazione del Nebbiolo. Tra queste rientrano quelle che sono di proprietà storica dell’azienda Oddero e che sono utilizzate già dagli anni ‘80, in etichetta, per i nostri Barolo e Barbaresco.
ZONA DEL BAROLO:I terreni dell’area del Barolo, sono di origine sedimentaria, marino-alluvionali, si sono formati gradualmente per il ritiro delle acque del mare padano nell’ Era Terziaria, periodo Miocenico Medio-Inferiore da 10 a 7 milioni di anni fa. Sono costituiti da marne argillo-calcaree e sabbie in proporzioni diverse.
€78.30
Bardolino
BardolinoMonte dei Roari
Alessia Bertaiola / Valeggio sul Mincio
Nella località Mamaor, sulle colline di Valeggio sul Mincio, a poco più di 10 km a sud-est del lago di Garda, zona d’elezione del Custoza e del Bardolino, sorge la storica azienda vinicola Monte dei Roari. Nel 2007 viene ripresa da Stefano, nipote del fondatore, e dalla moglie Alessia. Dopo un’esperienza lavorativa di diversi anni in grandi aziende dell’industria alimentare, è proprio il loro background e la consapevolezza di quantità e tipologie di prodotti estranei all’uva ammessi in vinificazione a fargli scegliere fin da subito la via della conversione biologica in vigna (biodinamica dal 2011) e del lavoro in cantina senza trucchi.
L’azienda conta 10 ettari frammentati in piccoli appezzamenti su depositi morenici e suoli argillosi- calcarei, dove prevalgono le varietà bianche (garganega, trebbiano, fernanda, trebbianello e sauvignonasse),e quelli ferrosi, dove invece primeggiano le varietà a bacca rossa (corvina, rondinella, merlot e rossanella, chiamata in Valpolicella molinara).
In cantina trovano posto vasche d’acciaio e cemento e alcune anfore di terracotta; non vengono ammesse filtrazioni né chiarifiche e le dosi di anidride solforosa (ove aggiunta) sono bassissime. Tutto ciò concorre a restituire vini dalla grande beva, sia fermi ché rifermentati, freschi, schietti sapidi e dissetanti.Tra i prodotti distintivi dell’azienda si possono menzionare il Bardolino Chiaretto DOC e il Custoza DOC, entrambi caratterizzati da una semplice freschezza.
ANNO DI FONDAZIONE: 2007
ETTARI COLTIVATI: 10
VITIGNI COLTIVATI: Garganega, Trebbiano, Trebbianello, Fernanda, Pinot Grigio, Corvina, Corvinone, Rondinella, Rossanella, Merlot
Bottiglie prodotte: 30.000
CERTIFICAZIONI: ICEA
Suolo: Morenico, ricco di scheletro, calcareo
Estensione del vigneto: 1,0 ha
Tipo d’impianto: Archetto veronese
Densità ceppi per ha: 4.500
Età media del vigneto: 25 anni
Produzione media per ha: 60 hl
€11.00
Garsum Coste del Sesia
Garsum Coste del Sesia“Si dice che costruire sulla sabbia sia pericoloso o inutile, ma nel caso del meraviglioso vigneto di Lessona vale l’esatto contrario: le sue sabbie di antichissimo deposito marino danno rossi di rara finezza aromatica. Lo testimonia con luminosa evidenza il magnifico Lessona 2011 di La Prevostura, azienda di recente fondazione ma dalle idee giaÌ€ molto chiare.” – Guida Espresso vini d’Italia 2016
€12.20
Pignolo
PignoloTra i colli orientali del Friuli,Cialla, una piccola valle racchiusa da boschi di castagni, querce e ciliegi selvatici Roncs, in friulano, sono le colline coltivate a vigna.
Cialla è una piccola valle orientata da Nord-Est a Sud-Ovest, racchiusa da boschi di castagni, querce e ciliegi selvatici, nella zona Doc Colli Orientali del Friuli e ufficialmente riconosciuta con decreto Ministeriale del 30.10.95 – cru CIALLA per la coltivazione di soli vitigni autoctoni friulani (bianchi: Verduzzo, Picolit e Ribolla Gialla; neri: Refosco dal Peduncolo rosso e Schioppettino) e produzione di vini d’invecchiamento.
Cialla è rimasta intatta perché un po’ fuori dal mondo com’era in antico quando fu chiamata Cela. Cela, nella lingua slava del posto, significa “Riviera”, il nome le fu dato proprio perchè godeva di un microclima così esclusivo e felice che ancor’oggi vi cresce l’ulivo. I ripidi terrazzamenti, ricavati nel giro delle colline in esposizione ottimale per la coltivazione della vite, risalgono ai tempi del Patriarcato d’Aquileia e della Repubblica di Venezia e secondo radicata tradizione popolare, furono creati da prigionieri turchi. A conferma che già allora i vini di Cialla erano apprezzati, esistono documenti risalenti sin dal 1496 che attestano come l’Onorevole Capitolo di Cividale se ne approvvigionasse ogni anno.
Nel 1970 è risorta qui, per la passione di Paolo e Dina Rapuzzi e oggi con la continuità dei figli Pierpaolo e Ivan, un’azienda agricola a conduzione familiare, tesa a valorizzare vitigni di antica origine friulana secondo una filosofia mirata ad una selezionata produzione di vini di altissima qualità .
Nel 1976 Paolo e Dina ottennero il prestigioso premio “Risit d’Aur” per aver salvato il vitigno “Schioppettino” dalla scomparsa.
Le viti furono messe a dimora su terreni di marna eocenica – in filari nel rispetto delle distanze e orientamento ideali per le vigne in collina.
La potatura viene eseguita con cura estrema ed i trattamenti anticrittogamici sono controllati da una centralina microclimatica computerizzata che permette minimi interventi con prodotti non inquinanti. L’uva ottenuta, quale risultato di una limitata resa imposta dal disciplinare del cru Cialla, viene vendemmiata in selezione nei momenti ottimali e con la massima cura per ottenere un prodotto qualitativamente perfetto. La vinificazione segue una linea naturale in cui la filosofia della non forzatura delle fasi di trasformazione ed affinamento, privilegia sempre la “tipicità ” che ci viene donata dal cru.
L’elevazione dei vini in barriques con una dosatura personalizzata di legni (rovere francesi) e tostature delle doghe, pone i Ronchi di Cialla tra i primissimi in Italia ed i primi in assoluto per i vini bianchi (1977), ad aver adottato questo antico procedimento di stabilizzazione naturale del vino.
Successivamente i vini vengono imbottigliati; le bottiglie, numerate progressivamente sono fatte riposare nell’oscurità della cantina fino al momento in cui avranno raggiunto, grazie alle lunghe e quiete meditazioni, una perfetta maturazione. Sta alla sensibilità ed esperienza del produttore accompagnarle nel loro affinamento, così da produrre un vino “giusto” che da quel momento potrà esprimere per lunghi anni, in crescendo, la sua personalità e la tipicità del cru Cialla.
La diversità biologica è una delle risorse fondamentali per l’uomo.
La diversità biologica è una delle risorse fondamentali per l’uomo al pari delle risorse idriche ed energetiche.La biodiversità esprime la quantità di specie animali e vegetali viventi in un dato territorio e rappresenta la risorsa più importante dei sistemi naturali del nostro pianeta.
Il mantenimento di un’elevata biodiversità dell’ambiente deve rappresentare un obiettivo primario per le attività produttive, soprattutto in campo agricolo, la biodiversità è un valore irrinunciabile per un’agricoltura sostenibile che guarda al futuro del pianeta.
Per tutelare la biodiversità , il diritto alla vita di ogni organismo, gli equilibri ambientali ed evitare l’estinzione di preziosi organismi, sono necessarie azioni dirette a massimizzare la riduzione degli impatti dei processi produttivi sull’ambiente e al sostegno di azioni che si ispirano alla sostenibilità .
€26.50
Refosco dal peduncolo Rosso
Refosco dal peduncolo RossoTra i colli orientali del Friuli,Cialla, una piccola valle racchiusa da boschi di castagni, querce e ciliegi selvatici Roncs, in friulano, sono le colline coltivate a vigna.
Cialla è una piccola valle orientata da Nord-Est a Sud-Ovest, racchiusa da boschi di castagni, querce e ciliegi selvatici, nella zona Doc Colli Orientali del Friuli e ufficialmente riconosciuta con decreto Ministeriale del 30.10.95 – cru CIALLA per la coltivazione di soli vitigni autoctoni friulani (bianchi: Verduzzo, Picolit e Ribolla Gialla; neri: Refosco dal Peduncolo rosso e Schioppettino) e produzione di vini d’invecchiamento.
Cialla è rimasta intatta perché un po’ fuori dal mondo com’era in antico quando fu chiamata Cela. Cela, nella lingua slava del posto, significa “Riviera”, il nome le fu dato proprio perchè godeva di un microclima così esclusivo e felice che ancor’oggi vi cresce l’ulivo. I ripidi terrazzamenti, ricavati nel giro delle colline in esposizione ottimale per la coltivazione della vite, risalgono ai tempi del Patriarcato d’Aquileia e della Repubblica di Venezia e secondo radicata tradizione popolare, furono creati da prigionieri turchi. A conferma che già allora i vini di Cialla erano apprezzati, esistono documenti risalenti sin dal 1496 che attestano come l’Onorevole Capitolo di Cividale se ne approvvigionasse ogni anno.
Nel 1970 è risorta qui, per la passione di Paolo e Dina Rapuzzi e oggi con la continuità dei figli Pierpaolo e Ivan, un’azienda agricola a conduzione familiare, tesa a valorizzare vitigni di antica origine friulana secondo una filosofia mirata ad una selezionata produzione di vini di altissima qualità .
Nel 1976 Paolo e Dina ottennero il prestigioso premio “Risit d’Aur” per aver salvato il vitigno “Schioppettino” dalla scomparsa.
Le viti furono messe a dimora su terreni di marna eocenica – in filari nel rispetto delle distanze e orientamento ideali per le vigne in collina.
La potatura viene eseguita con cura estrema ed i trattamenti anticrittogamici sono controllati da una centralina microclimatica computerizzata che permette minimi interventi con prodotti non inquinanti. L’uva ottenuta, quale risultato di una limitata resa imposta dal disciplinare del cru Cialla, viene vendemmiata in selezione nei momenti ottimali e con la massima cura per ottenere un prodotto qualitativamente perfetto. La vinificazione segue una linea naturale in cui la filosofia della non forzatura delle fasi di trasformazione ed affinamento, privilegia sempre la “tipicità ” che ci viene donata dal cru.
L’elevazione dei vini in barriques con una dosatura personalizzata di legni (rovere francesi) e tostature delle doghe, pone i Ronchi di Cialla tra i primissimi in Italia ed i primi in assoluto per i vini bianchi (1977), ad aver adottato questo antico procedimento di stabilizzazione naturale del vino.
Successivamente i vini vengono imbottigliati; le bottiglie, numerate progressivamente sono fatte riposare nell’oscurità della cantina fino al momento in cui avranno raggiunto, grazie alle lunghe e quiete meditazioni, una perfetta maturazione. Sta alla sensibilità ed esperienza del produttore accompagnarle nel loro affinamento, così da produrre un vino “giusto” che da quel momento potrà esprimere per lunghi anni, in crescendo, la sua personalità e la tipicità del cru Cialla.
La diversità biologica è una delle risorse fondamentali per l’uomo.
La diversità biologica è una delle risorse fondamentali per l’uomo al pari delle risorse idriche ed energetiche.La biodiversità esprime la quantità di specie animali e vegetali viventi in un dato territorio e rappresenta la risorsa più importante dei sistemi naturali del nostro pianeta.
Il mantenimento di un’elevata biodiversità dell’ambiente deve rappresentare un obiettivo primario per le attività produttive, soprattutto in campo agricolo, la biodiversità è un valore irrinunciabile per un’agricoltura sostenibile che guarda al futuro del pianeta.
Per tutelare la biodiversità , il diritto alla vita di ogni organismo, gli equilibri ambientali ed evitare l’estinzione di preziosi organismi, sono necessarie azioni dirette a massimizzare la riduzione degli impatti dei processi produttivi sull’ambiente e al sostegno di azioni che si ispirano alla sostenibilità .
€15.50
Le Murate Montepulciano d’Abruzzo
Le Murate Montepulciano d’Abruzzo“Le Murate”, antica frazione di Notaresco, nasce dalla selezione di uve delle nostre vecchie vigne a pergola abruzzese dei primi anni ’70 e di vigneti più giovani di circa 15 anni.
La nostra famiglia, abruzzese d’origine, pur risiedendo a Roma, con l’Abruzzo ha
coltivato un forte legame grazie a nostro padre Bruno, che qui ha sempre sostenuto
ogni iniziativa fnalizzata allo sviluppo dell’agricoltura, impegnandosi ad aiutare chi
nella terra credeva.
Abbiamo continuato a coltivare Montepulciano e Trebbiano, avendo
grande cura anche delle vecchie vigne, perché ci piace riconoscere in ogni bottiglia il carattere di questa terra e per lasciarla parlare liberamente dal 1997
coltiviamo con un protocollo biologico.
Siamo eco-sostenibili per natura e non sapremmo fare diversamente. Funzioniamo col sole, grazie all’impianto fotovoltaico, che copre i nostri tetti ma non i nostri campi, siamo completamente autonomi per la produzione di energia che occorre alla nostra attività . Lavoriamo la vigna con le mani, anche se costa di più, anche in fatica e pazienza, ma ci piace l’attesa e le ansie fanno parte del gioco.
Raccogliamo le acque piovane in un lago artifciale di proprietà , acqua che
si è resa preziosa quando annate dal caldo memorabile hanno richiesto
soccorso per i nuovi impianti. Il vino si fa in vigna. E noi ne siamo convinti.
Con Federico Curtaz, agronomo, abbiamo migliorato le tecniche colturali
nei vigneti, lavorando sempre a mano e limitando l’uso della tecnologia allo
stretto necessario. È proprio Federico che con grande rispetto delle vecchie vigne, introduce alcune migliorie agronomiche per alcuni
vigneti allevati a pergola abruzzese.
La viticoltura teramana, abruzzese in genere, vuole, per tradizione, un
allevamento della vite a tendone o pergola abruzzese.
Nei nostri impianti ormai adulti, con un buon equilibrio e un sicuro potenziale qualitativo, abbiamo ulteriormente migliorato i risultati intervenendo con una parti-colare potatura, dando all’uva una migliore esposizione al sole e diradando i grappoli, così da ottenere uve molto mature e ricche di polifenoli
ed evitare nel contempo il rischio di muffe.
Ettari vitati: 30
Bottiglie prodotte: 250.000
Tipo di agricoltura: Biologico
€11.80
Donnaluna Paestum Aglianico
Donnaluna Paestum AglianicoNasce nel 1996, tre soci tre fratelli Paola Bruno e Luigi rispettivamente agronomo
enologo e amministrativo/commerciale, pionieri della viticoltura di qualità nel Cilento,
passione per l’aglianico ed il fano. Cresce pian piano ma inesorabile, nuove vigne
nuova cantina, nuovi vini.
“La nostra è una storia in divenire.
Un legame leggero tra passato e presente.
Una storia che nasce da sogni.
Una storia che è unione di affetti,amicizie e
condivisioni,comprensioni e incomprensioni…
Un eco di lingue e di culture giunge in questo angolo di terra perché spinto dal
bisogno o solo dalla curiosità .
Uniti sul limpido tappeto della cadenza cilentana accenti d’arabo, di polacco talvolta di scozzese, australiano, argentino, si mescolano in un unico coro che poi si libera in armonia.
Quello che produciamo è il nostro frutto, lo generiamo nella celebrazione
della terra, la nostra, con i suoi ritmi, i suoi tempi e con le sue stagioni…”
Ettari vitati: 20
Bottiglie prodotte: 150.000
Tipo di agricoltura: Conduzione biologica
“La nostra terra Questa terra…. Inscritta tra i monti e il mare talvolta trasale di luce talvolta è intrisa d’ombra s’inerpica su colline di macchia, trame
complicate di rocce indecifrabili, e improvvisamente si apre al mare
nell’azzurro incontro con il cielo L’occhio di chi arriva o di chi va via volge alla meraviglia talvolta all’inganno; mai alla noia…”
€14.00
Barolo DOCG Coste di Rose
Barolo DOCG Coste di RoseVini che non hanno bisogno di parlare a voce alta, o mostrare i muscoli.
A loro chiediamo di essere compagni del cuore di tutti.
DESCRIZIONE: Nel 2015 abbiamo avuto la possibilità di affittare un nuovo vigneto, Coste di Rose, nel Comune di Barolo. È magnificamente situato sulla cima della MGA, a 310 m slm. L’accordo comprendeva una parte significativa del Bosco della Fava, la foresta che può essere ammirata dal castello di Barolo. Coste di Rose è un vigneto davvero unico. Il suolo è dominato da una pura Arenaria di Diano, un’arenaria tortoniana che offre aromi floreali distintivi e una mineralità salata. Questo cru è uno dei segreti meglio custoditi di Barolo, essendo situato proprio tra Cannubi e Bussia, ma lontano dai sentieri battuti.
VARIETÀ: Nebbiolo 100%.
VIGNETO E TERROIR: Coste di Rose MGA, Comune di Barolo.
CRESCITA: nel 1971, Aldo Vaira fu uno dei primi ad adottare l’agricoltura biologica in Piemonte. I vigneti sono stati coltivati ​​e il suolo è stato preservato da erbe e colture da quasi 50 anni. Con un’incredibile percentuale di lavoro manuale per ettaro, l’agricoltura a Vajra è un lavoro fatto di amore e attenzione “senza ricetta”. Intensa ricerca è inoltre rivolta al monitoraggio e al miglioramento della biodiversità sia della flora che della fauna non solo nei vigneti, ma anche nei campi e nelle foreste dell’azienda vinicola. La cantina è certificata in modo sostenibile (UNI EN 11233: 2009) e sarà nuovamente certificata completamente biologica dal 2019.
VINTAGE: il 2015 è un’annata ricca e vivace di Barolos DOCG. Offre vini di grande ricchezza con aromi e ampiezza sfumati, ma con un forte potenziale di invecchiamento. L’inverno è stato molto nevoso e le temperature miti dal mese di febbraio hanno portato a una precoce interruzione delle gemme. Con la fioritura, che si è svolta a metà maggio, la stagione è stata di circa 10 giorni avanti rispetto alla norma. Più pioggia è caduta tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, e questo è stato di grande aiuto per le viti per superare un mese molto caldo di luglio. Il 2015 è stato un’annata generosa con frutti molto sani e la perdita di produzione è dovuta principalmente a sporadiche, ma aspre grandinate (a partire dall’8 maggio) e al caldo estivo. La vendemmia è stata leggermente anticipata e la qualità della frutta è ottima su tutti i fronti, dalle varietà bianche al Dolcetto, alla Barbera e al Nebbiolo.
http://www.gdvajra.it/it/homepage
€60.70
Valpolicella Ripasso
Valpolicella RipassoVigneti Villabella produce tutti i grandi vini classici veronesi a denominazione di origine controllata come il Bardolino, il Chiaretto, il Valpolicella, il Ripasso e l’Amarone, il Lugana, il Custoza, il Soave ed il Garda. Completano la gamma I cru di Villa Cordevigo.
Cuore pulsante dell’azienda agricola Vigneti Villabella è la Tenuta di Villa Cordevigo a Cavaion Veronese, un’oasi viticola e paesaggistica a conduzione biologica, che conserva integra l’anima del luogo nel rispetto dell’ambiente che circonda Villa Cordevigo Wine Relais, villa veneta del ‘700 adibita all’ospitalità e alla promozione dei vini prodotti.
Ai primi 10 ettari se ne aggiungeranno altri 13 attualmente in conversione.
I vigneti utilizzati per produrre il Lugana Villabella si trovano nei comuni di Peschiera del Garda, Desenzano del Garda e Sirmione, lungo la sponda meridionale del Lago di Garda, nell’area anticamente occupata dalla foresta della Lugana e caratterizzata da una importante presenza di suoli argillosi (argille bianche e nere).
http://www.vignetivillabella.com/it/wine.php?wine=11
€13.90
Montemazzano Rosso del Veronese
Montemazzano Rosso del VeroneseVigneti Villabella produce tutti i grandi vini classici veronesi a denominazione di origine controllata come il Bardolino, il Chiaretto, il Valpolicella, il Ripasso e l’Amarone, il Lugana, il Custoza, il Soave ed il Garda. Completano la gamma I cru di Villa Cordevigo.
Cuore pulsante dell’azienda agricola Vigneti Villabella è la Tenuta di Villa Cordevigo a Cavaion Veronese, un’oasi viticola e paesaggistica a conduzione biologica, che conserva integra l’anima del luogo nel rispetto dell’ambiente che circonda Villa Cordevigo Wine Relais, villa veneta del ‘700 adibita all’ospitalità e alla promozione dei vini prodotti.
Ai primi 10 ettari se ne aggiungeranno altri 13 attualmente in conversione.
€11.30
Merlot del Piave Galion
Merlot del Piave GalionTerra di Antichi Valori. Tessère esplora, raccoglie, costruisce nuovi tasselli di vita e di storia. La sensazione è di essere avvolti da mosaici di natura e territorio uniti da una calda matassa di lana, un legame che si rafforza di giorno in giorno ed ha origine da una passione di famiglia quando, nel 1979, Ilario Bincoletto decide di dare vita all’azienda. Oggi è Emanuela che prosegue con impegno e passione il lavoro del padre e, con ogni bottiglia prodotta trasmette il profondo legame con le terre di Venezia ed il fiume Piave. Tessère reinterpreta i mosaici dell’epoca romana che raccontano la vita della sua gente e rivivono in ogni suo vino.
https://www.tessereonline.it/it/chi-siamo/
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Bruscade Rosso Biologico
Bruscade Rosso BiologicoCHI SIAMO
Per comprendere cosa sia l’Antica Quercia è necessario camminare tra le nostre vigne, guardare tutto ciò che ci circonda, sedersi all’ombra della grande quercia e ascoltare i silenzi. Ci troviamo nell’asse che unisce le alte vette dolomitiche a Venezia, incastonati tra colline uniche, capaci solo di donarci quanto di meglio possiamo desiderare. Produciamo vino, olio d’oliva e succo di melograno, nel pieno rispetto della natura e dei suoi ritmi. Ci piace pensare che l’Antica Quercia sia soprattutto un bel posto dove stare. Lo facciamo per noi stessi, per la gente che vive con noi e per chi ci sarà negli anni a venire…
Il nostro lavoro quotidiano non rimane che quello di armonizzare ogni nostra scelta, agendo come se tutto fosse un flusso continuo di energia.
IN CAMPAGNA
Quando per la prima volta abbiamo percorso la strada bianca che conduce all’Antica Quercia, ci siamo sentiti in dovere di rispettare ogni centimetro di questa terra. All’Ombra del grande albero ci siamo sentiti piccoli e non potevamo che abbracciare una coltura rispettosa per queste piante. Non è facile coltivare la vite così, però farlo ci rende felici. Abbiamo scelto l’agricoltura biologica perché è l’unica scelta che avremmo potuto fare, forse potremmo anche non chiamarla così, ma ciò che rimane è la nostra idea e il rapporto che in questi anni abbiamo instaurato con le piante che coltiviamo.
http://www.anticaquercia.it/
€18.80
Morellino di Scansano Sassato MAGNUM
Morellino di Scansano Sassato MAGNUMVinificazione alcolica strettamente legata alla tradizione Scansanese con macerazione di circa 10 gg a temperatura controllata.
Affinamento in vasca di acciaio inox e in bottiglia prima dell’emissione al commercio nei prodotti di pronta beva, ulteriore affinamento da 4 a 7 mesi in barriques ed almeno 6 mesi in bottiglia prima dell’emissione al commercio per i prodotti di selezione. Questo ulteriore affinamento in legno li predispone ad una longevità fino a 12 anni.
I Vigneti
Coltiviamo i nostri vigneti in modo tradizionale e nel rispetto del territorio.A 350 metri sul livello del mare nel cuore delle colline Toscane su un terreno tufaceo-calcareo con forte presenza di scheletro collinare; l’età media dei nostri vigneti è di 20 – 30 anni coltivando le viti a bacca rossa a cordone speronato e a bacca bianca a guyot.
Paragonando la vite ad un essere umano ha bisogno di …
RESPIRARE:
gestiamo la vegetazione del verde lasciando il giusto numero di foglie per grappoli.
La giusta proporzione tra foglie e uva, rendendo la vite forte, contribuiranno alla sintesi degli zuccheri, dei profumi e dei polifenoli.
BERE:
lavoriamo stagionalmente i terreni così che trattengano al meglio le acque piovane e le radici radicandosi e irrobustendosi porteranno al meglio nutrimento alla pianta.
MANGIARE:
successivamente alle annuali analisi del terreno stabiliamo l’adeguato nutrimento per il corretto fabbisogno.
CRESCERE CON REGOLE:
con la potatura, e lasciando il giusto carico di gemme, la pianta crescerà vigorosamente.
La ripetuta pulizia togliendo l’eccesso di foglie consentirà il passaggio dell’aria e la penetrazione della luce dandoci una vite sana ed equilibrata.
RISPETTO:
lasciare il giusto carico di grappoli, metterà la vite nella giusta condizione di portarli tutti ad un’ottima maturazione.
https://provveditore.net/
€26.00
036 • Rosso di Valtellina D.O.C.
036 • Rosso di Valtellina D.O.C.Capacità di conservazione: 10 anni
PLOZZA WINE GROUP
Plozza Wine Group accomuna quattro aziende ricche di tradizione e con un’adeguata competenza settoriale: nella vinificazione propria oppure nel commercio di prodotti provenienti da tutte le regioni del mondo. Oltre alla Plozza Vini, il Plozza Wine Groupe è composto da Cottinelli Weinbau Malans, Kaufmann Weine Davos e Romedi Weine Madulain.
€12.30